Buon Giorno ho ricevuto le risposte alla mia domanda. Ma io sono in alimentazione controllata ma son

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Buon Giorno ho ricevuto le risposte alla mia domanda. Ma io sono in alimentazione controllata ma sono anche in menopausa e non dimagrisco. Volevo sapere se ci sono antidepressivi che non facciano ingrassare perché se continuo ad ingrassare vado ancora di piu in depressione
Buongiorno, l'aumento ponderale come conseguenza del farmaco è molto soggettivo ed in generale è un effetto collaterale di molti psicofarmaci. Ha considerato la possibilità di seguire un percorso psicologico per snocciolare la radice dello stato depressivo? Mi contatti privatamente nel caso

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Gentilissima,
Purtroppo non essendo una Psichiatra non sono in grado di dare un'adeguata risposta al suo quesito. Tuttavia, come scrive la mia collega, potrebbe esserle molto utile cercare di indagare più a fondo il suo stato depressivo attraverso un percorso di terapia o sostegno psicologico. Per quanto riguarda l'aspetto dell'alimentazione, le consiglio vivamente di rivolgersi alla nutrizionista che la sta già seguendo, per sottoporle la questione. Sicuramente sarà in grado di supportarla e indicarle l'alimentazione più idonea per il suo benessere. Se dovesse sentirsi a disagio con il cibo e avverte la sensazione di perdere il controllo potrebbe esserle utile approcciarsi alla pratica di Mindful Eating, resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto, dott.ssa Vimercati Monica
Gentile paziente,

la risposta è sì: esistono antidepressivi con l'assunzione dei quali l'aumento dell'appetito (che è la causa dell'incremento ponderale che sta notando) si presenta con minore intensità. Alcuni di questi sono il bupropione, il trazodone e vortioxetina, ma è importante che sia lo psichiatra a scegliere la molecola più adatta al suo caso.
Ne parli con lui, sono certo che comprenderà il problema e saprà trovare una soluzione.
Buongiorno, comprendo il suo disagio, come hanno già scritto i miei colleghi dovrebbe parlare con il medico che le ha prescritto la cura per valutare cosa sia più giusto fare. Per qualsiasi cosa mi contatti pure.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Buongiorno, certamente rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci è un primo passo da compiere per chiarire i dubbi sui farmaci che la appesantiscono. Potrebbe valutare l'ipotesi di affiancare alla farmacologia un'esplorazione psicologica più profonda, che la sostenga sia nell'affrontare le contraddizioni di un farmaco che ha paura la faccia ingrassare ma sente che le può servire per alleggerirsi dalla depressione, sia le cause psichiche di questo profondo dolore che si trascina mettendola in una posizione di impossibilità. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Salve, parli con il suo medico e veda se esistono altri farmaci che evitano l'aumento del peso.
I farmaci in generale hanno effetti collaterali, ma non tutti sono uguali.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno con la psicoterapia breve strategica e l'ipnosi applicata alle diete è possibile perdere peso

