Buona sera dottori, che cosa posso fare nei momenti in cui mi sento sopraffatta dai pensieri negati

28 risposte
Buona sera dottori,
che cosa posso fare nei momenti in cui mi sento sopraffatta dai pensieri negativi?
Sento come il respiro che si accorcia e inizio a pensare al peggio di tutti.
Provo con una respirazione profonda, è utile?
Gentile utente,
la sua domanda è interessante e apre un argomento molto vasto, ma le informazioni che ci fornisce sono troppo minimali.
Se lei sente che questi pensieri negativi sono invalidanti per la sua percezione di benessere, le consiglio di valutare una consulenza psicologica, per poi decidere se intraprendere un vero e proprio percorso.
In fondo, potrebbe essere normale avere un'attività di pensiero negativa, intrusiva e ansiogena. Fanno parte della vita di ogni essere umano alle prese con l'altalena di eventi che caratterizzano la vita.
E' altrettanto normale che ci siano forti emozioni causate da questi pensieri fastidiosi, e l'emozione può manifestarsi con sintomi fisici ben percepibili come fiato corto e tachicardia, sudorazione profusa, mal di stomaco, eccetera. Siamo, anche in questo caso, in un regime di normalità.
Quando queste reazioni sono costanti e generalizzata, oppure sono legate specificamente a certi ambiti, a certe persone, o a certe attività, allora potrebbe configurarsi un quadro da disturbo di ansia o una cattiva gestione dello stress.
Ripeto, lei ci da davvero pochi elementi su cui consigliarla, ma se vede minacciata la sua armonia interiore e la sua funzionalità quotidiana, valuti l'opportunità di un supporto psicologico professionale.
Se lo desidera sono a disposizione, anche online, per ulteriori approfondimenti sulle sue esigenze.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese

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Buon giorno,
grazie per aver condiviso queste sensazioni, capisco quanto possano essere difficili da affrontare.

L’ansia che sente e il respiro che si accorcia sono sintomi che il corpo e la mente stanno cercando di comunicarle qualcosa. Lavorare sulla respirazione, come già fa, può aiutare a calmare il momento, ma è altrettanto importante comprendere cosa genera questi stati d’ansia.
Questi pensieri negativi, che potrebbero emergere come espressione di preoccupazioni, meritano di essere ascoltati e compresi.
Confrontarsi con uno/a specialista può essere di grande aiuto, potrà aiutarla a esplorare le cause di queste sensazioni e a trovare strategie personalizzate per affrontarle.

Prendere questo passo potrebbe rappresentare un grande supporto, non esiti a valutare questa possibilità.
Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

Un caro saluto,
Selene
Buongiorno,
Come ha detto bene lei, nei momenti o situazioni in cui ci si sente sopraffatti diversi sono i segnali che emergono, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista cognitivo.
Sicuramente è importante lavorare da tutti e due i punti di vista.
Sarebbe utile approfondire la tematica ed avere piu informazioni... cosa succede esattamente in quei momenti in cui si sente sopraffatta,
vi è stato qualche cambiamento / evento particolare ?
ha sempre sperimentato queste sensazioni anche in passato ? che strategie utilizza ora ?

Gentile, la respirazione sicuramente è un buon metodo per abbassare l'attivazione generale che provoca l'ansia, come hanno detto i miei colleghi è utile andare ad indagare cosa fa scattare questi pensieri negativi nella sua mente. Molte volte non riusciamo ad identificare una causa anche perchè spesso ce ne sono di molteplici. Io personalmente lavoro molto sulla connessione tra mente e corpo, i segnali fisici possono aiutarci a fare luce laddove con il pensiero troviamo dei punti di incastro. Ad esempio, quando sopraggiungono questi pensieri provi a notare se ci sono delle parti del corpo maggiormente contratte. Un lavoro sul corpo e sui pensieri annessi può aiutare a ristabilire un equilibrio e a lavorare in modo mirato sui suoi bisogni.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio!

Federica Di Lauro
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Buongiorno, i pensieri negativi da cui si sente sopraffatta li ha mai comunicati? In quei momenti di crisi ha mai pensato di chiamare qualcuno, un amico o un familiare?
L' esperienza che descrive è sicuramente la manifestazione di un disagio e una sofferenza, sicuramente uno stato d'ansia. Dare voce a questi pensieri negativi prima dello stato di crisi, in un luogo adatto con un professionista potrebbe aiutarla a gestire meglio e a prevenire questi momenti. Bisogna lavorare sul prima, su quello che probabilmente si accumula e poi la opprime.
Le auguro di trovare presto lo spazio per poterne parlare.
Salve gentile utente, grazie per la sua domanda. Purtroppo, non conoscendola e non avendo un quadro chiaro della sua situazione, non è possibile esprimersi rispetto a ciò che porta alla nostra attenzione. Le considerazioni che potrebbero essere avanzate sono molte e gli argomenti da indagare altrettanti. Le tecniche di respirazione tendenzialmente possono essere utili, ma anche quelle hanno bisogno di essere apprese correttamente. Una guida esperta, in questi casi, è essenziale. Per prendersi cura di quanto ci porta l'indicazione è di rivolgersi ad uno psicologo almeno per ricevere una consulenza. Con tutte le informazioni alla mano potrà poi decidere quale sia il percorso migliore per lei. Rimango a disposizione qualora avesse ulteriore necessità. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Dalle sue parole emergono la sua preoccupazione e la sua difficoltà nel gestire questi stati di forte ansia che si trova a vivere. Fermo restando che una pratica di respirazione profonda sia molto utile al fine di gestire sul momento la sintomatologia ansiosa, ritengo che sarebbe altresì utile comprendere la natura del suo disagio. Le suggerirei, pertanto, di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad approfondire questi suoi pensieri negativi e l’origine degli stessi. Credo che un lavoro personale possa essere fondamentale per conoscere il ventaglio di emozioni che fanno parte del nostro essere e possa esserle utile per gestire al meglio alcune situazioni che impattano negativamente sulla sua qualità di vita. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad avere una maggior consapevolezza rispetto alle sue paure così da poterle affrontare al meglio al fine di favorire il suo benessere psicologico. Un caro saluto Dott.ssa Giulia Mauri
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile gestire quei momenti di intensa attivazione e pensieri negativi. La respirazione profonda è in effetti una strategia utile, poiché aiuta a calmare il sistema nervoso e può ridurre l'ansia. Quando sente il respiro accorciarsi, provi a concentrarsi su respiri lenti e regolari, contando fino a 4 durante l'inspirazione e di nuovo fino a 4 nell’espirazione. Inoltre, potrebbe sperimentare altre tecniche, come la “messa a terra” (focalizzandoti su ciò che vedi o senti intorno a te) o l’auto-dialogo positivo, cercando di sfidare i pensieri negativi in modo razionale. Se sente che questi momenti si ripetono frequentemente, potrebbe essere utile esplorare più a fondo questi vissuti in un percorso psicologico, così da acquisire nuovi strumenti per gestirli.

