Buon giorno ho 40 anni soffro di attacchi di panico da qualche mese, gravi perché mi hanno costretta

21 risposte
Buon giorno ho 40 anni soffro di attacchi di panico da qualche mese, gravi perché mi hanno costretta a lasciare il lavoro e sto vivendo un periodo lungo di confusione generale. Al momento assumo Xanax 1 volta al giorno al mattino. Cosa potrei fare per migliorare la situazione?
Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buonasera,
comprendo le difficoltà che sta vivendo e la sofferenza che può causare un disturbo di questo tipo. Per questa ragione, e viste le ripercussioni che sta avendo sulla sua vita, oltre all'assunzione del farmaco che sicuramente può attenuare, ma non risolvere il problema, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta che possa aiutarla nella gestione sana di questo sintomo e a ritrovare una situazione di equilibrio. Resto a disposizione per qualsiasi necessità online, un saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion

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Dott.ssa Giorgiana Figus
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albano Sant'Alessandro
Cio che le sta capitando, per quanto invalidante potrebbe essere l'occasione per conoscersi e comprendere da dove originano i sintomi e come quindi affrontarli per proseguire il suo progetto di vita. Cordialmente Dr.ssa Giorgiana Figus
Dr. Davide Cinotti
Psicoterapeuta, Psicologo, Neuropsicologo
Dragoni
Gentile signora,
dopo diverso tempo e manifestazioni di panico è davvero giunta l'ora di approfondire le cause di tutto il disagio psichico con uno psicoterapeuta. Sicuramente troverà comprensione e sollievo. Sono disturbi che a medio termine si risolvono e saranno ben gestibili.
Ci pensi.
Cordialmente,
Dr.Davide Cinotti
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buongiorno. È comprensibile che questa situazione le stia causando non solo disagio fisico, ma anche un profondo turbamento emotivo e confusione generale riguardo al futuro.

Il fatto che sia stata costretta a lasciare il lavoro a causa degli attacchi di panico suggerisce quanto essi possano avere un impatto significativo sulla sua vita quotidiana e sul suo benessere complessivo. È positivo notare che sta già assumendo Xanax una volta al giorno al mattino, un farmaco spesso prescritto per il trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico.

Tuttavia, è importante sottolineare che il trattamento degli attacchi di panico di solito richiede un approccio multidimensionale. Oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere utile considerare anche l'opportunità di intraprendere un percorso terapeutico con un professionista, dato che come dico sempre i farmaci curano i sintomi ma non la causa degli stessi!

Potrebbe essere utile esplorare strategie di autogestione per ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo. Ciò potrebbe includere la pratica di tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, la mindfulness o lo yoga, nonché l'adozione di uno stile di vita sano che comprenda una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e un adeguato riposo.

Infine, è importante che mantenga un dialogo aperto e onesto con il suo medico curante o lo psichiatra che le ha prescritto il Xanax. Potrebbe essere opportuno valutare periodicamente l'efficacia del farmaco e discutere eventuali aggiustamenti della dose o alternative terapeutiche.

Le auguro sinceramente di trovare il sostegno e le risorse necessarie per affrontare questa sfida e migliorare la sua qualità di vita. Non esiti a cercare assistenza professionale e a sfruttare le risorse disponibili per il trattamento degli attacchi di panico. Sono a disposizione per approfondimenti, anche online. Un caro saluto

