Buona sera, Io sono affetto del Favismo. Un amico mi ha regalato un paco di Athletic Greens, o AG1
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Buona sera,
Io sono affetto del Favismo. Un amico mi ha regalato un paco di Athletic Greens, o AG1.
Prima di leggere i ingredienti l’ho provato e stavo molto bene. Adesso ho visto, che una degli ingredienti sono le proteine isolate di pisello.
Adesso sono curioso, che cosa è la sostanza dei piselli che è pericolosa per una persona affetta del Favismo? È un rischio, se si prende il AG1, anche se si sentono solo gli effetti positivi?
Io sono affetto del Favismo. Un amico mi ha regalato un paco di Athletic Greens, o AG1.
Prima di leggere i ingredienti l’ho provato e stavo molto bene. Adesso ho visto, che una degli ingredienti sono le proteine isolate di pisello.
Adesso sono curioso, che cosa è la sostanza dei piselli che è pericolosa per una persona affetta del Favismo? È un rischio, se si prende il AG1, anche se si sentono solo gli effetti positivi?
Gentilissimo paziente,
Il favismo è un'anomalia genetica che interessa alcuni enzimi presenti nei globuli rossi, questa patologia comporta l'assoluta necessità di evitare l'assunzione di fave ed altri alimenti, come piselli e verbena e alcuni farmaci e/o sostanze particolari.
Nel fabico, si registra un deficit di un enzima implicato nella via biogenetica dei pentoso-fosfati, la glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), infatti la carenza dell'enzima comporta gravi conseguenze a livello degli eritrociti, poiché il G6DP risulta essenziale per il corretto funzionamento e la sopravvivenza degli stessi.
È bene evidenziare che la reazione clinica emolitica si può manifestare anche indipendentemente dal consumo di fave e piselli, ma nella maggior parte dei casi, le persone affette non possono mangiare questi legumi; inoltre, non possono essere assunte o inalate altre sostanze, come la naftalina e alcuni tipi di farmaci.
La carenza dell'enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi è la causa scatenante che provoca emolisi acuta con ittero. Infatti, è noto il ruolo rivestito da questo enzima come fattore di difesa degli eritrociti dall'ossidazione.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
Il favismo è un'anomalia genetica che interessa alcuni enzimi presenti nei globuli rossi, questa patologia comporta l'assoluta necessità di evitare l'assunzione di fave ed altri alimenti, come piselli e verbena e alcuni farmaci e/o sostanze particolari.
Nel fabico, si registra un deficit di un enzima implicato nella via biogenetica dei pentoso-fosfati, la glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), infatti la carenza dell'enzima comporta gravi conseguenze a livello degli eritrociti, poiché il G6DP risulta essenziale per il corretto funzionamento e la sopravvivenza degli stessi.
È bene evidenziare che la reazione clinica emolitica si può manifestare anche indipendentemente dal consumo di fave e piselli, ma nella maggior parte dei casi, le persone affette non possono mangiare questi legumi; inoltre, non possono essere assunte o inalate altre sostanze, come la naftalina e alcuni tipi di farmaci.
La carenza dell'enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi è la causa scatenante che provoca emolisi acuta con ittero. Infatti, è noto il ruolo rivestito da questo enzima come fattore di difesa degli eritrociti dall'ossidazione.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
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Buonasera, grazie per la domanda davvero interessante, che ci permette di chiarire alcuni dubbi ed equivoci riguardo gli alimenti che non devono essere assunti da coloro i quali sono affetti da enzimopenia G6PD (impropriamente detta favismo), una malattia genetica causata dall’assenza dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD). Le sostanze presenti nelle fave che causano la crisi emolitica caratteristica di tale deficit enzimatico sono la VICINA e la CONVICINA, due glicosidi pirimidinici che vengono modificati nel nostro organismo attraverso una serie di reazioni che dipendono dalla presenza della G6PD. Da studi recenti è stato messo in evidenza come nessun legume, compresi i piselli, contenga i glicosidi vicina e convicina; sulla base di tali evidenze, non risulterebbe necessario evitare l'assunzione di tali alimenti o proteine isolate da essi. E' pur vero che esistono più di 400 varianti della carenza di G6PD e che ogni soggetto reagisce in modo diverso ad alcuni cibi e ad alcuni farmaci. Da tener presente che numerose altre sostanze necessitano dell'enzima G6PD per essere metabolizzzate; è possibile consultarel' elenco dei farmaci e delle sostanze da evitare per coloro che soffrono di tale deficit enzimatico sul sito g6pd.org.
