Buona sera, è ormai da un mese (periodo estivo) dove sono un pò più da solo del solito che non sto t

18 risposte
Buona sera, è ormai da un mese (periodo estivo) dove sono un pò più da solo del solito che non sto tanto bene, mi spiego meglio, io ho 16 anni e ho una relazione da 1 anno e in questo ultimo periodo quando sono da solo penso a cosa brutte in merito a questo, ovvero la relazione sta finendo?, non è che mi piace meno che all'inizio queste domande però si fermano quando io sono in compagnia di amici, quando sono con la mia fidanzata io sto bene sono rilassato e felice, tra noi c'è una buona comunicazione, aiutatemi per favore perchè non capisco queste domande che mi faccio perchè lei mi piace davvero tanto e la amo tantissimo e al solo pensiero di questo domande mi viene tanta ansia
Buongiorno. Credo possa giovarti una chiacchierata "psicologica", con un addetto ai lavori, anche se ti suggerirei di non essere troppo preoccupato. La tua relazione è certamente importante, ma fattori, come ad esempio il periodo di crescita e maturazione importante che stai attraversando, possono sottoporre ad una continua revisione e rivalutazione molte delle cose che facciamo, in cui crediamo e le emozioni e sensazioni che riceviamo. Parlane con in tuoi. Un saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, dal mio punto di vista ritengo sia normale porsi della domande in merito alla propria relazione e avere dei dubbi, soprattutto nella delicata fase di vita che lei sta attraversando, di crescita, di cambiamenti, di nuove esperienze. Molto spesso i nostri pensieri sono solo il riflesso delle nostre paure. Qualora questi pensieri diventassero di difficile gestione per lei le consiglio di fare un colloquio con uno psicologo che può aiutarla a metterli in ordine e comprenderli.
Cordialmente
Dott.ssa Lisa Saccardo
Salve, il modo in cui lei affronta l’assenza della persona che ha vicino merita una cura precisa.
Questo è un problema che non può non essere affrontato in terapia.
Si tratta di riapprendere nuove attitudini di approccio agli affetti, in questo modo anche eventualmente nelle altre situazioni che si prospetteranno non avrà più questi problemi.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Salve, purtroppo può capitare di essere esposti a pensieri intrusivi quando si è in un memento in cui ci sentiamo più vulnerabili. Questi pensieri ahimè spesso sono così disturbanti da generare dei veri e propri cambi di umore. Per il momento stare in compagnia può aiutarla a non "pensarci troppo", ma se la situazione persiste le consiglio di parlarne con un professionista.
Buongiorno sarebbe opportuno sapere quali sono queste domande a cui fa riferimento.
Poi si può trattare la su problematica.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, mi permetto di darti del tu visto che sei giovanissimo. Hai fatto bene a scrivere, tenersi tutto dentro non aiuta. Non sapendo nulla di te e della tua situazione mi viene da dirti questo. I nostri pensieri a volte hanno a che fare con delle sensazioni che percepiamo e di cui non siamo totalmente consapevoli. Ma non sempre. La nostra mente non si ferma mai e spesso ciò che ci propone è il riflesso delle nostre paure. In questo caso non dobbiamo dare troppo retta a questi contenuti mentali, ma vanno trattati come parole o immagini che semplicemente stanno attraversando la nostra mente e poi vanno. Diciamo come le immagini di un film. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a riflettere su questi pensieri, ma soprattutto sulle emozioni sottostanti. Se hai paura di perdere la tua ragazza sarà importante lavorare su questa paura per vivere con serenità la tua relazione. Ti consiglio di informarti se nella tua zona c'è un servizio psicologico rivolto ai giovanissimi come te, in caso contrario potrai comunque rivolgerti ad un professionista privato. Non trascurare questa situazione, se la affronterai ora, non te la porterai dietro in futuro.
Ti auguro di stare bene, un caro saluto. SV
Salve, il tuo malessere potrebbe essere attribuibile alla fase della vita che stai attraversando. Cerca un collega con cui aprirti e vedrai che l'esperienza ti gioverà in ogni senso, migliorando anche la relazione con la tua ragazza.
Salve, è molto maturo e responsabile che analizzi le tue emozioni, i pensieri, cercando di dare un senso alle cose che vivi e rivolgendoti a specialisti del settore.. A volte, specialmente quando stiamo bene e ci rilassiamo, emergono pensieri intrusivi che poi causano emozioni negative. Tante possono essere le origini. In alcuni casi può essere utile approfondire con uno specialista, quando sono particolarmente disturbanti e alterano la vita quotidiana. Il fatto che i pensieri ti vengono in particolare quando sei solo, potrebbero essere legati a delle paure. La vita amorosa è fatta di questo. Dopo che avrai letto le varie risposte, riflettici, senti che cosa hanno generato in te a livello emotivo. Poi decidi, se va bene così o ti interessa approfondire. Io ci sono. Un caro saluto, dott.ssa silvia Ragni
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Ciao! Mi spiace molto per la situazione che stai vivendo, mi sembra di percepire una forte paura della solitudine e dell'abbandono. A mio avviso potresti indagare questi aspetti con un* psicologo. Solitamente queste paure hanno radici profonde e prima si estirpano prima la persona può tornare a stare bene.
Un caro saluto
Dott.ssa Manuela Santini
Buongiorno, vista l'età preferisco darti del tu. Fermo restando che la giovane età implichi una serie di insicurezze, perchè magari sono le prime esperienze e perchè stai crescendo e maturando ed ogni giorno sei diverso da come eri il giorno prima, ciò che descrivi sembra venire da qualche parte della tua psiche profonda, atavica, in quanto questi pensieri non riesci a fermarli e sono altamente intrusivi. Difficile fare una valutazione: il modo in cui gestiamo le relazioni amorose non sono scollegate al resto della nostra vita emotiva, da come abbiamo vissuto la possibilità di affidarci agli altri ( genitori, altri adulti di riferimento, amici), dalla dipendenza ed indipendenza rispetto a chi amiamo ( in senso molto ampio). In genere, nei consultori familiari ci sono degli spazi gratuiti dedicati agli adolescenti, potresti provare a contattare quello della tua città/quartiere e chiedere una consulenza.
In bocca al lupo
Salve la solitudine è una condizione pesante da sopportare, mi piacerebbe però esplorare il significato che lei dà a questa parola.
Mi contatti se interessato
Salve, capisco la sua paura di poter perdere la fidanzata o di mettere in discussione il sentimento che prova per la sua ragazza. A mio avviso il problema è legato alla paura di sentire quello che gli succede nel corpo (emozioni). Quando è in compagnia i pensieri che la spaventano scompaiono perché è decentrato da se stesso. Le gioverebbe un consulto con uno psicoterapeuta.
Buonasera, può spiegare meglio che tipo di domande si fa? In ogni caso le consiglio un percorso psicologico perchè è proprio alla sua età che si pongono le basi per un corretto lavoro introspettivo che poi utilizzerà per tutta la vita. Stia tranquillo e si rivolga ad un professionista e vedrà che l'angoscia andrà via man mano che insieme troverete le giuste risposte.
In bocca al lupo.
Buongiorno,
spesso le domande che ci poniamo sono il riflesso delle nostre paure. Il pensare é molto utile se conduce ad una maggiore conoscenza di noi stessi. In caso contrario, quando i pensieri diventano intrusivi é facile scivolare nella ruminazione e qui invece di trovare risposte rendiamo più complessa la situazione, perdendo la lucidità.
Nel caso in cui ti trovassi in questa seconda situazione , ti consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per essere guidato a trovare le tue risposte. In bocca al lupo.
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza. L'adolescenza, ahimè, è un periodo molto delicato, ci sono molte emozioni in gioco, gli ormoni che cambiano, insomma è una fase di grande tempesta dove inevitabilmente si presentano anche le paure. Tutto questo viene descritto e riprodotto egregiamente dal film Inside out 2 (che le consiglio di vedere se non lo ha ancora fatto). Ad ogni modo, può iniziare un percorso psicologico per tirare fuori tutte le sue paure e acquisire strategie per affrontarle. Le auguro in bocca al lupo. Dott.ssa Simona Annunziata
Buonasera,