Le porgo i miei saluti, dott.ssa Agne Rumi
Buongiorno, senz'altro è utile, ma non sufficiente. Lei descrive poco nella sua lettera, manca un contesto a cui riferirsi. Sicuramente questi aspetti ansiosi si "impossessano" di lei e le fanno vedere tutto negativo. per un lavoro più approfondito all'interno del quale andare anche a comprendere l'origine di questi pensieri, sarebbe utile un percorso individuale nel quale entrare in punto di piedi e amorevolezza verso se stessa. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente,
certamente la respirazione diaframmatica può aiutarla in quei momenti a spostare l'attenzione sul respiro distogliendola dai pensieri negativi. La invito però a riflettere se ci sono dei momenti specifici della giornata in cui le sorgono questo tipo di pensieri, per verificare se c'è una corrispondenza rispetto alla sua quotidianità con qualcosa che la agita o la impensierisce. Inoltre, se fossi la sua terapeuta le chiederei intanto da quanto tempo le capita di fare questo tipo di pensieri e poi quali sono i principali temi di questi pensieri, su cosa vertono principalmente per poterli esaminare insieme e capire come affrontarli. Se sente che in questo periodo è affaticata da questi pensieri e che in qualche modo incidono sullo scorrere regolare della sua quotidianità, la invito a prendere contatto con un professionista che possa sostenerla e accompagnarla nel sentirsi meglio. Un saluto, Dott.ssa Francesca Tugnoli
Salve Gentile utente, la domanda che ci pone necessita di ulteriori approfondimenti. Per esempio sarebbe interessante sapere da quanto tempo è comparsa questa difficoltà, se esiste una ricorsività rispetto a specifici momenti della giornata ecc. Qui, per ovvie ragioni, non è possibile dare una risposta esaustiva in quanto, la sintomatologia da lei sinticamente descritta, andrebbe inserita in quadro diagnostico molto più complesso in modo da poterne individuare l'origine del disagio e migliorare, di conseguenza, il benessere complessivo. Ritengo che, adottare delle strategie contenitive e di gestione della difficoltà respiratoria, possa essere efficace nel breve periodo ma col tempo il disagio interno finirà per trovare altre vie di manifestazione. Pertanto, mi unisco alle indicazioni presentate dai colleghi che mi hanno preceduta, una strada davvero efficace per la risoluzione della sintomatologia ansiosa è un percorso di psicoterapia individuale.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Elisa Taverniti
Gent.ma, se questi episodi persistono sarebbe opportuno prendesse un appuntamento con uno specialista per capire meglio di cosa si tratta e prospettare un trattamento appropriato. SG
Buonasera, mi spiace leggere di questa sua condizione attuale.
La respirazione, se fatta bene, può aiutare, ma forse sarebbe il caso di andare ad indagare sulle motivazioni profonde di tale stato, non crede?
Buona giornata
Dottoressa Grazia Chianetta
Buongiorno leggendo la sua richiesta ci sarebbero molte domande che sarebbe opportuno porle per poterla consigliare in maniera approfondita e corretta. Non conoscendo il quadro della sua situazione posso solo dirle che l’attivazione del diaframma quando si effettuano dei respiri profondi può essere un valido aiuto per abbassare lo stato ansioso causato dai pensieri che le provocano il disagio. Ci sono diversi metodi e tecniche cognitivo comportamentali che potrebbe utilizzare ma sarebbe utile a mio parere capire e lavorare proprio sulle ragioni dell’innesco dello stato ansioso (pensieri) che poi le causano ansia ed i pensieri catastrofici conseguenti e non solo sulla sintomatologia conseguente (respiro corto). Un saluto
Buongiorno, sicuramente la respirazione profonda è un ottimo alleato per affrontare momenti del genere. La visualizzazione può essere un'altra tecnica che può aiutare: provi a chiudere gli occhi e immagini di essere in un posto sicuro che a lei piace molto. Cerchi poi di essere razionale e si concentri sulle cose concrete che le succedono attorno.
Questi sono solo alcuni consigli utili ma bisogna capire cosa funziona meglio per lei. Sarebbe necessario capire cosa la porta ad essere sopraffatta da questi pensieri negativi per dare consigli più specifici. Se vuole sono a disposizione per aiutarla a capire quale sia la tecnica più affine a lei e se desidera avere una consulenza mi può contattare.
Cordialmente
Dott.ssa Chantal Danna
Buongiorno gentile Utente, la respirazione profonda è effettivamente uno strumento molto utile in questi momenti, in quanto può aiutarla a ristabilire un senso di calma e ad allentare la tensione fisica che spesso accompagna i pensieri negativi. Questo perché una respirazione lenta e controllata invia segnali di rilassamento al sistema nervoso, contribuendo a ridurre l'ansia.

