Buona sera , non riesco ad essere lucido con una situazione che mi e' capitata, ho chiesto consulti

Buonasera,
Comprendo il suo disagio e credo che per fugare ogni dubbio e timore riguardo all'accaduto, le possa essere utile richiedere una consulenza psicologica.
Con l'aiuto di uno psicoterapeuta potrà, infatti, ripercorrere con calma quanto accaduto e affrontare le sue paure, quelle reali e quelle presunte.
Anche perché spesso sono proprio i nostri timori presunti a indurci maggiore sofferenza.
Vedrà che parlare con un professionista esperto l'aiutera' a sentirsi meglio.
Le auguro il meglio!

Buonasera, per quanto riguarda la questione medica, l'unico modo per capire se ha contratto o no una malattia come l'HIV è fare delle analisi specifiche tra sei mesi. Piuttosto con il collega penso sia importante per lei affrontare come mai rivolgersi ad una escort, non lo dico per una questione morale ma di come lei fa rapporto con gli altri. Un saluto

Salve,
mi spiace per il disagio che vive n questo momento.
Sicuramente il problema non è tanto avere contratto o no una malasttia (le consiglio di effettuare il test dell HIV , ma dovrà aspettare il periodo di incubazione, di solito 6 mesi), credo piuttosto che lei abbia paure, paranoie ed ossessioni per il gesto in se, per il tradimento, per la frustrazione.
Le consiglio perciò di intraprendere un percorso anche per evitare di rovinare o compremettere il rapporto con la sua attuale compagna.
Un saluto.

Salve, anche una escort ha timore, come lei, di contrarre l'HIV, per cui cerca di liberarsi in fretta di possibili fonti di contaminazione dopo ogni cliente.
Saluti

Buonasera, concordo con i colleghi che le suggeriscono un percorso di sicoterapia. Soprattutto in questo momento dove si intuisce stia perdendo il terreno sotto i piedi.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve, comprendo il suo disagio.
La prima cosa da fare è cercare una consulenza medica immediata presso un centro specializzato in malattie sessualmente trasmissibili. Sarà possibile discutere dei dettagli e delle preoccupazioni specifiche, e il professionista sanitario potrà eseguire i test appropriati per l'HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili. Ricordi che solo un test diagnostico potrà confermare o escludere la presenza dell'infezione.
Durante questo periodo di preoccupazione, potrebbe essere utile cercare un supporto psicologico per affrontare l'ansia e lo stress associati a questa situazione. Uno psicoterapeuta può offrire un ambiente sicuro in cui esprimere le sue preoccupazioni, esplorare le sue emozioni e sviluppare strategie per affrontare l'ansia e la paura, lo smarrimento.
La terapia potrà aiutarla a elaborare il senso di colpa o l'autocritica che prova identificando i pensieri rigidi e disfunzionali che le rafforzano il dubbio e l'incertezza.
Cari saluti

Salve immagino l ansia e la sofferenza in questa situazioni in cui l attivazione di questo pensiero ossessivo le provoca. Penso che la risposta non sia nel ricordare bene cosa sia successo o valutare il reale rischio ma comprendere le sue emozioni e pensieri piú profondi che questa esperienza le ha attivato. Consiglio uno psicoterapeuta per un approfondimento.

Buongiorno, credo che purtroppo nessun colloquio potrà veramente azzerare il suo dubbio, purtroppo di matrice ossessiva. Per lo meno sembra. L'unica soluzione per tranquillizzarsi al 100% sarà quella di fare il test. Diversamente se vorrà lavorare su alcune sue caratteristiche potrebbe intraprendere un percorso psicologico.

Buonasera, credo che le sue preoccupazioni siano difficili da sostenere e rimandano a più di una questione in sospeso con se stesso. Sicuramente può verificare se ha contratto l hiv con un semplice esame, ma a lei rimangono dentro sentimenti e turbamenti rispetto alle relazioni, con la sua compagna e non. Consulti uno psicoterapeuta, può trovarlo qui su mio dottore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buon pomeriggio.
Perché la escort avrebbe dovuto usare un preservativo già usato?
Visto che l'ansia le toglie la lucidità nel ricordare la situazione, faccia un test per le malattie che potenzialmente si possono trasmettere durante la pratica sessuale.
Non è detto che lei abbia contratto qualche malattia. Solo per tornare tranquillo e sereno.
Saluti, dottoressa Teresita Forlano

Buongiorno, prima di tutto farei un bel.test per l'hiv ed altre malattie sessualmente trasmissibili. Però io ho il sospetto che questo pensiero intrusivo possa scaturire da sensi di colpa...
Ragionerei su questa possibilità e farei comunque delle analisi.
Un saluto
Claudia m

Buonasera,
questa esperienza potrebbe aver attivato in lei delle angosce molto forti come quelle di potersi ammalare e morire. Sarebbe opportuno parlarne con uno specialista, cercando di comprendere meglio il significato di queste sue paure, al momento incontrollabili. Potrebbero aver una genesi più lontana.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Gentile utente
Per annullare la sua forte ansia legata alla possibilità ( credo improbabile, perché usare un preservativo usato mi sembra improbabile) di aver contratto la malattia, potrebbe immediatamente recarsi in un centro di malattie a trasmissione sessuale ( lo trova su internet) dove si mantiene l’anonimato, in cui può già, ( credo per un periodo finestra di 40 giorni) effettuare il test ( glielo spiegheranno meglio i medici esperti).

Contemporaneamente, potrebbe richiedere una consulenza psicologica, se desidera comprendere i suoi vissuti, i significati, rispetto a tale esperienza.

Cordialmente
Sara ChiaraPompili

Gent.mo, per come descrive, il suo comportamento non è a rischio di contagio. Se però questa esperienza continua a recarle disturbo, costringendola a ritornare costantemente su quanto avvenuto, distorcendo il ricordo e procurandole angoscia o senso di colpa, prenda in considerazione l’idea di una consultazione in cui poter affrontare meglio queste paure e comportamenti. SG

Buonasera, è palpabile dalle sue parole l’angoscia che sta vivendo. Le propongo una modalità di azione pragmatica in due step : recarsi ad un centro specializzato in malattie sessualmente trasmissibili e affidarsi ai controlli che le proporranno. Ma….la sua angoscia lascia trapelare altro, e il rischio di malattie sembra la copertura di qualcos’altro, l’intervento della sua coscienza, come il senso di colpa, la punizione, la paura di essere scoperto. Tutti aspetti che hanno senz’altro cancellato il piacere che questo evento doveva portare. E’ possibile che se l’ossessione non fosse stata questa, la sua mente ne avrebbe elaborata un’altra, pur di non farla stare tranquillo. A questo punto, valuti lei, veda i risultati degli esami e se si tranquillizza ok, se invece le rimane un ‘ inquietudine che questo evento ha sollevato, può consultare uno/una psicoterapeuta. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni

Gentile utente, è confuso e allarmato, pertanto ricordare bene quello che è successo non è possibile.
L'unico modo per capire se ha contratto malattie è effettuare dei test.
Sarebbe curioso capire quanto tempo è intercorso tra l'evento in questione e l'inizio dei dubbi a riguardo.
Arrovellarsi in tal modo è probabilmente un modo per non far fronte a qualcosa che la spaventa, ma che poco ha a che fare con la questione del preservativo in sè; ad esempio, il rapporto con la sua compagna, eventuali progetti di vita, o qualche evento (non l'incontro con la escort) che ha alterato il suo senso di stablilità personale. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa