Buona sera da un referto fatto....AFC e afp pervie e trifasiche , flusso fortemente demodulato in af

2 risposte
Buona sera da un referto fatto....AFC e afp pervie e trifasiche , flusso fortemente demodulato in afs con occlusione dal terzo medio e riabilitazione del hunter poplitea tibiale anteriore e posteriore con flusso monofasico. Gamba sx di uomo 77 anni diabetico. Per la gamba dx AFC e afp pervie trifasiche, occlusione afs poco dopo l'origine con riabilitazione poplitea tibiale anteriore con flusso monofasico più demodulato rispetto la sx. Non reperita atp. Chiedo chiarimenti. Grazie
Egregio, i pazienti affetti da diabete hanno una maggior probabilità di sviluppare arteriopatie obliteranti degli arti inferiori , rispetto a soggetti non diabetici.
Detto questo, visto il referto , la valutazione clinica sarebbe estremamente importante , in particolare capire se e quando compare il dolore nella deambulazione. Possono essere alcune centinaia di metri senza dolore (cosiddetto I.M.L . intervallo di marcia libero) , oppure poche decine di metri. Se l'I.M.L. è ampio conviene monitorare con ecocolordoppler arterioso degli aa. ii. la Sua condizione, ma sarebbe indicata una AngioTC del distretto aorto-iliaco-femorale e successiva valutazione chirurgica vascolare. A 77 aa. potrebbe anche prospettarsi l'ipotesi di una angioplastica femorale (cosiddetta P.T.A.) che , poco invasiva , aiuterebbe sensibilmente a migliorare. Cordialità. A Sua disposizione

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Il diabete spesso si associa alla malattia steno ostruttiva delle arterie degli arti inferiori.
È importante sapere quanto e' l'intervallo libero di marcia. Se e' superiore a 200 m e il paziente non riferisce dolori a riposo si mantiene in terapia medica e in fololw up strumentale.
La terapia medica dev'essere anti aggregante e comprendere l'uso della statina che ha una funzione di stabilizzazione della placca aterosclerotica mantenendo valori di LDL minori di 100.

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