Buon pomeriggio, volevo avere da voi qualche delucidazione su una diagnosi fatta ad una prima visita

4 risposte
Buon pomeriggio, volevo avere da voi qualche delucidazione su una diagnosi fatta ad una prima visita neuropsichiatrica alla mia bimba di due anni e mezzo.

La bimba non parla e anche se capisce ciò che le si dice ha qualche difficoltà nel fare le cose da sola e alle volte gioca in modo non funzionale. Imita solo alcune cose, altre no.
La diagnosi è stata "ritardo non specificato dello sviluppo con atipie socio comunicative", M-chat r punteggio 7.
Il medico esclude l'autismo ma reputa si tratti di ritardo.

Mi preoccupa soprattutto il fatto che nel referto ci sia scritto anche "immaturita' cognitiva". Si tratta di un ritardo mentale? Sono molto spaventata.

Lui è stato piuttosto vago e io non so cosa significhi esattamente questa diagnosi... potete aiutarmi a capire di cosa si tratta? Dice che pur avendo 2 anni e mezzo ne dimostra uno in meno. E che secondo lui i gap non sono mai del tutto recuperabili. Ci si può solo lavorare sopra per migliorare.
Cosa devo aspettarmi? Sarà mai una bimba "normale"?
Grazie mille
Salve, purtroppo è vero che a questa età qualsiasi diagnosi “definita” rischia di essere sconfessata in pochi mesi in un senso o nell’altro. Parli con il suo specialista (che mi sembra attento e prudente, per fortuna), che ha il quadro preciso, di questi dubbi.
In bocca al lupo
Marta Calderaro

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Buongiorno la bimba è ancora molto piccola per cui la prudenza è assolutamente saggia. Sarebbe opportuno, qualora non sia ancora stato fatto, eseguite una scala di sviluppo Griffith in modo da avere un quadro chiaro sulle abilità della bambina al momento attuale e capire anche quali aree dover riabilitare e potenziare.
Salve, sarebbe importante, concordo con la collega, effettuare una valutazione dello sviluppo mediante somministrazione di Scale Griffith o Mpr alla bimba e la monitorerei con follow up brevi, fornendo indicazioni anche ai genitori su come incrementare comunicazione, imitazione etc. In ogni caso io includerei anche un esame audiometrico. Cordiali saluti
Buongiorno, la valutazione di una bambina di due anni e mezzo dipende in parte dal bambino e in parte dall'ambiente e dai modelli evolutivi che a volte trovandosi in difficoltà per il comportamento del bambino, non sanno cosa fare. Per la valutazione va ricostruita la storia della bambina, le sue acquisizioni e relativi tempi, l'atteggiamento affettivo, gli interessi conoscitivi, il processo d'individuazione e di affermazione del Sé, l'accettazione dei ritmi giornalieri e delle regole, la dipendenza, la presenza o assenza dei processi simbolici, il tipo di giochi, i meccanismi attentivi, la presenza o assenza del processo di lateralizzazioe. Tutti questi dati sono indispensabile , non solo per la diagnosi del momento, ma anche per le potenzialità future.
Cordiali saluti

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