Dott.ssa Camilla Persico
Dott.ssa Ginevra Corsani
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Arezzo
Buonasera, capisco la sofferenza che sta provando in questo periodo della sua vita. E' opportuno, nel suo caso, cercare di andare a fondo e capire l'elemento scatenante della sua sofferenza perché l'attacco di panico è la punta dell'iceberg. E' opportuno contestualizzare e capire cosa è che la mette in scacco al punto da avere attacchi di panico. Un percorso psicologico di affiancamento alla terapia farmacologica le sarebbe di grande aiuto e supporto. Resto a disposizione per qualunque necessità, anche online.
Saluti, Dott.ssa Ginevra Corsani
Dr. Alessio Fogliamanzillo
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Casagiove
Buonasera. La terapia di elezione è la terapia psicologica, al più corroborata da analisi generali per lo scrupolo di escludere cause biologiche concomitanti (es. astinenza da farmaci o sostanze, traumi cranici)
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Dott.ssa Roberta Iuppa
Psicologo, Neuropsicologo
Mestre
Gentilissima, l'attacco di panico rappresenta il sintomo ovviamente di uno stato interno che spesso viene "soppresso "per molto tempo.
Il nostro sistema psicologico, emotivo ed il nostro corpo ci mandano un segnale che ci costringe a fermarci e "guardare in faccia" qualcosa che in realtà non vorremmo e forse a "salvarci". Come esseri umani siamo abitudinari e questo non riguarda solo i nostri comportamenti ma anche il nostro sistema percettivo reattivo, ovvero il modo con cui noi percepiamo e reagiamo alle cose che può essere disfunzionale. Questa ovviamente è una valutazione generale. Un abbraccio, per qualsiasi cosa mi contatti pure.
Dott. Rocco Ressa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Palagiano
Gentile Signora, da quel che dice si comprende che questo disturbo si è presentato solo negli ultimi mesi ed in maniera così virulenta tanto che lei ha dovuto persino lasciare il suo lavoro. Sembrerebbe che, quelli che lei descrive come attacchi di panico, si siano presentati improvvisamente. Per darle una risposta più precisa bisognerebbe sapere qualcosa in più del periodo precedente della sua vita. In ogni caso non è facile convivere con questo disturbo per cui è importante che lei si rivolga ad un professionista della salute mentale perché possa valutare i suoi sintomi e provvedere a consigliarle il trattamento più appropriato. L'approccio psicoanalitico, in molti casi, è efficace per chi soffre di questo disturbo. Saluti. Dott. Rocco Ressa
Dott.ssa Serena Grassi
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Milano
Buonasera,
Comprendo quanto possa essere faticosa e invalidante la situazione che sta vivendo e il suo momento di confusione. Il mio consiglio è quello di iniziare un percorso di psicoterapia, per comprendere e per dare un senso a quello che le sta accadendo, per conoscere meglio alcune sue modalità al fine di superare questo momento difficile.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Servidio
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Borgomanero
Dunque, la terapia farmacologica è fondamentale in situazioni che, come la Sua, comportano sintomi difficili da gestire e di grande sofferenza, come nel caso degli Attacchi di Panico. Tuttavia, questa non è sufficiente. Si immagini di trovare un giorno la sua casa aperta e derubata di qualche oggetto di valore. Sicuramente, la volta successiva in cui lascerà la sua abitazione si accerterà di aver chiuso bene la porta e magari avrà aggiunto anche un sistema di allarme, MA: prima di tutto non dovrebbe capire cosa ha permesso ai ladri di entrare? Altrimenti, come fa a sapere cosa riparare? Cosa sistemare? Cosa cambiare? Ecco, Le ho portato questo esempio per farle capire che nel suo caso, alla terapia farmacologica deve NECESSARIAMENTE accompagnarsi un percorso di supporto psicologico e terapia. Questo Le permetterà di cogliere, svelare, comprendere cosa l'ha condotta ad avere il primo attacco di panico, che cosa faccia sì che questi continuano a mantenersi tanto da condizionare in questo modo la sua vita. Io sono la dott.ssa Laura Servidio e rimango a Sua disposizione. Offro servizi sia online sia in presenza. Trova i miei contatti sul mio profilo. Le faccio i miei migliori auguri! Cordiali saluti. Dott.ssa Laura Servidio
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Padova

Buongiorno,
mi dispiace per il difficile momento che sta attraversando. Oltre alla terapia farmacologica con Xanax, potrebbe trarre beneficio da un percorso di Terapia Breve Strategica, che si concentra su tecniche mirate e pratiche per gestire l'ansia e gli attacchi di panico. Tra queste, può essere utile la tecnica dell'"esposizione graduale": affrontare le situazioni che teme in modo progressivo e controllato. Può iniziare con piccoli passi, scegliendo contesti meno stressanti per poi progredire verso quelli più impegnativi. È fondamentale, inoltre, imparare tecniche di rilassamento e respirazione diaframmatica per gestire l'ansia in fase acuta.
Valuti di affiancare alla terapia farmacologica un supporto psicologico per lavorare sulla causa sottostante del disturbo.

