Buon giorno,ho 20 anni ed è dall’inizio di maggio che ho iniziato di nuovo ad avere attacchi di pani

17 risposte
Buon giorno,ho 20 anni ed è dall’inizio di maggio che ho iniziato di nuovo ad avere attacchi di panico, il problema è che adesso oltre agli attacchi di panico sento nuovi sintomi, strani e mai avuti prima e non capisco cosa possa essere. Ogni giorno sento ansia, sensazione di peso dalla bocca dello stomaco alla gola, sensazione di male al petto e debolezza a gambe e piedi. Non capisco, possono essere sintomi di intolleranze alimentari? Perché mi è capitato ieri sera ad esempio dopo aver mangiato la pizza; stavo dormendo e mi sono svegliata improvvisamente con tachicardia, peso sullo stomaco e difficoltà a respirare. Non capisco se può essere sempre collegato agli attacchi di panico o è altro. Vorrei un consulto poiché ormai è diventata una situazione insostenibile, ogni giorno è così. Grazie in anticipo.
Buongiorno.

Credo che bisognerebbe avere qualche dettaglio in più della sua storia per capire meglio..ad esempio dice che a maggio ha ricominciato ad avere attacchi di panico, quindi ne aveva anche prima? Questi ultimi sono uguali o diversi da quelli del passato?

In ogni caso, i sintomi che descrive possono essere riconducibili sia all'ansia, che a intolleranze alimentari.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per fare eventuali accertamenti medici, volti ad escludere cause organiche di questa sintomatologia.
Inoltre può rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare gli attacchi di panico e l'ansia, credo sia un aspetto molto importante e da non sottovalutare.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o domande.
Cordiali saluti

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Buongiorno, capisco il suo dubbio, effettivamente i sintomi somatici che riporta possono presentarsi negli attacchi di panico oppure essere di altra natura. In prima battuta può rivolgersi al suo medico curante per escludere una origine alimentare o digestiva. Tuttavia oltre questi, come si sente emotivamente? Non specifica se per il suo passato di attacchi di panico ha fatto un percorso di psicoterapia o si è rivolta ad altro specialista. La mia indicazione è che prenda contatto con uno psicoterapeuta, eventualmente lo stesso che già l'ha seguita in passato, per valutare se questi sintomi sono riconducibili ad ansia. un saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, data la situazione le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per elaborare il suo vissuto emotivo. Può fare la ricerca direttamente qui sul portale.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera,
quando si presentano sintomi ricorrenti, malessere o episodi come quelli che descrive, bisogna valutare un insieme di fattori per ipotizzare una diagnosi e individuare le strategie per affrontare il problema.
Si potrebbe trattare sempre di attacchi di panico (solitamente durano pochi minuti con picco di sintomi) o di ansia generalizzata o, ancora, di angoscia legata a pensieri ricorrenti, è importante poter distinguere.
E' consigliabile quindi parlarne con una/o psicoterapeuta per poter analizzare in dettaglio la situazione e intervenire in modo mirato.
Per quanto riguarda le intolleranze alimentari o le allergie, la valutazione è medica, ne può parlare intanto con il curante e valutare con lui se fare test.
Resto a disposizione e le auguro una buona serata.
Gentile utente, è comprensibile come sia arrivato ad un punto in cui fa fatica e il malessere che prova è chiaro. Come ha giustamente scritto è opportuno un consulto con un professionista che possa aiutarla a comprendere i sintomi che manifesta. Le consiglio, se possibile, di procedere e iniziare un percorso di consulenza senza indugiare oltre, anche in virtù della sua giovane età.

