Buon pomeriggio, mi è stata riscontrata un erniazione discale posterolaterale c3 c4 destra con fissu

25 risposte
Buon pomeriggio, mi è stata riscontrata un erniazione discale posterolaterale c3 c4 destra con fissurazione marginale, che impronta lo spazio subarconoideo pre- midollare con estensione verso il canale di congiunzione omolaterale, di cui riduce l'ampiezza. Volevo sapere se ero a rischio operazione. Grazie
Buongiorno,
per rispondere alla sua domanda Le pongo un'altra domanda: questa condizione Le da sintomi di tipo neurologico? Ovvero, sente delle scosse che arrivano fino alla spalla? Sensibilità alterata nella zona della spalla?
Perchè si parla di operazione quando la il quadro degenera al punto di diventare invalidante. Mentre nel caso del dolore, quello passa con la riduzione dell'infiammazione. La terapia manuale ha come scopo, proprio quello di facilitare questo processo di autoguarigione.
Una valutazione sarebbe ideale per inquadrare meglio il problema. Resto a disposizione

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Buonasera. Innanzitutto le consiglio di visitare un neurochirurgo; in base alla valutazione del suo caso le indicherà cosa fare.
Se la sua non è una condizione particolarmente invalidante la terapia iniziale è solitamente di tipo conservativo (quindi con fisioterapia o/e osteopatia). Risulta però fondamentale, in primis, l’inquadramento del caso da parte del neurochirurgo. Cordiali saluti
Salve come sempre un dato oggettivo non è mai valido da solo se non correlato a un'attenta valutazione fisica mediante test,sintomi etc.....il quadro è si infiammatorio ed acuto con un'impronta sul sist nervoso ma non è da operare.....oggi la maggir parte dei medici onesti non opera più a meno che non ci siano evidenze e difficoltàà motorie per questo le ho detto che bisogna sempre contestualizzare il parametro oggettivo della rnm con una valutazione ortopedica/osteopatica del problema.
L'osteopatia ora ed alcuni esercizi in un secondo momento potranno di certo aiutare il suo problema oltre ad un approccio medico antinfiammotorio etc....
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente.
Buonasera,questo è un quesito da porre ad un neurochirurgo. Comunque di solito laddove non sono presenti sintomi neurologici o invalidanti non si ricorre a chirurgia. Un caro saluto
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buonasera un referto di una risonanza magnetica va sempre integrata con un esame neurologico per valutare, oltre ai sintomi dolorosi riferiti dal paziente, I segni cinici che possono dare indicazione neurochirurgica quali la riduzione o l assenza dei riflessi, l alterazione o perdita di sensibilità superficiale o profonda e il deficit motorio.Se nn ci fosse indicaz ione neurochirurgica, si affidi a un osteopata che potrà di certo aiutarla a stare meglio.
Buongiorno, il fatto di essere a rischio o meno operatorio dipende dalla sua sintomatologia. Avverte disturbi sull’arto inferiore dx più o meno invalidanti? Un’ernia è comunque una problematica degenerativa ( peggiora col tempo) anche se in molti casi ci sono risoluzioni complete dei sintomi. Molto utile fare una valutazione neurochirurga (da uno bravo) e affidarsi ad un osteopata e/o fisioterapista per migliorare il più possibile posture abitudini sbagliate ecc... buona domenica
Buongiorno, le consiglio di consultare un neurochirurgo per rispondere a questa domanda. Il tutto dipende dai sintomi che lei riferisce, se localizzati a livello cervicale probabilmente è migliorabile la situazione con terapie manuali e di mantenimento, se sono presenti forti irradiazioni agli arti superiori valuterei una visita specialistica con un medico neurochirurgo.
Saluti Valeria Alessi
Buon giorno, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che dovrebbe essere un neurochirurgo nel suo caso. Egli saprà valutare se la sua condizione può o potrà essere pericolosa per la sua salute. Il fatto di decidere o meno se fare un'operazione nel suo caso dipende sia dalla gravità dei suoi sintomi intesi come dolore o turbe neurologiche che dalla gravità o dal possibile aggravamento della compressione diretta sui tessuti nervosi.