Cari saluti,
Dott. Michele Scala
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Dr. Massimo Maugeri Saccà
Psicoterapeuta, Neuropsicologo, Psicologo
Torino
Gentile Signora, al di là della soluzione farmacologica è il caso di pensare ad affrontare in maniera sistematica il disturbo cercando di intervenire alla radice, ricostruendo i fattori scatenanti del disturbo e del suo mantenimento.
Ad esempio una buona terapia cognitiva le potrebbe permettere di agire sia sul sintomo, attenuandolo tramite tecniche esperienziali e corporee (come meditazione, tecniche di respirazione e di grounding), sia di comprendere a fondo cosa questo malessere le sta chiedendo e che scopo ha, al fine di intraprendere nella sua vita i giusti correttivi.
Un Saluto, Dott. Massimo Maugeri Saccà
Dott.ssa Sharon Mara Luciano
Neuropsicologo, Psicologo
Pomigliano d'Arco
Salve, mi dispiace che lei stia affrontando un momento così difficile. Gli attacchi di panico possono essere davvero debilitanti e influenzare profondamente la qualità della vita. Oltre all'aiuto temporaneo dello Xanax, che può ridurre l’ansia nel breve periodo, un percorso psicoterapeutico può essere di grande supporto per lavorare sulle cause sottostanti del panico e per sviluppare strategie efficaci di gestione dell'ansia.
Dott. Federico Stroppa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Milano
Gentile utente,

é evidente che sta attraversando un momento estremamente difficile e faticoso. Le sarebbe certamente di aiuto e giovamento confrontarsi con uno specialista per iniziare un percorso terapeutico.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Gentile utente, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo specializzato in psicoterapia per effettuare dapprima una valutazione dello stato ansiogeno da lei esperito e, successivamente, implementare un trattamento psicoterapeutico. In aggiunta, dal momento che assume Xanax, potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra e provare, eventualmente, un trattamento congiunto (psicoterapeutico e farmacologico).
Saluti,
Ludovico Libardi
Dott.ssa Cristina Massardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Gallarate
Buongiorno, gli attacchi di panico spesso derivano da una combinazione di fattori emotivi, cognitivi e fisici. La confusione che sta vivendo può derivare dal senso di perdita di controllo e di stabilità. Creare una routine quotidiana, con momenti dedicati a sé stessa, può aiutarla a ritrovare un equilibrio. Dedichi tempo a un'attività che trova piacevole o rilassante, come una passeggiata, leggere e cerchi di mantenere un ritmo sonno-veglia regolare, poiché il sonno è cruciale per gestire ansia e stress.Il consiglio di confrontarsi con il suo medico o psichiatra per valutare un piano terapeutico più completo. Inoltre, intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe essere molto utile per affrontare le cause alla base dell'ansia e imparare a gestirle.






Dott.ssa Flavia Maria Longo
Neuropsicologo, Psicologo clinico, Psicologo
Napoli
Buongiorno,

mi dispiace sapere che sta affrontando un periodo così difficile. Gli attacchi di panico possono essere molto debilitanti, ma esistono strategie e percorsi che possono aiutarla a migliorare gradualmente la situazione.

