Buon giorno... Provo a scrivere il problema... Da ormai un po' di anni mi sento con un ragazzo conos

16 risposte
Buon giorno... Provo a scrivere il problema... Da ormai un po' di anni mi sento con un ragazzo conosciuto online, poi ci siamo anche conosciuti di persona e ormai è da un po' che ci conosciamo di persona... Lui però è strano, è diverso dagli altri, ha un comportamento strano, tipo di una persona che ha qualche malattia neurologica qualcosa o qualche deficit non so, perché muove le mani in modo strano, si muove in modo strano, è un bambino perché pensa a giocare alla play, fa cose da bambino o peggio ancora a guardarsi omicidi alla televisione anziché guardarsi o pensare a qualcosa di più adatto alla sua età di quasi 29 anni ormai..... Sua madre ci ha detto che è sulle categorie protette e che ha un problema alle mani e poca memoria ma non ha nessuna malattia ha detto, non ha nulla, il che pare molto strano per essere entrato sulle categorie protette... La situazione appare quindi poco chiara, forse la madre ci nasconde qualche problema più serio del figlio.... A parte questo, lui dice che gli piaccio, ma via di parlare via chat che vorrebbe abbracciarmi, baciarmi e a parte dal vivo che mi ha dato un abbraccio, non mi parla mai di cose sessuali ne tanto meno chiede di farle... So che non si fanno con la fretta ma dopo una certa confidenza ecc.. ma io mi pare di aver capito che forse lui non farà nulla di cose sessuali con me neanche tra tot anni mi sa.... È troppo chiuso lo sento..... Non ha fatto nulla neanche con la ragazza di prima, infatti lui non ha mai fatto niente di sessuale in vita sua, né con le ragazze né con se stesso così mi ha detto lui. Non lo vedo come la classica persona che aspetta il momento giusto, ma forse ha un problema con la sessualità. Io ho provato a chiedergli cos'ha ma ha risposto che non sa. Intanto mi sembra di capire che lui abbia un disinteresse verso il sesso ecc. dato che ha detto che non va mai a vedere contenuti sessuali ecc., non si masturba, non fa nulla, preferisce guardarsi gli omicidi piuttosto o giocare cosa non normale a mio parere. Ma secondo me non è solo questione di un probabile disinteresse... Fatto sta che volevo sapere cosa mi consigliereste di fare, come devo comportarmi con un uomo chiuso così? E anche volevo sapere dovrei lasciarlo perdere e trovarmi un altro ragazzo o dovrei continuare a stare insieme a lui e aiutarlo? Specifico che io e lui siamo amici, nel senso non siamo innamorati, ma ci piacciamo comunque. Ho detto di no ad un altro ragazzo che mi sarebbe piaciuto ma che conosco meno rispetto a lui, ho detto di no perché non posso provarci con due uomini, non mi va sinceramente, ma non so se ho fatto la scelta giusta, dato che quell'altro ragazzo era normale, nel senso più sveglio ecc... Cioè mi rendo conto che sto perdendo tempo sicuramente a stare con lui così chiuso se così si può dire, ma è anche vero che mi sembra un atto egoistico lasciarlo perdere, senza aiutarlo invece a cambiare, gli ho anche detto di provare ad andare da uno psicologo dato che aveva avuto anche episodi di pensieri di suicidio per altri motivi, ma non ne vuole sapere e sua madre se ne frega a quanto sembra di com'è suo figlio e il padre è morto quando era piccolo lui... Cosa devo fare? Lo lascio perdere o lo aiuto e provo capire cosa succede?
Gentilissima,
la sua domanda mostra una grande preoccupazione rispetto a questo ragazzo. Sarebbe interessante interrogare il motivo per cui questa persona le piace così tanto, da cosa si sente attratta tanto da rifiutare altri.