Dott. Ioimo
buonasera per quanto riguarda i farmaci deve parlarne con il medico che glieli ha prescritti. le consiglio un percorso psicoterapeutico dal quale sicuramente troverà giovamento . per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . cordiali saluti
Buongiorno,
rispetto al farmaco che assume dovrebbe contattare il medico che gliel'ha prescritto per confrontarsi sugli eventuali effetti che riscontra. L'indicazione potrebbe essere di esplorare il fulcro dello stato depressivo con uno psicoterapeuta, non solo tenerlo a bada.
Buona giornata!
Buongiorno, purtroppo non so quale sia la domanda precedente. Riguardo a questa, posso dirle che l'incremento ponderale in alcuni farmaci è molto soggettivo, in altri meno. Per cui contatti il suo psichiatra e chieda a lui se alcuni farmaci escludono la possibilità di aumentare di peso. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera, come già consigliato dai colleghi la risposta al farmaco è diversa da persona a persona e può dipendere da diversi fattori.
Le consiglio di parlarne con il medico che glielo ha prescritto.
Perché non valuta la possibilità di un sostegno psicologico?
Cordiali saluti
Dr. Patrizia De Sanctis
Buonasera signora, questo quesito lo deve rivolgere al medico che le prescrive i farmaci. Le consiglio di esplicitare in modo chiaro il suo vissuto e la richiesta che riguarda i farmaci. Ci sono molteplici interventi possibili per poter tentare di risolvere questo tipo di problema.
Saluti
Dott. Donato Scorza
Come consigliato sarebbe opportuna una psicoterapia per indagare le ragioni dello stato depressivo e sui motivi profondi che la legano al peso e alla fisicità. Le sue preoccupazioni sembrano piuttosto pressanti. Provi a fare un primo incontro con un terapeuta, troverà di certo sollievo. Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,
come già consigliato dai colleghi la risposta al farmaco è diversa da persona a persona e può dipendere da diversi fattori. Si confronti con il medico che le ha prescritto il farmaco su questo aspetto.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
se il motivo del farmaco è la depressione, allora è utile un percorso che possa indagare le cause, e formulare un percorso riabilitativo, cercando di enfatizzare le sue risorse.
Per quanto riguarda il farmaco invece, l'unica cosa da fare è confrontarsi con il medico che le ha prescritto la cura e cercare insieme a lui una soluzione.
Un saluto,
MMM
Buongiorno signora, oltre allo psichiatra che le ha prescritto il farmaco dovrebbe consultate un bravo nutrizionista che possa comprendere nello specifico quali sono i problemi che il farmaco le procura e consigliare un eventuale cambio. Io se vuole posso consigliarle un nutrizionista, collaboro con uno dei migliori di Milano. Nel caso mi scriva in
privato.
Per la depressione inoltre sarebbe una buona idea affiancare al farmaco un percorso individuale in modo da risolvere i motivi che la innescano e non dover prendere farmaci troppo a lungo
Buongiorno, se teme effetto collaterale dei farmaci esiste la terapia della depressione a livello psicoterapeutico. Inoltre il dimagrimento può avvenire senza ulteriori controlli alimentari privanti che rallenterebbero ulteriormente il suo metabolismo, attraverso pratiche basate sul Mindful Eating.
Saluti,
Dr Gianpietro Rossi
Salve, mi spiace per il disagio espresso. Affrontare il suo malessere all'interno di un percorso psicologico è, in primis, fondamentale per cercare di trovare cause e fattori di mantenimento dei sintomi depressivi. Successivamente, quando starà sufficientemente meglio, potrebbe pensare a fare uno sport o dell'attività fisica? E' un antidepressivo naturale.
Ma la psicoterapia è indispensabile per affrontare le cause ed i fattori di mantenimento del disturbo.
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera,
mi rendo conto dalle sue parole che il peso, quindi forse l'autoimmagine (l'immagine che ha di se stesso) è qualcosa di molto importante per Lei.
Gli antidepressivi fanno ingrassare, quasi tutti. Può comunque chiedere al suo psichiatra di fiducia.
Rispetto a quanto detto sopra e alle ragioni della sua depressione, io se fossi al suo posto andrei a ricercare le vere motivazioni. Anche per non essere più schiavo dei farmaci e piacermi di più.
Saluti.
Dott.ssa Canino
Si rivolga allo psichiatra di fiducia, La aiuterà a sciogliere i suoi dubbi.
Gentile Signora vorrei aggiungere al prezioso contributo di tutti i colleghi due punti che potrebbero essere di aiuto: si consigli anche con il suo medico di base per verificare il funzionamento della tiroide che è una ghiandola che regola il nostro metabolismo e che con il passare degli anni e la menopausa potrebbe rallentare il consumo energetico e generare accumuli di peso. Inoltre, in assenza di altre patologie, inizi a muoversi, faccia delle passeggiate con buone scarpe, via via più lunghe, vedrà che ne beneficerà sia il fisico che l'umore.
Rimango a disposizione
dott.ssa Barbara La Bella
Buongiorno, rispetto all'assunzione del farmaco dovrebbe confrontarsi con il medico che l'ha prescritto rispetto ai possibili effetti collaterali.
Tuttavia, potrebbe essere maggiormente proficuo capire il fulcro dello stato depressivo con uno psicoterapeuta per aiutarla a superare tale difficoltà.
Salve, non credo lei possa trovare consigli sui farmaci in questo sito, piuttosto un consulto per sapere come poter gestire altre problematiche in rete con psichiatra e nutrizionista, aiutandola a scoprire risorse interne a lei stessa per vivere al meglio la sua vita. Ha provato a chiedere anche solo una consulenza online?
Certo che esistono antidepressivi che non diano come effetto come l'aumento del peso. La terapia farmacologica però va concordata con il medico psichiatra che le saprà indicare sicuramente il farmaco più idoneo alla problematica ed al suo corpo. L'importante è che lei guardi alla persona a 360° per potersi comprendere meglio magari anche grazie ad un sostegno psicologico che la possa aiutare a comprendere cosa si scatena dentro di sè. Rimango a disposizione. Cordiali Saluti. Dott.ssa Laura Del Coco.
Gentile utente, può cambiare farmaco con il medico che la ha in cura esponendogli la sua problematica saprà prescriverle una terapia più adeguata alle sue richieste, non tutti i farmaci depressivi fanno ingrassare, abbia fiducia nel suo medico e lo contatti.

