Buon giorno, mia madre ha 70 anni e ha la poliomielite. Con l’avanzare dell’età è sempre più debole

Gentilissimo paziente,
In questi casi la nutrizione e l'integrazione rappresentano una vera e propria arma aggiuntiva per contrastare il catabolismo muscolare e favorire un valido sostegno.
Un apporto nutrizionale ottimale gioca infatti un ruolo fondamentale nel funzionamento del nostro organismo.
Nella polio è essenziale una dieta opportunamente ripartita tra i macronutrienti energetici, facendo attenzione all' introito proteico.
Le proteine devono essere il più possibile ad alto valore biologico e devono essere presenti in quantità di 1,2-1,7g per kg di peso corporeo.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

Nella letteratura clinica viene rimarcata l’attenzione sulla questione del controllo del peso ponderale. La maggioranza delle persone colpite dalla polio, soprattutto agli arti inferiori, si trova in una situazione di “squilibrio” che determina delle asimmetrie posturali andando a gravare sulla muscolatura residua.
Un peso ponderale eccessivo comporterà uno sforzo ulteriore della muscolatura che alla lunga andrà a determinare scompensi che si potranno manifestare in stanchezza eccessiva, fascicolazioni, debolezza, ecc. e inoltre aggraverà eventuali processi scheletrici patologici come un’iperlordosi, cifosi, scoliosi, ecc.
Risulta quindi fondamentale adottare una dieta, che oltre a prevenire tutta una serie di patologie funzionali, consenta anche alla muscolatura di poter far fronte in modo adeguato ai movimenti, senza che questi diventino così pesanti da creare inevitabilmente dei problemi che tenderanno a cronicizzarsi.
Intanto si possono vedere quali sono i principali errori dietetici: troppa quantità di cibo, alimenti denaturati, alimenti troppo carenti.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Buongiorno, per quanto riguarda l'integrazione è meglio che senta il parere di uno specialista o del medico di base. Dal punto di vista nutrizionale sarà sicuramente importante andare ad assumere la giusta dose di proteine giornaliere, quindi un intake di circa 1,5g/Kg di peso corporeo. In questo modo si andrà a rallentare la perdita muscolare. Inoltre sono fondamentali alcune vitamine, come la B12 per esempio, sempre collegate al metabolismo amminoacidico e anche alla sintesi degli acidi nucleici. Queste vitamine sono presenti esclusivamente nei prodotti di origine animale, così come anche le proteine animali sono le più "alte" dal punto di vista del valore biologico. Quindi oltre all'integrazione dovrebbe concentrarsi sull'assunzione di pesce, carne bianca e uova, soprattutto.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.

Buonasera,
per quello che riguarda integrazioni è sempre meglio sentire il medico curante la patologia. Per quanto riguarda l'ambito nutrizionale è sicuramente utile aumentare l'apporto proteico da valutare con un nutrizionista. Cordialità

Buongiorno, penso che il piano alimentare di cui ha bisogno sua mamma debba privilegiare Vitamine, acidi grassi polinsaturi ( i grassi " buoni " ), minerali con particolare riguardo al Calcio per le ossa. Lo richiedono l'età, e la scarsa mobilità. Quindi, in buona sostanza, cosa dovrebbe mangiare la mamma? inizierei con un supporto polivitaminico per una settimana, poi frutta, verdura cruda e cotta ad ogni pasto. Brodo salutare di ossa, con ossa - es mezzo ginocchio di vitello grass fed - acqua, odori, un bicchiere di aceto bianco - serve ad estrarre il Calcio dall'osso - cuocere per almeno tre ore. La vitamina D non dovrebbe perdersi del tutto. Il sapore è buonissimo. Gli acidi grassi polinsaturi li trova nelle noci , mandorle, pesce. Mi contatti , le darò il piano alimentare per intero, inteso come regolare regime alimentare. Saluti alla mamma

Salve,
non potendo visionare le analisi del sangue della mamma e non sapendo che farmaci assume è difficile dare un consiglio dettagliato.
Io valuterei l'utilizzo di AA essenziali, più che di proteine in toto ed eventualmente di coenzima Q10 per darle insieme alla creatina un surplus energetico.
Per altre indicazioni è necessaria una visita nutrizionale.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Chiara Sala

