Buona sera , sarà un mese che faccio fatica ad uscire la sera perché mi prende diarrea improvvisa qu

18 risposte
Buona sera , sarà un mese che faccio fatica ad uscire la sera perché mi prende diarrea improvvisa quando sono in giro e tutto questo penso che sia per colpa del ansia perché ho paura di stare male in giro.
Perché circa un anno fa ho fatto un lungo periodo a stare male come adesso , non potevo uscire la sera perché stavo male dovevo correre a casa.
Però se la sera esco da solo con la mia ragazza non mi succede niente sto bene , però se so che devo vedere amici oppure andare in un bar con amici inizia il mal di pancia e lo stare male confuso ecc questo problema mi sta facendo rovinare un po’ dei rapporti perché magari gente che vedevo tutti i weekend non li vedo perché gli dico che non ci sono perché io penso subito che se li vedo e andiamo in giro io starò male
Salve, sarebbero necessari maggiori informazioni per poterle rispondere. Cosa è successo un mese fa? Quando è stato male l'anno scorso com è andata? Comunque, visto che quando esce con la sua ragazza sta bene, sembrerebbe un disagio circostanziato. A questo punto le suggerisco di consultare uno/una psicologa e approfondire questo disagio, trovandogli un senso e un significato in modo da fronteggiarlo. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Carissimo,
le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Cognitivo-Comportamentale.

Rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daniela Voza
Buonasera a lei, grazie per la sua condivisione. Mi dispiace per il suo disagio che vive da un pò di tempo, non deve essere facile. Le sarebbe utile iniziare un percorso di Psicoterapia per esplorare meglio la dinamica e riuscire insieme a trovare la strategia che fa per lei. Un caro saluto.
Buonasera, premesso che occorrerebbero altre info sulla sua situazione, quello che si sta manifestando sembrerebbe un sintomo fisico comune di eccesso di stress e/o preoccupazione (ansia).
L’apparato digerente è probabilmente il migliore esempio dell’unità tra corpo e mente e di come qualunque sofferenza emotiva (paure, stati di apprensione o di notevole preoccupazione dovuti a eventi stressanti ecc.) possa tradursi, sia nei bambini sia negli adulti, in disturbi psicosomatici di vario tipo e in un malessere fisico significativo di dolore e gonfiore addominale o di disturbi intestinali come meteorismo, stitichezza e diarrea.
Con un effetto doppiamente negativo sulla qualità della vita che, se non prontamente contrastato su entrambi i fronti, fisico e mentale, rischia di trasformarsi in un circolo vizioso che si autoalimenta, protraendosi a lungo.
Per questo le consiglio di contattare quanto prima uno psicoterapeuta per iniziare ad affrontare questo problema, che ancora non è generalizzato a tutte le situazioni, e tornare presto in modo pieno e soddisfacente alla sua vita relazionale.
Mi contatti pure per ulteriori approfondimenti.
Sauti
Dott.ssa Chiara Caprarelli
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Sembra che dietro questo malessere possa esserci una somatizzazione. Il sintomo solitamente sottende qualche altro tipo di dinamica e ci protegge da qualcosa. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico. Il mio approccio solitamente prevede una prima raccolta anamnestica tramite una call gratuita a cui far seguire un percorso terapeutico, che vista la sua difficoltà nelle uscite inizialmente potrebbe essere online. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buongiorno, La ringrazio per aver condiviso questo suo disagio. Sicuramente questo disagio ha bisogno di essere indagato. Cosa è successo un anno fa? cosa sta succedendo ora? Io dico sempre che l'ansia è la nostra copertina che dietro nasconde un mondo di emozioni situazioni, da cui ci protegge (una sorta di allarme che ci sta dicendo che qualcosa non sta funzionando)... Prendere consapevolezza di ciò che ci crea disagio vuol dire andare ad indagare cosa ci sta sotto a questa ansia. E' un lavoro importante che richiede un percorso terapeutico personale. Le auguro una buona continuazione. Cordiali saluti
Dott.ssa Dossi Veronica
Buongiorno,
capisco quanto possa essere invalidante le situazione che descrive. Mi sembra che a partire da un iniziale episodio di malessere si sia strutturata un'ansia anticipatoria, nella quale anticipa di stare male mentre è fuori prima che questo si sia realmente verificato, creandole difatto una situazione di ansia che aumenta il suo malessere. L'intestino viene anche chiamato secondo cervello perché é un organo con molte terminazioni nervose, estremamente suscettibile e sensibile alle emozioni e allo stress che sperimentiamo, potrebbe dunque esserci una componente di somatizzazione nel suo malessere fisico. Se non l'ha già fatto le consiglio comunque di effettuare tutti gli accertamenti medici per comprendere la natura del suo malessere e di intraprendere un percorso di psicoterapia che possa aiutarla nella gestione e comprensione della componente ansiosa.
In bocca la lupo!
Buongiorno, ci racconta un esperienza altamente invalidante. Innanzitutto mi sento di fare tutte gli accertamenti medici del caso. In secondo luogo lei non ci fornisce molte informazioni, anche quelle di base, tipo l'età e da quanto tempo presente questa problematica. Senz'altro, però, il nostro apparato digerente risente delle nostre emozioni e quella che descrive è una reazione di paura-ansia. Non sappiamo se si sia mai rivolto ad uno specialista, un* psicoterapeut*, ma le consiglierei di trovarne uno nella sua zona anche perchè ciò che descrivere può essere il campanello d'allarme di altre problematiche.
Le auguro in bocca al lupo per tutto
Dott.ssa Maria Romanelli
Buongiorno, Corpo e mente sono strettamente legati, e i sintomi che descrivi, come la diarrea e il mal di pancia, non sono semplicemente reazioni all'ansia ma manifestazioni della stessa problematica che si esprime sia a livello emotivo che fisico. Una terapia di tipo psicosomatico potrebbe essere particolarmente utile, perché ti permetterebbe di esplorare questi disturbi non come sintomi da eliminare subito, ma come messaggi di grande valore che il tuo corpo sta cercando di inviarti. Comprendere questi segnali può aiutarti a trovare un equilibrio più profondo, piuttosto che concentrarti solo sul sollievo immediato. Saluti Dott.ssa Serena Giudici
Buonasera, mi dispiace per il suo disagio, immagino la difficoltà e la fatica di questo periodo, non deve essere facile. Prima di tutto le consiglio anch’io come già fatto da alcuni colleghi di effettuare tutti gli accertamenti medici necessari ad escludere una patologia organica del suo malessere e successivamente, se il disagio avesse una componente prevalentemente psicologica, di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale (che prevede protocolli validati per questi disturbi) che possa aiutarla nella gestione e comprensione della componente ansiosa e comportamentale. Saluti, Dott.ssa Anna Truzzi
Buonasera,
non deve essere certo facile sentirsi così, e non solo per il mal di pancia. Ascoltarsi e dare priorità a se stesso, sembrerebbe scontato, ma puntualmente si rimanda questo appuntamento: quanto costa fermarsi? a cosa si va incontro se si cede a questo diritto/dovere? è possibile? a cosa e a chi sentire di dover rispondere e rimettere questa possibilità di crescita? Pur mancando nella domanda di aiuto tanti elementi, emerge chiara la priorità di fermarsi, ascoltarsi per fare emergere, in un percorso psicoterapico, quanto da un anno, così come da lei raccontato, chiede di venir fuori, accolto e visto, perché quanto ora crea disagio e limitazioni possa esser un momento critico evolutivo di crescita. Saluti, dott.ssa Ilaria Santonicola
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno le informazioni che ci fornisce non sono tante ma sono sufficienti a capire il disagio che lei sta vivendo. Bisognerebbe capire meglio il motivo di questi stati d'ansia, l'utilizzo dell'EMDR sarebbe sicuramente una grande risorsa.
Caro utente, bisognerebbe comprendere meglio cosa sta dietro la sua sintomatologia e capire anche quale evento l'ha scatenata. Si è andato a creare un circolo vizioso che sarebbe utile interrompere in modo tale da poter tornare a vivere con piacere le situazioni sociali che la vedono coinvolto. Tramite un percorso terapeutico è possibile esplorare la sua condizione.
Gentile utente, l'intestino è il nostro cervello emotivo e, purtroppo, tira dei brutti scherzi quando andiamo in ansia.
Nel suo caso mi sento proprio di consigliarle di andare più a fondo su questo sintomo per cercare di capire quali siano le se radici.
Non lo sottovaluti e non si lasci privare di momenti piacevoli da trascorrere in compagnia... ne vale la pena?!!!
Se ha bisogno sono a sua disposizione per rispondere a delle domande. Buon weekend nella speranza che lo passi in modo piacevole
Gentile utente, un anno fa, così come un mese fa, cosa è accaduto nella sua vita?
Prima o contemporaneamente al mal di pancia che avverte, come si sente a livello emotivo? Andare a cogliere la condizione emotiva in cui versa è fondamentale per comprendere meglio ciò che le accade. Il disagio che descrive, sembra indicare una difficoltà/timore ad esporsi, che lei coglie solo a livello viscerale. Le suggerire di rivolgersi ad un* professionista, per affrontare e superare la condizione di disagio che lamenta. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno, da quello che scrive si può intuire il disagio e la difficoltà che sta vivendo. Sembra che il suo problema sia legato a circostanze esterne e sarebbe importante cercare di capire a fondo cosa le succede e perchè.
Credo sarebbe utile un percorso per comprendere le sue paure e poterla aiutare a superarle e a recuperare la vita sociale che sembra condizionata dal suo malessere.
Buongiorno, per prima cosa io le consiglio di fare tutti gli accertamenti medici del caso per escludere problematiche mediche a carico dell'apparato gastrointestinale. Se risultasse tutto negativo di sicuro un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a capire come gestire l'ansia ma soprattutto a comprendere l'origine di questi disturbi somatici.

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