Buon giorno, in merito alla necessità di consumare preferibilmente alimenti con indice glicemico b

13 risposte
Buon giorno,
in merito alla necessità di consumare preferibilmente alimenti con indice glicemico basso, chiedo se la cottura a vapore abbia lo stesso effetto di abbassamento dell'IG della bollitura. Di norma, infatti, prediligo cucinare il cibo in pentola a pressione, come consigliatomi tanto tempo fa da un anziano medico di base, al fine di mantenere in esso vitamine e altri nutienti che in acqua andrebbero a perdersi.
Grazie.
Buonasera
Cottura a vapore e bollitura hanno un effetto simile sull'indice glicemico (es. nel caso delle patate).
La cottura a vapore è da prediligere se l'obiettivo è preservare maggiormente le proprietà nutrizionali dell'alimento.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu

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Buonasera,

La cottura a vapore e la bollitura possono influenzare l'indice glicemico (IG) degli alimenti in modi diversi. La cottura a vapore tende a mantenere più stabili le strutture degli amidi negli alimenti rispetto alla bollitura, che può rompere maggiormente gli amidi e aumentare l'IG. Pertanto, la cottura a vapore può essere leggermente più vantaggiosa nel mantenere un IG più basso rispetto alla bollitura.

Inoltre, cucinare a vapore è un'ottima scelta per preservare vitamine e altri nutrienti, che possono disperdersi nell'acqua di cottura durante la bollitura. Anche la pentola a pressione è una buona opzione per conservare i nutrienti, grazie ai tempi di cottura più brevi e alla minore esposizione al calore.

Se il suo obiettivo è mantenere un indice glicemico basso e preservare i nutrienti, continuare a utilizzare la cottura a vapore o in pentola a pressione è una strategia valida.

Spero di aver risposto alle sue domande. Cordialmente Dott.ssa Daniela Pungente
Gentilissimo,
La cottura a vapore e la cottura in pentola a pressione sono entrambe ottime opzioni per cucinare alimenti e mantenere un indice glicemico più basso rispetto alla bollitura tradizionale. Tuttavia, ci sono alcune differenze che è importante considerare.
La cottura a vapore è un metodo di cottura che utilizza il calore del vapore generato dall'acqua bollente per cuocere gli alimenti. Questo metodo aiuta a mantenere intatte le vitamine e i nutrienti presenti negli alimenti, riducendo al minimo la perdita di nutrienti solubili in acqua. Inoltre, la cottura a vapore può aiutare a mantenere la consistenza e il sapore degli alimenti, rendendoli più gustosi.
D'altra parte, la cottura in pentola a pressione è un metodo di cottura che utilizza la pressione generata dal vapore all'interno della pentola per cuocere gli alimenti a temperature più elevate rispetto alla cottura tradizionale. Questo metodo riduce i tempi di cottura e può aiutare a preservare le vitamine e i nutrienti degli alimenti, proprio come la cottura a vapore.
Entrambi i metodi sono validi per cucinare alimenti con un indice glicemico basso, in quanto non richiedono l'aggiunta di oli o zuccheri durante la cottura. Tuttavia, è importante ricordare che l'indice glicemico di un alimento dipende principalmente dalla sua composizione nutrizionale e dalla sua combinazione con altri alimenti consumati contemporaneamente. Quindi, è importante scegliere alimenti con un indice glicemico naturalemente basso per ottenere i migliori risultati.
In conclusione, sia la cottura a vapore che la cottura in pentola a pressione sono ottime opzioni per cucinare alimenti con un indice glicemico basso e per mantenere intatti i nutrienti.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno,
se il suo scopo è mantenere l'indice glicemico più basso possibile la miglior alternativa è di consumare l'alimento crudo, infatti tutti i metodi di cottura innalzano l'indice glicemico degli alimenti (ad esempio una carota cruda ha IG di 20, se bollita arriva a 50).
Per mantenere l'indice glicemico più basso possibile nonostante la cottura, prediliga cotture più rapide e a minor temperatura. Sicuramente la cottura al vapore in questo senso è migliore della bollitura. Un altro accorgimento è quello di consumare l'alimento cotto non troppo caldo: ad esempio la pasta calda appena scolata ha un indice glicemico più alto rispetto alla pasta fredda.
Spero di esserle stata utile.
Dott.ssa Colciago
Gentile paziente, al fine di mantenere un basso IG degli alimenti il consiglio è quello sicuramente di preferire la cottura al vapore. Questo metodo infatti rispetto alla bollitura permette di conservare meglio la struttura degli alimenti; in riferimento ai carboidrati quindi ciò significa che verranno assorbiti più lentamente e saranno più facili da digerire. Inoltre in termini di qualità dei nutrienti la cottura al vapore è in grado di preservare meglio nutrienti come minerali e vitamine.
Mi preme ricordare però che l'IG oltre che dal metodo di cottura dell'alimento è influenzato anche dalla composizione del pasto. La raccomandazione quindi è quella di evitare di mangiare i carboidrati da soli, ma di associarli sempre ad una fonte proteica e soprattutto una fonte di fibre (ad es. delle verdure) per riuscire a controllare meglio la risposta glicemica.
Resto a disposizione, saluti. Dott.ssa Giulia Tavanti.
Buongiorno, la cottura a vapore è considerata un metodo di cottura molto salutare perché consente di mantenere intatte le proprietà nutritive degli alimenti, riducendo al contempo l'apporto calorico e l'indice glicemico degli stessi.