un caro augurio
Buongiorno,
Ha provato a parlare con il medico di base di queste problematiche?
Gentile utente, i sintomi che lei descrive ricordano molto quelli dell'ansia, ma non si possono mai escludere cause organiche senza anche un parere medico. Detto ciò, da maggio oggi è cambiato qualcosa nella sua vita? Gli attacchi di panico in che termini sono diversi da quelli precedenti? Come sono passati i precedenti episodi?
Potrebbe sentire il suo medico di famiglia e poi valutare di intraprendere una consulenza psicologica che la posso supportare in questo periodo di fatica.
Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve una volta esclusa una componente organica che possa spiegare i sintomi l'attenzione dev'essere rivolta agli aspetti psicologici. Nella sua nota non riferisce se questi passaggi sono stati seguiti poiché non indica come si arriva alla diagnosi connessa agli attacchi di panico. Pertanto se non lo avesse fatto consulti un medico di sua fiducia per escludere una fattore organico e uno psicoterapeuta per una valutazione psicologica. Sicuramente alcuni quadri sintomatologici sono da approfondire sul piano psicologico mentre per alcuni sintomi bisogna prima escludere un fattore organico anche se sembra meno probabile la componente organica visto l'insieme della situazione che descriva ma in ogni caso le ricordo l'importanza della diagnosi differenzia di cui accennato in precedenza. Ora sta a lei cercare uno psicoterapeuta ed iniziare a lavorare prima su questi temi. Un cordiale saluto
Buonasera occorrerebbe conoscere altri elementi per esprimere un opinione.
Per prima cosa le consiglierei di rivolgersi al suo medico curante,al fine di effettuare determinate indagini per escludere qualsiasi causa organica.
Una volta esclusa sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia sistemico relazionale cosi da prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifestano i suoi malesseri.
Sarebbe inoltre utile anche un percorso di approccio E.M.D.R, di tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buongiorno. Se ha il dubbio che possano trattarsi di intolleranze alimentari, può rivolgersi al suo medico per condurre specifiche analisi che possano escludere o confermare questa opzione. Sebbene poi ci siano poche informazioni per darle un riscontro accurato e definitivo, non è errato prendere in considerazione anche la possibilità che questi sintomi siano parto di un quadro ansioso. Potrebbe quindi essere utile anche indagare la sua storia e il suo rapporto con l’ansia, quando hanno iniziato ad insorgere i primi sintomi e se ci siano differenze con i sintomi attuali, analizzando anche se possano esserci similarità tra i due periodi della sua vita. In questo modo si riuscirebbe a comprendere meglio la possibile origine del suo malessere e darle una restituzione più accurata, capendo anche i significati che lei attribuisce agli eventi di vita e che potenzialmente possono contribuire a perpetuare questa situazione.
Mi rendo disponibile anche online se ritenesse questo genere di soluzione utile per lei.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Visti così, in sette righe, sembrano tutti sintomi coerenti con l'attacco di panico.
Almeno come elencati nei manuali di diagnosi.
La cattiva notizia è che con questa rassicurazione ci farai ben poco; la buona notizia è che questo tipo di problema più sembra grosso più è facile da scardinare, ormai dalla maggioranza degli approcci di psicoterapia.
Buongiorno, la ringrazio per averci contattato. Concordo con i colleghi che mi hanno preceduto nel risponderle di effettuare dapprima un consulto con il suo medico di base, in modo da scartare diverse ipotesi di origine organica; successivamente le consiglierei di intraprendere un percorso individuale di psicoterapia, aiutandola così a ritrovare maggiore benessere. Resto a disposizione per un consulto, un caro saluto.
Buongiorno. Certamente occorrerebbe fare alcuni esami che accertino le sue condizioni di salute. Tuttavia lei si rivolge a un portale di psicologia, il che fa pensare che oltre ad un interrogativo medico, ce ne sia un altro, che più direttamente la riguarda. Gli attacchi di panico, così come i vari stati d'ansia, coprono un ampio spettro: i sintomi sono molto variegati e percepiti diversamente dai soggetti. Sarebbe quindi interessante indagare l'origine di questa problematica, le occasioni in cui si manifesta, che cosa le provoca... Le consiglio un lavoro su di sè, specificamente psicoanalitico, così da farsene qualcosa di tutta questa sintomatologia ingombrante, sì, ma che comunque la interroga.
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Salve,

In merito ai sintomi che descrive bisogna tenere a mente un insieme di fattori per poter individuare e procedere con le strategie efficaci ad affrontare il momento che sta vivendo.
E' bene identificare se i suoi sintomi rientrano in attacchi di panico o in altre forme di ansia. Si confronti con una/o Psicoterapeuta a tal riguardo ed esplori insieme a lei/lui quali vissuti emergono dai messaggi che il suo corpo le sta mandando.
Ed eventualmente, per escludere cause di natura fisica legate ai sintomi specifici di cui parla e collegati all'alimentazione, può confrontarsi con il suo medico di base e/o con uno specialista del settore.

Resto a disposizione per qualunque necessità.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rita Gatto
Ricevo a Roma (V e X Municipio) e online
Parla di attacchi di panico, è già stato/a quindi da un professionista che ha verificato che si tratti effettivamente di questo? Se sì, è probabile che la sintomatologia indicata e definita da lei strana, possa ricondursi sempre agli stati di intensa ansia e paura: gli attacchi di panico sono, infatti, accompagnati da sintomi non solo cognitivi ma anche fisici-somatici, il corpo si allarma e reagisce spesso con tachicardia, dolore al petto, nausea, respiro affannoso, tremore, sensazione di soffocamento, brividi o vampate di calore e sudorazione. La psicoterapia ha la capacità di curare gli attacchi di panico e i circoli viziosi del disturbo. Comunque sia, non escluderei i necessari accertamenti medici che sicuramente possono rassicurarla e sciogliere dei dubbi legati al suo stato di salute. Se ritiene sono a disposizione sia on line che presso il mio studio previo appuntamento in piattaforma.
Salve, la prima cosa da fare è rivolgersi al suo medico curante che le prescriverà analisi ed esami di controllo per escludere qualsiasi patologia di natura fisiologica. Una volta esclusa la possibilità, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per affrontare il problema attacchi di panico, che è assolutamente normale si intensifichino in alcuni momenti, e l'ansia che condiziona così fortemente la vita di chi ne subisce gli effetti. Non esiti e consideri che oramai esistono terapie brevi e strategiche per risolvere il problema definitivamente . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

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