Buon pomeriggio, sono una ragazza di 23 anni, fidanzata con uno di 30 appena compiuti All'inizio

20 risposte
Buon pomeriggio,
sono una ragazza di 23 anni, fidanzata con uno di 30 appena compiuti
All'inizio tra noi c'era molta passione ed intesa a livello "sessuale", ma non solo
Una volta andati a convivere abbiamo passato un periodo di profondo stress (al di fuori della coppia, ma ovviamente si ripercuote) e abbiamo smesso di avere rapporti, ma è ormai diventato un trend non farlo per mesi (e nemmeno provarci) prima di effettivamente rifarlo (attualmente sono 2 mesi di astinenza)
Anche se conviviamo non stiamo insieme tanto da far "spegnere la scintilla naturalmente", anzi stiamo insieme da 2 anni appena
Inizialmente me lo ponevo molto come problema ed in realtà ne abbiamo parlato tanto
Anche lui lo riconosce, ma non riesce a spiegarsi e/o a spiegarmi perchè
Dopo un certo punto ho smesso di provarci e di provare a parlarne perchè le risposte erano sempre le stesse, ma non cambiava nulla
A quel punto il mio corpo ha smesso anche di chiedermelo, nel senso che se prima avevo spesso voglia adesso è passato anche lo stimolo, e quando mi viene preferisco non provare a farlo accadere, ma risolvere per conto mio

è normale che accada questo? Come posso spiegarmelo? Come posso risolverlo, soprattutto?
è normale passare dall'essere molto attivi (ed in modo sano) al non volerlo completamente?
Salve, per rispondere ad alcune delle domande che pone è necessario avere più informazioni. Al momento potrebbe essere importante esplorare maggiormente quali sono i vissuti, i bisogni e le volontà della coppia, evitando di valorizzare la normalità del comportamento in oggetto.
Un colloquio con un professionista della salute mentale l'aiuterebbe in poco tempo a gestire il problema.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve a lei. Sembrerebbe che si sia disattivato il sistema motivazionale sessuale che oltre avere una funzione riproduttiva, per cui basilarmente anche sessuale, ha anche la funzione di avere una progettualità di coppia. Bisognerebbe addentrarsi meglio nelle vostre dinamiche per comprenderne le cause. Spesso si passa dalla passione, che porta ad una idealizzazione dell'altro, ad un ritorno alla realtà, dove l'altro appare con tutte i propri limiti. Spesso la difficoltà è accettare tali limiti ed accoglierli. Un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale con l'ausilio di tecniche EMDR potrebbe aiutare a superare la crisi. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Buonasera, dalle sue indicazioni emerge che ad innescare questo allontanamento del desiderio abbia partecipato quel periodo di "profondo stress" ma che, successivamente, si sia autoalimentato con una difficoltà a chiarire reciprocamente le proprie posizioni circa l'intimità. Per intimità non mi riferisco solo agli aspetti sessuali, quantomai ai legami sia verbali che non verbali che favoriscono i contatti capaci di risvegliare anche la sfera sessuale.
Lei descrive anche un reciproco riconoscimento del problema, quindi un aspetto cruciale è portato a consapevolezza, senza dubbio è il primo mattone su cui poggiare un eventuale approfondimento.

Questo caso può avere la stessa probabilità di essere spiegato sia attraverso un banale "incepparsi" di un'abitudine (e che si sia ripiegata in una quiete "difensiva" ma anche suscettibile di cambiare e ristabilirsi con relativa facilità), quanto attraverso un più serio linguaggio di chiusura e blocco che si sta autoalimentando, per il quale sarebbero da mettere in campo azioni più "robuste" di investimento emotivo e coinvolgimento.
Se fate salva la consapevolezza di modificare lo stato attuale delle cose, i mezzi per far uscire la vostra relazione da questo cono d'ombra ci sono e sono anche molteplici, ma necessitano anche inevitabili approfondimenti.
Auguro ad entrambi lo slancio necessario per rivitalizzare il vostro progetto.
Buon pomeriggio.

Capisco la confusione e il senso di smarrimento che può provare. Il passaggio da una vita intima attiva e appagante a un periodo di disinteresse, anche prolungato, non è raro nelle coppie, soprattutto quando si affrontano momenti di stress o pressioni esterne. Lo stress, in particolare, può avere un impatto rilevante sulla sfera sessuale, anche quando proviene da ambiti che apparentemente non riguardano la relazione. Quando questi periodi si protraggono, come nel suo caso, possono trasformarsi in un ciclo: lo stress incide sulla sessualità, il calo della sessualità genera frustrazione o distacco, e questo a sua volta può mantenere o accentuare il disinteresse.

