Buona sera, di recente mi sono stati trovati dei problemi alle ginocchia per i quali dovró interrom

12 risposte
Buona sera,
di recente mi sono stati trovati dei problemi alle ginocchia per i quali dovró interrompere la mia amata danza per un periodo, al fine di poter intraprendere un percorso di fisioterapia.
Apprendere questo mi fa sentire triste e vuota, come se mi fosse stato tolto qualcosa che per me è necessario avere, le mie lezioni di danza e il poter ballare.
Io quando ballo mi sento spddisfatta di me stessa, mi sento brava in qualcosa e sento di star tirando fuori un mio talento, e invece ora mi è stato tolto l’unico svago che mi permetteva di sfogare ogni mia emozione.
Ho paura di poter sembrare patetica o esagerata, perchè alla fine so che ci sono problemi più gravi di semplici dolori alle ginocchia risolvibili, ma io non riesco ad accettare di dover stare ferma per questi mesi.
Io amo ballare e non riesco a pensare di non poterlo fare.
Ho paura di non guarire mai, di non poter più ballare con energie e precisione come prima, di non uscire mai più da questo stato di frustrazione nel non poter dare il 100% nel mio sport. Che pensate?
Buonasera, quello che stai provando è assolutamente comprensibile, e non sei affatto patetica o esagerata per come ti senti. La danza è chiaramente una parte molto importante della tua vita, un modo per esprimerti e sentirti realizzata. Il fatto di dover sospendere questa attività, anche solo temporaneamente, può creare un grande senso di vuoto, soprattutto se è il tuo modo principale di sfogare le emozioni e trovare gratificazione.

È naturale sentirsi frustrati e preoccupati quando si teme di non poter tornare alla propria passione con la stessa intensità. La paura di non guarire completamente o di non riuscire più a raggiungere il livello precedente è una delle preoccupazioni più comuni quando si affronta un periodo di stop forzato dallo sport, specialmente in qualcosa che ami così tanto.

Tuttavia, è importante ricordare che questo stop, per quanto difficile da accettare ora, è necessario per poter recuperare e tornare alla danza più forte di prima. Anche se adesso sembra impossibile, il riposo e la fisioterapia ti daranno l’opportunità di guarire e di ricostruire la tua forza fisica. Puoi anche vedere questo periodo come un'occasione per coltivare altri aspetti della tua vita, magari esplorando nuovi interessi o dedicando più tempo alla cura di te stessa, pur mantenendo la danza come obiettivo futuro.

Riguardo alla paura di non riuscire a tornare come prima, ti consiglio di cercare di vivere questo periodo un giorno alla volta, evitando di proiettarti troppo in avanti. Potrebbe essere utile parlare con il tuo fisioterapista o medico per avere un'idea chiara del percorso di recupero e delle tempistiche. Sapere cosa aspettarti può alleviare parte della tua ansia.

Accogli i tuoi sentimenti e non giudicarti per come ti senti. Se ti va, potresti anche esplorare modi alternativi per esprimere la tua creatività o il tuo bisogno di movimento, come la meditazione o esercizi più leggeri che non sovraccarichino le ginocchia, per mantenere il contatto con il tuo corpo senza danneggiarlo. E ricorda, il percorso di recupero richiede pazienza e gentilezza verso te stessa.

Se senti il bisogno di parlarne di più o di trovare nuove strategie per gestire questa fase, sono qui per aiutarti.

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Buongiorno, bisogna saper accettare anche piccoli imprevisti o momentanei incidenti di percorso nella vita. Rimarrà ferma quanto basta per recuperare e risolvere il problema poi riprenderà. Sono disponibile a colloqui online per aiutarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera, capisco quanto possa essere doloroso affrontare una pausa forzata dalla danza, soprattutto quando è una parte così importante della sua vita e della sua espressione personale. Non è affatto patetico sentire un grande vuoto in questo momento: la danza non è solo un’attività fisica per lei, è un modo per esprimerele sue emozioni, sentirsi realizzata e in contatto con se stessa. È normale provare frustrazione e paura di non poter tornare al livello precedente, ma è importante ricordare che la pausa è temporanea e il percorso di guarigione, se seguito con cura, le permetterà di tornare più forte. Cerchi di vedere questo tempo come un'opportunità per concentrarsi su altri aspetti di sé e per lavorare sul suo benessere generale.
Resto a disposizione anche per colloqui online. Dott.ssa Raileanu
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima,
la sua tristezza è legittima, ma allo scopo di ridurre il disagio che sta sperimentando, sarà di fondamentale importanza sia tollerare la frustrazione derivante dal fatto che non può avere il controllo su tutto, sia ridurre la preoccupazione sul futuro. Inoltre, nel corso della fisioterapia, al fine di regolare le sue emozioni, potrà scegliere di dedicarsi a qualche altra attività altrettanto gratificante.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daniela Voza
Buongiorno,
da quello che riporti mi sembra che quello che Lei sta vivendo è del tutto normale e non c'è nulla di esagerato nelle sue emozioni. La danza è una parte importante della sua vita, e doverla sospendere può generare un forte senso di vuoto. È naturale, quando si è tanto appassionati e coinvolte in una disciplina sportiva, sentirsi frustrati e preoccupati al pensiero di non poter tornare come prima.