Le domande e i dubbi che emergono quando sei da solo possano provocarti ansia, soprattutto in una fase delicata come l'adolescenza, dove le emozioni e le relazioni possono essere nuove e intense.

È importante sapere che è normale, in una relazione di lunga durata, avere momenti di riflessione e dubbi, specialmente quando si ha più tempo per pensare, come in estate. Questi pensieri non necessariamente indicano che qualcosa non va nella relazione, ma possono essere il riflesso di paure o insicurezze personali.

Il fatto che tu ti senta felice e sereno quando sei con la tua fidanzata è un segnale positivo. Potrebbe essere utile esplorare da dove provengano queste domande quando sei solo. Spesso la solitudine e il tempo libero danno spazio a pensieri che magari, durante la routine quotidiana, non emergono.

Ti suggerirei di accettare questi pensieri come parte del processo di crescita personale e di relazione, senza allarmarti troppo. Se però l’ansia continua a farti sentire a disagio, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo. Avere uno spazio per esplorare questi dubbi in modo più approfondito può aiutarti a comprendere meglio te stesso e le tue emozioni.

È importante non ignorare l'ansia, ma affrontarla con curiosità e apertura. Riconoscere che le relazioni evolvono nel tempo e che i dubbi possono essere normali ti aiuterà a viverle con più serenità.

Resto a disposizione se desideri ulteriori chiarimenti o un confronto.

Un caro saluto,

D.ssa Violeta Raileanu
Gentile utente, dal racconto fornito, sembra che a partire da un mese lei abbia cominciato ad avere difficoltà a reggere il senso di solitudine, che la pervade non appena si ri-trova solo con sè stesso e che tale senso di solitudine la agita, tanto da porsi le domande che descrive.
Questo modo di sentirsi ha avuto origine un mese fa o nel periodo estivo? E perchè? Cosa è successo, tanto da alterare il suo senso di stabilità personale? Individuare il periodo di vita in cui ha avuto origine il disagio è uno dei passi fondamentali per comprendere meglio la condizione che descrive. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa

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