Buon giorno, prima volta che provo un servizio di questo tipo e ringrazio per la dedizione e l'oppor

20 risposte
Buon giorno, prima volta che provo un servizio di questo tipo e ringrazio per la dedizione e l'opportunità. Sono un uomo di 37 anni, origini meridionali, nato e cresciuto al nord. Madre casalinga e padre muratore, io lavoro come informatico. I miei genitori hanno in tutto e per tutto un'impostazione tipica del loro vissuto nella quale non mi rispecchio quasi per nulla. Sono eterosessuale, certamente non omofobo, ho un figlio piccolo, sono separato con tutti i problemi che ne derivano e da due mesi ho una relazione appagante con una donna eterosessuale. Parlando del più e del meno la mia nuova compagna mi ha riferito, in maniera esplicita, di aver avuto un'unica esperienza a tre con un'altra donna ed un uomo, quando era single perché di determinati principi, e che questa l'è piaciuta ma non la rifarebbe. Ho visto che qui si danno anche consigli psicologici ed ho bisogno di vedere la questione da una prospettiva diversa e magari professionale per capire perché mi ha dato fastidio soprattutto il modo in cui me ne ha parlato. L'unica conclusione che mi è venuta in mente è di aver idealizzato la relazione. Ringrazio molto anche solo per l'attenzione
Buongiorno, comprendo da quello che ha descritto che l'ipotetica situazione a tre possa averla toccata. E' difficile fare ipotesi in quanto manca il quadro più specifico della situazione. Cosa l'ha infastidita di preciso? Penso che parlarne con uno psicoterapeuta possa essere utile per capire nel personale cosa l'ha portata a viverla come un "fastidio".
Le auguro il meglio,
Dr. Luca Sist

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Buongiorno,
se è arrivato al punto di cercare una "risposta" professionale, vuol dire che l'ha toccata nel profondo questa esperienza della sua compagna. Sarebbe il caso di andare ad approfondire l'argomento con uno psicologo/a al fine di chiarirsi le idee e sciogliere questo nodo. Rimango disponibile per un colloquio anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Grazia Chianetta
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, possiamo esaminare la situazione considerando le dinamiche relazionali e interpersonali coinvolte.
Innanzitutto, è importante considerare il contesto familiare e culturale in cui sei cresciuto e che ha influenzato le tue aspettative e valori. Il fatto che tu abbia genitori con un'orientamento diverso dal tuo e che tu non ti rispecchi completamente nelle loro impostazioni potrebbe predisporti a percepire in maniera diversa alcune situazioni, come ad esempio il parlare apertamente di esperienze sessuali.
Inoltre, anche il tuo attuale rapporto con la tua compagna e la tua esperienza personale possono influenzare la tua reazione alla sua confessione. Ci potrebbero essere dei sentimenti di insicurezza o di confronto tra le tue aspettative e la realtà della situazione.
Infine, è importante considerare anche il concetto di idealizzazione nelle relazioni. Quando idealizziamo una persona o una relazione, possiamo essere più sensibili e reagire in maniera più intensa ad alcune situazioni che vanno a minare questa idealizzazione.
In conclusione, è importante esplorare le dinamiche personali, relazionali e culturali che influenzano la tua reazione a questa situazione. Un approccio professionale potrebbe aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a gestire eventuali conflitti interni. Spero che queste riflessioni possano esserti utili. Grazie per aver condiviso la tua storia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, rispetto a ciò che lei scrivo, la invito a riflettere sul significato del suo fastidio. Cosa le comunica? Ha parlato di una famiglia in cui non si rispecchia, cosa intende? Inoltre in alcune sue definizioni, specifica l'orientamento sessuale, perché? Inoltre, se le può essere utile indagherei più nello specifico qual è il suo ideale di relazione, può essere un ottimo pensiero per potersi comprendere meglio.
Un saluto
Dott.ssa Stefania Rubiero
Buonasera gentile utente.
Nel suo racconto emerge la tendenza a voler schematizzare il comportamento delle persone in base alla definizione eterosessuale. Potrebbe considerare l'idea che l'orientamento sessuale non corrisponda necessariamente a comportamenti sempre prevedibili, ma che piuttosto le esperienze posso essere di diverso tipo. Probabilmente è questo che le sta dando fastidio: il comportamento passato della sua partner ha destabilizzato un'idea preconcetta su come dovrebbero andare solitamente le cose per una persona eterosessuale.
Importante è accettare, invece, la possibilità che una persona possa aver avuto altri tipi di esperienze. Importante è, anche, apprezzare la sincerità della sua partner nel raccontarle un fatto così intimo, dimostrando fiducia e onestà. Questo suo fastidio va elaborato anche con lei esprimendo le sue sensazioni a riguardo, ciò che l'ha turbato e manifestando la sua preoccupazione o i suoi bisogni per il futuro.
Credo che con un confronto aperto sull'argomento possiate riequilibrare il rapporto evitando future sensazioni negative o pensieri intrusivi.

