Buona sera. Sono entrata in un circolo di diagnosi ognuna diversa dalle precedenti, e nessuna cura
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Buona sera.
Sono entrata in un circolo di diagnosi ognuna diversa dalle precedenti, e nessuna cura sembra portare ad una soluzione.
Dunque, soffro da sempre di stipsi, che cerco di combattere assumendo Macrogol (oppure Omnigol oppure Leviantis) ma comunque in sede di evacuazione sento la pelle lacerarsi, soprattutto in prossimità di una pallina di carne attaccata al bordo dell’ano. Non ho mai rilevato sangue nelle feci se non appena appena nella carta igienica (come se avessi tamponato un taglietto)
La prima visita Proctologica mi diagnosticarono ragadi anali, polipo sentinella e ipertono dello sfintere.
A questa diagnosi venne abbinata una cura a base di Anonet, e una soluzione disinfettante rossa (non ricordo il nome). Eliminando l’uso di saponi e carta igienica.
Non ci furono miglioramenti anzi...
a Santo Stefano quel polipo si infettó a causa del prurito estenuante a cui purtroppo di notte inconsciamente cedevo, e l’infezione arrivò fino a i bordi della vagina. Il dolore era lancinante, stare in piedi, seduta, sdraiata non c’era sollievo.
A Capodanno il medico della mutua per provare a darmi sollievo mi prescrisse Lidocaina 2,5% e Proctosedyl
La situazione sembrava migliorare. Il dolore interno e l’infezione al polipo era quasi sparita. Ma dopo circa una settimana la dermatite esterna era peggiorata a tal punto che oltre al prurito solito è comparsa una ipersudorazione è una sensazione come delle piccole scariche elettriche e punture di ago intorno all’ano.
Il dolore è davvero forte.
La pelle non è però arrossata, non ha puntini bollicine ma non si può toccare.
Deciso così di andare al pronto soccorso, il proctologo di turno dopo una accurata visita cambia la diagnosi iniziale: nessuna ragade ma segni di ulcerette cicatrizzate, nessun polipo sentinella (non ha la radice interna) ma una marisca, ipertono confermato e una dermatite perianale diffusa.
Mi prescive una crema alla calendula per lenire e Antrolin la sera; consiglia inoltre di prenotare una visita dermatologica.
La calendula è inutilizzabile, appena tocca la pelle è come se mi accendessero un fuoco per quanto brucia.
il dolore, il prurito e soprattutto le scosse elettriche al bordo dell’anno persistono.
Fra 2 gg avrò una nuova visita da un ennesimo proctologo.
Qualcuno può aiutarmi? sono in questa situazione ormai da 1 mese e sto perdendo il lume della ragione per il dolore costante.
Le marische possono essere rimosse ?
Come si può curare questa dermatite ?
Ringrazio anticipatamente
Sono entrata in un circolo di diagnosi ognuna diversa dalle precedenti, e nessuna cura sembra portare ad una soluzione.
Dunque, soffro da sempre di stipsi, che cerco di combattere assumendo Macrogol (oppure Omnigol oppure Leviantis) ma comunque in sede di evacuazione sento la pelle lacerarsi, soprattutto in prossimità di una pallina di carne attaccata al bordo dell’ano. Non ho mai rilevato sangue nelle feci se non appena appena nella carta igienica (come se avessi tamponato un taglietto)
La prima visita Proctologica mi diagnosticarono ragadi anali, polipo sentinella e ipertono dello sfintere.
A questa diagnosi venne abbinata una cura a base di Anonet, e una soluzione disinfettante rossa (non ricordo il nome). Eliminando l’uso di saponi e carta igienica.
Non ci furono miglioramenti anzi...
a Santo Stefano quel polipo si infettó a causa del prurito estenuante a cui purtroppo di notte inconsciamente cedevo, e l’infezione arrivò fino a i bordi della vagina. Il dolore era lancinante, stare in piedi, seduta, sdraiata non c’era sollievo.
