Buon giorno, sto iniziando a praticare il digiuno intermittente, in particolare il digiuno 16/8. Io

14 risposte
Buon giorno, sto iniziando a praticare il digiuno intermittente, in particolare il digiuno 16/8. Io assumo per il momento Tirosint nella speranza che in futuro si possa ridurre la quantita' di farmaco da assumere. Ad ogni modo vorrei sapere se l'assunzione di Tirosint, medicinale a composizione alcolica, interrompe il digiuno ed i suoi effetti metabolici e rigeneranti.
Se possibile, vorrei anche sapere quanto peserebbe sugli effetti positivi del digiuno l'eventuale interruzione causata dal farmaco in questione. Varrebbe comunque la pena praticare il digiuno intermittente pur essendoci questa eventuale (ma imprescindibile) interruzione?
Preciso che non posso cambiare la finestra di alimentazione perche' ho scelto di alimentarmi nella parte finale della giornata per cenare serenamente con la mia famiglia.
Grazie infinite!
Gentile paziente, l'assunzione di farmaci non spezza il digiuno, come anche il consumo di acqua o bevande prive di zucchero (tè, caffè nero). Nel suo caso è fondamentale, però, che lei informi il suo endocrinologo (se non l'ha già fatto!) che dovrà monitorare la sua funzionalità tiroidea, anche se assume ormoni sostitutivi e la sua terapia risulta essere consolidata. Gli studi relativi al digiuno intermittente sull'uomo sono ancora scarsi, ma dalle attuali evidenze scientifiche sembrerebbe che non sia in grado di influenzare i livelli di ormoni tiroidei in maniera rilevante (al contrario, è in grado di migliorare significativamente i valori di colesterolo LDL, trigliceridi e glicemia). Praticando il digiuno 16:8, i pazienti affetti da ipotiroidismo, da lieve a moderato, potrebbero non avere bisogno, quindi, di modificare la terapia in atto, ma come già suggerito è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico curante.
Saluti.

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Buonasera, l'assunzione di farmaci, acqua o bevande prive di zucchero (tè, caffè) non interrompe il digiuno. Tuttavia, come accennava la collega, ad oggi gli studi relativi al digiuno intermittente sull'uomo sono ancora scarsi, dunque valuterei insieme al suo medico curante quale sia la scelta migliore in quanto potrebbe non essere necessaria la modifica della terapia in atto, ma è opportuno che l'indicazione sia medica.

Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Gentilissimo paziente,
Concordo con quanto detto dai miei colleghi.
In bocca al lupo per il percorso!
Cordialmente
Dott.sa F.A.
In realtà, leggendo bene la letteratura, emerge che i vantaggi relativi al digiuno intermittente sono da attribuirsi alla perdita di peso che ne deriva dalla limitazione delle calorie assunte nelle ore di alimentazione, non c'è un vantaggio diretto indotto dalle variazioni ormonali e metaboliche che si innescano durante il digiuno. Il digiuno aiuta in primis a limitare l'assunzione di cibo, poiché vengono fatti meno pasti e più sostanziosi, di conseguenza è più facile rientrare nelle calorie utili a perdere peso. Secondariamente, i vantaggi metabolici sono dovuti all'aumento dell'ossidazione dei grassi e all'aumento della chetogenesi, fattori che assolutamente non vengono influenzati in maniera significativa dall'assunzione di farmaci.
Gentile paziente il digiuno intermittente mima il digiuno che rappresenta uno stato di chetosi fisiologica. Con l’esaurimento dei depositi di glicogeno, si riduce anche l'insulina e il corpo comincia a metabolizzare i grassi già dopo 48 ore, formando chetoni che sostituiscono il glucosio nella produzione di energia. Il digiuno intermittente ha dunque un vantaggio quando permette di disintossicare il nostro corpo da un eccesso di glicogeno, pertanto è significativa la quantità e qualità di cibo introdotta durante le 8 ore. Il farmaco non ha una incidenza significativa sull'efficacia del digiuno intermittente, ma potrebbe esserci un' incidenza sull'effetto terapeutico per cui lo assume. Il mio consiglio è quindi di consultare il suo endocrinologo per monitorare la funzionalità tiroidea. Cordiali saluti Dott.ssa Luciana Piarulli
Buonasera, con la terapia non va ad interrompere il digiuno, tuttavia come già suggerito conviene che si confronti con il suo endocrinologo per aggiornarlo di questo cambiamento nella sua routine.
Non mi è chiaro il motivo della scelta del digiuno intermittente, se legato alla situazione della tiroide o ad altre esigenze.