un caro saluto
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Buongiorno,
Nella sua esposizione del disagio nella "relazione" con questo ragazzo alcuni elementi in modo frammentario e confuso: ad esempio la sua età, la frequenza degli scambi interpersonali ma soprattutto l'aspettativa sul rapporto esistente: "Specifico che io e lui siamo amici, nel senso non siamo innamorati, ma ci piacciamo comunque", seppur abbia rinunciato alla frequentazione di un altro ragazzo. Inoltre, da quanto riporta emerge, sebbene lo conosca da anni, una preoccupazione per le stato di salute psico fisica con un desiderio di curo che occorre valutare attentamente per capirne le motivazioni sottostanti.
Rimango a disposizione per qualsiasi integrazione e/o chiarimento.
Dott.ssa Federica Zunino
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera carissima utente, mi dispiace per questa difficile situazione. Da quello che descrivi, sembra che lui abbia molti problemi che influenzano sia i suoi comportamenti che la relazione con te. Prima di tutto pensa a te stessa e non sentirti in colpa per lui, potresti incoraggiarlo a rivolgersi a un terapeuta per affrontare e risolvere le sue difficoltà. Ma se hai bisogno anche tu di un consiglio non esitare a contattarmi, sono disponibile anche online. Un caro saluto, d.ssa Cristina Sinno
Buongiorno,

si chieda cosa prende da questa frequentazione e cosa soddisfa in lei il contatto con questa persona. Solo facendo chiarezza dentro di sé potrebbe trovare le risposte che cerca. E' probabile che stia entrando in crisi perché vede che all'interno di tale relazione lei da molto senza ricevere nulla in cambio, anche in termini affettivi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,

Capisco che la tua situazione sia complessa e difficile. Il comportamento del ragazzo che descrivi sembra indicare che potrebbe avere bisogno di aiuto professionale. Tuttavia, è importante ricordare che non puoi costringerlo a cercare aiuto se lui non lo desidera. Puoi offrire il tuo supporto e incoraggiarlo a cercare aiuto, ma la decisione finale spetta a lui. Riguardo alla tua relazione con lui, solo tu puoi decidere cosa è meglio per te. Potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale per esplorare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Ricorda, prenderti cura di te stessa è la cosa più importante.