Le risposte ripetitive e poco chiare del suo compagno potrebbero dipendere da una difficoltà a esprimere o comprendere lui stesso cosa sia cambiato, e per molte persone parlare di calo del desiderio è complesso e carico di implicazioni personali. Spesso, in situazioni come queste, può svilupparsi una sorta di evitamento reciproco: ci si allontana per non affrontare le emozioni difficili, e col tempo il corpo può "adattarsi" alla mancanza di contatto e ridurre il desiderio, come lei stessa sta sperimentando.

Per provare a risolvere, può essere utile pensare a due percorsi. Da un lato, sarebbe benefico cercare di comprendere insieme, in un contesto privo di aspettative e giudizi, se entrambi sentite il bisogno di ritrovare la vostra intimità e come. A volte, momenti dedicati esclusivamente alla condivisione e alla complicità, senza focalizzarsi sulla sessualità, possono aiutare a riaccendere la connessione in modo spontaneo. Dall'altro lato, qualora non emergessero progressi, un percorso di coppia con un professionista può rappresentare uno spazio sicuro per affrontare ciò che potrebbe rimanere inespresso o poco chiaro. Anche il solo confronto con un esperto può offrire nuove prospettive e suggerimenti per uscire dal ciclo di distacco e avvicinarsi di nuovo.

