Buon giorno ho 62 anni la mia psicter. 20 anni fa dopo sedute mi aveva prescritto seurepin associato
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Buon giorno ho 62 anni la mia psicter. 20 anni fa dopo sedute mi aveva prescritto seurepin associato a prazene 10 la sera. Si era risolto tutto allora. In questi mesi si ripropone il problema di ansia soprattutto... E ho ripreso stessa cura su consulto. Il risultato è altalenante ovvero periodi anche di 15 gg. Discreti è poi ricadute di 2 o 3 gg ancora con ansia soprattutto mattutina che va scemando nel tardo pomeriggio. Cosa mi consigliate? Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Carissima,
le consiglio un consulto con uno psicoterapeuta affinchè possa svuotarsi di tutte le sue preoccupazioni.
Freud diceva per combattere l'ansia bisogna lavorare sulle paure.
resto a disposizione per qualsiasi consulto.
dott.ssa Alessia Supino
le consiglio un consulto con uno psicoterapeuta affinchè possa svuotarsi di tutte le sue preoccupazioni.
Freud diceva per combattere l'ansia bisogna lavorare sulle paure.
resto a disposizione per qualsiasi consulto.
dott.ssa Alessia Supino
Buonasera Gentile Utente, la sintomatologia ansiosa è molto complessa che ad ampio spettro può investire varie aree della quotidianità di un individuo. Dalla sua domanda si evince che lei stessa ha notato un cambiamento nell’ ultimo periodo, sarebbe interessante approfondire in ambio psicoterapeutico cosa emotivamente influisca sul suo benessere. Ne parli con il medico in modo da agire di concerto tra il trattamento farmacologico e quello psicologico.
Un cordiale saluto
Dottoressa Elisa Taverniti
Un cordiale saluto
Dottoressa Elisa Taverniti
Salve, potrebbe essere utile associare la cura farmacologica ad un percorso di psicoterapia. Uno spazio di psicoterapia le potrebbe dare la possibilità di indagare l'origine di quest'ansia che descrive e riflettere anche su ciò che in questi mesi è accaduto affinché si ripresentasse. Un percorso di questo tipo le potrebbe dare la possibilità di gestire al meglio questo stato emotivo. In ogni caso, dato che ha ripreso la cura farmacologica, sarebbe opportuno informare il medico che le ha prescritto i farmaci di questo andamento, sicuramente le darà maggiori delucidazioni a riguardo.
Buon giorno, la cura farmacologica che ha fatto così tanti anni fa probabilmente ha dato i suoi benefici che adesso, in altro momento di vita , non riesce più a fornire (parla di risultati altalenanti infatti). Concordo con i colleghi sul fatto che in associazione alla terapia farmacologica che sta facendo (che va monitorata dal medico specialista ), sarebbe auspicabile anche una psicoterapica che vada alle cause dell'ansia (soprattutto quando si ripresenta e ci riporta a dei vissuti emotivi che vanno ascoltati).
Un caro saluto, Cinzia Fiore
Un caro saluto, Cinzia Fiore
Buongiorno,
aprire una riflessione importante su cosa la preoccupa e su come mai l'ansia è tornata ora dopo tanti anni, può certamente aiutarla.
Valuti l'opportunità di riprendere un percorso psicoterapeutico di concerto con la terapia farmacologica. Rispetto a quest'ultima, ne parli con lo specialista che la segue. La prescrizione terapeutica è di vent'anni fa. In questo lasso di tempo, il trattamento terapeutico potrebbe essere stato aggiornato.
Cordialmente, EP
aprire una riflessione importante su cosa la preoccupa e su come mai l'ansia è tornata ora dopo tanti anni, può certamente aiutarla.
Valuti l'opportunità di riprendere un percorso psicoterapeutico di concerto con la terapia farmacologica. Rispetto a quest'ultima, ne parli con lo specialista che la segue. La prescrizione terapeutica è di vent'anni fa. In questo lasso di tempo, il trattamento terapeutico potrebbe essere stato aggiornato.
Cordialmente, EP
Salve, ne parli con chi le ha prescritto i medicinali per trovare una soluzione al disagio di cui ci parla. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buona sera e grazie per la condivisione. Mi chiedevo se nel corso dei 20 anni trascorsi dal consulto cui ha fatto seguito la terapia farmacologica, lei sia stata completamente libera dall'ansia,oppure no. Sarebbe interessante riflettere sull'eventualità di una analogia tra la situazione del passato
e quella che vive attualmente. Le consiglio una consulenza psicoterapeutica e sulla base di cio' la valutazione di un trattamento anche di supporto farmacologico.
e quella che vive attualmente. Le consiglio una consulenza psicoterapeutica e sulla base di cio' la valutazione di un trattamento anche di supporto farmacologico.
