Buona sera, scrivo qua perché non riesco a capire se quello che ho è un problema fisico o psicologic

17 risposte
Buona sera, scrivo qua perché non riesco a capire se quello che ho è un problema fisico o psicologico.
Una sera di luglio mentre lavoravo ho avuto un’aritmia (Sono soggetto all’aritmie ma di qualche secondo) purtroppo questo ritmo è durata circa un’ora insieme dovuto lo spavento ad un brutto attacco di panico.
Arrivato a casa mia a stento cercando di calmarmi e chiamando l’ambulanza i sintomi mi sono passati.
Sono andato a fare una visita cardiologa dove mi ha detto che è tutto a posto.
Ma da quando è successo quel episodio non sono più stato lo stesso.
Soffro e spesso e volentieri di una serie di sintomi che ora vi elenco
Sudorazione mani piedi
Tremori
stato confusionale e fatica a concentrarsi
Iper sensibilità alla luce
Dolori o acciacchi improvvisi
Iperventilazione
Tachicardia
Giramenti di testa
Pressione bassa
Stanchezza debolezza
Talvolta tutti insieme, a volte solo alcuni determinati sintomi.
A cominciato a capitarmi in determinate situazioni di stanchezza o di stress… Fino a quando ora mi capita praticamente tutti i giorni
La frequenza potrebbe essere influenzata dall'ansia o altre cause psicologiche?
grazie mille per l’attenzione
Salve, mi dispiace per il problema fisico che ha avuto. Immagino lo spavento che si è preso. L’ansia potrebbe anche influire sui sintomi che descrive ma bisognerebbe raccogliere più informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve. Se sono escluse cause organiche, l'ansia e lo stress possono msnifestarsi con i sintomi che descrive.
Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico di tipo psicorporeo che può aiutarla a lavorare sul piano psicofisico rilassando le tensioni muscolari che trattengono le tensioni emotive. Distinti saluti
Caro utente, ha fatto bene a fare la visita cardiologica per escludere patologie di tipo medico. Quelli che riferisce possono essere sintomi di uno stato ansioso. Pero non è possibile fare una diagnosi in questa sede.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che la possa aiutare ad individuare le origini del suo malessere e farla sentire meglio. Resto a disposizione, un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Caro utente, dal momento che sono state escluse le cause organiche probabilmente sarebbe doveroso indagare le cause psicologiche. Quello che descrive potrebbe essere uno stato ansioso, forse dovuto a stress.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia così da individuare strategie e interventi utili per lei. Sarà uno spazio in cui potrà raccontarsi e scoprirsi.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
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Buonasera. Mi spiace per la situazione che descrive e che sta vivendo.
Considerando che ha escluso cause organiche, e che i sintomi che descrive potrebbero essere di origine ansiosa e legati a fattori psicologici, le suggerisco di consultare uno specialista Psicologo Psicoterapeuta per esplorare maggiormente l'esperienza che sta vivendo, ad esempio approfondendo le situazioni di stress e di stanchezza che indica come "critiche".
I migliori auguri, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, credo sia necessario lei che lei si rivolga ad un terapeuta con esperienza,che l aiuti a comprendere il significato dei suoi sintomi ansiosi ed escluse cause organiche di natura psicosomatica.I sintomi sono un campanello di allarme che ci segnala che c è un malessere psicologico che va affrontato in modo soggettivo.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
La risposta è: assolutamente si! Frequentemente dopo un attacco di panico si manifestano sintomi somatici di ansia. E' bene che si sottoponga ad una valutazione psicologica. Le suggerisco di ascoltare gratuitamente su Spotify o sulla pagina Facebook il Podcast LE STANZE DELLA PAURA. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e strumenti per l'auto-aiuto da utilizzare subito (in particolare la tecnica di rilassamento che trova nel quinto episodio) . Buona giornata. Dr. Bruno Ramondetti
Salve sulla base della sua nota sembra opportuno un consulto con uno psicoterapeuta per approfondire gli aspetti psicologici. Un cordiale saluto
Gentile utente di mio dottore,