Con cordialità, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno.
Scelgo di dare al suo interrogativo una dimensione profonda, che però è tutta da scoprire e che dunque non si può semplificare in una indicazione in queste righe.
La invito a prendere come una buona occasione di ascolto di se stesso questa circostanza spiacevole.
Se può esserle utile, le propongo un colloquio psicologico online.
Buongiorno,

Grazie per aver condiviso la sua storia e i suoi pensieri. Capisco quanto possa essere complicato gestire le emozioni che emergono in una nuova relazione, specialmente quando emergono informazioni che possono causare disagio. È naturale idealizzare una nuova relazione, soprattutto all'inizio, quando tutto sembra perfetto e si cerca di vedere solo gli aspetti positivi dell'altro. Quando emergono dettagli inaspettati o che non si condividono, può essere un colpo alla visione idealizzata della relazione.

Le differenze nelle esperienze passate tra lei e la sua compagna possono essere una fonte di disagio. La sua esperienza a tre, sebbene fosse un'esperienza passata e unica, può suscitare emozioni contrastanti, soprattutto se non rientra nella sua visione della sessualità o delle relazioni. Il modo in cui la sua compagna ha parlato di questa esperienza può aver avuto un impatto significativo su di lei. Il tono, le parole scelte e il contesto in cui è stato detto possono influenzare la percezione dell'informazione. Se il modo in cui l'ha detto le ha dato fastidio, potrebbe essere utile esplorare perché ha reagito così.

Prendersi del tempo per riflettere sulle proprie emozioni può essere molto utile. Perché questa informazione le ha dato fastidio? È legato alla sua percezione di lei, della relazione, dei suoi valori personali? Riflettere su queste domande può aiutarla a capire meglio la sua reazione. Parlare apertamente con la sua compagna riguardo a come si è sentito quando ha condiviso quella informazione può essere molto utile. Può esprimere i suoi sentimenti senza accusare, ma semplicemente spiegando come quella conversazione l'ha fatta sentire. Per esempio, potrebbe dire: "Quando mi hai parlato della tua esperienza, mi sono sentito un po' a disagio e non so bene perché. Vorrei capire meglio i miei sentimenti e parlarne con te."

Riconoscere che ogni persona ha un passato con esperienze diverse è fondamentale. Queste esperienze contribuiscono a formare chi siamo oggi. Se la sua compagna ha chiarito che non rifarebbe quell'esperienza e che è impegnata nella vostra relazione, potrebbe essere utile lavorare sull'accettazione del suo passato come parte della persona che ama ora. Considerare un supporto psicologico professionale potrebbe essere utile per esplorare più a fondo le sue emozioni e ricevere strumenti per gestirle. Un terapeuta può aiutarla a esplorare queste dinamiche in modo sicuro e costruttivo.

Il fastidio che ha provato è comprensibile e non è raro in situazioni simili. Le sue emozioni sono valide e meritano attenzione e comprensione. Affrontare questa questione con apertura e comunicazione può rafforzare la sua relazione e aiutarla a trovare un equilibrio emotivo. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto, sono qui per aiutare. Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda o riflessione.

