Buon giorno, alla fine di marzo in seguito ad una scivolata su un sentiero ghiaioso mi sono procura
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Buon giorno,
alla fine di marzo in seguito ad una scivolata su un sentiero ghiaioso mi sono procurato una distorsione alla caviglia sx. Ritenendo esagerato rivolgermi al pronto soccorso per una semplice distorsione, tra l'altro erano i giorni in cui venivano presi d'assalto per il covid, sono andato privatamente in un centro radiologico per una radiografia perchè il piede si era gonfiato enormemente il mattino seguente e cominciavano a presentarsi ematomi e lividi sia sul tallone che sulle punte delle dita. Dall'esame non risultarono fratture. Su consiglio del mio medico curante mi sono affidato ad un fisioterapista per iniziare una terapia con Tecar. Alla seconda seduta il fisioterapista vedendo il gonfiore e gli ematomi mi consigliò una ecografia per verificare lo stato dei legamenti. Sempre nella stessa struttura privata l'ecografia diede risultato negativo: nessuna rottura de legamenti. Nel frattempo ho sempre camminato (addirittura ho anche corso) anche se cercavo di non caricare il peso perchè un po' mi faceva male.
Alla quarta settimana dopo 8 sedute di Tecar il gonfiore non era sparito del tutto per cui mi sono deciso di interpellare un ortopedico il quale subito dopo aver visionato il cd delle radiografia mi disse che c’era una frattura (composta) del malleolo posteriore per cui mi prescrisse la RM, l’uso di un tutore elastico e divieto di caricare il piede (né camminata veloce né corsa)
L’esito della RM riporta “frattura composta del malleolo tibiale posteriore circondata da edema della spongiosa ossea. E’ presente una piccola lesone parziale in esiti traumatici recenti dell’inserzione astragalica del legamento tibio-astragalico posteriore.
Regolari le restanti componenti del legamento deltoideo e le strutture legamentose del compartimento esterno di caviglia. Regolare spessore delle cartilagini di rivestimento dell’articolazione tibio astragalica. Regolare le strutture tendinee nel campo di vista. Regolare l’inserzione calcaneare dell’aponeurosi plantare. Si osserva modesto versamento articolare in sede tibio astragalica. Si osserva imbibizione edematosa dei tessuti superficiali periarticolari di caviglia più evidenti in sede peri malleolare esterna”.
A prescindere dagli errori iniziali, credo gravi, che se evitati avrebbero potuto consentire un percorso più rapido e risolutivo, le domanda che pongo sono queste:
1) Come mai dopo quasi quattro settimane la frattura è ancora visibile?
2) L’edema è una conseguenza della frattura o perchè ho maltrattato (inconsapevolmente) la caviglia?
3) Riuscirò a recuperare l’uso della caviglia per una moderata attività sportiva? (corro abitualmente 4/5 km al giorno e ho 59 anni)
4) La magnetoterapia che noto viene consigliata in questi casi è sicura?
5) Si può guarire in modo naturale?
Grazie in anticipo a tutti
alla fine di marzo in seguito ad una scivolata su un sentiero ghiaioso mi sono procurato una distorsione alla caviglia sx. Ritenendo esagerato rivolgermi al pronto soccorso per una semplice distorsione, tra l'altro erano i giorni in cui venivano presi d'assalto per il covid, sono andato privatamente in un centro radiologico per una radiografia perchè il piede si era gonfiato enormemente il mattino seguente e cominciavano a presentarsi ematomi e lividi sia sul tallone che sulle punte delle dita. Dall'esame non risultarono fratture. Su consiglio del mio medico curante mi sono affidato ad un fisioterapista per iniziare una terapia con Tecar. Alla seconda seduta il fisioterapista vedendo il gonfiore e gli ematomi mi consigliò una ecografia per verificare lo stato dei legamenti. Sempre nella stessa struttura privata l'ecografia diede risultato negativo: nessuna rottura de legamenti. Nel frattempo ho sempre camminato (addirittura ho anche corso) anche se cercavo di non caricare il peso perchè un po' mi faceva male.
Alla quarta settimana dopo 8 sedute di Tecar il gonfiore non era sparito del tutto per cui mi sono deciso di interpellare un ortopedico il quale subito dopo aver visionato il cd delle radiografia mi disse che c’era una frattura (composta) del malleolo posteriore per cui mi prescrisse la RM, l’uso di un tutore elastico e divieto di caricare il piede (né camminata veloce né corsa)
L’esito della RM riporta “frattura composta del malleolo tibiale posteriore circondata da edema della spongiosa ossea. E’ presente una piccola lesone parziale in esiti traumatici recenti dell’inserzione astragalica del legamento tibio-astragalico posteriore.
Regolari le restanti componenti del legamento deltoideo e le strutture legamentose del compartimento esterno di caviglia. Regolare spessore delle cartilagini di rivestimento dell’articolazione tibio astragalica. Regolare le strutture tendinee nel campo di vista. Regolare l’inserzione calcaneare dell’aponeurosi plantare. Si osserva modesto versamento articolare in sede tibio astragalica. Si osserva imbibizione edematosa dei tessuti superficiali periarticolari di caviglia più evidenti in sede peri malleolare esterna”.
A prescindere dagli errori iniziali, credo gravi, che se evitati avrebbero potuto consentire un percorso più rapido e risolutivo, le domanda che pongo sono queste:
1) Come mai dopo quasi quattro settimane la frattura è ancora visibile?
2) L’edema è una conseguenza della frattura o perchè ho maltrattato (inconsapevolmente) la caviglia?
3) Riuscirò a recuperare l’uso della caviglia per una moderata attività sportiva? (corro abitualmente 4/5 km al giorno e ho 59 anni)
4) La magnetoterapia che noto viene consigliata in questi casi è sicura?
5) Si può guarire in modo naturale?
Grazie in anticipo a tutti
SAlve. Si fidi del collega che la segue. Per aiutarla si dovrebbe sottoporre a visita ortopedica e valutare le immagini radiografiche, per inquadrare eventuali problemi in quanto ogni caso va studiato in maniera approfondita. Esistono varie strategie terapeutiche da valutare dopo la visita. Saluti
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