Capisco la sua esigenza di cenare con la famiglia, tuttavia non dimentichi che il nostro organismo risponde a un ritmo circadiano che influenza anche l'assetto ormonale.
Il benessere è equilibrio e armonia e seguire ritmi fisiologici ci permette di lavorare in questa direzione.

Se desidera approfondire o ha delle domande non esiti a scrivermi. Cordialmente, Maura Bozzali
Perchè praticare in modo forzato il digiuno se il corpo non ne sente la necessità?
Stressando e mettendo in allerta il corpo potrebbe incrementare la produzione di cortisolo. La funzionalità tiroidea è potenzialmente ostacolata dai livelli di stress.
Gentile paziente, per quale ragione assume Tirosint? Ha contestualmente un quadro generale che necessita di una perdita di peso importante? In generale nei quadri di ipotiroidismo (che deduco lei abbia) non è la strategia nutrizionale più opportuna quella da lei intrapresa, a meno che non si abbia davanti un grande obiettivo di perdita di peso. Come detto dai miei colleghi, sarebbe opportuno comunicare al suo endocrinologo la scelta fatta e eventualmente farsi seguire da un nutrizionista competente in materia.
Carissima utente, il digiuno consiste nell'assenza di qualsiasi stimolo insulinico, per cui il tirosint con l suo contenuto di alcool, ma anche eutirox per la presenza di lattosio interrompono gli effetti miracolosi del digiuno: io agirei a monte. Cercando di curare la problematica tiroidea facendola regredire, cercando chiaramente le cause profonde che possono essere di natura emotiva, intestinale, nutrizionale ( molto probabile). Chiaramente occorre seguire analisi specifiche per indentificare i triggers. Faccio consulenze on-line. UN abbraccio:))
Buongiorno, per quale motivo assume il Tirosint? Soffre di ipotiroidismo? In tal caso il digiuno intermittente non rappresenta la soluzione migliore per un eventuale perdita di peso. In ogni caso, le consiglio di farsi seguire da un nutrizionista e di informare l'endocrinologo e il medico curante di eventuali piani alimentari personalizzati in concomitanza all'assunzione di tale farmaco.
Saluti, Dott. Matteo Meroi
Buongiorno l'assunzione del farmaco non interrompe in alcuna maniera il digiuno, quindi può stare tranquilla. Per quanto riguarda questa strategia alimentare è una tra le tante che funziona per alcuni ma non è detto che funzioni per tutti. Suppongo abbia un caso di ipotiroidismo, tenga informato il suo endocrinologo riguardo la scelta di questa strategia, perché potrebbe andare a peggiorare alcuni sintomi. Le auguro una buona giornata ed in bocca alla lupa per il suo percorso.

Dott. Michele Spena
Buongiorno, nessuna interferenza. può procedere tranquillamente.
cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Si confronti con il suo endocrinologo o nutrizionista di fiducia per valutare se alla sua condizione clinica ormonale tiroidea giovi o meno il digiuno intermittente nella fascia mattutina, insieme ad altri alimenti quali stile di vita e condizione di normopeso o sovrappeso. Per il resto non è il farmaco a farle interrompere il digiuno.
Saluti
L’assunzione di Tirosint non influisce significativamente sugli effetti del digiuno, anche se tecnicamente rompe il digiuno. Data la sua composizione a base alcolica, l’impatto sul metabolismo è minimo, e i benefici del digiuno intermittente permangono, soprattutto se assunto per motivi terapeutici. Pertanto, può proseguire con il digiuno e beneficiare degli effetti positivi, nonostante questa piccola interruzione.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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