i suoi pensieri e le sue angosce sono tipiche nei disturbi d'ansia da malattia, più comunemente definita ipocondria.
La terapia per il Disturbo d’ansia da malattia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia.
La farmacoterapia deve esser seguita e monitorata da uno psichiatra.
La psicoterapia sistemico-relazionale è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo il Disturbo d’ansia da malattia.
Chi soffre di ipocondria interpreta erroneamente le sue sensazioni corporee e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento di psicoterapia sistemico-relazionale è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di avere una grave malattia.
Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gentile utente, se le cause organiche sono state escluse, è molto probabile che sia soggetto a forti stati di ansia e attacchi di panico. Questo diventa un circolo vizioso in quanto la sintomatologia che descrive tende poi ad aumentare in quanto preoccupante: l'ansia causa il sintomo che a sua volta causa ansia che va ad aumentare ulteriormente il sintomo. Un consulto psicoterapeutico fa sicuramente al caso suo! Un caro saluto
Buongiorno, una volta escluse cause organiche, sarebbe utile pensare di intraprendere un percorso psicologico che le permetta di affrontare le motivazioni sottostanti al suo disagio che si manifesta attraverso i sintomi che descrive.
Buonasera, sarebbe consigliabile effettuare un percorso di psicoterapia, possibilmente di orientamento familiare, per capire meglio la natura dei suoi disturbi e le dinamiche che vi sono dietro.
Buona serata
Leggendo la descrizione di quanto è accaduto, immagino che quella sera di luglio sia stata davvero difficile e capisco che abbia segnato uno spartiacque, un prima caratterizzato da una maggiore serenità e un dopo caratterizzato da paure continue, stanchezza e confusione. I sintomi descritti possono essere dovuti ad un disturbo d'ansia, anche se è necessario fare una serie di accertamenti che escludano cause organiche (non soltanto una visita cardiologica). Laddove tutti gli esami risultassero negativi, potremmo dire che la causa dei suoi sintomi sia effettivamente l'ansia. Con il tempo, l'ansia non curata comporta un aumento graduale dei sintomi ed un peggioramento tale da "non farcela più" e "sentirsi diverso da prima", con la sensazione di star vivendo la vita di un'altra persona. È una sofferenza continua, può creare difficoltà in ogni ambito della vita e so quanto tutto questo sia intollerabile. La buona notizia è che l'ansia patologica è un vortice dal quale si può uscire iniziando un percorso di psicoterapia affiancato, se necessario, da una cura farmacologica. Attraverso la psicoterapia, sarà possibile esprimere ed elaborare le emozioni, i dolori e i pensieri che alimentano i sintomi fisici e l'ansia stessa. Con un buon percorso non tornerà ad essere la persona di prima ma diventerà una persona migliore, perché avrà portato alla luce parti di sé prima rimosse e avrà raggiunto la possibilità di vivere pienamente ciò che è. Se e quando vorrà intraprendere questo viaggio di scoperta di sé, mi troverá disponibile ad accompagnarla.
Buon giorno, i suggerimenti dei colleghi che mi hanno preceduto spero le abbiano dato degli spunti di riflessione orientandola nella sua difficile situazione. Vorrei portare l'attenzione su quanto sia importante la motivazione del paziente nell'intraprendere un percorso psicoterapeutico. Cordiali Saluti
Gentile utente, se dagli esami fisiologici non risulta nulla si può pensare a manifestazioni ansiose, ad attacchi di panico che sono innescati nei momenti svariati e sicuramente sotto stress. Potrebbe rivolgersi al suo medico curante per ulteriori visite, oltre a quelle già fatte e dovrebbe contattare uno psicoterapeuta per un corretto inquadramento del caso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, i suoi sintomi raccontano di un conflitto interno. Credo sia opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per dare voce ai suoi sintomi e risalire al motivo del suo disagio. Come dico spesso ai mie pazienti un momento di malessere può essere un'opportunità per dare voce ad una parte di sé che vuole emergere.
Cordiali saluti
Salve
un attacco di panico è un senso pervasivo di paura apparentemente immotivato che in pochi minuti diventa intollerabile (nel suo caso il motivo potrebbe essere la insolita durata delle aritmie); possono esserci sintomi somatici come sudorazione batticuore tremito difficoltà respiratorie pressione al torace cause debolezza e capogiri brividi calorie, ma anche sintomi psicologici come sensazione di trovarsi in uno stato irreale, sentirsi distaccato da se stesso e dall'ambiente, paura di perdere il controllo e anche paura di morire o di impazzire.Successivamente la persona vive in un costante stato d'ansia nel timore che l'attacco possa ripetersi. L'intervento con la terapia EMDR è l'approccio più utile e risolutivo. Sono disponibile anche online
Cordiali Saluti Dott.ssa Tiziana Vecchiarini

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