Cordialmente

Dr Mauro Vargiu
Buongiorno gentile utente, l'aumento ponderale come conseguenza del farmaco è molto soggettivo ed in generale è un effetto collaterale di molti psicofarmaci. Le consiglio, se possibile, di iniziare un percorso terapeutico
cordiali saluti
AV
Buongiorno, la somministrazione farmacologica è argomento di interesse del medico curante/psichiatra che le ha prescritto i farmaci. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di riferimento per avere i necessari chiarimenti rispetto all'aumento ponderale. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per andare a fondo della sintomatologia depressiva che accenna.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco; sicuramente le darà informazioni più precise al riguardo.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi dubbio. Dott.ssa Federica Belluccio
Gentile utente, per quanto riguarda l'aspetto farmacologico le consiglio di contattare il suo medico di riferimento che le darà, sicuramente, tutte le indicazioni in merito alla sua situazione.
Inoltre, potrà esserle di supporto , intraprendere un percorso psicoterapeutico aggiungendo delle sedute di ipnosi che saranno certamente utili per la sua difficoltà.
Resto a disposizione per un incontro, consulenza o qualsiasi chiarimento o domande che vorrà sottopormi.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo

Accolgo la sua preoccupazione. Per quanto riguarda l'assunzione del farmaco deve parlarne con il professionista medico ma le consiglio, a questo punto della sua vita, di accompagnare la cura farmacologica a quella terapeutica della psicoterapia. Resto a disposizione per un eventuale colloquio. Buone cose
Buongiorno, la invito a parlarne con il suo medico di base ed eventualmente consultare lo specialista
Salve , per informazioni riguardo i farmaci le consiglio di rivolgersi al medico di riferimento, però potrebbe essere il caso di intraprendere anche un percorso psicologico per capire le dinamiche che le arrecano disagio ed accompagnare così la terapia farmacologica a quella psicologica per risolvere alla radice il problema.
Resto a sua disposizione
Distinti Saluti
Dr Marziani
Gentile utente, l'assunzione di farmaci e l'effetto degli stessi è una questione molto soggettiva, motivo per cui le consiglierei di discutere della stessa col suo specialista di riferimento. Un'ulteriore riflessione però potrebbe essere relativa al suo modo di vivere l'aumento del peso, condizione evidentemente per lei non desiderabile e che quindi pare peggiorare lo stato depressivo. Un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta potrebbe essere utile, affiancato al lavoro che svolge con gli altri professionisti necessari. Cordialmente
Buongiorno, in riferimento al farmaco le consiglio di rivolgersi allo specialista che lo ha prescritto e inoltre potrebbe considerare di affiancare alla terapia farmacologia un percorso psicologico.Un caro saluto, Dott.ssa Sonia Ghislanzoni
In ambito psicologico sistemico relazionale, potremmo considerare che la relazione tra alimentazione controllata, menopausa e depressione potrebbe essere influenzata da diversi fattori interconnessi.
Prima di prendere in considerazione l'uso di antidepressivi, potrebbe essere utile esplorare in profondità con un professionista della salute mentale o un dietologo/nutrizionista le dinamiche che stanno influenzando il tuo peso e il tuo stato emotivo. Ad esempio, potrebbe esserci un bisogno non soddisfatto o una difficoltà relativa all'alimentazione che sta contribuendo alla depressione.
Inoltre, è possibile che ci siano alternative agli antidepressivi che potrebbero non causare un aumento di peso. Alcuni antidepressivi possono avere effetti collaterali diversi per ogni individuo; quindi, potrebbe essere utile discutere con il medico o lo psichiatra su opzioni alternative che potrebbero essere più adatte al tuo caso specifico.
Infine, è importante considerare che l'approccio sistemico relazionale potrebbe aiutare a esplorare le dinamiche familiari o relazionali che potrebbero avere un impatto sulla tua salute mentale e fisica, e potrebbe essere utile lavorare su queste dinamiche insieme a un professionista. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Buongiorno, come immagino avrà letto da molti colleghi è molto importante affidarsi a una equipe multidisciplinare per seguire al meglio il suo problema. L'aumento del peso comprendo sia un fattore cruciale, e proprio per questo dovrebbe trovare un punto di svolta attraverso le cure mediche e psicoterapiche. Le auguro il meglio. A.O.
Buongiorno, e grazie per aver condiviso con noi la sua situazione, può essere d'aiuto anche ad altre persone. L'aumento di peso è uno degli effetti indesiderati più comuni che comunque dipendono sempre dalla persona, ma come tutte le cose può essere compreso e modificato. Ad esempio, si potrebbe capire come mai si innesca questo meccanismo e si potrebbe lavorare sulla modifica degli stili di vita per non subire una condizione organica che non dipende da lei. Nel momento in cui ci si ritrova in una situazione che "non ci piace", comprenderla è il primo passo per modificarla.
Se volesse ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi, insieme possiamo creare un percorso specifico per la sua condizione che le permetterà di definire nuovi obiettivi per una vita più consapevole .
Buongiorno, come hanno già detto i colleghi comprendiamo il suo disagio dovrebbe, però parlare con il medico di fiducia per valutare cosa sia più giusto fare. Per qualsiasi cosa mi contatti pure. Cordiali Saluti Dott.ssa Fazzina
Salve signora, per gli effetti farmacologici e le eventuali sostituzioni deve rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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