Buon pomeriggio, sono arrivato ormai ad un punto della mia vita il quale non riesco a fidarmi più di

19 risposte
Buon pomeriggio, sono arrivato ormai ad un punto della mia vita il quale non riesco a fidarmi più di nessuno. Troppe sono state le bugie, le prese in giro che mi hanno detto che ormai arrivo a pensare che nella vita ti puoi fidare solamente di te stesso. Ma c'è un altro problema interiore che devo risolvere e, anche se fatico ad ammetterlo, da solo non posso fare molto, che il modo migliore è chiedere aiuto a qualcuno, anche se ormai ho perso la fiducia in tutti. Perciò le difficoltà sono due: il mio personale problema interiore più il fatto che ormai non riesco a fidarmi di nessuno. Come faccio a risolvere tutto ciò??
Vi ringrazio per l'attenzione e buona giornata.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissimo buongiorno. Ci racconta di bugie e delusioni che l'hanno portato a concludere che non ci si può fidare di nessuno. E' molto triste questo, e molto pesante da sopportare. La fiducia si merita, cosa le impedisce di valutare di volta in volta chi è degno della sua? Per risolvere il suo problema interiore ha bisogno di un terapeuta, Non c'è una soluzione diversa dal cercarlo. Lo cerchi, ne provi tanti e decida. Tenga conto che lo psicologo non risolve i problemi dei suoi assistiti, fornisce loro degli strumenti. Alla fine, quindi, la guida della sua vita resterà sempre nelle sue mani. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa
Caro utente,
intanto la ringrazio per la sua condivisione e dalle sue parole traspare il bisogno di essere supportato, sostenuto, di trovare conforto e nuovamente fiducia in qualcuno. Questa sua difficoltà a fidarsi, le troppe bugie e questo suo problema interiore andrebbero approfonditi tramite un percorso psicologico, in modo da cogliere questo suo disagio interiore e di conseguenza favorire il suo benessere. Dunque, vista la sua motivazione nel voler capire e risolvere il problema, ritengo che per lei sarebbe utile avviare un percorso di questo tipo, attraverso cui può sentirsi libero di manifestare ed esternare i propri sentimenti, vissuti di vita personali e problemi senza sentirsi giudicato ma anzi accolto e guidato in tutto ciò. Sperimenti e provi diversi professionisti in modo da trovare la persona con cui si sente a proprio agio, per poter avviare un percorso congiunto, dove il professionista funge solo da lente di ingrandimento in una strada poco chiara e complicata, divenendo percorribile e luminosa tramite una lente o prospettiva diversa. Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Di Paolo
Gentile utente, sembra che le esperienze di vita che ha vissuto l'abbiano portata a perdere fiducia negli altri e a pensare di poter contare solo su di sé.
In questo caso, a mio avviso, sarebbe importante capire meglio che cosa nello specifico ha alimentato in lei questa credenza, all'interno di uno spazio protetto in cui lei possa parlare di sé, dei suoi pensieri ed emozioni; la costruzione e sperimentazione -con i suoi tempi- di una relazione di fiducia con un* professionista potrebbe essere un primo passo per portare un po' di quella fiducia anche nella sua quotidianità.
Resto a disposizione e le auguro una buona serata.
Dr.ssa Diane Zanella
Buongiorno, sento molto la sua sofferenza e il suo essere combattuto rispetto aldafarsi. E' comprensibile il suo stato d'animo e le sue strategie messe in atto per proteggersi. E' importante capire come ha metabolizzato le passate vicende dolorose e comprenderle più a fondo. Se pur molto faticoso le consiglio di rivolgersi ad un professionista, sarebbe il primo passo per poter sperimentare una relazione di cooperazione funzionale che le permetta di poter esplorare i suoi vissuti interni. Cordialmente. Dott.ssa Martina Mari.
