buona sera. Mi chiamo Desy e ho una relazione altalenante con un ragazzo, ho 29 anni e lui 24. Ci s

19 risposte
buona sera. Mi chiamo Desy e ho una relazione altalenante con un ragazzo, ho 29 anni e lui 24.
Ci siamo conosciuti a dicembre 2022 e ci sono stati parecchi tiri e molla, ho perso il conto di quante volte mi ha lasciata. Sono sempre tornata io, tranne la penultima volta dove ho scoperto che in contemporanea usciva con una ragazza con cui aveva rapporti sessuali a mia insaputa.
Non riusciamo a comunicare, e’ un continuo vomitarsi addosso gli errori dell’altro… Voglio costruire tutto da capo, ma non so come si fa.. Personalmente ho sbagliato nel fargli passare ogni errore, lui invece mi fa pesare cose di 2 anni fa.. Mi sento in un labirinto senza via di uscita.. vorrei solo che questa situazione migliorasse…
Ci vedo molto come nel film Se mi lasci ti cancello..
Entrambi insicuri, ma con meccanismi differenti.. Vi chiedo consigli.. Grazie
Buonasera, capisco la difficoltà che sta vivendo.. immagino che l'altalena emotiva che ha vissuto negli ultimi due anni la faccia sentire fortemente provata ad oggi. Questo momento di difficoltà potrebbe tuttavia essere un'utile occasione di ulteriore crescita e offrire uno spunto di riflessione per comprendere meglio la dinamica che si verifica in questa relazione e ciò che scaturisce in lei. Le difficoltà cui allude riguardano, certo, la coppia e segnalano la necessità di fermarsi per comprendere cosa non sta funzionando e su cosa si inciampa da entrambe le parti ma offrono anche uno spunto di riflessione per meglio comprendere se stessa ed il suo funzionamento nelle relazioni. Le auguro il meglio da questa situazione per la sua vita. Cari saluti, dr.ssa Giulia Palchetti

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Ciao Desy, grazie per aver condiviso la tua storia, che trasmette un profondo desiderio di migliorare la tua situazione di coppia. È evidente quanto tu tenga a questa relazione e desideri farla funzionare, ma al tempo stesso senti di essere intrappolata in una dinamica che non ti soddisfa.
Dal tuo racconto emergono alcuni aspetti chiave su cui riflettere:
La comunicazione difficile : È essenziale in una relazione avere un dialogo costruttivo, in cui ci si sente ascoltati e compresi, senza giudizi o rinfacci. Quando questo manca, il rapporto rischia di diventare un terreno di scontro piuttosto che uno spazio sicuro.
La gestione degli errori : Da quanto racconti, sembra che i vostri modi di affrontare i conflitti siano opposti: tu tendi a lasciar passare, mentre lui tiene il conto. Questo squilibrio può creare risentimento da entrambe le parti.
I tiri e molla : Le relazioni caratterizzate da continui allontanamenti e riavvicinamenti possono essere logoranti e generare insicurezze reciproche.
La fiducia tradita : La scoperta di un tradimento, reale o percepito, è un significativo da superare, richiedendo un impegno reciproco e sincero.
Per cercare di ricostruire la relazione da capo, potrebbe essere utile:
Lavorare sulla comunicazione : Creare momenti in cui parlare dei vostri bisogni e delle vostre emozioni in modo aperto, evitando accuse o recriminazioni.
Stabilire limiti sani : Definire insieme cosa siete disposti a tollerare e cosa no, e impegnarvi a rispettare questi confini.
Affrontare il passato : Trovare un modo per elaborare ciò che è successo senza che diventi un'arma da usare nei conflitti futuri.
Tuttavia, affrontare da soli dinamiche così complesse può essere molto difficile. Ti consiglieri di rivolgerti a uno specialista, come uno psicoterapeuta di coppia, che possa aiutarti a comprendere meglio i tuoi meccanismi ea costruire una relazione più solida e appagante. Anche un percorso individuale potrebbe offrire spunti preziosi per riflettere sulle tue insicurezze e bisogni emotivi.
Se hai bisogno di un supporto professionale, considera l'opzione di un consulto con un terapeuta per iniziare a fare chiarezza e ritrovare la serenità.