Oltre alla respirazione, potrebbe trovare beneficio nell'integrare qualche altra tecnica, come la consapevolezza del presente (o mindfulness), per allentare la presa dei pensieri negativi. Ad esempio, nei momenti in cui sente il respiro accorciarsi e i pensieri peggiorare, provi a concentrarsi su ciò che la circonda, come suoni, colori o odori, dedicandovi piena attenzione. Questo tipo di "ancoraggio" può favorire un lieve distacco dai pensieri e aiutarla a riacquistare il controllo sulle sue reazioni emotive.

Se questa situazione si ripete spesso, trarrebbe sicuramente beneficio dal confrontarsi più a fondo sulle cause di questi momenti di sopraffazione. Una guida professionale potrebbe aiutarla a individuare le radici di questi pensieri e a sviluppare strategie per gestirli in modo efficace e a lungo termine.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Buon pomeriggio, purtroppo non è possibile rispondere a questa domanda senza una conoscenza più approfondita della sua situazione. Sicuramente intraprendere un percorso può aiutarla ad ottenere una risposta in tal senso ma anche a comprendere l'origine delle difficoltà che si trova ad affrontare e come poterle gestire al meglio.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, comprendo che possa essere spiacevole sentirsi sopraffatta dai pensieri negativi e certamente ci possono essere diversi modi per cercare di gestire questi momenti. Purtroppo la sua richiesta è molto sintetica e non è possibile comprendere a pieno il suo vissuto, come ad esempio che contenuto presentano questi pensieri negativi, quando si manifestano, da quanto tempo e come impattano sulla sua quotidianità. Se avverte spesso questo tipo di attivazione è possibile considerare che la sua mente e il suo corpo stiano cercando di comunicarle qualcosa che merita di essere ascoltato. La inviterei a considerare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico per capire cosa scateni questi stati e per apprendere strategie funzionali e personalizzate per la sua situazione. Voglio in ogni caso lasciarle delle potenziali indicazioni da sperimentare per provare a gestire quei momenti di sopraffazione:
1. Respirazione quadrata: un esercizio basato sul principio dei “respiri uguali” ovvero la durata dell’inspirazione sarà uguale a quella dell’espirazione. “Inspira dal naso per 4 secondi, trattieni per 4 secondi, espira dalla bocca per 4 secondi e trattieni per 4 secondi. Ripetere per 3-4 minuti”. Questa tecnica consente di calmare la mente e di rilassarsi in quanto attraverso la regolarizzazione del ritmo del respiro e del battito cardiaco permette di abbassare velocemente il livello di ansia esperito in situazioni stressanti.
2. Il tocco e la voce gentile: “prova ad accarezzare il tuo viso o le tue braccia o una qualunque parte del corpo che senti tesa utilizzando un tocco gentile e calmante; puoi accompagnare questa carezza con delle parole amichevoli e rassicuranti da rivolgere a te stessa espresse con un tono calmo e gentile”. Questo esercizio stimola il nervo vago e ha un effetto calmante e regolatore.
3. Praticare degli esercizi di mindfulness per allenare la capacità di prendere distanza dal contenuto dei propri pensieri. È possibile scaricare ed ascoltare tracce audio direttamente da social come Youtube.
4. Distrarsi ricorrendo ad attività piacevoli

Un caro saluto, dott.ssa Ambra Marzoli.