Salve, per contrastare il catabolismo muscolare nella polio, è essenziale adottare una dieta bilanciata che abbia in special modo un adeguato apporto proteico, non meno di 1,2 gr di proteine per Kg di peso corporeo. Se non ci sono problemi ai reni, si può arrivare anche a 1,6 gr di proteine per Kg di peso corporeo). Bisogna evitare un eccessivo peso ponderale per prevenire squilibri posturali e problemi muscolo-scheletrici. Concentrarsi su alimenti ad alto valore biologico come pesce, carne bianca e uova, oltre a integrare vitamine come la B12 (presente nei prodotti animali) per rallentare la perdita muscolare. L’apporto proteico può essere garantito anche da integrazione, sia di proteine che di amminoacidi essenziali, specie se si fa fatica a mangiare la sufficiente quantità di cibo.
cordialità

cara paziente, buongiorno e buon anno. concordo con il parere di alcuni dei miei colleghi. in merito all'integrazione e ad una corretta alimentazione, per evitare soprattutto una debilitazione muscolare, ricordo che è importante un alimentazione con un apporto proteico compreso tra 1,3 e 1,5 kg per peso corporeo ideale. quindi un alimentazione nella quale non si trascurano gli apporti proteici, provenienti soprattutto da carne bianca e pesce azzurro. ma anche un integrazione multi-vitaminico. a tutto questo va aggiunto un trattamento di fisioterapia per mantenere la funzionalità degli arti e del corpo in generale, il movimento è importante per evitare che si riduca o si atrofizzi il tessuto muscolare. resto a sua disposizione, cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona

Gentile paziente, nel caso della poliomielite valuterei un adeguato apporto proteico per evitare il deperimento muscolare tramite proteine ad alto valore biologico e un corretto introito di tutti gli altri macro e micronutrienti (vitamine e sali minerali). Un professionista della nutrizione saprà consigliarla anche in merito all'introduzione di integratori specifici (aminoacidi essenziali piuttosto che proteine). Per altre indicazioni, è necessaria una visita nutrizionale per inquadrare meglio la situazione.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Giulia Alessi

Data la specificità della poliomielite e le sue implicazioni sulla funzione muscolare e nervosa, è essenziale ottenere il parere del medico prima di introdurre qualsiasi integratore nella routine di sua madre.

Il medico potrebbe valutare la situazione clinica specifica di sua madre, considerando la sua storia medica, la gravità della poliomielite e altri fattori individuali prima di consigliare l'uso della creatina o di altri integratori.
Sicuramente una consulenza nutrizionale potrebbe aiutarla ed inoltre, potrebbe essere utile esplorare opzioni di supporto come la fisioterapia o programmi di esercizio mirati, che possono essere personalizzati per adattarsi alle esigenze specifiche di sua madre.
Dott.ssa Ivana Allocca

Gentile paziente,
in questi caso è opportuno avere il parere del medico e dello specialista curante.
Esistono numerose ricerche che hanno esaminato gli effetti dell'integrazione di creatina sui livelli di creatina nei muscoli scheletrici, sulla massa e sulla funzione muscolare (ad esempio, prestazioni sportive, forza, resistenza alla fatica, adattamento all'allenamento fisico). Non viene specificato il suo utilizzo nella poliomielite, tranne nel caso del precursore della creatine, dove
dati provenienti da studi sull'uomo suggeriscono che il precursore della creatina può aumentare i livelli di questa nel cervello e migliorare le prestazioni cerebrali.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Vanessa Carletti

Buongiorno, in questo caso il piano alimentare è fondamentale per apportare il giusto apporto di proteine necessarie per supportare il tessuto muscolare. Per quanto riguarda l’integrazione chieda parere al medico che la segue in modo tale da integrare eventualmente se necessario nella maniera più adeguata.
Dott.ssa Maurizia Festa

Buongiorno, le consiglierei di effettuare una attenta valutazione oltre che medico specialistica anche dal punto di vista nutrizionale prima di pensare ad una integrazione. Saluti Pierangelo Panceri