Dottoressa Silvia Parisi Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa.
Buonasera a lei e grazie della condivisione; capisco che una situazione come quella che sta vivendo è davvero frustrante e di solito ci si sente come una "bussola" impazzita.
Ciò che mi sento di dirle istintivamente è di concentrarsi su quelle che sono le sue priorità relazionali, sui suoi bisogni, su quali sono le sue aspettative prima di provare a ri-costruire.
Vede, a volte non è semplice comprendere ciò che le persone vogliono da noi e mi rendo conto che questo la destabilizza; il labirinto da cui non vede via d'uscita, l'uscita ce l'ha di sicuro, anzi, probabilmente non ne possiede una sola.
La invito anche a rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare a comprendere determinate dinamiche che non le sono del tutto chiare.
La saluto e le auguro possa riuscire a sentirsi più "al sicuro".
Buonasera, questa relazione come la fa sentire? Queste continue "altalene" più che dare valore, da ciò che scrive, sembrano uno sfogo periodico su ciò che non va bene dell'altro. Credo davvero che una consulenza psicologica possa svelare ciò che realmente cerca in una relazione e quali dinamiche profonde tendono a perpetuare questa ciclicità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace essere rude e cruenta, ma di che consigli ha bisogno se non quelli che già le ripeteranno tutti? dalla mamma alla zia pina allìamica del cuore. questa è una relazione tossica, dove persone si annientano a vicenda. Poco da comunicare, pochissimo da condividere, nulla da risolvere. Si chiama codipendenza ed è pericolosa. Le consiglio al più presto di intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta. Queste relazioni possono durare anni, e ad ogni anno ci si ammala di più. Spero vivamente per lei che trovi la forza per amarsi un po' di più e scappare. Il più lontano possibile. Buona fortuna ed un grande abbraccio.
Buonasera Desy,

comprendo quanto sia difficile affrontare una relazione caratterizzata da alti e bassi, soprattutto quando si è investito emotivamente e si desidera un cambiamento positivo. Ciò che descrive, con i tiri e molla e le difficoltà nella comunicazione, può indicare la presenza di dinamiche relazionali disfunzionali che rendono complicato costruire un rapporto stabile e soddisfacente.

Il primo passo potrebbe essere quello di riflettere su ciò che desidera realmente da questa relazione e su quanto queste aspettative siano compatibili con le caratteristiche e i comportamenti del suo partner. È importante chiedersi se, nonostante l’affetto e il legame, entrambi siete pronti a impegnarvi in un processo di cambiamento reciproco per migliorare la vostra relazione.

La comunicazione, come accenna, è uno dei nodi centrali. Se prevalgono i conflitti e i “rimproveri” reciproci, può essere utile cercare un confronto meno accusatorio e più empatico. Uno strumento pratico è il "metodo della comunicazione non violenta," che si basa sull'esprimere i propri bisogni e sentimenti senza accusare l'altro. Ad esempio, invece di dire "tu mi hai ferito facendo questo," si può provare con "quando succede questo, mi sento ferita perché per me è importante...". Questo tipo di approccio può creare uno spazio meno difensivo e più aperto al dialogo.

Il fatto che lei abbia perdonato errori importanti e che lui sembri trattenere il risentimento per episodi passati suggerisce che ci sia un bisogno di ridefinire i confini e le regole del vostro rapporto. È importante che il perdono, se concesso, sia reale e accompagnato da una volontà reciproca di guardare avanti, senza riaprire ferite. Tuttavia, è altrettanto essenziale che non ci siano sconti su comportamenti irrispettosi o che minano la fiducia.

Può essere utile considerare un percorso di terapia di coppia, se entrambi siete disposti a lavorare insieme per ricostruire la vostra relazione su basi più solide. Se invece questo non è possibile, un supporto individuale potrebbe aiutarla a esplorare i suoi bisogni, i suoi limiti e il suo valore, per comprendere se questa relazione risponde davvero alle sue esigenze o se sta cercando di salvare qualcosa che non la rende felice.

Infine, si ricordi che le relazioni, per essere appaganti, devono basarsi su rispetto, fiducia e reciprocità. Se queste mancano, è importante valutare con onestà se il legame che desidera costruire può essere sostenibile nel tempo.

