Buon pomeriggio, mi rivolgo di nuovo a questo portale in quanto vorrei capire prima se è il caso
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Buon pomeriggio,
mi rivolgo di nuovo a questo portale in quanto vorrei capire prima se è il caso di preoccuparmi e poi eventualmente muovermi in maniera più specifica, se necessario.
Ho 27 anni, e la mia è una storia di eczema alquanto complicata, che persiste da un anno e mezzo. Premetto che vivo all'estero, in una Paese abbastanza freddo. I primi segni di eczema si sono presentati nel settembre 2021, con rossore alle palpebre, sia mobile che inferiore, focalizzato principalmente all'occhio sinistro. Il rossore nel giro di poche settimane si è intensificato, con gonfiore e bruciore. Visti i pochi effetti di creme idratanti presi appuntamento dal medico di base (all'estero) il quale mi prescrisse una crema che non fece alcun effetto, e degli antistaminici. Torno dal medico altre due volte, che al terzo giro mi prescrive il prodotto Protopic 0,03%, da usare 2 volte al giorno. Questo prodotto ha subito effetto, nonostante il bruciore iniziale, tant'è che dopo qualche giorno smetto di usarlo visti i risultati positivi. Ma dopo due/tre giorni, l'eczema ricompariva, e per farla breve, ho ricorso a Protopic 0,03% quasi settimanalmente durante i primi 3 mesi, comunque non più di 3 volte a settimana dal momento che l'effetto era praticamente immediato, e durava qualche giorno, questo mi permetteva di non dover ricorrere alla crema ogni giorno. Circa dopo i primi 4 mesi dalla comparsa dei primi sintomi mi sono trasferita in un altro alloggio, e ho notato un alleviarsi della sintomatologia, questo ha portato ad un uso meno frequente di Protopic. Quando mi è stata prescritto, nessuno mi ha avvertita dei rischi o della dose suggerita di questo unguento, e che io ho continuato ad usare in maniera sporadica per un anno abbondante, con periodi di stop nel mezzo (2 settimane di stop in alcuni casi, un mese in altri), periodi in cui era possibile controllarne la comparsa con l'antistaminico, e periodi invece in cui la applicavo appena percepivo l'intensificarsi dell'eczema sulle palpebre, circa 2-3 volte alla settimana. Il mio essere un po' pignola sull'uso di medicinali, ha fatto sì che in alcuni casi tenessi duro nonostante la comparsa dell'eczema, proprio per non esagerare con l'applicazione, e invece usassi della Vasellina sull'area interessata, con effetti praticamente nulli sull'infiammazione, ma aiutava ad alleviarne la sensazione di bruciore quantomeno. Nel corso di quest'ultimo anno e mezzo, sono andata da una dermatologa ma anche da altri medici, che quando facevo il quadro della situazione e menzionavo l'uso (prolungato) di questo prodotto, non hanno mai avuto nulla da ridire, fino a quando due settimane fa, al mio rientro in Italia, sono tornata dal mia dottoressa di base italiana la quale ha storto un po' il naso nel sentire che stessi ancora usando Protopic. Inevitabilmente sono andata a leggere online gli effetti negativi, cosa che evito di fare normalmente, ma la curiosità ha avuto la meglio. Innanzitutto, anche la dottoressa di base in Italia, sapeva facessi uso di Protopic proprio a causa di questi sintomi persistenti agli occhi, che in qualche modo riuscivo a controllare anche con degli antistaminici, e in alcuni brevi periodi cessavano, in ogni caso, sono sicura di averglielo accennato, ma non mi ha mai detto di smettere, e ora improvvisamente mi ha messo non poca preoccupazione. Ecco, io volevo solo capire come muovermi, se è il caso di fare ulteriori visite di accertamento, o posso stare tranquilla e ormai quel che è stato è stato. In tutto questo tempo, ho usato circa 1 quarto di contenuto presente nel tubicino, ed ho smesso di applicarla del tutto un mese fa, e non credo lo farò più.
Che ne pensate?
