Buon giornoHo sempre avuto una costituzione snella, sono sempre stato magro.ma da 2 anni sto att
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risposte
Buon giorno
Ho sempre avuto una costituzione snella, sono sempre stato magro.
ma da 2 anni sto attraversando un periodo di forte stress e sono ulteriormente dimagrito.
negli ultimi 6 mesi ho perso mezzo kg ogni mese.
soffro di colon irritabile, digestione difficoltosa con eruttazione soprattutto la sera, inoltre non riesco a fare colazione, questo mi porta a non raggiungere le calorie minime giornaliere che un uomo dovrebbe assumere.
E’ normale dimagrire per stress?
Non ho altri sintomi.
grazie
Ho sempre avuto una costituzione snella, sono sempre stato magro.
ma da 2 anni sto attraversando un periodo di forte stress e sono ulteriormente dimagrito.
negli ultimi 6 mesi ho perso mezzo kg ogni mese.
soffro di colon irritabile, digestione difficoltosa con eruttazione soprattutto la sera, inoltre non riesco a fare colazione, questo mi porta a non raggiungere le calorie minime giornaliere che un uomo dovrebbe assumere.
E’ normale dimagrire per stress?
Non ho altri sintomi.
grazie
Buongiorno, si è possibile che a causa dello stress l'introito calorico cambi ( per eccesso e per difetto). E tutti i fastidi che riferisce possono essere legati allo stress. Prima di pensare a delle cause più complesse andrebbe fatta un'attenta anamnesi alimentare, quindi elaborare un piano alimentare che possa aiutare a recuperare il peso e se non dovesse risultare efficace, allora procedere con ulteriori indagini. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e le ricordo che è attivo il servizio di consulenza online. E.De Girolamo
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Buon pomeriggio, purtroppo si e tutto quello che lei elenca è purtroppo riconducibile alla stress.
le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che può aiutarla a gestire il suo piano alimentare riducendo i fastidi che lei menziona.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Antelmi Antonella
le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che può aiutarla a gestire il suo piano alimentare riducendo i fastidi che lei menziona.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Antelmi Antonella
Buonasera, una condizione di stress può determinare nelle persone un calo ponderale. Quel che posso consigliarle è di rivolgersi ad un nutrizionista per un piano nutrizionale personalizzato tenndo conto anche del problema di colon irritabile. Inoltre, potrebbe essere utile anche rivolgersi a uno psicologo per approfondire gli aspetti del suo stress. A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Buonasera, lo stress, può effettivamente incidere su una progressiva perdita di peso, ciò avviene per effetto della noradrenalina, che stimola l'organismo a bruciare più grassi.
Il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile si basa principalmente sui cambiamenti delle abitudini alimentari e dello stile di vita, come lo svolgimento di regolare attività fisica e momenti dedicati al relax. Per quel che riguarda l’alimentazione è importante fare pasti regolari (3 pasti principali e 2 spuntini), da consumare lentamente, dedicando la giusta quantità di tempo per evitare l’ingestione di aria. Per completezza dovrebbe anche escludere che il dimagrimento sia imputabile ad un'intolleranza al glutine, ovvero a celiachia, che si manifesta con sintomi simili ad altre patologie. A tal fine, dovrebbe ricercare tramite un prelievo di sangue la presenza di auto anticorpi come la transglutaminasi anti-tissutale (tTGA, le più usate a fini diagnostici), gli anticorpi anti-endomisio (EMA, diretti contro le componenti delle cellule intestinali dell'organismo) e gli anticorpi antigliadina (AGA, rivolti verso componenti del glutine e meno importanti dal punto di vista clinico per l'alto tasso di falsi positivi). In caso di positività ovviamente andrebbe adottata una dieta specifica per celiaci.
Comunque, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per l'elaborazione di un piano alimentare adeguato per le sue problematiche.
Resto a disposizione.
Dr. Lampros Katsivelos
Il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile si basa principalmente sui cambiamenti delle abitudini alimentari e dello stile di vita, come lo svolgimento di regolare attività fisica e momenti dedicati al relax. Per quel che riguarda l’alimentazione è importante fare pasti regolari (3 pasti principali e 2 spuntini), da consumare lentamente, dedicando la giusta quantità di tempo per evitare l’ingestione di aria. Per completezza dovrebbe anche escludere che il dimagrimento sia imputabile ad un'intolleranza al glutine, ovvero a celiachia, che si manifesta con sintomi simili ad altre patologie. A tal fine, dovrebbe ricercare tramite un prelievo di sangue la presenza di auto anticorpi come la transglutaminasi anti-tissutale (tTGA, le più usate a fini diagnostici), gli anticorpi anti-endomisio (EMA, diretti contro le componenti delle cellule intestinali dell'organismo) e gli anticorpi antigliadina (AGA, rivolti verso componenti del glutine e meno importanti dal punto di vista clinico per l'alto tasso di falsi positivi). In caso di positività ovviamente andrebbe adottata una dieta specifica per celiaci.
Comunque, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per l'elaborazione di un piano alimentare adeguato per le sue problematiche.
Resto a disposizione.
