Buona giornata, volevo chiedere un vostro parere: sono ormai 8 mesi che ho dolori alla schiena, quas

12 risposte
Buona giornata, volevo chiedere un vostro parere: sono ormai 8 mesi che ho dolori alla schiena, quasi sempre parte dorsale lombare a dx .
Dopo aver fatto lastre colonna in toto, rm cervicale, rm dorsale, rm lombo sacrale, esami del sangue a Aprile completi anche con Pcr e VES negativi, e ecografia negativa + colonscopia negativa . Sono stato sempre x il protrarsi degli esami da un Posturologo al San Gerardo di Monza che dopo avermi visitato mi ha f Buona giornata, volevo chiedere un vostro parere: sono ormai 8 mesi che ho dolori alla schiena, quasi sempre parte dorsale lombare a dx .
Dopo aver fatto lastre colonna in toto, rm cervicale, rm dorsale, rm lombo sacrale, esami del sangue a Aprile completi anche con Pcr e VES negativi, e ecografia negativa + colonscopia negativa . Sono stato sempre x il protrarsi degli esami da un Posturologo al San Gerardo di Monza che dopo avermi visitato mi bacino e alle anche e anche elettromiografia arti inferiori .
Tornato con gli esami mi ha rivisitato e mi ha detto che a suo parere tutti questi dolori alla schiena da seduto, in posizione eretta , quando cammino ma anche da sdraiati derivano da una patologia che si chiama :

Conflitto femore acetabolare arto dx in cam che gli esami hanno evidenziato .

Chiedo ma è possibile che mi provocano tutti questi disturbi alla schiena ???
Buongiorno sinceramente nutro più di qualche dubbio riguardo la diagnosi fatta. Il conflitto remoto acetabolare si manifesta durante l’utilizzo dell’anca e nello specifico nella flessione (ginocchia al petto o in accosciata per intenderci). Il suo problema andrebbe valutato con attenzione attraverso un’accurata anamnesi e dei test funzionali specifici. Vorrei comunque tranquillizzarla sul fatto che il mal di schiena è un problema estremamente diffuso (80% della popolazione mondiale ne ha avuto esperienza) e che solo 1% è dovuto a gravi patologie che lei ha già escluso attraverso gli esami fatti. Tendenzialmente quando un dolore alla schiena dura da così tanto tempo è perché si innescano alcuni compensi maladattivi che alimentano il problema. Spesso questi sono legati a scarsa o assenza di adeguata mobilità della struttura coinvolta, nel suo caso la colonna. L’approccio terapeutico d’élite in questi casi è la terapia manuale ed esercizi specifici, come dimostrato ampiamente dalla letteratura scientifica. Le terapie strumentali, tecar, laser, ecc. possono essere sono utili ma solo da supporto e possono essere l’unico strumento riabilitativo. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista che utilizzi queste metodiche aggiornate. Risolverà sicuramente. Se ha bisogno di maggiori delucidazioni in merito, mi contatti pure, sarò lieto di darle ulteriori consigli. Cordiali saluti

