Buon giorno, sono allergica al nichel ma ancora di più al cobalto e mi hanno diagnosticato una glute
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Buon giorno, sono allergica al nichel ma ancora di più al cobalto e mi hanno diagnosticato una gluten sensitivity. Ormai non posso mangiare quasi più niente. Vorrei capire come fare ad assorbire la vitamina b12 se non posso nè prendere integratori nè mangiare cibi contenenti vitabina b12? Che problemi mi può provacare a lungo andare? Ho già sensazione di formicolio ad arti inferiori e superiori che non sono legati a nulla di neurologico. Dato che la b12 è utile per i nervi mi chiedevo se questi sintomi possono essere collegati. grazie
Buonasera, ne parli col suo medico curante, così può valutare la terapia più adatta a lei. Saluti
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Buo pomeriggio, l'allergia al nichel è spesso collegata a carenze vitaminiche quali Vitamina D e Vitamine del gruppo B. Spesso le carenze relative a quest'ultimo gruppo sono legate a concomitante assunzione di gastro protettori e/o inibitori di pompa protonica. In questo caso sarebbe utile ed opportuno stilare un piano nutrizionale che riduca l'introito di nichel (metallo presente soprattutto in frutta, verdura e cibi integrali).
Buonasera,
Accanto alle procedure comunemente utilizzate nella diagnosi di allergie e reazioni avverse agli alimenti, esistono diverse metodiche alternative (es. Vega test, test kinesiolgici, analisi del capello, test di Bryan o citotossico) che risultano inappropriate e prive di qualsivoglia evidenza scientifica di attendibilità.
Referti provenienti da simili procedure non sono quindi da prendere in considerazione poiché offrono una risposta semplicistica ai malesseri dell'individuo e possono comportare un'infruttuosa esclusione di determinati alimenti dalla dieta, determinando a lungo andare delle carenze nutrizionali.
Al netto di una corretta diagnosi da parte del medico curante, si rivolga a una figura professionale competente in ambito dietetico/nutrizionale per l'elaborazione di una dieta varia ed equilibrata in grado di soddisfare appieno le sue esigenze di salute. Se lo desidera potrà contare sulla mia disponibilità.
Un cordiale saluto,
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Accanto alle procedure comunemente utilizzate nella diagnosi di allergie e reazioni avverse agli alimenti, esistono diverse metodiche alternative (es. Vega test, test kinesiolgici, analisi del capello, test di Bryan o citotossico) che risultano inappropriate e prive di qualsivoglia evidenza scientifica di attendibilità.
Referti provenienti da simili procedure non sono quindi da prendere in considerazione poiché offrono una risposta semplicistica ai malesseri dell'individuo e possono comportare un'infruttuosa esclusione di determinati alimenti dalla dieta, determinando a lungo andare delle carenze nutrizionali.
Al netto di una corretta diagnosi da parte del medico curante, si rivolga a una figura professionale competente in ambito dietetico/nutrizionale per l'elaborazione di una dieta varia ed equilibrata in grado di soddisfare appieno le sue esigenze di salute. Se lo desidera potrà contare sulla mia disponibilità.
Un cordiale saluto,
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato che tenga conto delle sue intolleranze. Resto a disposizione! Cordiali Saluti! Dott. Vincenzo Marzolla
Buongiorno, come detto dai miei colleghi le conviene rivolgersi direttamente ad uno specialista, poichè saprà darti il giusto piano alimentare permettendole di variare al meglio la sua alimentazione onde evitare ulteriori carenze nutrizionali e eliminare/limitare gli alimenti che potrebbero darle problematiche. Un saluto
buona sera, può contattare un nutrizionista per un piano personalizzato
saluti
saluti
Buongiorno,
Niente panico! Con una dieta adeguata tutto si risolve.
Si rivolga ad un Nutruzionista per un piano personalizzato.
Probabilmente l' integrazione dovrà esserci per un po' di tempo, bisogna capire la modalità di assunzione e quale l'integratore più adatto a lei.
dott.ssa Castiglia Vincenza.
Niente panico! Con una dieta adeguata tutto si risolve.
Si rivolga ad un Nutruzionista per un piano personalizzato.
Probabilmente l' integrazione dovrà esserci per un po' di tempo, bisogna capire la modalità di assunzione e quale l'integratore più adatto a lei.
dott.ssa Castiglia Vincenza.