Rimango a disposizione se desidera approfondire o confrontarsi ulteriormente.
Buongiorno, a volte proprio perché ci sono insicurezze in entrambi i partner risulta difficile stabilire una comunicazione chiara e funzionale all'interno della coppia. L'insicurezza può essere un tratto che unisce, ma anche un tratto che divide se si arriva ad agirla e a non riconoscere davvero di cosa si ha bisogno, cosa si sta chiedendo all'altro e che significato ha una determinata risposta. In altri termini, se a parlare è l'insicurezza di un partner ed è l'insicurezza dell'altro a rispondere (richiesta indiretta di conferme, rabbia, rabbia esplosiva, frustrazione, lamentazione, rinfaccio, induzione di senso di colpa, paura, aggressività, ricatto, ripicca, passività, ecc), la comunicazione può essere disfunzionale, non solo per fraintendimenti e incomprensioni ma anche con rischi di rotture non consapevoli e dolorose, emozioni negative, dipendenza affettiva, manipolazione, relazione tossica, ricatto emotivo.
Conoscere e riconoscere l'insicurezza l'uno dell'altro e i motivi anche profondi che la sottendono può aiutare il partner a rispondere ad un'eventuale manifestazione di insicurezza da parte dell'altro in modo funzionale e consapevole e non per mezzo della sua stessa insicurezza. E viceversa l'un per l'altra, l'altra per l'uno.
Un percorso di psicoterapia di coppia aiuta proprio in questa ditezione: si tratta di analizzare la relazione, metterla al centro, e analizzare come i due partner si muovono all'interno di questa relazione intercettando, affrontando e chiarendo le insicurezze che sono in gioco e che possono prendere troppo spazio.
Dott. ssa Martina Paiolo Psicoterapeuta Psicodinamica
Cara Desy. Comprendo il tuo senso di impasse. Non è facile gestire una situazione di blocco ma noto come tu abbia molto chiari i meccanismi che la determinano e questo è sicuramente un punto a tuo favore. Per poter stare bene in coppia ci vuole tanta dedizione e forza di volontà. Se ci sono questi due presupposti sicuramente si può lavorare in modo efficace sulla comunicazione e sugli aspetti che non funzionano. Hai mai pensato di proporre una terapia di coppia? Se non fosse possibile intraprendere un percorso di questo tipo, pensi che un percorso individuale potrebbe aiutarti? Confrontarti con un esperto ti permetterebbe di visualizzare quello che può farti stare davvero bene e di perseguirlo.
Gentile Desy,

capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e confusa. Le relazioni altalenanti, come quella che descrive, spesso riflettono non solo l’affetto reciproco, ma anche una difficoltà di comunicazione e di equilibrio emotivo. È importante partire dal fatto che entrambi, pur con i vostri errori e insicurezze, desiderate un cambiamento: questa è già una base importante.

Per costruire da capo, è fondamentale interrompere il ciclo di “tira e molla” che si è instaurato, dando spazio a una riflessione sincera su cosa entrambi volete dalla relazione. Questo significa prendere del tempo per analizzare non solo cosa non sta funzionando, ma anche se siete pronti a costruire un rapporto che richiede impegno, rispetto reciproco e comunicazione autentica.

Potrebbe essere utile proporre un momento di dialogo sereno e strutturato, evitando il “vomitarsi addosso” errori passati. Concentratevi sul presente, usando frasi che esprimano i vostri sentimenti senza accusare l’altro (ad esempio: “Quando succede X, mi sento Y” invece di “Tu fai sempre Z”). Questo può aiutare a creare un terreno di confronto più empatico.

Inoltre, il perdono – sia per se stessa sia per lui – è essenziale. Questo non significa giustificare tutto, ma permettersi di lasciare andare il peso del passato per concentrarsi su come vivere meglio il presente.

Se sente che da soli non riuscite a uscire da questo “labirinto”, un percorso di terapia di coppia potrebbe essere molto utile per imparare a comunicare in modo più costruttivo e affrontare i meccanismi che alimentano la tensione.

Si prenda il tempo per capire cosa desidera davvero e, soprattutto, per mettere al centro il rispetto per sé stessa e per i suoi bisogni emotivi.

Cordiali saluti,
Dott. Michele Scala
mi sembra di leggere un a forma di adattività che sarebbe giusto correggere per migliorare i rapporti con lei stessa e con gli altri
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua storia. Deve essere davvero faticoso vivere una relazione così altalenante, soprattutto quando ci sono emozioni forti da entrambe le parti e la sensazione di essere bloccati in un ciclo che non porta serenità. Il fatto che voglia ricostruire tutto da capo mostra quanto tenga a questa relazione, ma capisco anche quanto possa sentirsi confusa e stanca.

Quando la comunicazione diventa difficile e i conflitti sembrano non finire mai, può essere utile prendersi un momento per riflettere su ciò che desidera davvero per sé e su come potrebbe arrivarci. Un percorso di terapia, di coppia o anche individuale, potrebbe aiutarla a fare chiarezza: a capire meglio i suoi bisogni e a trovare modi nuovi per affrontare la situazione.

Non è facile uscire da un labirinto emotivo, ma il fatto che si stia ponendo queste domande è già un passo importante verso un cambiamento. Le auguro di riuscire a ritrovare un equilibrio che la faccia stare meglio.
Buonasera, da come descrive la situazione, mi sembra di capire che sia lei che il suo compagno anziché donarvi serenità, vi procuriate sofferenza reciproca e questo è sempre un campanello d’allarme in una relazione.
La/vi invito ad esplorare la questione in un percorso,