La cottura a vapore è infatti un metodo di cottura che non prevede l'utilizzo di oli o grassi aggiunti e che permette di mantenere intatte le vitamine e i sali minerali presenti negli alimenti.

Rispetto alla bollitura, la cottura a vapore permette di evitare la dispersione di nutrienti nell'acqua di cottura, contribuendo così a mantenere basso l'indice glicemico degli alimenti.

Quindi, se preferisci cucinare i tuoi cibi con la pentola a pressione per mantenere le vitamine e gli altri nutrienti, puoi sicuramente continuare a farlo, sapendo che stai comunque adottando un metodo di cottura salutare che contribuisce a mantenere basso l'indice glicemico degli alimenti.

Spero di esserti stata d'aiuto, se hai altre domande non esitare a chiedere. Buona giornata!
Buongiorno, un buon metodo per abbassare l'indice glicemico di un alimento amidaceo (per la verdura infatti, anche in caso di prodotti ad alto indice glicemico, il carico glicemico è irrisorio quindi personalmente non lo terrei neanche in considerazione) è farlo raffreddare (possibilmente in frigo) per qualche ora dopo la cottura; questa procedura infatti determina un processo che prende il nome di "retrogradazione" dell'amido, una reazione che, cristallizzando l'amido, lo rende indigeribile, abbassando di fatto l'indice glicemico dell'alimento. Cordialmente, Dr. Di Cola Davide
Buongiorno, senza dubbio cercare di preservare i micronutrienti quando andiamo a cuocere gli alimenti è importantissimo e la pentola a pressione è particolarmente utile a tale proposito.
Per quanto riguardo l'indice glicemico, non si fossilizzi tanto su questo, quanto sul carico glicemico che è decisamente più impattante.
Cordiali saluti, dott. Mario Gigliotti
Cottura a vapore a vita.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera, sono d'accordo con i colleghi, meglio la cottura al vapore. Molto importante è considerare il carico glicemico dell'intero pasto, non solo l'indice glicemico del singolo alimento. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Vanessa Pacelli
Salve, effettivamente la cottura a vapore è molto vantaggiosa in termini nutrizionali, rispetto alla bollitura. Mi preme sottolineare che IG è un indice di laboratorio! quello davvero importante è il carico glicemico del pasto (CG): infatti, quando va a consumare in uno stesso pasto una fonte di carboidrati + una fonte di proteine + una fonte di grasso (come un piatto di pasta con le lenticchie e olio evo, per esempio) il CG (e non IG) è notevolmente più basso, rispetto a quando considera il singolo alimento.
Per farle capire meglio, IG della banana è 70 ma il suo CG (quindi l'effettiva quantità di carboidrati che impatta sulla glicemia) è 16!
Quindi, se ha necessità di tenere sotto controllo la glicemia, si affidi a qualcuno che la possa aiutare a capire bene come comportarsi, senza entrare troppo in paranoia con i singoli alimenti e i tipi di cottura, cosa che può aggravare il rapporto che ha con il cibo.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Buonasera, sono entrambi delle ottime soluzione e cotture per abbassare l'IG. Quindi attuale entrambe indistintamente.
Cordiali Saluti
Dott. Mangiafico
Dietista Nutrizionista
La bollitura/lessatura è una delle tecniche di cottura più comuni e tradizionali. E’ indicata per la cottura di cereali, pasta, patate, carne, verdure, legumi. La bollitura ha lo svantaggio di far perdere molte sostanze all’alimento che vengono disperse nel liquido di cottura con un impoverimento nutrizionale dello stesso.
Per evitare le perdite nutrizionali che si possono avere con la bollitura si può optare per la cottura al vapore o a pressione.
Ricordi sempre che i cibi cotti ad alte temperature possono produrre Age, ovvero delle molecole complesse il cui accumulo nei tessuti può provocare delle complicanze micro e macrovascolari come quelle presenti nel diabete.
Dal punto di vista del controllo glicemico, pertanto, le cotture a vapore o a pressione risultano ottimali.

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