Buonasera gentile utente, la prima cosa da appurare è sicuramente il test diagnostico utilizzato per diagnosticare tali intolleranze, spesso infatti vengono proposti test che non hanno alcuna valenza scientifica e che potrebbero comportare esclusione di particolari gruppi alimentari che a lungo andare possono appunto determinare carenze nutrizionali. La buona notizia è che tutto il quadro può essere compreso e risolto con un piano nutrizionale personalizzato e l’utilizzo del diario alimentare, per poter approfondire eventuali sintomi. Spero di esserle stata utile e resto a disposizione.
Dr.ssa Marta Lezzi
Dr.ssa Marta Lezzi
Buonasera,
Prima di passare all'aspetto alimentare è importante precisare le diagnosi che le hanno fatto. L'allergia al Nichel e al Cobaldo si attesta solo attraverso il patch test mentre il Gluten sensitivity viene presupposta dopo una attenta analisi e diagnosi di esclusioni di altre patologie dal gastroenterologo.
Lo dico non solo da biologa nutrizionista ma anche da celiaca, un' alimentazione priva di glutine non è noiosa bisogna solo riadattare i gusti e provando fino a quando non ci soddisfa quel alimento.
Inoltre bisogna anche osservare se ci fosse anche sensibilità al nichel a livello intestinale correlata all'allergia da contatto.
Una volta capito dov'è il problema, se è opportuno, si integra.
La vitamina B12 è presente nella carne animale, sia priva di glutine che nichel.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Rizzo
Prima di passare all'aspetto alimentare è importante precisare le diagnosi che le hanno fatto. L'allergia al Nichel e al Cobaldo si attesta solo attraverso il patch test mentre il Gluten sensitivity viene presupposta dopo una attenta analisi e diagnosi di esclusioni di altre patologie dal gastroenterologo.
Lo dico non solo da biologa nutrizionista ma anche da celiaca, un' alimentazione priva di glutine non è noiosa bisogna solo riadattare i gusti e provando fino a quando non ci soddisfa quel alimento.
Inoltre bisogna anche osservare se ci fosse anche sensibilità al nichel a livello intestinale correlata all'allergia da contatto.
Una volta capito dov'è il problema, se è opportuno, si integra.
La vitamina B12 è presente nella carne animale, sia priva di glutine che nichel.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Rizzo
Ammesso che questa allergia venga confermata, bisognerebbe capire come è stata operata, non si vive senza B12, quindi mi sembra molto improbabile la cosa....Per il resto (nickel e glutine) vanno verificate sul campo...attenzione a chi ci si affida....;)
Salve, sottoscrivo quanto detto dalla collega Marta Rizzo.
Buongiorno, mi associo a quanto detto dai miei colleghi. Dott.ssa Eleonora Bruno
Buonasera,
In questo caso risulta necessario andare ad elaborare un piano alimentare adeguato alle sue esigenze che le permetta di ristabilire una tolleranza intestinale e riequilibrare il microbiota così che poi si possa piano piano andare a reintrodurre i vari alimenti che inizialmente le davano fastidio. E' andata a dosare nel sangue i valori di vitamina B12 per vedere i livelli? E' una vitamina fondamentale e una sua carenza può portare a numerosi disturbi tra i quali anche quelli da lei citati. Inoltre nei casi di alterazione del microbiota si può avere anche un malassorbimento delle vitamine che porta quindi a maggiori carenze. Per questo risulta fondamentale lavorare sul microbiota intestinale sia con un'alimentazione adeguata che con integrazione specifica.
Le consiglio quindi di farsi seguire da un nutrizionista in grado, dopo attenta anamnesi, di elaborare un piano alimentare adatto alle sue esigenze.
Rimango a sua disposizione,
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
In questo caso risulta necessario andare ad elaborare un piano alimentare adeguato alle sue esigenze che le permetta di ristabilire una tolleranza intestinale e riequilibrare il microbiota così che poi si possa piano piano andare a reintrodurre i vari alimenti che inizialmente le davano fastidio. E' andata a dosare nel sangue i valori di vitamina B12 per vedere i livelli? E' una vitamina fondamentale e una sua carenza può portare a numerosi disturbi tra i quali anche quelli da lei citati. Inoltre nei casi di alterazione del microbiota si può avere anche un malassorbimento delle vitamine che porta quindi a maggiori carenze. Per questo risulta fondamentale lavorare sul microbiota intestinale sia con un'alimentazione adeguata che con integrazione specifica.
Le consiglio quindi di farsi seguire da un nutrizionista in grado, dopo attenta anamnesi, di elaborare un piano alimentare adatto alle sue esigenze.
Rimango a sua disposizione,
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
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