Buona sera scusi il disturbo, specifico che non mi sto autodianiosticando nulla. È ormai già un po'

21 risposte
Buona sera scusi il disturbo, specifico che non mi sto autodianiosticando nulla. È ormai già un po' di tempo che penso di avere un disturbo mentale/personalità e ho iniziato ad informarmi peró ovviamente le informazioni su internet non sono sempre giuste. Sono diversi anni che mi sento vuota dentro, ho come due personalità ci sono momenti in cui penso di valere altri in cui vorrei solo sparire mi sento sola e come se non avessi emozioni. Ci sono giorni in cui penso di non dover meritate nulla che faccio schifo e smetto di mangiare. Non ho autostima di me stessa, non faccio altro che piangere e cerco di farmi del male in tutti modi e ogni giorno tento di porre fine a tutto ciò ma mentre ci provo penso solo a quanto sia inutile e debole nel non riuscire ad affrontare le cose, sono sempre nervosa e piango per questo allontano chiunque mi si avvicini e poi sto male perchè non ho nessuno, forse perché non mi merito nessuno. Non so perché io sia così non faccio altro che farmi paranoie e ho ansia per tutto che mi causano tantissimi attacchi di panico.Non so che cosa io abbia ma vorrei solo sparire per sempre
Gentile Utente,
nel leggere le sue parole ho anche io la percezione di due parti diverse in lei; una parte che sta vivendo un momento di grande fragilità, caratterizzato da una bolla di tristezza e attacchi di panico, da un senso di vuoto che rende piatto e metallico tutto ciò che la circonda. Un'altra parte invece, che coglie l'occasione di questa fragilità non per incoraggiarsi bensì per criticarsi severamente, e punirsi, privandosi del cibo o anche solo della speranza di star meglio un giorno. Questo assetto è paralizzante, ma fortunatamente la voglia di uscirne sopravvive, e ci sta scrivendo. Non indugi, e contatti uno psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere cosa nutre questo senso di vuoto da così tanti anni, come nasca la forte propensione all'autocritica, e trovare un nuovo modo di gestire queste esperienze. Un caro augurio di buona fortuna

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Buongiorno, nelle sue parole sembra esserci molta sofferenza e anche impotenza. Come se sabotasse ogni tentativo di trovare una risposta alle sue fragilità, definite principalmente attraverso i sintomi. Ma lei è prima di tutto una persona con una storia da raccontare, con una vita che sembra aver smarrito l’equilibrio che la fa sentire una buona vita. Provi a confrontarsi con uno psicoterapeuta in un incontro vis a vis, questo “allontanare sempre tutti” sembra perpetuare questo movimento interno che le impedisce di trovare il bandolo della matassa. Un cordiale saluto Dottsa Elisa Galantini
Buongiorno, descrive un vissuto emotivo che andrebbe esplorato all'interno di un colloquio poiché ci sono più aspetti su cui sarebbe fondamentale avere più informazioni. Ritengo inoltre che i momenti in cui si sente di valere rappresentano una buona risorsa che andrebbe potenziata a discapito dei momenti in cui si sente vuota. Lo stesso vuoto che vive e riferisce è ricco e prezioso di informazioni che meritano moltissime attenzioni. Rimango a disposizione qualora volesse fissare un incontro, mi contatti.
Gentile utente, dalle parole che scrive sicuramente starà attraversando un periodo di grande agitazione e malesseri generali che le impediscono di vivere a pieno la sua vita. Per comprendere quello che le sta succedendo bisognerebbe indagare meglio sulle cause che scatenano i suoi malesseri. Da cosa dipende questo vuoto che si porta dentro e che non riesce a colmare? Perchè questi forti sbalzi di umore? Nello stesso tempo trovo da parte sua una voglia di reagire e di capire cosa le sta succedendo, anche solo per il fatto di aver deciso di scrivere chiedendo aiuto. Quello che posso suggerirle è di affrontare questo momento con l'aiuto di uno psicoterapeuta che possa aiutarla a colmare questo vuoto che prova dentro da anni dandogli significato. Rimango a disposizione nel caso in cui vorrà pormi altre domante. Un caro saluto Floriana Guccione
Credo che dare senso a quello che le sta accadendo abbasserebbe molto questa angoscia dalla quale sembra essere sopraffatta. Provi a contattare uno psicoterapeuta per iniziare "a mettere ordine"e superare questo momento di smarrimento. Rendersi conto di non stare bene è già un ottimo inizio. Saluti
Gentile utente le parole che ha scritto sono cariche di angoscia e al tempo stesso di voglia di uscire da questo circolo vizioso negativo. Tutti noi indossiamo delle lenti attraverso cui guardare il mondo esterno, quello che siamo e quello che ci succede: talvolta queste lenti possono farci vedere le cose in maniera distorta, negativa e catastrofica. Questo è quello che le succede quando pensa di non valere, di non avere autostima e di non meritare nulla. La psicoterapia può aiutarla a mettere in discussione queste convinzioni negative e a far emergere quella parte funzionale di sè che vuole sentirsi bene.
Buongiorno, da quanto dice sembra che viva una discontinuità nell'esperienza di sé. Come ha ben descritto si sente in alcuni momenti piena di valore e in altri vuota e schifosa. Come può ben capire ci sono pochi dati per poterle dare una risposta organica ma quello che posso consigliarle è un percorso psicoterapeutico dove all'interno di una relazione sicura e duratura possa ritrovare una continuità nell'esperienza di sé, in altre parole le consiglio di accedere a un "posto" dove queste oscillazioni tra "piena di valore" e "vuota e schifosa" possano essere riconosciute nella loro continuità e all'interno del quale gli affetti collegati ad esse possano essere mitigati.
Un caro saluto, Dott. Secciani
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Salve, non mi stancherò mai di dire che molte informazioni su internet sono del tutto erronee e fuorvianti, quindi eviti di documentarsi su questi siti, in cui la fonte non è attendibile.
Riguardo gli attacchi di panico stia tranquilla, deve indagare con uno specialista l'origine della sua ansia e il modo in cui gestisce quest'ultima, soprattutto nelle difficoltà. Vedrà che in questo modo ne uscirà.
Nel caso sono qui.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, prima ancora di soffermarsi sui limiti è fondamentale tener conto delle risorse. Lei, con modalità a volte opportune, a volte meno, sta chiedendo aiuto. È un gesto inequivocabile rispetto al prendersi cura di sé. È un bene il fatto di non essere caduta nell'attraente caccia all'autodiagnosi, dal momento che potrebbe "scegliere" quella sbagliata e magari attribuirsi qualcosa di più serio rispetto alla realtà. Pretendiamo, quando il disagio è psichico, di autoripararci e venirne a capo, ma l'approccio giusto non deve differire dall'affrontare, ad esempio, una dermatite. Per quanto potremmo riconoscere la malattia ci affidiamo comunque ad uno specialista!
Pertanto, si rivolga ad uno psicoterapeuta e troverà indubbiamente un benefico anche immediato. Cordialità
Salve. Il fatto che ci sia questa forte alternanza di stai d'animo dentro di lei necessita di un approfondimento nella sede terapeutica. Sono certo ch la sua vita ai sbloccherà e prenderà le giuste decisioni.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta
Buonasera. Concordo con la possibilità di incontrare dal vivo uno specialista. La descrizione che fa lascia intravedere varie ipotesi, ma non sarebbe ne'utile a lei ne' professionale sbilanciarsi ora su un portale. Il mio primo pensiero comunque è quello di confrontarsi anche con il medico di famiglia, in modo fa escludere anche aspetti di tipo ormonale o tiroideo
Non vuole sparire, è ben visibile a noi che la stiamo leggendo e rispondendo alla sua sofferenza. Ognuno di noi è in realtà veramente libero di costruire il proprio futuro.Non ci si può rassegnare a ciò che è avvenuto, bisogna aprirsi all'orizzonte del domani, a spazi che sono realmente infiniti e che attendono di essere attraversati.Si lasci aiutare ad attraversarli e a riscoprire la responsabilità che ha della propria vita ed il suo valore.

