Buon giorno sono un ragazzo di 36 anni, dopo un forte stress causato per un ricovero per una sospett

19 risposte
Buon giorno sono un ragazzo di 36 anni, dopo un forte stress causato per un ricovero per una sospetta mielopatia( che dopo tutti gli esami previsti per tale patologia risultano negativi) appena dimesso per circa 14 giorni non ero più in me, in quanto in uno stato di depressione lieve, premetto che sono sempre stato un ragazzo pieno di vita, solare con una vita a pieno regime mai avuti sintomi simili, nonostante da 10 anni sono affetto da lupus erimatoso sistematico in stato di remissione, seguito da un buon reumatologo. Dopo i 14 giorni la dimissione mi sono ripreso come se nulla fosse successo, per altri 15 nessun sintomo di lieve depressione, il medico curante mi ha prescritto Samir, ma non assunto in quanto i sintomi erano spariti, oggi dopo 1 mese ho avuto una giornata con lieve sintomo depressivo, chiedo un consiglio sul da farsi grazie cordiali Saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Ritengo comunque importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Sarebbe opportuno inoltre cercare di ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico curante. Ipotizzo però che il suo messaggio rivolto qui a degli psicologi, riveli l'intuizione di doversi/volersi prendere cura di aspetti di sé emotivi che finora, forse, ha trascurato o che adesso richiedono maggiore attenzione.
Un percorso di terapia psicologica potrebbe essere lo spazio per approfondire.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Buonasera, sia il forte stress sia il ricovero possono essere stati dei momenti non facili, per questo le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici, per capire meglio da cosa può dipendere la situazione che sta vivendo e trovare delle strategie per fronteggiarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Buonasera, il nostro umore, anche nelle migliori condizioni, non è sempre uguale, è normale subire qualche oscillazione. Non mi preoccuperei per un giorno in cui si sente un po' più giù, ma se la situazione si protrae o se è preoccupato, può consultare un professionista per capire e capirsi meglio. Mancano molte informazioni, per esempio sul Suo stile di vita, che cosa fa, come passa le giornate, come sono le Sue relazioni, la qualità del sonno, i pensieri ecc. Tutto questo e altri fattori influenzano l'umore delle persone. Spero sia un momento passeggero e che presto starà meglio. Ha subito uno stress importante, anche il tempo aiuta. Cordialmente, Dott.ssa Katarina Faggionato
Salve,
le consiglio di prendere un appuntamento per un primo colloquio psicologico nell'ambito del quale portare tutti gli esami e le terapie in atto, per poter fare meglio un quadro della situazione ed inoltre per poter esplorare meglio questo stato di depressione che vive. Sono disponibile ad accoglierla. Cordiali saluti. Dott.ssa Di Giovanni
Buongiorno,le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta esperto in patologie psicosomatiche.Lei esprime il suoi malesseri attraverso i sintomi espressi dal suo corpo .Riuscire ad esprimere attraverso le parole ,le emozioni che l' attraversano attenuerebbe sicuramente il linguaggio del corpo.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, sarebbe importante conoscere ulteriori informazioni su di lei e la sua vita personale. In genere quando compaiono sintomatologie somatiche o emotive, derivano da uno stato di malessere forse inespresso che in qualche modo cerca comunque di venire fuori. Pensi se possa aiutarla iniziare un percorso psicologico, così da poter avere uno spazio tutto suo dove poter parlare di come si sente, di come si è sentito, e di tutto ciò di cui vorrebbe parlare.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, sicuramente la diagnosi della presunta malattia l'ha molto spaventato e gli potrebbe aver creato uno stato di stress con una leggera depressione, mi sembra normale ciò che ha provato. Per quanto riguarda il medicinale che sta prendendo dovrebbe chiedere al medico che curante, noi psicoterapeuti non possiamo dare pareri. Inoltre gli potrei consigliare di iniziare un percorso di psicoterapia, per elaborare il trauma del suo stato di salute, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Credo che abbia vissuto dei momenti di intenso stress e da ciò che scrive mi sembra una persona molto attenta a qualsiasi deflessione del suo umore e delle sue energie mentali. Forse sta chiedendo troppo a sé stesso? C'è qualcosa che non sta ascoltando del suo animo?
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Signore un consulto con uno psicoterapeuta è un modo per valutare le soluzioni emotive o meglio psicologiche che sta utilizzando. Non veda questa possibilità come un fallimento o come una malattia da curare ma la pensi come un modo per liberare risorse che ora sono utilizzate diversamente. Un cordiale saluto
Salve, credo che per lei sia opportuno intraprendere un percorso psicologico per riuscire a gestire meglio la situazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente di mio dottore,

