Buon giorno! Ho 39 anni, tre gravidanze condotte benissimo e a termine. Soffro di reflusso gastroes

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Buon giorno!
Ho 39 anni, tre gravidanze condotte benissimo e a termine. Soffro di reflusso gastroesofageo, da ben 6 anni, diagnosticato con esame endoscopico, nel 2015 con diagnosi di esofagite da reflusso di grado B di LA e H.Pylori negativo.
- Esofsgo prossimale e medio regolare, la mucosa del terzo distale appare edematosa con aspetto mucosa sovracardiale granuloso e con almeno due erosioni lineari, la più grande si estende per circa 1cm sopra la linea Z. Antro indenne da lesioni, stomaco norme con formato con mucosa del fondo e corpo gastrico regolare. Mucosa bulbare granulosa con edema. D2 indenne da lesioni.
Non avverto particolare risalita di acidi se non sporadicamente, né risalita del cibo, anche questo non avviene spesso. Quello che mi preoccupa, e che ovviamente ho esposto al gastroenterologo, è la difficoltà a deglutire durante i pasti e appena finito di mangiare. Avverto immediatamente un eccesso di muco che si blocca in gola e non mi permette di mangiare e non riesco ad espellere. Dopo di ché inizio a tossire e a spettorare muco a pezzi di colore giallo che a volte non riesco a espellere. Dura poco ms di conseguenza perdo la voce e rimango rauca per molto tempo, finché la voce riforma normale. A stomaco vuoto capita solo di dover schiarire la voce, e non avverto bruciore. Premetto che ho iniziato con una visita ORL e laringoscopia, ma non hanno rilevato nulla, prove allergiche ambientali, tutte negative. Tratto l'esofagite da reflusso con e some pezzo lo prima dei pasti e gaviscon dopo i pasti e prima di andare a dormire. Seguo norme dietetiche e fisiche, tra cui dieta con eliminazione principalmente dei latticini e derivati. Devo dire che il tutto è migliorato da quando non assumo latticin, soprattutto il pizzicore alla gola e tosse notturna. Il dolore addominale che mi teneva sveglia durante la notte. Ma la mattina mi sbeglio ancora rauca, se bevo latte di soia o mangio una fetta biscottate con marmella, secondo le linee guida della dieta ricompare il muco bloccato in gola, quindi né sale e né scende e la tosse espettorante con cui difficilmente riesco a espellere i pezzi di muco. Durante i pasti principali la tosse è migliorata, è diminuita, ma appena ho terminato di mangiare sento sempre quel bisogno di tossire che mi comprime il petto.
Vorrei sapere quale ulteriore indagine potrei fare, ho il timore di soffrire di disfagia e intolleranza al lattosio, hanno escluso intolleranza al glutine poiché la biopsia risultò negativa.
Seguo la cura con i fasci da ben 6 anni e ho avuto un miglioramento appena iniziato, appena interrompo ricompaiono i sintomi e anche peggio. La dieta iniziata da un mese circa, dall'ultima visita dal gastroenterologo, ma vedo pochissimi miglioramenti, sono molto fiduciosa ma se sbaglio in qualcosa vorrei saperlo.
Grazie per l'attenzione e grazie in anticipo per le risposte.
Dato che non ha sintomi tipici da reflusso né lesioni alla laringe compatibili con reflusso , l'unico esame che permette di vedere se vi sia reflusso patologico è la PH-impedenziometria delle 24 h. Ne parli con il suo gastroenterologo. Saluti. Marco Sanges

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Buongiorno. Un buon percorso diagnostico con risultati positivi e negativi come corretto attendersi. Complimenti ai Suoi Curanti. Personalmente, visto quegli episodi di cibo refluo, “croste”, tosse e senso di ostruzione, farei una registrazione del transito esofageo ( e’ una indagine radiologica piuttosto semplice) e una manometria ( piccolo sondino da ingerire) cosi’ da valutare eventuali discinesie della peristalsi esofagea ( alterazioni del passaggio del cibo in esofago). I Suoi Curanti l’avranno probabilmente gia’ in programma
Buonasera,
oltre a quanto consigliato dai miei colleghi le consiglierei di effettuare anche uno studio endoscopico della deglutizione (FEES). FOndamentalemte si tratta di una endoscopia flessibile in cui si vede cosa succede nella fase orofaringolaringea della deglutizione. SI effettua osservando la deglutizione per i liquidi, i semisolidi ed i solidi.

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