Ecco alcune indicazioni per affrontare i suoi sintomi e ritrovare un equilibrio:

1. Valutare il trattamento farmacologico
Consultare uno specialista: Lo Xanax (alprazolam) è utile per gestire i sintomi acuti, ma di solito è prescritto per brevi periodi. È importante valutare con uno psichiatra se integrare un trattamento con farmaci di fondo, come gli antidepressivi (es. SSRI), che possono aiutare a prevenire gli attacchi di panico e ridurre l’ansia a lungo termine.
Non modifichi la terapia da sola: qualsiasi cambiamento farmacologico deve essere supervisionato.
2. Intraprendere un percorso di psicoterapia
Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): È uno dei trattamenti più efficaci per gli attacchi di panico. Può aiutarla a:
Identificare e gestire i pensieri che scatenano l’ansia.
Apprendere tecniche di rilassamento e respirazione.
Esporsi gradualmente alle situazioni che teme, per ridurre la paura.
Mindfulness o tecniche di rilassamento: Questi approcci possono aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza e controllo delle sue emozioni.
3. Strategie quotidiane per gestire l’ansia
Respirazione controllata: Quando si sente in ansia, concentri l’attenzione sul respiro, inspirando lentamente per 4 secondi, trattenendo per 4 secondi ed espirando per 6 secondi.
Routine giornaliera: Crei una struttura che includa attività rilassanti (es. passeggiate, yoga, lettura) per ridurre la sensazione di confusione e mancanza di controllo.
Attività fisica: Anche una camminata di 20-30 minuti al giorno può ridurre i livelli di ansia e migliorare il tono dell’umore.
Evitare stimolanti: Riduca o elimini caffè, tè e alcol, che possono peggiorare l’ansia.
4. Cercare supporto
Parlare con persone di fiducia: Condividere ciò che sta vivendo con familiari o amici può alleviare il peso emotivo.
Supporto professionale: Oltre a uno psicoterapeuta, potrebbe considerare gruppi di supporto per l’ansia e gli attacchi di panico, dove confrontarsi con persone che vivono esperienze simili.
5. Piccoli passi per tornare alla normalità
Non si forzi a fare tutto subito: inizi con piccoli obiettivi quotidiani per recuperare fiducia.
La confusione che descrive potrebbe essere un sintomo dell’ansia stessa. Con il tempo e il giusto supporto, si sentirà più lucida e in controllo.
Se desidera, posso aiutarla con un percorso psicologico per affrontare gli attacchi di panico, fornendo tecniche personalizzate per gestire l’ansia e ritrovare un equilibrio. Mi contatti senza esitazione: è il primo passo verso il miglioramento.

Le auguro tanta forza e serenità.
Dott. Alessandro Casalone
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Cagliari
Buongiorno,

Di fronte alla situazione che si è ritrovata ad affrontare vivere un periodo di "confusione generale" è assolutamente fisiologico e comprensibile. E' corretto proseguire con la terapia farmacologica, ma le consiglierei parallelamente di consultare un professionista della salute mentale (psicologo o psicoterapeuta) per intraprendere un percorso psicologico che potrebbe aiutarla concretamente.
Spesso possediamo molte più risorse di quante crediamo, e con il giusto aiuto si possono identificare e attivare.

Le auguro di riuscire a ritrovare celermente lo stato di benessere desiderato!
Cordiali saluti,

Dott. Alessandro Casalone
Dott.ssa Fabiana D'Ambrosio
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno.
Mi dispiace stia vivendo questa condizione così invalidante da aver dovuto lasciare il lavoro. Il trattamento più indicato per gli attacchi di panico è la Psicoterapia, preferibilmente cognitivo-comportamentale, alla quale si può eventualmente affiancare una terapia farmacologica, che andrebbe comunque valutata da un medico specialista (lo Psichiatra). Dovrebbe dunque prima di tutto rivolgersi a uno Psicologo.
Spero possa stare presto meglio.
Un caro saluto,

Dott.ssa Fabiana D’Ambrosio
Dott. Leonardo Dalla Costa
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Zugliano
L'attacco di panico deve essere contestualizzato all'interno di una storia di vita altrimenti appare come un sintomo senza senso che può andare via e tornare senza il controllo della persona. In molti casi la terapia farmacologica può essere utile ma va integrata con una psicoterapia personale.
Dott.ssa Mirea Colantuono
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Marano di Napoli
Salve, le consiglio di abbinare alla terapia farmacologica una terapia psicologica con uno psicoterapeuta. Un caro saluto!

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