Salve
il favismo è il risultato di un difetto genetico di un enzima (G6DP), per questo motivo non solo deve evitare le fave ma anche alcuni farmaci, piselli etc. in quanto in mancaza di quell'enzima alcuni alimeti o farmaci per essere matabolizzati richiedono l'enzima difettoso (G6DP). Quindi il consiglio è di non assumere l'itegratore AG1
a sua disposizione dott.ssa Filomena Acanfora
il favismo è il risultato di un difetto genetico di un enzima (G6DP), per questo motivo non solo deve evitare le fave ma anche alcuni farmaci, piselli etc. in quanto in mancaza di quell'enzima alcuni alimeti o farmaci per essere matabolizzati richiedono l'enzima difettoso (G6DP). Quindi il consiglio è di non assumere l'itegratore AG1
a sua disposizione dott.ssa Filomena Acanfora
Salve, il consiglio è di sospendere l' integratore in uso e prestare attenzione all' introduzione di piselli, fave e alcuni farmaci che risultano ostili poiché esiste nel favismo carenza dell' enzima la cui sigla è G6DP
Resto a disposizione
Drssa G.Viviana Martiradonna
Resto a disposizione
Drssa G.Viviana Martiradonna
il grosso problema è causato da vicina e la convicina contenute nelle fave, esse sono biochimicamente glicosidi pirimidinici non proteine se l'integratore contiene proteine del pisello non dovrebbe dare problema conviene contattare il produttore e chiedere se contiene vicina e convicina, se non li contiene può stare tranquillo
Salve,
come già suggerito da altri colleghi, è di estrema importanza porre attenzione sul consumo di integratori e supplementi che abbiano nella loro composizione enzimi o proteine derivate da alimenti che si possano sposare negativamente con il suo quadro. Tendenzialmente, la comparsa della sintomatologia tipica del favismo è a 12-24 ore dall'introduzione dell'alimento incompatibile, quindi, nel suo caso specifico il contenuto dell'integratore non è rischioso.
Tuttavia, se si è alla ricerca di un supplemento, in aggiunta ad una sana ed equilibrata alimentazione, il consiglio è quello di scegliere sempre prodotti che siano conformi con determinate richieste o specifiche (es. prodotti da banco in farmacia) previo consiglio di un professionista.
Cordialmente, Dott. Celli Lorenzo
come già suggerito da altri colleghi, è di estrema importanza porre attenzione sul consumo di integratori e supplementi che abbiano nella loro composizione enzimi o proteine derivate da alimenti che si possano sposare negativamente con il suo quadro. Tendenzialmente, la comparsa della sintomatologia tipica del favismo è a 12-24 ore dall'introduzione dell'alimento incompatibile, quindi, nel suo caso specifico il contenuto dell'integratore non è rischioso.
Tuttavia, se si è alla ricerca di un supplemento, in aggiunta ad una sana ed equilibrata alimentazione, il consiglio è quello di scegliere sempre prodotti che siano conformi con determinate richieste o specifiche (es. prodotti da banco in farmacia) previo consiglio di un professionista.
Cordialmente, Dott. Celli Lorenzo
Buongiorno, è opportuno leggere attentamente le etichette di tutti i prodotti alimentari, integratori e farmaci da assumere, oltre ad evitare il consumo di fave e derivati.