A sua disposizione se vuole può contattarmi.
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Salve purtroppo la sua situazione di disagio ha sicuramente origini lontane. Le nostre credenze negative, come quella di non valere e di non meritare niente affondano le radici nella nostra infanzia. Inizi un percorso psicoterapeutico che sicuramente l'aiutera' a stare meglio e a vivere una vita più serena.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Buongiorno, indipendentemente dalla sua autodiagnosi, dalle sue parole emerge una profonda sofferenza che sfocia in pensieri o, se capisco bene anche in agiti, autolesivi. Molto probabilmente questa sua sofferenza ha una origine lontana, negli anni dell'infanzia o dell'adolescenza, sarebbe quindi utile rileggere il suo attuale malessere legandolo alla sua storia di vita, attraverso un percorso guidato da un professionista che possa sostenerla e guidarla in questo delicato percorso. Dott.ssa Michela Campioli
Buonasera, dalle parole che ci scrive sento molta sofferenza e allo stesso tempo necessità di comprendere e affrontare questa sofferenza. Cercare informazioni su internet puo' dare sollievo in un primo momento, nel tentativo, appunto, di comprendere la sofferenza e placare l'ansia, e purtroppo le informazioni su internet spesso, non sono sufficienti anche se scritte da colleghi o esperti del settore. Per il tipo di sofferenza di cui ci parla è necessaria una relazione terapeutica con un professionista che possa veramente sostenerla e accompagnarla in questo cammino. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti. Un saluto caro. Dott.ssa Sara strufaldi
Buonasera, mi arriva il suo disagio in modo forte ma anche confuso. Ciò che può leggere su internet genera ulteriori dubbi e domande ma non dà né aiuti concreti né risposte. Se iniziasse un percorso psicoterapeutico, invece, avrebbe la possibilità di avere uno spazio tutto in cui avere il sostegno e l'aiuto che merita di avere in questo momento. Non esiti a contattarmi se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile Utente, dalle sue parole traspare una grande sofferenza ma anche la volontà di poter migliorare questa situazione. Gli attacchi di ansia e l’umore negativo potrebbero essere dovuti a molteplici fattori. Sicuramente un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarla a comprendere la natura di questo suo stato e riacquisire un reale stato di benessere. Resto a sua disposizione.
Cari Saluti,
Dott.ssa Alice De Luca
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Buongiorno, Le consiglio un percorso psicoterapeutico ad orientamento psicodinamico che la aiuterà a far maggiore chiarezza rispetto al suo mondo emotivo che sembra non trovare mai pace e che tra l'altro si manifesta anche attraverso gli attacchi di panico, importanti indicatori di una situazione che le genera sofferenza e alimenta ancor di più le sue preoccupazioni e paranoie. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buongiorno. Leggendo le sue parole si percepisce il grande dolore che sente e che la paralizza. Mi dispiace davvero che stia attraversando un periodo così complicato e triste; non ha scritto quanti anni ha, ma ho come l'impressione lei sia molto giovane per cui io le consiglio di non aspettare ancora e contattare uno psicoterapeuta che si occupa di disturbi di personalità.
Buona fortuna!!
Salve,
il dolore va inquadrato attraverso resoconto narrativo insieme a un professionista.
Non esiti oltre.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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