Buona sera dottori, soffro di una sindrome femoro rotulea per cui dovró iniziare al più presto un p
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Buona sera dottori,
soffro di una sindrome femoro rotulea per cui dovró iniziare al più presto un percorso riabilitativo.
Mi è giá stato accennato qualcosa riguardo a questa patologia e cioè che si guarisce attraverso vari esercizi di rinforzo muscolare . Tuttavia io al momento avverto molto dolore quando procedo a certi movimenti del ginocchio, come il piegamento, ma anche quando sto fermo e seduto. Il dolore è dovuto all’infiammazione? Prima di procedere al percorso di rinforzo si procede ad un qualcosa che tolga l’infiammazione al ginocchio? Chiedo perchè ho un certo timore nel fare qualsiasi tipo di movimento al momento. Grazie
soffro di una sindrome femoro rotulea per cui dovró iniziare al più presto un percorso riabilitativo.
Mi è giá stato accennato qualcosa riguardo a questa patologia e cioè che si guarisce attraverso vari esercizi di rinforzo muscolare . Tuttavia io al momento avverto molto dolore quando procedo a certi movimenti del ginocchio, come il piegamento, ma anche quando sto fermo e seduto. Il dolore è dovuto all’infiammazione? Prima di procedere al percorso di rinforzo si procede ad un qualcosa che tolga l’infiammazione al ginocchio? Chiedo perchè ho un certo timore nel fare qualsiasi tipo di movimento al momento. Grazie
Salve
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Grazie
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Salve. La prognosi del dolore femoro-rotuleo è molto dibattuta in letteratura, dato che la patogenesi è ancora in parte sconosciuta. Sappiamo quanto questo sintomo influenzi la sfera psico-sociale della persona, per questo esistono una serie di esercizi educativi che possono dare supporto al paziente in questa fase (cfr. Pain Neuroscience Education PNE). Sono disponibile per ulteriori richieste di chiarimento, anche attraverso una breve consulenza online a titolo gratuito, se le va di approfondire l'argomento può inviarmi un messaggio per accordarci.
Spero di esserle stata utile.
Cordialità,
Alessia C
Spero di esserle stata utile.
Cordialità,
Alessia C
Salve, prima di procedere con esercizi impegnativi, le conviene fare delle sedute di fisioterapia strumentale per far diminuire l'infiammazione e quindi il dolore.
Buonasera,
La sindrome femoro-rotulea è una condizione diffusa che richiede un approccio graduale per migliorare la funzionalità del ginocchio e ridurre il dolore. Il percorso riabilitativo di solito inizia con esercizi a basso carico, utili per attivare i muscoli senza sovraccaricare l’articolazione, specialmente nelle aree in cui sente più dolore, come durante i piegamenti o stando seduto a lungo.
Esercizi consigliati per gestire il dolore:
• Scivolata al muro (Wall Slide): aiuta a rinforzare i muscoli del quadricipite con il ginocchio in posizione stabile.
• Spinta isometrica della gamba contro il muro: permette di attivare i muscoli senza muovere l’articolazione, riducendo il carico sul ginocchio.
• Contrazioni isometriche del quadricipite: rinforzano il muscolo senza causare movimento, ideali per le fasi iniziali.
Questi esercizi sono pensati per ridurre al minimo lo stress sul ginocchio, mantenendo la stabilità e gestendo il dolore in modo efficace. Procedere gradualmente consentirà di ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita
La sindrome femoro-rotulea è una condizione diffusa che richiede un approccio graduale per migliorare la funzionalità del ginocchio e ridurre il dolore. Il percorso riabilitativo di solito inizia con esercizi a basso carico, utili per attivare i muscoli senza sovraccaricare l’articolazione, specialmente nelle aree in cui sente più dolore, come durante i piegamenti o stando seduto a lungo.
Esercizi consigliati per gestire il dolore:
• Scivolata al muro (Wall Slide): aiuta a rinforzare i muscoli del quadricipite con il ginocchio in posizione stabile.
• Spinta isometrica della gamba contro il muro: permette di attivare i muscoli senza muovere l’articolazione, riducendo il carico sul ginocchio.
• Contrazioni isometriche del quadricipite: rinforzano il muscolo senza causare movimento, ideali per le fasi iniziali.
Questi esercizi sono pensati per ridurre al minimo lo stress sul ginocchio, mantenendo la stabilità e gestendo il dolore in modo efficace. Procedere gradualmente consentirà di ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita
Buongiorno
Per decidere il piano terapeutico è necessario valutare l eziologia del dolore, il professionista saprà indicarle il giusto percorso.
Gli esercizi non sono una cura ma parte della terapia in concerto con terapia strumentale ove necessario, e terapia manuale. Per risolvere l evento acuto ma soprattutto il professionista deve identificare lo squilibrio che ha causato il problema ed approcciarla con ottica sistemica.
Il ginocchio apparte nelle condizioni di trauma diretto non di rado è la vittima.
Per cui il consiglio è si affidi ad un bravo professionista nella sua zona.
E consideri che un buon lavoro prenderà in carico non solo il suo ginocchio ma tutto il corpo per evitare le recidive.
Per decidere il piano terapeutico è necessario valutare l eziologia del dolore, il professionista saprà indicarle il giusto percorso.