Cordialmente, Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Salve, si sente attratta da una persona , questa è la verità. Rifiuta gli altri ma cova dubbi sulla sanità mentale di questa persona. Si rivolga a qualcuno che le possa dare un sostegno psicologico e abbia fiducia nell'aiuto che potrà ricevere.
Buongiorno, da quanto ha scritto il suo "ragazzo" potrebbe beneficiare di un percorso, ma ritengo di evidenziare che sarebbe opportuno che sia lei a chiedersi cosa cerca da una relazione. Un rapporto affettivo è alimentato da tanti fattori tra cui la sessualità, che è una componente molto importante perché consente di comunicare emozioni ad un livello cui le "chat" non arrivano. Accettare l'altra persona e le proprie esigenze è importante, ma deve essere un impegno di entrambi i componenti della coppia, per cui lei dia retta alle sue sensazioni e si faccia supportare da uno psicologo in questo processo di chiarimento.
Ciao carissima, ho letto con a ttenzione quello che hai scritto e ti ringrazio per la condivisione. Sicurametne tu gli vuoi bene e vorresti aiutarlo ma se lui non vuole tu non puoi far nulla. Fai attenzione a non volerlo " per forza salvarlo" altrimenti ti ritroverai ad essere vittima. Se ritieni opportuno chiarimenti o un discorso di terapia io sono qui
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Capisco la sua voglia di aiutarlo, ma non è compito suo risolvere o comprendere a fondo i suoi disagi. Può consigliarli di provare una seduta da un neuropsicologo o uno psicoterapeuta, ma non è necessario provare senso di colpa al pensiero di lasciarlo, in quanto è un suo diritto ed è legittimo, nè un senso di responsabilità: se dovesse avere fragilità psicologiche e/o disturbi neuropsicologici che lui non riesce a gestire, l'aiuto dovrebbe provenire dalla mamma. Ciò viene suffragato anche dal fatto che avete un rapporto amicale più che sentimentale.
Se avesse ulteriori domande, resto a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Lo Re Chiara
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
Consulenze online
Buongiorno,
dato quanto scrive credo sarebbe opportuno che Lei possa confrontarsi con un professionista rispetto ad alcuni elementi della Sua sfera personale/relazionale in modo da porre chiarezza prima tra se e se e quindi capire come approcciarsi in questa dinamica.
Saluti
Salve,
la sua domanda è molto complessa.
Credo che il massimo che lei possa fare sia aiutare sé stessa, che è già tantissimo, mi creda.
Quindi inizi a chiedersi cosa vuole veramente lei, il suo corpo, cosa è chiamato a fare e ciò in cui lei è più specializzata più di chiunque altro.
Solo lei può fare certe cose nella sua maniera speciale, e solo alcuni sono chiamati ad aiutare gli altri, ma poi ...quali altri, perchè alcuni sì ed alcuni no?
Non sarebbe bello aiutare chi lo desidera, invece che ostinarsi ad aiutare chi non vuole essere aiutato?
Insomma, già capire sé stesso è aiutare chi ci è vicino!
Quindi, capire cosa le piace è una vittoria incredibile: perciò, se lei vuole intraprendere questa strada, deve avvicinarsi alle sensazioni corporee e da qui alle sue emozioni.
Mi faccia sapere se è interessata e non indugi a contattarmi.
A.M.
Buonasera, cosa cerca lei in un rapporto sentimentale? Si possono aiutare le persone anche essendo amici e non iniziando una relazione che, in questo caso, mi pare abbia basi fragili e complicate. Si interroghi su cosa desidera lei per sé. Ritengo che le persone debbano piacere per come sono e non per come potrebbero diventare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, l’interesse che sta manifestando per questa persona e senza dubbio genuino, la invito però a riflettere.
Se una volta conosciuta una persona e visto che gli interessi non convergono, come mai sembra essersi invischiata così tanto da non riuscire più a vedere quali erano gli obiettivi iniziali.
Poteva mantenere un contatto meno coinvolgente ed invece ha preso corpo l’attitudine al salvataggio.
Potrebbe essere una lama a doppio taglio che nasconde una sua tendenza ad essere dipendente affettiva?
La invito a riflettere su quello che le sta accadendo e le consiglio un ciclo di sedute di psicoterapia.
Rimango a disposizione, dott.ssa Sandra Petralli
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Carissima, da come scrive questa situazione dura da anni, e non è evoluta. Cosa la tiene legata a questo ragazzo di cui ha informazioni frammentarie? Perchè dovrebbe sentirsi egoista se ci fosse interesse per un altro ragazzo da lei definito "normale"? Non si merita una storia d'amore appagante e completa? Capisco che lei ha scritto per ricevere consigli e non domande. Ma le domande sono un passaggio fondamentale per cui possa conoscersi di più e comprendere come mai fa certe scelte. Un contesto psicoterapeutico e non giudicante, la potrebbe aiutare a prendersi cura della persona più importante, lei stessa. Non è egoismo, è amore per se stessi. Un'assistente sociale, un neuropsicologo potrebbero aiutare questo ragazzo, previo interessamento della madre, ma non lei. Non cada nella trappola della crocerossina, non la porterà da nessuna parte. Mi sento di consigliarle fortemente un percorso psicoterapeutico e....di guardarsi intorno. Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione, dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente la ringrazio per questa sua condivisione. Parla di parecchie problematiche relative a questo suo possibile ma scrive poco di lei e anche della sua esigenza di occuparsi di lui. Ma chi si prende cura di lei? Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico che possa far luce e chiarezza su questa sua modalità di approccio alle relazioni, potrà affrontare anche problematiche relative al suo rapporto con il sesso, visto che ha scritto della sessualità di questo ragazzo e non della sua sessualità. Cordialità dott. Gaetano Marino

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