Un caro saluto
Buonasera e grazie per la sua condivisione. é comprensibile che il racconto della sua compagna l'abbia turbata. Interessante che le abbia procurato fastidio. Qui si potrebbe aprire un mondo, un mondo che parlerebbe di lei, uomo del sud cresciuto al nord che ha una relazione appagante con una donna che le ha raccontato qualcosa di sè che esce da schemi convenzionali. E come mai usa ben due volte la parola eterosessuale? Sono aspetti che esplorerei con lei in seduta e che contribuirebbero a farle conoscere più parti di sè. Parti che non sono abituate a parlare. cosa le suggerisco? di fare dell'introspezione, di parlarne con la sua compagna che le ha raccontato qualcosa di sè sfidando il suo giudizio. Parlarne neutralizza i fantasmi che questa situazione potrebbe generare e che potrebbero mettere delle distanze fra voi. Se tutto questo fosse di difficile gestione potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per lavorarci su. Per la sua serenità e della sua coppia. Le invio cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, pur comprendendo il suo vissuto la invito però anche a rendere più leggera la sua visione del racconto.Forse ha davvero messo sul piedistallo la sua compagna ed ora non la vede più pura come un tempo?
Le persone fanno le più disparate esperienze sessuali e poi scoprono che quella sfera della sessualità non gli appartiene.
Semplicemente la invito a rivalutare l’immagine che ha della persona che le vive accanto.
Ancora è quella persona che ha scelto, e per fare questo le suggerisco di cercare un terapeuta e farsi accompagnare nel percorso.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Buongiorno, mi complimento con lei per la capacità di mettersi in discussione e chiedere supporto nella comprensione di se stesso. Dice che vi frequentate da poco e vi state conoscendo pertanto quello che ha sentito raccontare dalla sua compagna certamente può essere destabilizzante perchè non vi accomuna. Inoltre tocca la sfera intima dell'orientamento sessuale e della disinibizione. Le consiglio di parlarne con un esperto per elaborare la novità e trovare la serenità per proseguire la relazione. Sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per la condivisione e ti faccio i miei complimenti per l'apertura mentale che stai dimostrando mettendo in discussione il tuo vissuto e permettendoti di contemplare un diverso punto di vista. Non conoscendoti e non avendo quindi a disposizione sufficienti informazioni mi riesce difficile darti una risposta definita. È possibile che la confidenza della tua compagna, come tu stesso suggerisci, abbia incrinato un immagine idealizzata che avevi di lei e della vostra relazione. Oppure che ti abbia messo di fronte alla possibilità che possa esserci un "terzo" nel vostro letto, fosse anche solo nelle fantasie di lei. Quel che mi sento di poterti dire è che la sessualità è una realtà complessa. Ognuno sperimenta un campo di sensazioni, fantasie e pratiche che potrebbero non conciliarsi con l'ideale di relazione cui aspiriamo, senza nulla togliere al valore dei sentimenti che si nutrono per una persona o della relazione che si sta instaurando con essa. È probabilmente preferibile che la tua compagna abbia avuto modo di sperimentare questa fantasia in un momento passato della propria vita piuttosto che avere il desiderio di soddisfarla ora, fattore che potrebbe compromettere la vostra relazione. Ciò che è importante è essere franchi con se stessi e con il proprio partner. Il fatto che la tua compagna ti abbia parlato dell'esperienza che ha avuto è segno di fiducia e apertura. Potresti ricambiare questa fiducia confidandole che la sua condivisione ti ha arrecato disagio. Se preferisci puoi prenderti il tempo per valutare in te stesso l'origine di questo disagio e come comunicarglielo. Naturalmente il supporto di un professionista empatico può esserti utile in questo. Spero di averti dato una risposta utile e, rimanendo a disposizione per qualsiasi esigenza, ti auguro il meglio. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione. E' normale che una situazione come la sua le dia da pensare, ma è altrettanto normale che una persona, nel momento in cui è single, effettui esperienze diverse. Io non darei troppo peso a quanto avvenuto in quanto le ha assicurato che non si ripeterà.
Se tuttavia desidera parlarne con qualcuno, io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini
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Buongiorno, grazie per la tua condivisione di questa tua nuova relazione.
Da una breve descrizione è difficile concludere che la tua sia un'idealizzazione della relazione, tuttavia sembra chiaro che il racconto della vita sessuale precedente della tua nuova compagna ti abbia un pò destabilizzato.
A volte capita che le storie precedenti, quando affiorano, portano a galla paure, e ferite nostre precedenti.
Se né hai l'occasione cogli questa come un'opportunità di crescita, nel vedere cosa c'è di fondato o meno nel fastidio che hai provato. Ti consiglio di farlo con l'aiuto ed il sostegno di uno psicologo se ne conosci qualcuno di cui tu ti possa fidare vicino a te, altrimenti online.
Se la situazione è troppo pesante per te non avere paura di chiedere aiuto.
Mi tengo a disposizione, e ti auguro che la relazione proceda per il meglio
Dopo due mesi la sua compagna Le confida un'esperienza sessuale a tre e a Lei ha dato fastidio soprattutto il modo in cui Le ha parlato. Approfondisca la questione. Non si tenga questo disagio dentro. Analizzi la situazione anche con l'aiuto di un esperto.
Buongiorno. Sembra che la cosa ti abbia toccato a tal punto da porti degli interrogativi. Cosa toi ha dato fastidio? Cosa hai proiettato nell'immaginario. LA cosa potrebbe avere molto più a che fare con la gelosia che con l'omofobia. Di sicuro parlarne con uno psicologo potrebbe spostare la tua attenzione su diversi aspetti. Nel caso dovesse servire mi trovi disponibile.
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Gentile Utente, da quello che descrive si capisce che è un'uomo molto sensibile. Tenga conto che l'emozioni che proviamo e sentiamo attraverso il nostro corpo, raccontano come viviamo dentro di noi, quindi quest'emozione vuol dire che l'ha toccata dentro. Ecco perché è importante imparare a capire cosa ci sta comunicando quest'emozione attraverso il corpo. Le consiglio un'approfondimento psicologico personale, così da fare chiarezza dentro di lei e se vorrà far crescere anche il rapporto con la sua partner. In quanto lasciare un sassolino nella scarpa all'inizio da solo fastidio, ma poi potrebbe diventare una piccola vescica.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
La sua attuale donna le ha confidato una cosa molto personale sua, le ha raccontato di una esperienza fatta a 3 quando era libera di farlo, in quanto non aveva legami, le ha però anche detto che non lo rifarebbe. Se questa confidenza ha messo in crisi il vostro rapporto forse è il caso che ne parlate liberamente e che lei le esprima chiaramente il suo disagio. Eventualmente fatevi aiutare come coppia da un terapeuta.
Gentilissimo, credo sia molto difficile dare una risposta senza conoscere bene lei e la sua storia né tantomeno quella della sua compagna. Per questa ragione le suggerisco di avviare una consulenza psicologica con un professionista e provare a comprendere meglio, potendo offrire maggiori dettagli, che cosa la stia disturbando davvero. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno, grazie a te per aver condiviso questi pensieri. Da quanto racconti, sembri una persona riflessiva, attenta a come percepisci la relazione e aperta a comprendere ciò che ti suscita questa situazione. È naturale che certe informazioni, come le esperienze passate del partner, possano portare a emozioni e riflessioni complesse, soprattutto se ci toccano su aspetti profondi di valori e aspettative personali.

Da una prospettiva sistemica, può essere utile esplorare il "sistema" di significati e valori con cui ti relazioni, anche alla luce della tua storia familiare, delle tue radici e dei tuoi principi. Potresti chiederti, ad esempio, cosa rappresenta per te questa nuova relazione e cosa emerge in termini di sicurezza, intimità e fiducia. Il fatto che tu pensi di aver “idealizzato la relazione” indica già un importante lavoro di auto-osservazione: forse, ci sono delle aspettative che potrebbero aver avuto un peso più grande del previsto.

Potrebbe essere interessante esplorare insieme come questi vissuti ti influenzano oggi, per capire se ci sono dei "ruoli" o dei "modelli" che senti di aver interiorizzato e che vorresti comprendere meglio o trasformare. Questo potrebbe aiutarti a ritrovare una visione più chiara di ciò che senti e vuoi per la tua relazione.

Ti ringrazio ancora per la tua apertura.

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