La reazione al cibo e ad altri prodotti varia da soggetto a soggetto poiché in alcuni casi persino inalarne i vapori può creare problemi. Per il favismo l'unica cura è rappresentata dalla prevenzione, evitando l'esposizione a tutte le sostanze ossidanti.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità.
Dott.ssa Giulia Alessi
La reazione al cibo e ad altri prodotti varia da soggetto a soggetto poiché in alcuni casi persino inalarne i vapori può creare problemi. Per il favismo l'unica cura è rappresentata dalla prevenzione, evitando l'esposizione a tutte le sostanze ossidanti.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità.
Dott.ssa Giulia Alessi
Buongiorno. come già illustrato da altri colleghi il favismo è una anomalia genetica che comporta la carenza dell'enzima G6PDH. Tale carenza comporta delle crisi emolitiche nei soggetti portatori di favismo all'introduzione di alimenti come fave (da qui la denominazione di favismo) e piselli ed alcuni farmaci ed integratori. Per questo motivo prima di assumere integratori e/o farmaci è bene accertarsi che non contengano "convicina"e parlarne sempre col proprio medico di fiducia. porevenire è meglio che curare!. dott.ssa Mt.Caselli
Allo stato attuale, le uniche sostante capaci di determinare una crisi emolitica sono vicina e convicina, contenuta nella fave.
Pertanto, a mio parere, non ci sono problematiche relate all'assunzione di proteine isolate di piselli.
Saluti
Pertanto, a mio parere, non ci sono problematiche relate all'assunzione di proteine isolate di piselli.
Saluti
Il favismo è il risultato di un difetto genetico di un enzima (G6DP). De evitare le fave ma anche alcuni farmaci, piselli etc. in quanto in mancanza di quell'enzima alcuni alimenti o farmaci per essere matabolizzati richiedono l'enzima difettoso (G6DP). Le molecole incrmiminate sono Vicina e Convicina, due zuccheri. Se sono proteine isolate allora grazie a numerosi processi industriali per ottenerle, non ci dovrebbe essere problema in quanto quasi prive di zuccheri. In ogni caso conviene informarsi con il produttore o evitare preventivamente.
Gentile paziente, concordo con le professioniste che hanno specificato che sono determinate sostanze contenute nei legumi a determinare crisi in soggetti affetti da favismo (condizione in cui vi è il deficit, cioè difetto nel funzionamento di un enzima che può portare alla distruzione dei globuli rossi).
Detto questo, al fine di evitare sorprese, eviterei tutti i prodotti su cui si ha il dubbio di presenza di tali elementi (o si tolga il dubbio contattando direttamente l'azienda produttrice di quel determinato prodotto).
Detto questo, al fine di evitare sorprese, eviterei tutti i prodotti su cui si ha il dubbio di presenza di tali elementi (o si tolga il dubbio contattando direttamente l'azienda produttrice di quel determinato prodotto).
Gentilissimo paziente, la sua patologia causa una reazione clinica emolitica a carico dei globuli rossi, che si può manifestare anche indipendentemente dal consumo di fave e piselli, ma nella maggior parte dei casi, le persone affette non possono mangiare questi legumi; inoltre, non possono essere assunte o inalate altre sostanze, come la naftalina e alcuni tipi di farmaci. per questo motivo lo sconsiglio, è meglio evitare di mangiare questi elementi. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Gentile paziente le sostanze maggiormente impolicate nella reazione emolitica dovuta al favismo sono vncina e convincina pertanto se avesse avuto effetti collaterali e manifestazioni allergiche sarebbero già emerse in tempi più brevi. Il mio consiglio è di assumere l'integratore in questione ma di fare attenzione prossimamente nell'assunzione di farmaci o altre preparazioni. Distinti Saluti Dott. Antonino Pellegrino
Il favismo è legato al deficit di un enzima specifico e la sostanza responsabile di innescare la crisi emolitica si trova principalmente nelle fave fresche e meno in altre leguminose. Tuttavia, poiché le reazioni possono variare, è sempre consigliabile un approccio prudente. Le consiglio di interrompere l'integratore e consultare un medico.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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