Resto a disposizione se volesse ulteriori chiarimenti o supporto.
Gentile utente,
la problematica che porta è si personale ma sopratutto di coppia. Quello che posso consigliarle è di esporre i suoi pensieri e preoccupazioni al suo compagno e avviare un dialogo costruttivo in merito cercando di non far passare in secondo piano la questione ma ponendola come importante per lei.
Se lo necessitate, potreste anche rivolgervi a un professionista psicologo per affrontare insieme un percorso di coppia e chiarire i motivi della situazione in cui vi trovate; per lo meno per comprendere se i vostri bisogni e significati coincidono.
Le auguro il meglio,
Cordialmente,
Dott.ssa Filippi
Gentile utente,
traspare la sua preoccupazione e il dispiacere per una questione che è certamente molto importante all'interno di una relazione.
L'attività sessuale non è solo una normale dimostrazione di amore e soddisfazione di un bisogno fisiologico, ma è anche un modo per condividere, nei momenti di intimità, la volontà di stare bene con l'altra persona, di volersi dedicare reciprocamente attenzioni e procurarsi piacere.
Siete una coppia giovane, non solo per la vostra età anagrafica, ma anche perché state insieme da soli due anni. In tal senso, dovete sicuramente affrontare questa situazione prolungata di assente, o scarsa, attività sensuale, come un problema della coppia da risolvere per preservarne armonia e sostenibilità. Nel caso di coppie che stanno insieme da molti anni, può accadere che ci sia un calo del desiderio e una diminuita attività, sebbene spesso ad esse si sostituiscono altre attività molto stimolanti e coinvolgenti. Ma non è questo il vostro caso.
Il mio consiglio è, innanzitutto, verificare che la causa del calo del desiderio (soprattutto da parte del suo partner) non sia dovuto a cause organiche e quindi da valutare in sede medica. Il secondo consiglio è quello di valutare una terapia di coppia presso uno psicologo specializzato in sessuologia.
Prendervi cura della vostra intimità sessuale è indispensabile per coltivare al meglio la vostra relazione.
Vi auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Gentile utente,
L’ intimità con il proprio partner può subire oscillazioni dovute a cause estranee alla coppia che si ripercuoto sulla serenità individuale e di conseguenza sulla coppia stessa.
Dalle sue parole emerge che questa situazione sta diventando difficoltosa da sostenere, non si reprima e se desidera provare a confrontarsi ancora con il proprio partner non si censuri.
Se viene a mancare la comunicazione tra di voi potreste allontanarvi sempre di più e di conseguenza la vostra intimità potrebbe continuare a risentirne.
Faccia presente al suo compagno quali sono i suoi sentimenti.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti.
Buonasera, da quello che posso capire sembra che qualcosa all'interno della relazione tra lei e il suo fidanzato sia entrata in crisi. La sfera della sessualità in una coppia è importante, ma questa può realizzarsi serenamente se il rapporto di coppia funziona. La domanda che varrebbe la pena farsi è che cosa è successo, forse in quel periodo di stress, che ha portato ad allontanarvi.
Buonasera, il nostro corpo è strettamente correlato al nostro sentire e alle emozioni che stiamo vivendo per cui è normale che a seguito di incomprensioni di questo tipo, ci sia un blocco anche a livello fisico. Se la situazione non dovesse migliorare, le consiglio di confrontarvi sulla possibilità di rivolgervi ad uno specialista che possa aiutarvi a superare questo momento di difficoltà.
Cordiali saluti
Alessia
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Solitamente in casi come i suoi propongo un percorso terapeutico di coppia. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove approfondire e circoscrivere la problematica più una prima raccolta anamnestica a cui far seguire un percorso terapeutico di coppia in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buonasera gentile utente, il periodo di stress che avete passato può aver riacceso dei dolori/conflitti che riguardano le vostre storie personali. L'elaborazione dei propri dolori personali può aiutare anche la relazione. Sono importanti le domande che si pone, le relazioni soddisfacenti comprendono una sfera fisica appagante. Cosa vi siete dati e quando avete cominciato a non darvi più ciò che era salvifico, quando e come l'altro non ci dà più, quando ognuno di voi ha cominciato a non aspettarsi di più, cosa ognuno di voi porta nella coppia, fatevi una richiesta. Queste e altre questioni si possono affrontare in una terapia di coppia, ritrovare punti di contatto e intimità è fondamentale. Mi rendo disponibile anche online, approccio psicodinamico. In bocca al lupo!
Buonasera, in primis è importante capire se è la persona giusta come proprio partner. Potrebbe essere indicata una terapia di coppia.
Saluti.
Dott.ssa Sarno
Gentile utente,
quello che descrive mi fa pensare a un momento in cui lei e il suo partner siete chiamati a ridefinire la vostra intimità di coppia. Sembra che siate in una fase in cui il pensiero di come era la vostra relazione all'inizio, con tutta la passione e l'intesa, sia molto presente e possa creare una sorta di confronto con il presente. Questo confronto può essere difficile, ma è anche un'opportunità per esplorare insieme nuovi modi di vivere la vostra intimità, adattandola alle nuove dinamiche e alle sfide che state affrontando.
È naturale che il ricordo di quello che c'era prima sia forte, ma le relazioni evolvono e questa fase può rappresentare una possibilità di crescita per entrambi. Ridefinire l’intimità non significa perdere ciò che c’era, ma piuttosto trasformarlo in qualcosa di nuovo e più profondo, che tenga conto delle esperienze e dei cambiamenti che avete vissuto insieme.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
VZ