Buonasera, e grazie a lei per aver condiviso la sua esperienza. So che può far male avere problemi inerenti al relazionarsi con le altre persone, e sarebbe opportuno cosa l'ha portata a non fidarsi più di nessuno ed esattamente cosa è questo "problema interiore" che riporta. Resto a disposizione sia in presenza che da remoto. Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Gentile utente, la fiducia è un grande tema nella vita di molti. La fiducia richiede tempo e fatica. Se le nostre e esperienze di vita sembrano dirci che non vale la pena fidarsi, effettivamente perchè dovremmo farlo. Tuttavia è però anche vero che molte volte nella nostra vita siamo portati a doversi fidare di qualcuno, chiedere aiuto. Inoltre mi sembra di capire che per lei il non fidarsi non è una cosa che fa con piacere, ma solo perchè pensa che non può fare altrimenti. Un percorso di terapia la potrebbe aiutare a trovare la mediazione tra questo bisogno ed il sui pensiero, a ridimensionare e rendere più flessibile la sua convinzione sull'altro, ed infine la potrebbe supportare ad elaborare i vissuti che l'hanno portata oggi ha dire che non ci si può fidare di nessuno. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, innanzitutto sento di ringraziarla e riconoscerle il coraggio avuto nel condividere i suoi vissuti. Immagino che tali momenti possano scaturire sensazioni di smarrimento e confusione, pertanto essere molto dolorosi. Probabilmente un percorso di psicoterapia potrebbe darle la possibilità di avere uno spazio protetto inizialmente esterno ed aiutarla a mettere un po' di ordine nel suo mondo interno rispettando i suoi tempi e i suoi bisogni.
Un saluto,
Dott. Giulio Massafra
Gentile utente, è fondamentale che lei si affidi ad un professionista in psicoterapia per risolvere il suo problema interiore. Il fatto che nella sua esperienza sia rimasto deluso fino al punto di arrivare a non fidarsi più di nessuno potrebbe dipendere dal problema interiore di cui parla, che l’ha resa fragile dal punto di vista delle relazioni interpersonali. Un percorso di psicoterapia l’aiuterà a dare un significato alle esperienze dolorose che ha vissuto e le permetterà di trovare quella fiducia necessaria ad avere relazioni interpersonali soddisfacenti.
Cordiali saluti.
Buongiorno, lei afferma di non fidarsi di nessuno, eppure è qui ad affidarsi al consiglio di un professionista. Questa schisi è e può essere salvifica. Come ci si relaziona in modo congruo con l’Altro? Come si mantiene e si coniuga la difesa di se stessi con l’apertura verso il mondo? Il mondo irrompe sempre nella scena della vita e meno male che sia così! Lei ha contezza di questo e lo esprime con precisione, rifletta sull’opportunità di un percorso professionale. Un saluto cordiale
Gentile utente, una solida relazione terapeutica, con un/una psicoterapeuta con il/la quale si percepirà sufficientemente comodo e al sicuro, potrà aiutarla proprio a modificare questo atteggiamento di sfiducia che nel tempo ha consolidato verso il prossimo. Tale relazione può infatti essere un Paradigma Correttivo della qualità delle relazioni che si trovano al di fuori della stanza di terapia; certo è che dovrà sforzarsi ad accettare questa sfida, prima di tutto con se stesso e poi, darsi il tempo di cui ha bisogno. Vedrà che la aiuterà molto e potrà così affrontare questo delicato "problema interiore" a cui si riferisce e ricordi: "nessuno si salva da solo". Un caro saluto
Immagino che questa diffidenza sia rivolta anche ad un ipotetico specialista cui rivolgersi, e lo capisco. Il primo passo importante che puoi fare, però, avendo riconosciuto l'essenzialità dei rapporti umani, è trovare il coraggio di chiedere aiuto quando ce n'è bisogno. Questo potrebbe essere il momento giusto per dare una svolta al tuo modo di relazionarti all'altro, comprendendo più a fondo le dinamiche che metti in atto anche senza intenzionalità, ma che influenzano inevitabilmente il tuo mondo interiore ed esteriore. Se vorrai conoscerti un po' di più, sono disponibile ad accompagnarti in questo viaggio tanto complicato quanto appagante, te lo assicuro. Un caro saluto.
Gentile utente,
Immagino come possa sentirsi, dopo ripetute delusioni, la fiducia nel prossimo può diminuire, il che è una risposta difensiva ed evolutiva normalissima. Il fatto che lei comunque si ponga questo problema, è già un passo in avanti molto importante, perchè in cuor suo sa che non fidarsi di nessuno non è qualcosa di buono, anche se attualmente non ci riesce.
Può cominciare col pensare che nella sua vita, anche per delle piccole cose, comunque, si fida, in un certo senso, di alcune persone (es. qualche amico, qualche professionista sanitario, conoscenti..) e che quindi un minimo di fiducia ancora lo ha verso il prossimo, non è azzerato e la propensione a fidarsi c'è ancora. Se vuole, mi farebbe piacere aiutarla in questo percorso, sono disponibile ad accompagnarla. Un saluto
Salve, le consiglio di affrontare le sue difficoltà in una stanza di terapia. Non è possibile darle risposte che la soddisfino in questa sede. Manca la sua storia, il suo vissuto, le sue emozioni. Manca lei
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Caro utente, il dolore che si percepisce attraverso le sue parole è intenso e richiede davvero che lei si affidi nuovamente a qualcuno che la possa aiutare in questo difficile momento, così da riscoprire che può fidarsi innanzitutto di se stesso e delle sue capacità di valutare le persone che possono starle accanto. Le auguro di incontrare un professionista di cui possa fidarsi e a cui possa affidare le sue preoccupazioni e lavorare insieme sul problema. Ascolti, in questa scelta le sue sensazioni, parta da lì per poter ripristinare la FIDUCIA.
Un caro saluto
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e immagino la sua fatica. Il discorso fiducia andrebbe approfondito in terapia, si prenda del tempo per lei per indagare da dove deriva questa fatica e si dia del tempo per imparare a fidarsi di nuovo. Si dia questa possibilità e intraprenda un percorso di terapia, ne varrà sicuramente la pena, dato che per lei questo è ormai diventato un problema.
Le auguro un grosso in bocca al lupo, resto a disposizione,
Dott.ssa Federica Moro
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso sia alle sue difficoltà interiori sia alla scarsa fiducia che nutre verso il mondo esterno.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà.
La stanza di terapia inoltre può diventare una palestra per allenare la sua fiducia, innanzitutto stabilendo un rapporto con il/la professionista e più avanti con le persone che le stanno intorno.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando e le situazioni che ti hanno portato a questo punto. Ti consiglio di considerare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Buongiorno, mi spiace di questa spiacevole sensazione di vita, deve essere davvero pesante per lei. Mi sembra di capire, ed apprezzo molto, una sua determinazione nel voler intraprendere un percorso malgrado proprio le sue difficoltà ad avere la giusta fiducia per condividere il suo mondo interno, causate dalle esperienze negative della vita. Mi sembra di cogliere in lei la consapevolezza che dove la sua diffidenza è stata una reazione naturale e sana alle esperienze relazionali della vita passata e in un certo senso, un modo per proteggersi da ulteriori sofferenze, questa sua chiusura potrebbe impedirle di lasciarsi coinvolgere e godere di relazioni autentiche, pur mantenendo una sana prudenza.
Penso che la sua diffidenza sia stata una reazione comprensibile e funzionale, ma che può non essere una condanna a vita.
E’ possibile sviluppare una “giusta” fiducia in noi stessi e negli altri senza rinunciare alla nostra capacità di proteggerci.
Se ritiene, potrei con piacere accompagnarla e fornirle alcuni strumenti di analisi grazie ai quali lei avrà la possibilità di operare scelte diverse nell’oggi, via via più consapevoli e libere dal vecchio modello “Mi proteggo chiudendomi a tutto”.
Un caro saluto
Dott.ssa Giovanna Miano

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