Buona sera, vi scrivo per una condizione che è diventata davvero insostenibile. Ho 23 anni, i miei
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Buona sera, vi scrivo per una condizione che è diventata davvero insostenibile.
Ho 23 anni, i miei problemi circa la salute mentale hanno preso una piega costante dal 2019 anche se certe anomalie erano riscontrabili anche prima, di inferiore gravità.
Cercherò di essere il più coincisa possibile, la mia storia familiare ha avuto più diagnosi di disturbi mentali e c'è stato qualche evento traumatico prima dell'esordio acuto di questo disturbo
A inizio estate del 2019 ho avuto il mio primo ricovero in psichiatria a causa di un episodio acuto di mania ma ero in fase maniacale da diversi mesi con tanto di deliri mistici, ipocondriaci, complotti di persecuzioni, fino a credere che fossi nel mirino dei servizi segreti.
La diagnosi che ho ricevuto durante il ricovero è stata borderline.
Non sono mai stata in terapia farmacologica, a fine estate (settembre), subentra uno stato apatico/depressivo e improvvisamente non riesco più a ragionare su cose elementari, non ricordo neanche le idee che ho maturato su me e ciò che mi circonda, subentrano problemi di memoria, di articolazione verbale, elaborazione anche di semplici informazioni, apatia, sintomi tuttora persistono
Questo stato si protae fino all'estate del 2020, subentra gradualmente un'altra fase maniacale e vengo nuovamente ricoverata a luglio con diagnosi bipolare.
A parte un'iniezione a lungo rilascio non prendo farmaci e la fase maniacale si prolunga fino all'inizio di gennaio di quest'anno.
Torna la depressione, tutt'ora in corso.
Ho letto più di un articolo di stampo accademico sul quadro cognitivo e sulla mancanza di connessione tra gli emisferi cerebrali nel bipolare e che domina uno in base alla fase che si sta verificando.
In questi 3 anni ho avuto diversi sintomi fisici anomali tra cui emiparesi, spasmi, acufeni, mal di testa costante e recentemente problemi di vista (quando c'è poca luce vedo come ci fosse un'intermittenza velocissima di luce, come se ci fosse una lampadina pseudo fulminata), oltre a piccoli scintille (sempre al buio)
A breve farò un'elettroencefalogramma, poi vedrò un neurologo a cui porterò anche una rm dell'encefalo senza contrasto anche se refertata come normale. Purtroppo passerà più di un mese a causa del tempismo nel settore pubblico
In passato ho abusato di alcool, e fino al 2019 fumavo cannabis.
Mi sono diplomata con 93/100 e ad oggi non riesco neanche a ricordare semplici parole
Ad esempio confondo parole per assonanza o le unisco - tipo invece di porto navale dico portale -.
Durante le fasi maniacali sono logorroica, ad oggi non riesco a sostenere neanche una conversazione del più e del meno (ho impiegato più di 40 minuti per scrivere questo testo)
Volevo chiedervi se questi sintomi fisici e cognitivi da me riscontrati possano essere attribuibili al disturbo bipolare o se è più probabile una causa organica.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione
Ho 23 anni, i miei problemi circa la salute mentale hanno preso una piega costante dal 2019 anche se certe anomalie erano riscontrabili anche prima, di inferiore gravità.
Cercherò di essere il più coincisa possibile, la mia storia familiare ha avuto più diagnosi di disturbi mentali e c'è stato qualche evento traumatico prima dell'esordio acuto di questo disturbo
A inizio estate del 2019 ho avuto il mio primo ricovero in psichiatria a causa di un episodio acuto di mania ma ero in fase maniacale da diversi mesi con tanto di deliri mistici, ipocondriaci, complotti di persecuzioni, fino a credere che fossi nel mirino dei servizi segreti.
La diagnosi che ho ricevuto durante il ricovero è stata borderline.
Non sono mai stata in terapia farmacologica, a fine estate (settembre), subentra uno stato apatico/depressivo e improvvisamente non riesco più a ragionare su cose elementari, non ricordo neanche le idee che ho maturato su me e ciò che mi circonda, subentrano problemi di memoria, di articolazione verbale, elaborazione anche di semplici informazioni, apatia, sintomi tuttora persistono
Questo stato si protae fino all'estate del 2020, subentra gradualmente un'altra fase maniacale e vengo nuovamente ricoverata a luglio con diagnosi bipolare.
A parte un'iniezione a lungo rilascio non prendo farmaci e la fase maniacale si prolunga fino all'inizio di gennaio di quest'anno.
Torna la depressione, tutt'ora in corso.
Ho letto più di un articolo di stampo accademico sul quadro cognitivo e sulla mancanza di connessione tra gli emisferi cerebrali nel bipolare e che domina uno in base alla fase che si sta verificando.
In questi 3 anni ho avuto diversi sintomi fisici anomali tra cui emiparesi, spasmi, acufeni, mal di testa costante e recentemente problemi di vista (quando c'è poca luce vedo come ci fosse un'intermittenza velocissima di luce, come se ci fosse una lampadina pseudo fulminata), oltre a piccoli scintille (sempre al buio)
A breve farò un'elettroencefalogramma, poi vedrò un neurologo a cui porterò anche una rm dell'encefalo senza contrasto anche se refertata come normale. Purtroppo passerà più di un mese a causa del tempismo nel settore pubblico
In passato ho abusato di alcool, e fino al 2019 fumavo cannabis.
Mi sono diplomata con 93/100 e ad oggi non riesco neanche a ricordare semplici parole
Ad esempio confondo parole per assonanza o le unisco - tipo invece di porto navale dico portale -.
Durante le fasi maniacali sono logorroica, ad oggi non riesco a sostenere neanche una conversazione del più e del meno (ho impiegato più di 40 minuti per scrivere questo testo)
Volevo chiedervi se questi sintomi fisici e cognitivi da me riscontrati possano essere attribuibili al disturbo bipolare o se è più probabile una causa organica.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione
Buonasera, i sintomi cognitivi sono sicuramente riconducibili al disturbo bipolare, su quelli fisici si dovrebbe indagare un po' di più (emiparesi? siamo sicuri?)
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