Gli esercizi non sono una cura ma parte della terapia in concerto con terapia strumentale ove necessario, e terapia manuale. Per risolvere l evento acuto ma soprattutto il professionista deve identificare lo squilibrio che ha causato il problema ed approcciarla con ottica sistemica.
Il ginocchio apparte nelle condizioni di trauma diretto non di rado è la vittima.
Per cui il consiglio è si affidi ad un bravo professionista nella sua zona.
E consideri che un buon lavoro prenderà in carico non solo il suo ginocchio ma tutto il corpo per evitare le recidive.
Buongiorno. La risposta lla sua domanda è: dipende. Si deve rivolgere ad un buon fisioterapista che, dopo aver ascoltato la sua storia, la valuterà e proverà a proporle dei semplici esercizi. In base ai dati raccolti ed alla sua reazione capirete se è necessario un supporto farmacologico o di altrsa natura per contenere il sintomo e facilitare l'inizio della fisioterapia oppure no (spesso non lo è).
Buongiorno,
Vedrà che con il suo fisioterapista riuscirà a cominciare un percorso riabilitativo che la porterà ad un'esposizione graduale all'esercizio in modo da poter ottimizzare i risultati e ridurre al minimo gli effetti collaterali. In caso di dolore intenso che impedisca il movimento attivo il suo terapista saprà utilizzare tecniche manuali o strumentali per alleviare il suo sintomo.
Cordialmente
Vedrà che con il suo fisioterapista riuscirà a cominciare un percorso riabilitativo che la porterà ad un'esposizione graduale all'esercizio in modo da poter ottimizzare i risultati e ridurre al minimo gli effetti collaterali. In caso di dolore intenso che impedisca il movimento attivo il suo terapista saprà utilizzare tecniche manuali o strumentali per alleviare il suo sintomo.
Cordialmente
Salve,
Come le è stato correttamente accennato, per la corretta gestione della sua patologia è fondamentale il ricorso all'esercizio terapeutico.
Il dolore presente in determinati movimenti, come la flessione del ginocchio, e durante la posizione seduta prolungata è caratteristico della sindrome femoro-rotulea, ed è attribuibile a diverse cause, da sviscerare durante la valutazione. In questo momento, considerato il dolore elevato che lei riferisce, la capacità del suo ginocchio di gestire il carico a cui è sottoposto durante attività quotidiane risulta diminuita, è quindi indicato, mediante esercizi specifici e personalizzati, renderlo gradualmente in grado di sostenere carichi maggiori.
Per inquadrare in modo preciso i sintomi e quindi strutturare degli esercizi personalizzati è indicata un'attenta valutazione fisioterapica, e in seguito a questa la strutturazione di un piano terapeutico personalizzato, motivo per cui non deve aver timore di procedere con degli esercizi, questi dovranno essere studiati sul suo caso, progressivi e mirati, in modo tale da non peggiorare la condizione ma di rendere man mano il suo ginocchio adatto a gestire tutti gli esercizi proposti senza elicitare i sintomi. La paura del movimento è molto comune in tutte le problematiche muscolo-scheletriche, tuttavia è associata a una peggiore prognosi, quindi sarà compito del professionista anche effettuare un'educazione terapeutica volta a gestire gradualmente questa paura, così da aumentare la caricabilità delle strutture fino alla risoluzione dei sintomi, fino a garantirle di poter tornare alle sue abitudini senza il dolore.
Come le è stato correttamente accennato, per la corretta gestione della sua patologia è fondamentale il ricorso all'esercizio terapeutico.
Il dolore presente in determinati movimenti, come la flessione del ginocchio, e durante la posizione seduta prolungata è caratteristico della sindrome femoro-rotulea, ed è attribuibile a diverse cause, da sviscerare durante la valutazione. In questo momento, considerato il dolore elevato che lei riferisce, la capacità del suo ginocchio di gestire il carico a cui è sottoposto durante attività quotidiane risulta diminuita, è quindi indicato, mediante esercizi specifici e personalizzati, renderlo gradualmente in grado di sostenere carichi maggiori.
Per inquadrare in modo preciso i sintomi e quindi strutturare degli esercizi personalizzati è indicata un'attenta valutazione fisioterapica, e in seguito a questa la strutturazione di un piano terapeutico personalizzato, motivo per cui non deve aver timore di procedere con degli esercizi, questi dovranno essere studiati sul suo caso, progressivi e mirati, in modo tale da non peggiorare la condizione ma di rendere man mano il suo ginocchio adatto a gestire tutti gli esercizi proposti senza elicitare i sintomi. La paura del movimento è molto comune in tutte le problematiche muscolo-scheletriche, tuttavia è associata a una peggiore prognosi, quindi sarà compito del professionista anche effettuare un'educazione terapeutica volta a gestire gradualmente questa paura, così da aumentare la caricabilità delle strutture fino alla risoluzione dei sintomi, fino a garantirle di poter tornare alle sue abitudini senza il dolore.
Salve, la fisioterapia che lavora sul rinforzo di tono/trofismo può essere associata ad altri trattamenti farmacologici e/o infiltrativi.
Consulti un medico che la informi sul giusto percorso terapeutico da intraprendere.
Salve.
Consulti un medico che la informi sul giusto percorso terapeutico da intraprendere.
Salve.
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