Buon pomeriggio da circa 10 giorni mi sembra di non riuscire respirare a fondo sono molto ansiosa e
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Buon pomeriggio da circa 10 giorni mi sembra di non riuscire respirare a fondo sono molto ansiosa e ipocondriaca ad agosto ho contratto il covid in modo molto lieve fortunatamente pochi giorni fa ho perso mia suocera e sto passando un momento brutto e sto sempre in ansia volevo solo un vostro parere in attesa di andare dal medico di base mi era già capitato in passato ma dopo 2 massimo 3 giorni il problema spariva. Attendo una vostra risposta grazie mille
Salve, comprendo il senso di disagio e confusione che presenta in questo momento e mi dispiace per la situazione che descrive. A mio avviso, in prima battuta, sarebbe opportuno richiedere un consulto medico per escludere eventuali cause organiche e/o residui da Covid.
Ritengo fondamentale, in secondo luogo, che possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi, valutare se il quadro è ascrivile ad uno stato ansioso, al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale, in secondo luogo, che possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi, valutare se il quadro è ascrivile ad uno stato ansioso, al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
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Salve può essere una buona possibilità per lei contattare uno psicoterapeuta per valutare le componenti psicologiche che lei indica nella sua nota. Un cordiale saluto
Gentile Utente, oltre a contattare il suo medico di base, potrebbe essere utile una consulenza da uno psicoterapeuta. L'evidenza scientifica, evidenzia, l'importanza di un percorso psicoterapeutico, che vada a fondo sulle motivazioni di esordio e sui meccanismi di mantenimento.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Dott.ssa Alessia Battista
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Dott.ssa Alessia Battista
Buongiorno, comprendo il disagio che sta descrivendo, e le posso dire che nei momenti di maggior fragilità o instabilità, è più facile sviluppare una sintomatologia ansiosa. In questi casi sarebbe consigliato rivolgersi ad uno psicologo per comprendere la sua sintomatologia, e i motivi che l'hanno innescata. Al tempo stesso occorre escludere che ci sia un'origine organica e in tal senso il medico può esserle utile.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
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Gentile utente, dato il periodo molto delicato e stressante che mi pare stia passando, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico da affiancare alle cure più di stampo medico. La difficoltà a respirare, infatti, oltre a poter essere uno strascico del covid, potrebbe anche nascondere un sintomo ansioso. Un caro saluto
Buonasera, il suo quadro andrebbe chiarito dal punto di vista medico per quanto riguarda il fiato corto. Per quanto riguarda l'ansia che ha sempre una attivazione corporea importante, le suggerisco di valutare un consulto psicologico. Anche un lutto recentissimo come il suo può essere fonte di una riacutizzazione dei sintomi ansiosi. Trovare uno spazio dove approfondire le sue emozioni le gioverà sicuramente.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera.. anche alla luce del suo precedente contagio è sempre bene procedere con i giusti controlli per poter escludere a priori problematiche organiche relative alla difficoltà di respirazione. Ciò non toglie che lei mette in luce due problematiche importanti quali l'ansia e l'ipocondria, accompagnati dal recente evento di aver perso una persona cara. Sicuramente potrà esserle d'aiuto farsi sostenere in un percorso che la aiuti a prendere maggiore consapevolezza non solo della problematica ma anche delle sue capacità di fronteggiamento, motivo per cui le consiglio di rivolgersi ad un collega che si occupi, tra le altre cose, anche di disturbi d'ansia.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina De Gaetano
Un caro saluto, Dott.ssa Martina De Gaetano
Buongiorno,
Come suggerito dai colleghi è opportuno parlarne con il suo medico curante e poi valutare un percorso psicologico
Come suggerito dai colleghi è opportuno parlarne con il suo medico curante e poi valutare un percorso psicologico
Salve,
Certamente contatti il suo medico di base, inoltre sarebbe opportuno nella sua situazione, intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare i suoi stati ansiosi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Di Giovanni
Certamente contatti il suo medico di base, inoltre sarebbe opportuno nella sua situazione, intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare i suoi stati ansiosi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Di Giovanni
Buonasera, mi dispiace per gli ultimi eventi e per il malessere che riferisce. Non so in quali occasioni le sia già capitato, ma gli ultimi eventi potrebbero avere una portata e un carico maggiore rispetto al passato e potrebbero richiedere qualche attenzione in più. Si prenda il tempo necessario per elaborare gli ultimi eventi e valuti eventualmente la possibilità di un percorso psicologico di supporto in questo periodo più faticoso.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Buonasera, fa bene a chiedere un consulto medico; credo possa esserle utile anche uno psicologico. Da ciò che scrive ha subito una perdita importante e sta attraversando un periodo di instabilità che le causa malessere, per questo affrontare tutto ciò insieme ad un esperto potrebbe aiutarla.
Salve. Un periodo di forte stress come quello che ha vissuto, l'ansia che ne deriva, può provocare un meccanismo difensivo che si manifesta con tensioni e contratture muscolari che possono ostacolare la respirazione profonda. Provi a fare delle cose piacevoli, rilassanti per lei, la situazione potrebbe migliorare. Se non fosse sufficiente, potrebbe prendere in considerazione un percorso psicoterapeutico, preferibilmente di tipo corporeo, che va a lavorare anche sul rilassamento delle tensioni muscolari. Distinti saluti
Salve, il periodo appena trascorso certamente non ha aiutato gli stati d’ansia e la paura in generale, questa sospensione della vita ha messo a dura prova tutti quanti. Sarebbe consigliabile avere dei consulti medici, ma senza ricercare necessariamente una causa organica, e successivamente potrebbe prendere in considerazione la possibilità dì iniziare un percorso dì sostegno psicologico.