Buonasera, i farmaci suoni un aiuto per migliorare la sintomatologia. È necessario affiancare una psicoterapia perché le cause dell'ansia, se non trattate, possono ricomparire.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
le consiglio di affiancare al trattamento farmacologico la psicoterapia. Le due cose insieme possono aiutarla a ritrovare la serenità che cerca e di guardare ad un benessere più a lungo termine
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
le consiglio di affiancare al trattamento farmacologico la psicoterapia. Le due cose insieme possono aiutarla a ritrovare la serenità che cerca e di guardare ad un benessere più a lungo termine
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Oltre ad utilizzare i farmaci sotto controllo medico, può richiedere una rivalutazione psicologica per comprendere questo ritorno dell'ansia. Può aiutarsi anche con strategie di riduzione dell'ansia che può trovare nel Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme . E' un Podcast rivolto a chi soffre di disturbi d'ansia. Troverà informazioni, approfondimenti e strumenti di auto aiuto finalizzati a ridurre la tensione psico somatica. Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, per la situazione che Lei descrive potrebbe essere molto utile affiancare in percorso psicologico alla terapia farmacologica. La psicoterapia permette di esplorare e approfondire quali vissuti emotivi e quali dinamiche relazionali si accompagnano ai sintomi d'ansia, aiutando la persona a comprendere meglio i propri stati emotivi e a trovare nuove modalità per affrontare una situazione di sofferenza e malessere.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Dal Forno
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Dal Forno
Salve, spesso il farmaco da solo non risponde, pertanto, sarebbe utile affiancare alla cura farmacologica un percorso psicoterapeutico, per aiutarla a gestire meglio la sintomatologia ansiosa che si è ripresentata.
Resto a disposizione.
Un saluto. Dott.ssa Daniela Chieppa
Resto a disposizione.
Un saluto. Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, solitamente ad una terapia farmacologica si affianca una terapia psicoterapeutica, per affrontare le problematiche dell'ansia. Bisognerebbe capire se in questo periodo possa essere successo qualcosa che le abbia innescato questa reazione, oppure anche periodi precedenti di stress che si ripropongono in un periodo di apparente stabilità. Resto a disposizione Dott.ssa Alessia Malandrino
Salve,
Stessa terapia in momenti diversi può non bastare allo stesso modo. Valuti con il suo medico se aggiustare la cura farmacologica o aggiungere un percorso psicoterapico che questa volta l’aiuti a comprendere ed affrontare gli stati emotivi legati alla sintomatologia di cui parla.
Dr.ssa Damiano Maria
Stessa terapia in momenti diversi può non bastare allo stesso modo. Valuti con il suo medico se aggiustare la cura farmacologica o aggiungere un percorso psicoterapico che questa volta l’aiuti a comprendere ed affrontare gli stati emotivi legati alla sintomatologia di cui parla.
Dr.ssa Damiano Maria
Salve, le consiglio intanto di aggiornare la terapia farmacologica con uno psichiatra e di abbinare una psicoterapia al fine di risolvere finalmente le cause che affliggono il suo stato di benessere.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, comprendo quanto possa essere frustrante quando i sintomi ritornano dopo tanto tempo e le terapie precedenti non sembrano più funzionare come una volta.
Potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di consultare nuovamente il medico o lo psichiatra: è importante informare il suo medico curante o lo psichiatra dei sintomi attuali e dell'efficacia altalenante della terapia. Potrebbe essere necessario rivedere il dosaggio dei farmaci o considerare alternative terapeutiche più adatte alla sua situazione attuale.
Ricordi che è importante non affrontare tutto da solo. Ogni persona è unica, e ciò che funziona per qualcuno potrebbe non funzionare per altri. Per questo motivo, collaborare con professionisti della salute mentale può essere fondamentale per trovare le strategie più efficaci per lei.
Le auguro di cuore di trovare presto sollievo e serenità. Non esiti a cercare il supporto di cui ha bisogno.
Potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di consultare nuovamente il medico o lo psichiatra: è importante informare il suo medico curante o lo psichiatra dei sintomi attuali e dell'efficacia altalenante della terapia. Potrebbe essere necessario rivedere il dosaggio dei farmaci o considerare alternative terapeutiche più adatte alla sua situazione attuale.
Ricordi che è importante non affrontare tutto da solo. Ogni persona è unica, e ciò che funziona per qualcuno potrebbe non funzionare per altri. Per questo motivo, collaborare con professionisti della salute mentale può essere fondamentale per trovare le strategie più efficaci per lei.
Le auguro di cuore di trovare presto sollievo e serenità. Non esiti a cercare il supporto di cui ha bisogno.
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