Gentile utente, posso solo immaginare la fatica di sentirsi sopraffatti dai pensieri negativi. Da dove pensino che arrivino tali pensieri? quale è il loro contenuto? Quando e come si presentano questi pensieri?
Sicuramente una respirazione lenta e diaframmatica può abbassare l'intensità dell'emozione, ma per aver un effetto efficacie a lungo termine sarebbe importante che lei riflettesse su tali episodi. Valuti la possibilità di ritagliarsi uno spazio per esplorare ciò che le accade. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera, So che questi momenti in cui i pensieri negativi sembrano arrivare all’improvviso, quasi come un’ondata travolgente, possono farti sentire persa, come se non avessi alcun controllo su di essi. Questa sensazione di sopraffazione, con il respiro che si fa corto e il corpo che risponde come se fosse in pericolo, può sembrare spaventosa e difficile da gestire. Vorrei rassicurarti sul fatto che non sei sola in questo, e che ci sono strategie che possono davvero aiutarti a ridurre l’impatto di questi pensieri e a riportarti un po’ di calma. La respirazione profonda è un primo passo importante, e può fare molto per aiutarti a calmarti. Quando senti che il respiro inizia a farsi affannoso, prova a concentrarti su un respiro lento e regolare. Non è necessario che sia perfetto, l’importante è che sia intenzionale: ad esempio, un respiro diaframmatico, che arriva fino al basso ventre, può stimolare il corpo a rispondere con un senso di rilassamento. Prova a immaginare che ogni respiro porti dentro di te un po’ di quiete, e che ogni espirazione lasci andare una parte di quella tensione che si accumula. Per alcune persone è utile immaginare che i polmoni siano come un palloncino che si gonfia e si sgonfia con lentezza. Ogni volta che ti concentri sul ritmo del respiro, stai dando al tuo sistema nervoso un segnale di calma, e questo contrasta direttamente con il segnale di “allarme” che ti fa sentire sopraffatta. Quando i pensieri negativi si fanno molto intensi, può essere difficile non credere a ciò che ti stanno dicendo, perché spesso appaiono convincenti e realistici. È in questi momenti che può essere utile prendere un attimo per distanziarti dai tuoi pensieri, come se fossero solo una parte di ciò che sta accadendo, e non l’intera realtà. I pensieri sono una sorta di "dialogo interno" che può riflettere paure e preoccupazioni, ma non necessariamente rispecchiano la realtà dei fatti. Puoi provare a chiederti: “Questo pensiero è un fatto, o è solo una preoccupazione?”. Iniziare a fare questa distinzione ti aiuta a non identificarti totalmente con ciò che la mente ti sta dicendo e a vederlo come un “ospite” che passerà, senza lasciarti condizionare completamente. Una pratica che può essere di supporto in questi momenti è quella di rimanere nel presente. Potresti provare a concentrarti sui dettagli di ciò che ti circonda, come i colori nella stanza, la temperatura dell’aria o i suoni intorno a te. Può sembrare una cosa semplice, ma è molto potente perché ti riporta a ciò che sta realmente accadendo intorno a te, lasciando meno spazio a pensieri che si proiettano nel futuro o alle preoccupazioni. Ogni volta che riporti la tua attenzione al presente, stai creando un piccolo spazio di calma dentro di te. Infine, vorrei aggiungere che ogni volta che applichi queste tecniche, stai rafforzando la tua capacità di gestire i momenti di sopraffazione. Non si tratta di eliminare completamente i pensieri negativi, perché è normale che facciano parte della nostra vita, ma di cambiare il modo in cui rispondi ad essi, costruendo un rapporto più sereno e consapevole. Con il tempo e la pratica, queste strategie possono diventare una risorsa stabile a cui attingere nei momenti di difficoltà. Resto a disposizione. Ti auguro ogni bene. Dott. Andrea Boggero
Buonasera.
Rispondere così semplicemente alla domanda sarebbe un pò riduttivo. C'è una tecnica EMDR che potrebbe farle sperimentare rilassamento ed essere utile nei momenti di forte difficoltà (l'EMDR si usa per gli eventi traumatici).
Ma le domande sono molteplici:
-ha mai fatto un lavoro psicoterapeutico?
-da quanto ha questi sintomi?
-chi altri li ha o li ha avuti in famiglia?
-Che tipo di pensieri sono? Quanto le occupano in una giornata?
-E tante altre domande....
Il sintomo è la PUNTA DI UN ICEBERG, e il compito della psicoterapia è indagare cosa c'è sotto.

