Buon pomeriggio, sono Luca, ho 41 anni e da un paio di anni mi è stato diagnosticato diabete di tipo

3 risposte
Buon pomeriggio, sono Luca, ho 41 anni e da un paio di anni mi è stato diagnosticato diabete di tipo 1. Sono alto 1.84 m e peso tra i 79 e gli 82 kg, girovita 91 cm.
Attualmente seguo la seguente terapia:
Efficib 50/850 mg dopo colazione e dopo cena, humalog 4 u prima di cena, toujeo solostar 10 u alla sera.
Nonostante segua scrupolosamente l'assunzione dei medicinali riscontro misurazioni della glicemia abbastanza ballerine anche dopo aver assunto gli stessi alimenti e nelle stesse quantità. Rarissimi, fino ad oggi, gli episodi di ipoglicemia mentre capita spesso che le misurazioni post prandiali superino i valori consigliati. Dalle ultime analisi il valore della glicata si aggira intorno a 6, quindi nella norma per un soggetto diabetico compensato. Il mio quesito, dunque, è il seguente:
Come è possibile che le misurazioni possano discordare così tanto a parità di alimenti assunti? Ci può essere una componente psicologica che influisce sui valori glicemici?
Non è raro che in giornate particolarmente stressanti io rilevi musurazioni glicemiche più alte rispetto a giornate più rilassate anche assumendo una quantità di cibo superiore.
Grazie a chi vorrà rispondermi
Buongiorno Luca! Si, i fattori emotivi possono alterare la glicemia. La risposta più semplice al suo quesito è che nei momenti di maggiore stress l'organismo libera adrenalina-noradrenalina- cortisolo, gli ormoni dello stress. Questi ormoni hanno il compito di preparare l'organismo alla reazione di attacco-fuga, quindi tendono a far alzare la glicemia per far sì che ci sia benzina a disposizione. Spero di esserle stata utile, un saluto. Dott.ssa Scalabrino

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Buonasera Luca,
sicuramente influiscono sulla glicemia una serie di fattori tra cui quelli stressogeni. Bisognerebbe modulare la risposta glicemica anche attraverso l'introduzione di combinazioni alimentari e di cibi idonei proprio per contrastare queste misurazioni ballerine associate a componenti emotive.
Le suggerisco sempre di badare molto oltre all'indice glicemico degli alimenti anche il carico glicemico dei pasti e cercare le giuste combinazioni, in questo modo per quanto possibile riesce ad arginare uno dei fattori. Per la parte emotiva suggerisco yoga o tecniche di rilassamento. Si affidi sempre a dei professionisti in merito, consultando in modo costante il medico. Resto a disposizione per chiarimenti. Svolgo anche consulenze online per educazione alimentare e altro.

Cari Saluti
Dietista Nicoletta
Salve, concordo con quanto affermato dai colleghi e aggiungo che per lo stesso tipo di alimento, l'indice glicemico puo' variare a causa dell'origine diversa dell'alimento stesso, della sua composizione in amido, della idratazione che avviene durante la cottura. Detto questo, il fatto di avere una glicata nei range e non incorrere in ipoglicemie, significa che è possibile tollerare un incremento della glicemia un po' piu' prolungato, dando il tempo di agire alle insuline somministrate, ma anche ai meccanismi biologici che ne regolano la velocità di risposta. Saluti, Dott.ssa Silvia Ciani, Biologo Nutrizionista, Specialista in Scienza dell'alimentazione

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