Buon pomeriggio, vorrei delle informazioni sulla differenza tra la terapia Gestalt e la cognitivo co

Non conoscendola è difficile rispondere ad una simile domanda ...credo fondamentalmente ,che indipendentemente dalla orientamento teorico ,l importante sia trovare un bravo psicoterapeuta ed una ottima alleanza terapeutica Un caro saluto dottssa Luciana Harari

Salve, la differenza tra le due psicoterapie la può trovare da solo su internet.
La terapia giusta per lei è quella che dà risultati in tempi brevi.
Se non ci sono risultati, é meglio cambiare terapia.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon

Buonasera, l'approccio teorico di un professionista riguarda il suo bagaglio di studio ma non è l'unico elemento della terapia che incide sulla buona riuscita. Gli studi sull'efficacia della psicoterapia indicano che la teoria di per sé incide per l'1% sul risultato. La qualità dell'incontro e della relazione tra lei e il suo futuro terapeuta sarà invece determinante sull'efficacia del percorso. Si faccia coraggio e ne scelga uno!
Dott.ssa Camilla Ballerini

Buonasera, giustissimo volersi informare. Come mai è così concentrata su solo questi due approcci? Ogni terapia riguarda un uso teorico la pratica è tutt'altro. Se vuole su internet ci sono validi articoli a riguardo. Intanto per ulteriori curiosità sono disponibile per un confronto. Saluti dott.ssa Lombardo

Buonasera. Può certamente approfondire attraverso internet o consultando testi specifici le differenze tra i due approcci terapeutici per farsi un'idea dei differenti fondamenti su cui si basano.
Al di là della scelta dell'orientamento che più sente in linea con sé stesso però, le ricerche sull'efficacia della psicoterapia mostrano che la qualità dell'alleanza terapeutica, tra terapeuta e cliente, sia fondamentale per il successo della psicoterapia, aspetto questo che va al di là della teoria di riferimento del/la professionista che sceglierà. Buona ricerca e buona scelta, Dott. Felice Schettini

E' una domanda molto difficile da esaudire, poiché si tratta di due universi teorici nel cui interno a loro volta elementi molto complessi, diversi e sfaccettati. Personalmente io credo di più nelle capacità del singolo terapeuta e nell'alchimia che si attua tra psicoterapeuta e paziente. Credo in alcuni punti fondanti: l'accoglienza, l'empatia, la propensioni a creare consapevolezza in ciò che è inconscio, a personalizzare la terapia e all'aiutare la persona a riconoscere e a dare valore alle proprie risorse, talenti e vocazioni. Buona giornata da Michele Iannelli.

Gentile utente di mio dottore,

gli orientamenti della psicoterapia sono molteplici. Ai fini del benessere e del raggiungimento degli obiettivi non è tanto importante il modello paradigmatico di riferimento dello specialista cui si affida piuttosto l'alleanza terapeutica che si instaura tra paziente e psicoterapeuta. E' la relazione terapeutica a fare la differenza ai fini della guarigione. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara

Buongiorno, questa è una domandona! Quello che le posso dire è di cercare queste informazioni su internet, magari su siti seri... poi le posso assicurare che cii che cura è la relazione terapeutica, al di là dell'approccio specifico. Nel mio caso io, formata in analisi bioenergetica, quando sono con i pazienti utizzo tutte le mie risorse ed attingo da scuole di pensiero diverso, seguendo il fluire della relazione e sintonizzandomi su cii che accade nel qui ed ora, senza pensare se sia cognitivo-comportamento, bioenergetico, freudiano e così via.
Le auguro di trovare la persona giusta.
Se ja bisogno sono disponibile
Un saluto
Claudia m

Buonasera,
Più che l'approccio giusto, occorre trovare il terapeuta giusto per sé. EP

Salve, come potrà facilmente verificare esistono molti modelli teorici e molte scuole di pensiero che nel corso del tempo hanno avuto più o meno successo fra gli addetti al settore. Se ha voglia potrà facilmente verificare come attualmente si sta lavorando sui modelli che integrano molti aspetti che fanno parte di varie teorie. Ora la questione non è quale tipo di orientamento ma lavorare o meno su una questione che crea disagio. Un cordiale saluto

Io sono un terapeuta specializzato in Gestalt ed Analisi Transazionale.
Quando ho voluto scegliere il modello formativo, mi sono documentata su internet e fatto colloqui con i docenti delle scuole di formazione. Frequenrato seminari.
Mi ha aiutato ad avere le idee chiare per la scelta.

Buongiorno, la differenza la può cercare dettagliatamente su internet. Sarebbe utile per lei chiedersi se controllare le differenze sia un modo, a suo parere per avere maggiori garanzie o per poter controllare ciò che succede all'interno di un percorso. Detto ciò mi pare giusto sottolinearle che la scelta di intraprendere una psicoterapia è un bel gesto di cura di sè e mi complimento con lei, ma aggiungo che l'aspetto più importante è sentirsi a suo agio con il suo o la sua terapeuta. Quello che è promotore di cambiamenti è più la relazione che la tecnica applicata. La terapia è luogo di sentimenti ed emozioni e poco si presta ad essere un luogo di soli tecnicismi. Più utile è provare una seduta con un terapeuta e valutare come ci si sente. Si può scegliere qualche altro, se il primo impatto non è piaciuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Salve. Se pone la domanda su questi due metodi, vuol dire che ha già le idee chiare, si è già indirizzata in una direzione ben precisa. Può informarsi su internet e valutare quale è migliore per lei. Comunque, qualsiasi approccio decida, la cosa importante è che si trovi a suo agio con chi la seguirà, in modo da creare le condizioni per l'alleanza terapeutica che è fondamentale per affrontare e superare il momento di difficoltà che le ha fatto chiedere aiuto. Distinti saluti

Gentile utente posso comprendere che orientarsi tra i vari approcci terapeutici può essere difficile. Al di là di differenze concrete degli approcci, le consiglio comunque di provare e cercare di ascoltare come si sente. Un approccio magari va bene per qualcuno e meno per altri.
Dott.ssa Antonella Abate

Buonasera, difficile rispondere a questa domanda, di base si basano su due approcci differenti ma potenzialmente tutti gli orientamenti possono essere idonei a prendersi cura del malessere delle persone. Al di là dell’approccio credo sia importante trovare uno psicoterapeuta con cui riuscire a creare una solida alleanza terapeutica. Provi ad ascoltare come si sente nella relazione con lo psicoterapeuta, è il miglio metro di giudizio rispetto alla validità della terapia per sé. Un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini

Buonasera,
non so per quale motivo ha ridotto la sua scelta a questi due orientamenti mi incuriosisce molto ...
in ogni caso è dimostrato che è la relazione che si instaura con il terapeuta che può fare la differenza. Quindi, cerchi un collega che le ispiri fiducia, che non sia giudicante, che rispetti i suoi tempi e che le trasmetta questo atteggiamento verso il mondo e verso se stesso!
in bocca al lupo!

Buongiorno, come terapeuta della Gestalt quello che le poso dire che il nostro orientamento lavora molto sullo sviluppo del proprio sè. Per noi la relazione terapeuta paziente è fondamentale e lavoriamo sul qui ed ora.
Non vado oltre perchè diventerebbero forse solo tante parole. Credo che una buona terapia si basi non tanto dall'orientamento ma sull' esperienza e sulla capacità relazione del terapeuta.