Buongiorno, bisognerebbe capire bene se la condizione da lei lamentata le provoca dei sintomi di tipo neurologico come formicolio, scosse, perdita di forza o alterazione della sensibilità verso l'arto superiore. In questi casi, in cui il dolore può risultare invalidante, probabilmente potrebbe essere necessaria un'operazione. Le consiglio di tentare prima una terapia conservativa come l'osteopatia che tramite una serie di trattamenti potrebbe darle beneficio. Può rivolgersi ad un Osteopata nelle sue zone che ha seguito di una accurata anamnesi e successivo esame obiettivo potrà pianificare insieme a lei il miglior approccio terapeutico. Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio prima di effettuare una visita presso un neurochirurgo, comunque generalmente se non sono presenti sintomi neurologici ovvero" scosse " che si propagano fino alla spalle, e se il quadro sintomatologico non è altamente invalidante, si opta per una terapia manuale.
L'osteopatia in questo è di ottimo aiuto.
Con le sue tecniche manuali riduce l'infiammazione facilitando il processo di autoguarigione.
Saluti Talevi Jacopo
Buongiorno, per prima cosa le consiglio una visita presso un neurochirurgo che valuterà se è necessaria l'operazione oppure no. Se non fosse consigliata l'operazione, il trattamento osteopatico può essere utile per ridurre la sintomatologia e stabilizzare la condizione generale. In aggiunta l'esercizio fisico aiuta a controllare l'andamento del dolore. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti
Buongiorno dal quadro che descrive direi che l'intervento chirurgico è ben lontano dall'essere preso in considerazione ma ciò che diventa molto importante è valutare l'aspetto dei segni clinici quindi che tipo di disagio porta questo disturbo, se sia invalidante o meno. Ad ogni modo si approccia sempre con terapia conservativa quindi prima di tutto farmacologica
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita Osteopatica in modo da poter valutare il miglior percorso per ritrovare la salute e non avvertire più alcun dolore e sintomatologia.
Cordiali saluti
Buongiorno. Le consiglio di rivolgersi a un neurochirurgo che, in base all'analisi del referto e a una valutazione semeiotica del suo caso, le indicherà cosa fare. Comunque solitamente se la condizione non è particolarmente invalidante la terapia iniziale è di tipo conservativo (fisioterapia o/e osteopatia).
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario recarsi da un neurochirurgo per inquadrare nel modo più preciso la sua situazione, in seguito, se da questi accertamenti non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Buongiorno,
Per questo tipo di valutazioni deve rivolgersi ad un neurochirurgo o a un ortopedico.
Cordiali saluti
Buonasera, è importante una valutazione di un neurochirurgo per correlare i sintomi agli esiti del referto dai lei descritti e nel caso valutare la terapia più efficace.
Cordialmente
Buongiorno, le consiglio di consultare un neurochirurgo per un esame obiettivo accurato.
Sarà poi lui ad indicare se ricorrere all'operazione oppure procedere con un trattamento conservativo attraverso la terapia manuale e/o esercizio.
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test funzionali più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Salve,
La presa in considerazione di una eventuale operazione chirurgica è data solamente in casi veramente invalidanti e da diverso tempo.
Detto ciò, è sempre meglio chiedere il parere di uno specialista, che molto probabilmente le indicherà di fare dei trattamenti mirati per il suo problema.
Salve, questa domanda dovrebbe essere posta ad un neurochirurgo ma soprattutto andrebbe valutata la reale o meno presenza di sintomi. Ritengo che a prescindere dalla erniazione l'osteopatia possa aiutarla a migliorare i sintomi qualora presenti e a rendere il più fisiologico possibile il funzionamento della regione che descrive in sofferenza.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata
Salve le dico già che questo è di pertinenza di un neurochirurgo, dalla mia esperienza pero, le dico già che tramite AFA (Attività Fisica Adattata) qualunque attività fisica di suo interesse che adattata alla sua persona la può aiutare a migliore i sintomi dolorifici e farla sentire bene.
così facendo evitare che la sua colonna cervicale percepisca dolore.
Cordiali saluti. Dott. Fabrizio Savoca.
Buongiorno, con un simile quadro è difficile fare diagnosi a distanza. Le consiglio un consulto da uno specialista, come un neurochirurgo, che le potrà sicuramente rispondere con più accuratezza.
Spesso è sufficiente della terapia conservativa con fisioterapia ed esercizio terapeutico mirato.

Cordiali saluti,
Santiago

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