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Sono del parere che dovrebbe svolgere una diagnosi più accurata. Ma potrebbe esserci in atto una protrusione discale o addirittura un ernia
Buongiorno,
Grazie per il contatto.
Per valurare il suo caso, sarebbe importante osservare la schiena, il bacino e la globalità della postura.
Il mio parere è si faccia valutare da un osteopata .
Cordiali saluti
Buongiorno, bisognerebbe vedere attentamente i referti medici per poter capire se ci fossero altre patologie più o meno importanti che potrebbero portare la stessa sintomatologia. Se vuole può contattarmi, sono a disposizione
Buongiorno, molto spesso una mancanza di mobilità dell ' anca (derivante da uno stile di vita non molto attivo) trasferisce una forte destabilizzazione lombare con dolore in quella zona . Chiaramente un' attenta valutazione Osteopatica globale attraverso un ' ispezione sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale potrebbe essere esaustiva per ricercare una o più cause di squilibrio e ripristinare uno stato di equilibrio funzionale . Resto a disposizione per ulteriori consigli. Cordiali saluti
Buon pomeriggio, difficilmente il conflitto le può provocare un problema lombare, varie possono essere le cause, si deve effettuare una valutazione osteopatica precisa, osservando lunghezza arti, catene muscolari e bacino per valutare in toto se la problematica è ascendente o discendente
La lombalgia colpisce moltissime persone, quindi non si preoccupi, la soluzione c'è
Saluti
Cara paziente il conflitto femoro-acetabolare può portare delle conseguenze di rilievo su tutta la colonna vertebrale e alterare notevolmente il quadro posturale.
La invito a consultare un bravo osteopata e se dovesse avere ancora bisogno può fare un consulto con me gratuito on line
Bisogna fare dei test di movimento per appurare che tale articolazione crei uno scompenso così grande.
Se ha bisogno posso visitarla e dare il mio parere.
Cordiali saluti
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve, sicuramente il conflitto femoro-acetabolare può essere fortemente invalidante quando presente impedendo molto spesso i movimenti delle anche difficilmente della colonna, ma in alcuni casi potrebbe succedere che per via di un mancato corretto funzionamento dell'articolazione femoro-acetabolare si possa manifestare una postura alterata che a lungo andare possa creare degli scompensi e di conseguenza generare il dolore come nel suo caso.
Le consiglio una buona valutazione osteopatica.
Cordiali saluti, Giuluia Li Calzii.
Il conflitto femoro-acetabolare (FAI) è una condizione in cui c’è un contatto anomalo tra il femore e l’acetabolo (parte del bacino che accoglie la testa del femore), che può causare dolore e problemi di movimento. La variante “cam” del conflitto è caratterizzata da un anomalo ingrossamento osseo della testa del femore, che può interferire con il movimento normale dell’articolazione dell’anca.

È possibile che il conflitto femoro-acetabolare possa contribuire ai dolori alla schiena per diversi motivi:

1. Alterazioni Posturali: Quando c’è un problema all’anca, il corpo spesso compensa con una postura alterata. Questi cambiamenti posturali possono causare tensione e dolore nella zona lombare e dorsale.
2. Tensione Muscolare: Il conflitto femoro-acetabolare può causare una tensione eccessiva nei muscoli intorno all’anca e alla schiena, portando a dolori lombari.
3. Movimenti Limitati: La limitazione del movimento nell’articolazione dell’anca può influire sulla biomeccanica della camminata e della postura, esercitando stress aggiuntivo sulla colonna vertebrale.

Considerando che ha effettuato una serie completa di esami che non hanno rilevato altre patologie significative, è plausibile che il posturologo abbia ragione nell’identificare il conflitto femoro-acetabolare come la fonte del dolore.

Trattamenti Possibili:

1. osteopatia: Un programma di trattamento specifico per migliorare la mobilità dell’anca e rafforzare i muscoli circostanti può essere molto utile. L’ostwopatia può anche aiutare a correggere eventuali alterazioni posturali.
2. Farmaci: Antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utili per ridurre il dolore e l’infiammazione.
3. Infiltrazioni: In alcuni casi, le iniezioni di corticosteroidi nell’articolazione possono fornire sollievo temporaneo dal dolore.
4. Chirurgia: Se i sintomi sono gravi e persistenti, la chirurgia può essere un’opzione per correggere il conflitto. La chirurgia può includere la rimodellazione ossea della testa del femore o dell’acetabolo per eliminare il contatto anomalo.

Consigli Pratici

• Continui con i Trattamenti Consigliati: Segua le raccomandazioni del posturologo e degli altri specialisti.
• Attività a Basso Impatto: Esercizi come il nuoto o il ciclismo possono aiutare a mantenere la mobilità senza stressare troppo l’anca e la schiena.
• Postura e Ergonomia: Faccia attenzione alla postura, soprattutto quando sta seduto o in piedi per lunghi periodi. Utilizzi sedie ergonomiche e supporti adeguati.

Se hai ulteriori domande o ha bisogno di chiarimenti, non esiti a chiedere.

Ruth Rolando Lacatus
Salve, per rispondere alla sua domanda bisognerebbe valutarla con adeguata anamnesi ed esame obiettivo.
Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti

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