A Capodanno il medico della mutua per provare a darmi sollievo mi prescrisse Lidocaina 2,5% e Proctosedyl
La situazione sembrava migliorare. Il dolore interno e l’infezione al polipo era quasi sparita. Ma dopo circa una settimana la dermatite esterna era peggiorata a tal punto che oltre al prurito solito è comparsa una ipersudorazione è una sensazione come delle piccole scariche elettriche e punture di ago intorno all’ano.
Il dolore è davvero forte.
La pelle non è però arrossata, non ha puntini bollicine ma non si può toccare.
Deciso così di andare al pronto soccorso, il proctologo di turno dopo una accurata visita cambia la diagnosi iniziale: nessuna ragade ma segni di ulcerette cicatrizzate, nessun polipo sentinella (non ha la radice interna) ma una marisca, ipertono confermato e una dermatite perianale diffusa.
Mi prescive una crema alla calendula per lenire e Antrolin la sera; consiglia inoltre di prenotare una visita dermatologica.
La calendula è inutilizzabile, appena tocca la pelle è come se mi accendessero un fuoco per quanto brucia.
il dolore, il prurito e soprattutto le scosse elettriche al bordo dell’anno persistono.
Fra 2 gg avrò una nuova visita da un ennesimo proctologo.
Qualcuno può aiutarmi? sono in questa situazione ormai da 1 mese e sto perdendo il lume della ragione per il dolore costante.
Le marische possono essere rimosse ?
Come si può curare questa dermatite ?
Ringrazio anticipatamente
Gentile utente, le marische sono asintomatiche, la dermatite potrebbe essere secondaria ad una micosi, le consiglio di fare un tampone, riguardo il dolore intenso, potrebbe trattarsi di sindrome dell'elevatore dell'anno. Ovviamente queste sono solo ipotesi che vanno confermate con una visita proctologica.
Saluti
Marco Sanges
Saluti
Marco Sanges
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buongiorno,
purtroppo non posso darle una soluzione senza una visita .
potrebbe avere un piccolo ascesso e una dermatite indotta dalle numerose pomate utilizzate.
come vede le ipotesi sono numerose.
fa benissimo ad affidarsi ad un proctologo e a farsi seguire dalla stessa persona in maniera regolare.
auguri
drssa mulas
purtroppo non posso darle una soluzione senza una visita .
potrebbe avere un piccolo ascesso e una dermatite indotta dalle numerose pomate utilizzate.
come vede le ipotesi sono numerose.
fa benissimo ad affidarsi ad un proctologo e a farsi seguire dalla stessa persona in maniera regolare.
auguri
drssa mulas
Buongiorno Signora,
Il prurito anale è una patologia molto difficile da trattare, in primis bisogna escludere qualsiasi causa evacuativa o locale possibile causa del problema. A volte un cattivo svuotamento dell'ampolla rettale porta ad avere piccole perdite di muco o feci che generano e poi alimentano il prurito, a volte una ragade o una fistola portano prurito. Spesso sono le emorroidi la causa del prurito o una infezione. È impossibile stabilire una terapia senza una diagnosi certa. Le consiglio di trovare un proctologo di fiducia e non arrendersi al primo insuccesso terapeutico perché a volte sono necessari più tentativi prima di trovare una cura efficace.
Cordiali saluti.
Ettore Lillo
Il prurito anale è una patologia molto difficile da trattare, in primis bisogna escludere qualsiasi causa evacuativa o locale possibile causa del problema. A volte un cattivo svuotamento dell'ampolla rettale porta ad avere piccole perdite di muco o feci che generano e poi alimentano il prurito, a volte una ragade o una fistola portano prurito. Spesso sono le emorroidi la causa del prurito o una infezione. È impossibile stabilire una terapia senza una diagnosi certa. Le consiglio di trovare un proctologo di fiducia e non arrendersi al primo insuccesso terapeutico perché a volte sono necessari più tentativi prima di trovare una cura efficace.
Cordiali saluti.
Ettore Lillo
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