Buon pomeriggio, ho una malocclusione di seconda classe e ho 23 anni. Ho messo l'apparecchio fisso a

Tante domande ma la risposta è una: deve chiedere tutto al suo ortodontista, che è l'unico che conosce il suo caso ( mentre noi, senza visita e senza Rx, non sappiamo praticamente nulla).

Probabilmente al suo occhio vede già una perfezione che in realtà per un occhio esperto non lo è. Quando si inizia un trattamento ortodontico si fa una stima sui tempi che spesso non sono reali, a volte i pazienti rispondono in maniera eccellente è ciò consente una velocizzazione dei tempi; così come a volte si possono allungare anche di tanto.
Nel suo caso, evidentemente c’è stata un’ottima risposta e compliance per cui probabilmente finirebbe prima dei tempi stimati ma questo deve deciderlo il suo ortodonzista che è l’unico che in questo momento conosce esattamente il suo caso.

Queste domande deve porle al dentista che la sta seguendo e che conosce il suo caso specifico. Non è possibile risponderle perché ogni caso è unico.

- È molto positivo che tu abbia già raggiunto il corretto posizionamento dei denti nonostante l'apparecchio sia stato applicato solo a settembre. Questo indica che il tuo caso era probabilmente di entità medio-lieve.

- L'utilizzo degli elastici intermascellari è solitamente l'ultima fase del trattamento ortodontico, poiché serve a perfezionare l'occlusione e l'allineamento finale dei denti.

- Sebbene una durata di 2-3 anni sia tipica per un trattamento ortodontico completo, ci sono casi in cui il percorso può essere più breve, soprattutto se il problema iniziale non era eccessivamente grave.

- Se gli elastici sono davvero l'ultima fase e i tuoi denti risultano già perfettamente allineati, è possibile che tu possa rimuovere l'apparecchio in anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale, magari entro 1 anno dalla posa.

Ti suggerirei di discutere apertamente con il tuo ortodontista riguardo alla possibilità di terminare il trattamento in tempi più brevi. Essendo il tuo caso particolarmente positivo, potrebbe esserci spazio per accorciare ulteriormente i tempi. L'importante è seguire le indicazioni del professionista che ti sta seguendo.

avere fretta in questi casi espone al rischio di recidiva. Segua le indicazioni chi l'ha in cura.