Tuttavia, questa pausa è necessaria per la sua guarigione e riprende al più presto le sue complete capacità. Per quanto frustrante, può considerare questo periodo come un’opportunità per esplorare nuovi interessi o dedicarsi in altri modi alla cura di te stessa. Affronti questo momento un giorno alla volta e si confronti con il tuo fisioterapista per avere chiarezza sul percorso di recupero. Accolga i suoi sentimenti senza giudicarsi e consideri attività alternative per esprimerti.
Il recupero sportivo, fisico e mentale, richiede pazienza e gentilezza verso sé stessi. Se volesse un sostegno un confronto per questo momento, sono qui per supportarti ed aiutarti. Cordiali saluti. Arianna Rossi
Buonasera, certo è più che comprensibile la condizione che sta vivendo. all'improvviso le viene tolto un canale, un mezzo privilegiato di espressione (corporea), una fonte di gioia e di autostima. Tuttavia si tratta di una condizione temporanea e risolvibile: non bisogna dimenticarlo. Per superare questo momento e soprattutto per far fronte ai pensieri indesiderati che tendono a dipingere di nero anche il futuro, EMDR potrebbe essere di noetvole efficacia. Entro una relazione psicoterapeutica in cui si sente pienamente accolta e partecipe. un caro saluto. B.C.
Grazie per aver condiviso la sua esperienza, si evince tutta la sua sofferenza. A me non piace, di solito, classificare il dolore, come se ne esistesse uno di serie A ed un altro di serie B; ogni dolore ha la sua dignità, perchè è motivo di grande sofferenza. nel suo caso ha perso una parte centrale, su cui ha strutturato la sua identità per cui è comprensibile la sensazione di smarrimento e la paura di dovervi rinunciare per sempre. Se lo ritiene opportuno, una consulenza psicologica può aiutarla a ricercare il suo nuovo equilibrio. resto a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Amelia Capezio
Buongiorno, la danza è diventata per lei l'unico modo per definirsi e il suo malessere e il senso di svuotamento sono comprensibili e vanno sicuramente ascoltati e accolti. La "ballerina" è il suo secondo cognome e questa deprivazione seppure momentanea la destabilizza, ma questo tempo, direi di riposo, potrebbe essere utile per Ri-scoprire altre parti di sè.
Cordialmente Dott.ssa Ornella Izzo
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Da sportiva agonista capisco perfettamente la frustrazione di doversi fermare, la paura di non poter riprendere come prima (o di fare tanta fatica nel tornare alla forma fisica di prima), la rabbia e la tristezza di sentirsi sottratta una cosa che le permetteva di esprimersi e la faceva sentire forte, competente ed efficace. Credo che sia fondamentale fare un lavoro su se stessa per capire cos'altro c'è oltre alla danza dentro di sè: prima la danza occupava uno spazio prioritario, le bastava quella, e non c'era bisogno di fare ulteriore esplorazione di quelli che possono essere altri suoi talenti, altre sue passioni. Ora credo sia importante fare un lavoro di esplorazione e ricognizione interna, non tanto per sostituire la danza, che avrà sempre un ruolo fondamentale, ma per capire come affrontare questo periodo senza sentirsi svuotata, frustrata e arrabbiata. è possibile che da questo ostacolo possano nascere delle opportunità impreviste, se si concederà lo spazio di lavorarci su. Il mio consiglio è di farsi affiancare da un professionista che le ispiri fiducia per cominciare questo viaggio di esplorazione dentro di sè. Se avesse bisogno di ulteriore supporto mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Buona sera,
penso che non ci siano pensieri sbagliati o giusti - situazioni più o meno facili in quanto sono percezioni individuali. Le consiglio uno spazio di elaborazione per potersi approcciare differentemente alla situazione e gestire il proprio vissuto senza sentirsi travolta.
Un saluto
Quello che racconta sul valore che ha per lei la danza mi ha fatto pensare al fatto che può accadere di identificarsi completamente con quello che si ama fare, e quando per un motivo o per l'altro si è costretti ad interromperlo, è come se venisse meno una parte fondamentale di se stessi, non considerando molti altri aspetti della propria persona che pure esistono, che danno vigore alla propria passione e meritano pertanto di essere riconosciuti. Altra cosa che mi viene in mente a proposito delle sue considerazioni su questo senso di perdita che avverte per il fatto di non poter momentaneamente ballare, è che forse questo periodo di pausa può rappresentare uno spazio in cui diventa possibile nutrire questa passione in modo indiretto, trasversale. Un esempio può essere quello di dedicarsi all' ascolto della musica che le piacerebbe ballare in futuro, oppure a tutte quelle attività che potrebbero a suo avviso "contaminare" positivamente il suo rapporto con la danza. Il vuoto se prima ascoltato e riconosciuto può assumere via via la forma di uno spazio anche benefico in cui far confluire tutte quelle azioni che possono giovare a lei (compreso il riposo, la convalescenza e le cure fisioterapiche), e di conseguenza alla disciplina attraverso la quale lei ama tanto esprimersi. Buone cose di cuore

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