Dr. Lampros Katsivelos
Buonasera gentile utente,
sicuramente lo stress influenza molto l'alimentazione e l'appetito come molti cambiamenti emotivi e psicologici , per affrontare questa situazione le sarà di aiuto la guida di un nutrizionista e se lo ritiene necessario anche di uno pscicoterapeuta. Il consiglio che posso darle ora è di provare ad aumentare il numero di spuntini nella giornata, invece di fare dei grossi pasti che magari impegnano eccessivamente il tratto gastro intestinale, sarebbe meglio mangiare meno ma più spesso, soprattutto nella mattinata visto che non riesce a mangiare appena alzato le consiglierei due spuntini prima del pranzo
Saluti
Letizia Cassinelli
sicuramente lo stress influenza molto l'alimentazione e l'appetito come molti cambiamenti emotivi e psicologici , per affrontare questa situazione le sarà di aiuto la guida di un nutrizionista e se lo ritiene necessario anche di uno pscicoterapeuta. Il consiglio che posso darle ora è di provare ad aumentare il numero di spuntini nella giornata, invece di fare dei grossi pasti che magari impegnano eccessivamente il tratto gastro intestinale, sarebbe meglio mangiare meno ma più spesso, soprattutto nella mattinata visto che non riesce a mangiare appena alzato le consiglierei due spuntini prima del pranzo
Saluti
Letizia Cassinelli
Buonasera, concordo con quanto detto dai colleghi che mi hanno preceduta! Resto a disposizione! Cordiali Saluti
Carissimo,
Si lo stress incide molto sul metabolismo, si tende a mangiare meno per un discorso di senso di riduzione della fame. Inoltre una errata gestione della colite comporta una condizione di malessere intestinale che incide ulteriormente sulla perdita di peso. Pertanto la invito a farsi aiutare da un professionista per impostare in primis una dieta sana e bilanciata, specifica per la sua problematica, con più spuntini sani ma molto nutrientii per ripristinare uno stato di benessere a 360 gradi.
Saluti
HDS
Si lo stress incide molto sul metabolismo, si tende a mangiare meno per un discorso di senso di riduzione della fame. Inoltre una errata gestione della colite comporta una condizione di malessere intestinale che incide ulteriormente sulla perdita di peso. Pertanto la invito a farsi aiutare da un professionista per impostare in primis una dieta sana e bilanciata, specifica per la sua problematica, con più spuntini sani ma molto nutrientii per ripristinare uno stato di benessere a 360 gradi.
Saluti
HDS
Buonasera, si il forte stress esaspera i comportamenti alimentari, nel sui caso probabilmente la porta a mangiare poco o male. Un buon nutrizionista le sarà utile per avere delle valide risposte.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, fermo te Stan che le asnalisi di routine non evidenzino squilibri. Lo stress può portare in alcuni casi al calo del peso. È necessario effettuare una BIA per vedere composizione corporea e impostare un piano specifico.
Resto a disposizione
Cordialità
Drssa Viviana Martiradonna
Resto a disposizione
Cordialità
Drssa Viviana Martiradonna
Buonasera Gent.mo,
Un calo ponderale e una somatizzazione a livello del tubo digerente può essere causato dallo "stress".
Inoltre farei anche una diagnosi di patologie da escludere richiedendo gli esami della celiachia, tiroide, intolleranza al lattosio... In quanto possono creare un circolo vizioso tra umore-stress-disturbi intestinali.
Andrebbe anche valutato anche l'approccio verso il cibo affinché si possa trovare un'alternativa più efficace per la sua problematica.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Rizzo
Un calo ponderale e una somatizzazione a livello del tubo digerente può essere causato dallo "stress".
Inoltre farei anche una diagnosi di patologie da escludere richiedendo gli esami della celiachia, tiroide, intolleranza al lattosio... In quanto possono creare un circolo vizioso tra umore-stress-disturbi intestinali.
Andrebbe anche valutato anche l'approccio verso il cibo affinché si possa trovare un'alternativa più efficace per la sua problematica.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Rizzo
Buongiorno, lo stress è una componente infiammatoria molto importante e pericolosa per il nostro organismo; sicuramente una situazione psicologica non ottimale inficia profondamente anche il nostro rapporto con il cibo, quindi anche incondizionatamente mangiamo meno o semplicemente ci sforziamo di più, spostando così lo sbilancio calorico verso il catabolismo, ovvero il nostro organismo brucia più energie di quelle che ingerisce. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare a ritrovare la sensazione di benessere psicofisico, e vedrà che dopo tutto si aggiusterà! buona giornata
Concordo con i pareri dei colleghi
Saluti
Saluti
Salve, concordo pienamente quanto espresso dai colleghi.
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Salve. Lo stress protratto per un lungo periodo di tempo porta inevitabilmente ad uno scombussolamento psico-fisico. Per quanto riguarda l'apparato digerente, l'organo che ne risente in maggior misura è proprio l'intestino (di cui lei ha già sottolineato la sofferenza pregressa), il quale sottoposto a continui eventi stressogeni (tra cui anche alcune terapie antibiotiche) modifica le proprie funzioni e causa di frequente malassorbimenti che portano ad una sintomatologia a largo spettro, tra cui: stipsi/costipazione; diarrea; flatulenza; meteorismo; ecc..
A tutto ciò si può porre rimedio con un percorso nutrizionale mirato che tende ad alleviare tali fastidi con anche alcune raccomandazioni comportamentali.
Per ulteriori informazioni rimango a disposizione.
Saluti.
A tutto ciò si può porre rimedio con un percorso nutrizionale mirato che tende ad alleviare tali fastidi con anche alcune raccomandazioni comportamentali.
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Saluti.
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