Cordiali saluti,
Giada Bruni
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso una parte della sua storia qui.
Probabilmente avete bisogno di un aiuto per conoscervi meglio, per potervi parlare senza essere fraintesi e risolvere fatti risalenti al passato che sembrano essere ancora tanto presenti tra voi. Non pensi di dover ricominciare tutto da capo, pensi di ricominciare esattamente dal punto in cui siete ma, semplicemente, di farlo in modo differente. Avete mai pensato alla possibilità di una terapia di coppia? Questa può essere un buon punto da cui ripartire per rimettere insieme nel modo giusto questo tempo passato.
Resto a Vostra disposizione per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in merito.
Vi auguro di stare bene1

Dott.ssa Daniela Ammendola
Ciao Desy, grazie per la tua condivisione. Capisco quanto ti possa sentire persa in questa relazione, in un continuo di alti e bassi, e quanto possa essere doloroso cercare di costruire qualcosa quando sembra che la comunicazione sia bloccata.
La sensazione di essere in un labirinto è davvero difficile da vivere, specialmente quando i sentimenti sono forti, ma i comportamenti e le dinamiche sono confuse.
È importante riconoscere che entrambi stanno affrontando insicurezze, ma non è facile riuscire a crescere insieme se la comunicazione è costantemente ferita da rancori passati. Se desideri davvero ricostruire qualcosa, potrebbe essere utile mettere in discussione entrambi i modi in cui vi state relazionando, cercando di comprendere i motivi alla base di questi comportamenti. A volte, quando la situazione diventa così difficile, può essere utile fare un passo indietro per riflettere su cosa entrambi volete davvero e se siete disposti a lavorare insieme in modo costruttivo, anche con il supporto di una terapia di coppia. Ricostruire una relazione richiede tempo, pazienza e la volontà di perdonare e cambiare, ma soprattutto di non portarsi dietro il peso del passato.
Rimango a disposizine.
Un caro saluto Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatista.
Gentilissima, da ciò che scrive sembra che questa relazione sia stata sempre un po’ complicata e che ci siano davvero molte cose che dovrebbero cambiare per riuscire a far funzionare le cose tra voi.
Tuttavia sembra anche che per qualche ragione quando siete separati dentro di lei si “cancellino” le ragioni che vi hanno portato alla difficile decisione di lasciarvi, i tira e molla, i tradimenti, la difficoltà di comunicazione, le recriminazione cui accenna, inducendola a tornare sui suoi passi nel tentativo di raddrizzare ciò che è andato storto, ma di fatto reiterando le stesse problematiche che vi hanno indotto a rompere.
Il mio consiglio è di cercare uno spazio psicologico individuale (non di coppia) che la possa aiutare a fare chiarezza sul senso di questa “cancellazione” sistematica che rischia di tenerla impantanata in circolo vizioso che non può risolversi né in una relazione più sana, né in un’elaborazione della fine di questo amore.
Un caro saluto
Buongiorno Desy,

le questioni che porta sono piuttosto complesse e richiederebbero di essere approfondite singolarmente o anche in coppia.

A disposizione,
Dott.ssa Paola Bertoncelli

Ciao Desy, grazie per aver condiviso la tua storia. È evidente che c’è tanto coinvolgimento e desiderio di far funzionare questa relazione, ma è altrettanto chiaro che state vivendo un ciclo difficile, fatto di incomprensioni e ferite reciproche.

La voglia di “ricostruire da capo” è un ottimo punto di partenza, ma per farlo è fondamentale che entrambi siate disposti a lasciare il passato alle spalle, non per dimenticarlo, ma per non usarlo più come arma l’uno contro l’altra. Se ogni discussione diventa una lista degli errori passati, è difficile andare avanti.

Un primo passo potrebbe essere trovare un momento di confronto pacifico, in cui non vi accusate, ma parlate di come vi sentite. Cerca di partire da te: invece di dire cosa lui ha sbagliato, prova a spiegare come ti sei sentita in certi momenti. Questo aiuta a non mettere l’altro sulla difensiva. E, allo stesso modo, ascolta il suo punto di vista senza interromperlo.

Detto questo, è importante chiederti: quanto di questa relazione è davvero sano per te? Rimanere in un “labirinto” può diventare stancante e logorante se uno dei due (o entrambi) non è pronto a cambiare i propri meccanismi. Una relazione sana si costruisce su fiducia, comunicazione e rispetto reciproco. Senza questi elementi, ripartire da capo diventa difficile.

Se senti che da soli non riuscite a uscire da questi schemi, valutare un supporto esterno, come una terapia di coppia, potrebbe aiutarvi, se entrambi avete questa motivazione.

Ricorda anche che non sei obbligata a restare in una relazione che ti fa sentire bloccata o che alimenta insicurezze, potresti anche concederti un tuo spazio che possa fare luce sul tuo modo di stare in questa relazione .
Buonasera,
Cosa la lega ancora a questo ragazzo? La paura di rimanere sola?la paura di non piacere ad altri? La paura che non ci sarà più un'altra persona per lei? La paura di soffrire?

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