Vi ringrazio per l'aiuto.
Cordiali saluti
mi rivolgo di nuovo a questo portale in quanto vorrei capire prima se è il caso di preoccuparmi e poi eventualmente muovermi in maniera più specifica, se necessario.
Ho 27 anni, e la mia è una storia di eczema alquanto complicata, che persiste da un anno e mezzo. Premetto che vivo all'estero, in una Paese abbastanza freddo. I primi segni di eczema si sono presentati nel settembre 2021, con rossore alle palpebre, sia mobile che inferiore, focalizzato principalmente all'occhio sinistro. Il rossore nel giro di poche settimane si è intensificato, con gonfiore e bruciore. Visti i pochi effetti di creme idratanti presi appuntamento dal medico di base (all'estero) il quale mi prescrisse una crema che non fece alcun effetto, e degli antistaminici. Torno dal medico altre due volte, che al terzo giro mi prescrive il prodotto Protopic 0,03%, da usare 2 volte al giorno. Questo prodotto ha subito effetto, nonostante il bruciore iniziale, tant'è che dopo qualche giorno smetto di usarlo visti i risultati positivi. Ma dopo due/tre giorni, l'eczema ricompariva, e per farla breve, ho ricorso a Protopic 0,03% quasi settimanalmente durante i primi 3 mesi, comunque non più di 3 volte a settimana dal momento che l'effetto era praticamente immediato, e durava qualche giorno, questo mi permetteva di non dover ricorrere alla crema ogni giorno. Circa dopo i primi 4 mesi dalla comparsa dei primi sintomi mi sono trasferita in un altro alloggio, e ho notato un alleviarsi della sintomatologia, questo ha portato ad un uso meno frequente di Protopic. Quando mi è stata prescritto, nessuno mi ha avvertita dei rischi o della dose suggerita di questo unguento, e che io ho continuato ad usare in maniera sporadica per un anno abbondante, con periodi di stop nel mezzo (2 settimane di stop in alcuni casi, un mese in altri), periodi in cui era possibile controllarne la comparsa con l'antistaminico, e periodi invece in cui la applicavo appena percepivo l'intensificarsi dell'eczema sulle palpebre, circa 2-3 volte alla settimana. Il mio essere un po' pignola sull'uso di medicinali, ha fatto sì che in alcuni casi tenessi duro nonostante la comparsa dell'eczema, proprio per non esagerare con l'applicazione, e invece usassi della Vasellina sull'area interessata, con effetti praticamente nulli sull'infiammazione, ma aiutava ad alleviarne la sensazione di bruciore quantomeno. Nel corso di quest'ultimo anno e mezzo, sono andata da una dermatologa ma anche da altri medici, che quando facevo il quadro della situazione e menzionavo l'uso (prolungato) di questo prodotto, non hanno mai avuto nulla da ridire, fino a quando due settimane fa, al mio rientro in Italia, sono tornata dal mia dottoressa di base italiana la quale ha storto un po' il naso nel sentire che stessi ancora usando Protopic. Inevitabilmente sono andata a leggere online gli effetti negativi, cosa che evito di fare normalmente, ma la curiosità ha avuto la meglio. Innanzitutto, anche la dottoressa di base in Italia, sapeva facessi uso di Protopic proprio a causa di questi sintomi persistenti agli occhi, che in qualche modo riuscivo a controllare anche con degli antistaminici, e in alcuni brevi periodi cessavano, in ogni caso, sono sicura di averglielo accennato, ma non mi ha mai detto di smettere, e ora improvvisamente mi ha messo non poca preoccupazione. Ecco, io volevo solo capire come muovermi, se è il caso di fare ulteriori visite di accertamento, o posso stare tranquilla e ormai quel che è stato è stato. In tutto questo tempo, ho usato circa 1 quarto di contenuto presente nel tubicino, ed ho smesso di applicarla del tutto un mese fa, e non credo lo farò più.
Che ne pensate?
Vi ringrazio per l'aiuto.
Cordiali saluti
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