salve , piuttosto che pensare se sia normale ragioni sul significato che questa situazione ha per lei . soprattutto se trova piene soddisfazione nella sua relazione e cosa significa perdere il proprio e l'altrui desiderio sessuale. le domande che vi fate senza trovare risposta potrebbero essere affrontate con l'aiuto di un professionista, capire cosa significhi per voi questo momento e quindi cercare nuove risposte. il lavoro terapeutico puo essere di entrambi, insieme o anche singolarmente. se vuole affrofondire la questione sono a sua disposizione . ricevo a roma in prati i con collloqui online.
cordialmente
carlo benedetti michelangeli
Buon pomeriggio, queste dinamiche possono accadere nelle coppie, ma comprensibilmente si cerca di trovare una risoluzione alla questione. Delle volte accade che siamo inseriti in delle dinamiche relazionali per cui è difficile parlarne e trovare un punto di incontro. È qui che può essere utile l’intervento di una terza persona, esterna alla coppia, con competenze a riguardo, che possa aiutarvi a comunicare e a trovare un punto di incontro.
Il mio approccio è di orientamento sistemico-relazionale, si fonda sulla consapevolezza che il benessere psicologico di una persona sia strettamente collegato alle relazioni che intrattiene con gli altri. La terapia sistemico-relazionale si basa sull’idea che il cambiamento non avviene solo a livello individuale, ma è influenzato e spesso determinato dalle dinamiche all'interno del sistema di relazioni in cui una persona è inserita.
Ritengo che questo approccio potrebbe essere utile per esplorare più a fondo le questioni che state affrontando e riporta.
Se desidera approfondire questi temi, sono disponibile per un confronto. Le sedute si svolgono online, consentendoci di lavorare insieme indipendentemente da dove si trova.
Spero di esserle stata utile,
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
Carissima la scelta di chiedere aiuto è già un passo verso il cambiamento ed in questo caso nella vostra coppia sarebbe necessario approfondire le motivazioni che hanno spento la passione ed il dialogo. Il desiderio e l'attrazione fisica iniziali dovrebbero essere consolidati e rafforzati da un buon dialogo e dall'amore reciproco, Le incomprensioni possono creare allontanamento e solitamente con il dialogo si agevola il cambiamento. Potreste farvi aiutare da uno psicologo ed affrontare qualche seduta di coppia per "sbloccare" la situazione. Mi auguro di esserle stata d'aiuto. Un caro saluto Dott.ssa Anna Verrino
Buon pomeriggio gentile Utente, comprendo il suo disagio e le domande che si pone, che sono assolutamente naturali. La difficoltà che sta vivendo nella sua relazione è più comune di quanto si pensi, soprattutto quando una coppia attraversa momenti di stress intenso o cambiamenti significativi, come appunto la convivenza.
Questi periodi di tensione possono ridurre temporaneamente il desiderio sessuale, in particolare se ci si trova a gestire anche preoccupazioni personali o legate alla vita quotidiana. Potrebbe esserle capitato, inconsapevolmente, di associare il rapporto fisico a uno stress emotivo, e per questo la sua mente e il suo corpo reagiscono riducendo il desiderio.
Anche il fatto che, dopo alcuni tentativi, lei abbia scelto di "frenarsi" per evitare ulteriori discussioni o frustrazioni è comprensibile. È una reazione protettiva che può manifestarsi nelle coppie quando si ha la sensazione di essere bloccati o di non riuscire a risolvere una difficoltà nonostante i dialoghi. Questa situazione, però, non è necessariamente un segnale che la "scintilla" si sia spenta definitivamente o che non possa essere ritrovata.
Spesso, quando la comunicazione sembra non portare frutti, può risultare utile provare un approccio diverso. Potrebbe essere utile mettere da parte, temporaneamente, le conversazioni sull’intimità per concentrarsi piuttosto su momenti di vicinanza e affetto quotidiano, senza l’obiettivo immediato di ritrovare l'intimità fisica. Piccoli gesti e momenti di complicità possono aiutare entrambi a ristabilire una connessione emotiva che favorisca, in un secondo momento, il riaccendersi anche del desiderio.
Le suggerirei, inoltre, di valutare la possibilità di parlare con un professionista della coppia. A volte, un confronto con un terapeuta può fare luce su aspetti che è difficile vedere dall'interno della relazione e offrire strategie concrete per affrontare situazioni come questa.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, comprendo a pieno il profondo disagio che sta sperimentando. Quello che racconta è un problema frequente, succede in relazioni amorose che, con il tempo (è soggettiva la quantità), diminuisca il desiderio sessuale nonostante ci sia affetto, attaccamento e volontà di stare insieme. Per certi versi l'amore ha bisogno schematicamente di due componenti che è molto difficile vivere simultaneamente: la ricerca di stabilità, attaccamento e sicurezza e al contempo la passione sessuale che è desiderio di ciò che non sia ha, instabilità, insicurezza. Nelle coppie stabili tende a prevalere la dinamica dell'attaccamento e della stabilità e diventa sempre più complicato integrare gli altri aspetti. Vogliamo e abbiamo bisogno di cose diverse, a volte conflittuali. Coltivare un tipo di relazione che tenga conto di tutti questi aspetti è molto difficile, è un'operazione che ha bisogno di due persone che hanno desiderio di scoprirsi quotidianamente, che non hanno timore di mostrare vulnerabilità e fragilità. Se con il suo ragazzo dovessero esserci difficoltà che persistono potreste anche tentare una terapia di coppia che vi aiuti a esplorare quello che sta accadendo in maniera approfondita.
Spero di esserle stato d'aiuto, un caro saluto Dott. Marco Squarcini
Salve, capisco la sua difficoltà e di quanto sia difficile avere delle risposte. Il mondo della sessualità è molto particolare, delicato e "fuori logica", nel senso che ha una logica ma è una logica diversa con delle proprie e diverse caratteristiche. E', molto spesso, una logica inconscia. Io le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico con uno specialista per poter dare voce alla sua personale logica.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.