A disposizione.
In bocca al lupo!
Buonasera, una buona regolazione della respirazione può aiutare nel momento in cui i pensieri diventano eccessivi ma risponde ad uno stato di apparente benessere momentaneo. I pensieri negativi, per quanto difficile, hanno bisogno di essere ascoltati, per poi lasciarli andare.
Cordialmente, Dott.ssa Ornella Izzo
Buongiorno, ciò che ha scritto mi colpisce profondamente; nonostante le informazioni limitate, percepisco uno stato di sofferenza intenso. I pensieri negativi, come quelli positivi, fanno parte della nostra esistenza, ed è importante non considerarli automaticamente patologici. Ma quando è il caso di preoccuparsi?
Per rispondere a questa domanda, può essere utile chiedersi se questi pensieri negativi occupano la maggior parte della giornata, se si presentano frequentemente durante la settimana, e in quali momenti della giornata sono più intensi. Se la loro presenza non interferisce con le sue attività quotidiane, potrebbe trovare sollievo condividendo ciò che la fa soffrire con una persona di fiducia.
Qualora, invece, questi pensieri influenzino la sua vita quotidiana, potrebbe considerare di rivolgersi a uno specialista. Un professionista può offrire uno spazio sicuro e privo di giudizio, dove potrà esprimere liberamente la propria sofferenza, sapendo di essere sostenuto.
Anche la respirazione profonda può essere una valida alleata. Sarebbe utile praticarla sotto la guida di un professionista, che possa accompagnarla nell’uso consapevole di questa tecnica estremamente utile.
Un caro saluto, dott.ssa Federica Tilotta
Gentile utente, a volte, capita nella vita di essere sopraffatti da pensieri negativi e questo può derivare da moltissimi fattori. Purtroppo i pochi elementi che fornisce non permettono di rispondere alla sua domanda. Concentrarsi sulla respirazione profonda potrebbe essere funzionale, ma anche in questo caso non c'è una risposta univoca. Il mio consiglio è, se questi pensieri permangono, di parlarne con uno psicologo per trovare lo strumento migliore per poterli gestire. Restando a disposizione, le auguro un buon proseguimento.
Buongiorno, è importante notare che, qualora i suoi sintomi fossero di natura panicosa, c'è il rischio che l'attenzione si focalizzi su di essi, peggiorando ulteriormente l'esperienza. In questi momenti, un percorso di terapia cognitivo-comportamentale potrebbe rivelarsi molto utile, poiché aiuta a ristrutturare i pensieri negativi e a gestire l'ansia in modo efficace.

La respirazione profonda è un buon primo passo per calmarsi, ma potrebbe essere utile integrare questa tecnica con altre strategie apprese in un contesto terapeutico. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o per un approfondimento qualora lo desiderasse.
Un caro saluto
Gentile utente, è importante che intraprenda un percorso di supporto psicologico per vedere le cause dei pensieri negativi.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Salve, la sua domanda mi colpisce per la specifica che ha fatto sul respiro bloccato, questo potrebbe essere uno dei segnali corporei della paura che potrebbe poi portarla a fare pensieri negativi, tuttavia le informazioni fornite sono poche dunque vorrei sapere di più, che intende con pensieri negativi? Che altro le succede nel corpo? In che momenti le capita? Attuate una profonda e corretta respirazione può sicuramente risultare utile ma potrebbe aiutarla consultarsi con un professionista per comprendere meglio e materi pensare di intraprendere un percorso. Per ulteriori informazioni resto a completa disposizione.
Dr.ssa Russo Fabiola

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