Le auguro una buona giornata.
Le auguro una buona giornata.
Salve, mi dispiace molto per il periodo difficile che sta attraversando. Le difficoltà respiratorie potrebbero essere collegate ad uno stato ansioso, dopo avere escluso eventuali cause organiche, potrebbe valutare un percorso psicoterapeutico. Resto a disposizione. Dott.ssa Sirna
Gentile utente le consiglio un approfondimento psicodiagnostico e un eventuale percorso psicoterapico.
Resto a disposizione nel caso volesse approfondire.
Cordialità
Resto a disposizione nel caso volesse approfondire.
Cordialità
Gentile utente, da quello che scrive mi sembra di capire che stia attraversando un periodo di stress intenso, che potrebbe essere collegato ad eventuali effetti a lungo termine del virus (per i quali è un'ottima idea il consulto medico) ma anche alle emozioni connesse al suo contagio e alla recente perdita della suocera. Per queste ultime, sarebbe utile per lei richiedere un consulto psicologico, per poter indagare le radici di quelle che lei riporta come ansia e ipocondria, e valutare un percorso nel quale elaborare i vissuti connessi a questi avvenimenti. Auguri sinceri, dott.ssa Jessica Maranza
Buon pomeriggio, le consiglio vivamente di intraprendere un percorso psicologico atto a scoprire le reali cause sottostanti a tale suo disagio.
Nel caso volesse cominciarlo, le offro mia completa disponibilità per sessioni settimanali.
Buona serata e forza!
Dr.ssa C.M
Nel caso volesse cominciarlo, le offro mia completa disponibilità per sessioni settimanali.
Buona serata e forza!
Dr.ssa C.M
Salve, mi dispiace per la sua perdita. Immagino che non stia attraversando un bel periodo. E' stata esposta già a due episodi di forte stress emotivo. Può essere che tali eventi l'abbiamo predisposta ad uno stato di agitazione e ansia intenso. Inoltre quando viene meno una persona a noi cara, è importante darsi del tempo per elaborare la perdita (in gergo tecnico elaborazione del lutto).
Mi sento di dirle che rivolgersi ad uno psicologo le potrebbe essere d'auto per aiutarla a fronteggiare gli eventi negativi e sviluppare abilità di fronteggiamento e di resilienza.
Sono sicura che supererà questo periodo.
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Buona giornata
Mi sento di dirle che rivolgersi ad uno psicologo le potrebbe essere d'auto per aiutarla a fronteggiare gli eventi negativi e sviluppare abilità di fronteggiamento e di resilienza.
Sono sicura che supererà questo periodo.
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Buona giornata
Buon pomeriggio, grazie per aver condiviso ciò che sta attraversando. Mi dispiace molto per la recente perdita di sua suocera, è normale che in momenti come questi l’ansia e la preoccupazione possano intensificarsi, soprattutto se si è già predisposti a stati ansiosi. È naturale che, di fronte a un evento così doloroso e a un periodo stressante, il nostro corpo reagisca con sintomi fisici che possono sembrare difficili da gestire, come la sensazione di non riuscire a respirare a fondo. Questa sensazione di respiro corto è comune in situazioni di forte ansia e stress. In termini di risposta del nostro corpo, capita perché, quando siamo in ansia, il sistema nervoso può attivarsi in modalità “allarme” e può alterare il ritmo della respirazione. Questo è un fenomeno conosciuto come "iperventilazione", che non significa respirare più velocemente, ma più superficialmente, e può dare la sensazione di non riuscire a riempire i polmoni, provocando ulteriori sensazioni di disagio. Potrebbe esserle d’aiuto una tecnica molto semplice, ma efficace, di respirazione profonda. Provi a respirare contando fino a quattro mentre inspira dal naso, poi trattenga il respiro per due secondi e infine espiri lentamente dalla bocca, sempre contando fino a quattro. Questo tipo di respirazione aiuta il sistema nervoso a ritrovare la calma e può ridurre la sensazione di mancanza d’aria. Se possibile, provi a dedicare qualche minuto ogni giorno a questa pratica: può sembrare semplice, ma è un modo concreto per riportare equilibrio nel respiro e rilassare il corpo. Soprattutto nei momenti in cui l’ansia aumenta, come in questa fase, è naturale che i pensieri ipocondriaci diventino più presenti. Capita spesso che, nei periodi di grande stress, ci sia una maggiore attenzione ai segnali fisici, che possono essere interpretati come segni di malesseri più gravi. La terapia cognitivo-comportamentale insegna che questi pensieri, per quanto intensi, sono “pensieri automatici”, ossia risposte mentali alle preoccupazioni, non realtà vere e proprie. Riconoscere i pensieri automatici e cercare di ridurli può aiutare a ridimensionare la paura. Ad esempio, quando emerge un pensiero come “Non riesco a respirare bene, potrebbe essere qualcosa di grave”, potrebbe rispondergli con “Sto passando un momento difficile e questo rende tutto più pesante, ma ho già avuto questi sintomi in passato e sono scomparsi”. Infine, è importante ricordare che sta attraversando un periodo di lutto e di ansia intensa. Essere gentile con sé stessa in questo momento, concedendosi tempo e cura, può davvero fare la differenza. Forse può essere d’aiuto ritagliarsi qualche momento per attività rilassanti che le piacciono, o per stare vicino alle persone che le sono care. Può sembrare un piccolo passo, ma questo tipo di attenzione a sé può alleviare la tensione e dare qualche momento di sollievo. Spero che questi suggerimenti possano darle un po’ di conforto in attesa di parlare con il medico. Le auguro di trovare presto un po’ di serenità e rimango a disposizione per qualsiasi altra cosa possa esserle utile. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
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