in questo momento, visti i suoi vissuti depressivi potrebbe esser opportuno ricevere supporto dal punto di vista psicologico affidandosi ad uno psicoterapeuta. Ha vissuto dei momenti dei intenso stress e questo avrebbe potuto in qualche modo influire sulla sua emotività.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve. Il forte stress dovuto al ricovero per sospetta mielopatia, lo chiamerei più un'esperienza traumatica. Ha espresso le sue emozioni? Paura, rabbia, angoscia, dolore? O se le è trattenute dentro? Quando si trattengono le emozioni è più facile sentirsi con poche energie, svuotati, persi in pensieri negativi. Un percorso psicoterapeutico di tipo corporeo come la bioenergetica sarebbe consigliabile, nel suo caso, perché lavora sull'integrazione mente corpo e sulla possibilità di esprimere le emozioni. Un percorso dove possa fare chiarezza sui vissuti emotivi, esprimerli, che possa stimolare la fiducia in se stesso. Distinti saluti
Buongiorno, forse un percorso psicologico potrebbe giovarle. La sospetta mielopatia e il lupus dicono di un corpo che parla attraverso sintomi importanti e racconta di un disagio che andrebbe esplorato. Corpo, mente e affetti sono intrecciati e si fanno da specchio. Le auguro giorni più sereni. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno, senz'altro ha vissuto un periodo carico di stress e di forte apprensione. Potrebbe essere dunque normale una ricaduta a livello emotivo. Ha considerato la possibilità di condividere e verificare lo stato di lieve depressione tramite colloqui psicologici? Rimango a disposizione nel caso desideri un confronto, un caro saluto
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, data la situazione che vive ed il vissuto che riporta, sono d'accordo con i colleghi nel suggerire l'inizio di un percorso psicologico per esplorare i sintomi che ha e poter avere un supporto. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Da quello che racconta sembra che abbia attraversato un periodo molto intenso, sia fisicamente che emotivamente, legato al ricovero per la sospetta mielopatia, che ha avuto un impatto significativo sul suo stato psicologico. È importante sottolineare che l'esperienza di stress acuto, come quella che ha vissuto, può davvero scatenare reazioni psicologiche temporanee, come episodi di lieve depressione o ansia, anche in persone che generalmente non hanno mai avuto sintomi di questo tipo.

Il fatto che lei abbia avuto un miglioramento dopo 14 giorni potrebbe essere un segno che il suo corpo e la sua mente abbiano reagito in modo naturale a questa situazione di stress. Tuttavia, il ritorno di un sintomo depressivo lieve, come quello che ha sperimentato oggi, può essere un indicatore che ci siano ancora delle emozioni o fattori non completamente elaborati.

Il lupus, purtroppo, è una condizione cronica che può portare con sé sfide aggiuntive, sia fisiche che psicologiche. Anche se il lupus è in remissione, le preoccupazioni relative alla salute o altre difficoltà legate alla condizione possono contribuire a una maggiore vulnerabilità a episodi di stress o sintomi depressivi.

Ecco alcuni suggerimenti per affrontare questa situazione:

Monitoraggio dei sintomi: È utile continuare a monitorare i suoi sintomi emotivi. Se la lieve depressione si presenta in modo ricorrente o dura più a lungo di quanto si aspetta, potrebbe essere utile approfondire la situazione con il suo medico o con uno psicoterapeuta.

Consulto psicoterapeutico: A volte, anche se il miglioramento iniziale è evidente, un breve percorso psicoterapeutico (ad esempio, con tecniche di supporto psicologico) può aiutare a gestire meglio le emozioni legate al periodo di stress e fornire strumenti per affrontare momenti di difficoltà emotiva.

Gestione dello stress: Dato che è stato abituato a vivere una vita molto attiva e piena, è comprensibile che la sospensione temporanea di questa routine possa aver avuto un impatto emotivo. Potrebbe provare a rientrare gradualmente nelle sue attività quotidiane, evitando di forzare il suo corpo e la sua mente troppo velocemente. Attività fisiche leggere, pratiche di rilassamento (come la meditazione o il rilassamento muscolare progressivo) e momenti di cura di sé possono aiutare.

Riguardo al farmaco prescritto dal medico, sebbene lei non l'abbia assunto in quanto i sintomi sembravano essere spariti, le consiglio di consultare nuovamente il medico curante. Lui o lei potrà suggerirle se sia necessario riprendere la terapia o se sia più utile monitorare i sintomi per un altro periodo. Ogni situazione è unica, e una valutazione attenta della sua situazione attuale, tenendo conto del suo stato di salute generale e della remissione del lupus, è fondamentale.

In sintesi, le consiglio di continuare a monitorare il suo stato emotivo e di consultare il suo medico e un professionista della salute mentale se i sintomi di depressione dovessero persistere o peggiorare. Non esiti a contattarmi se ha bisogno di aiuto per gestire al meglio questo momento delicato, soprattutto perché ha già mostrato di essere una persona consapevole della sua salute psicologica.

Le auguro di trovare il supporto necessario per tornare alla sua solita vitalità e serenità.
Dott.ssa Maria Grazia Salerno

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