Avrei bisogno di condividere un vissuto. Sono uomo e conosco un'amica carissima da oltre 30 anni, ex

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Avrei bisogno di condividere un vissuto. Sono uomo e conosco un'amica carissima da oltre 30 anni, ex di uno dei miei migliori amici (che mi chiese di non voltarle le spalle come hanno fatto gli altri), siamo rimasti in contatto pur avendo vite diverse, sono stato l'unico a crederle dopo la modalità della rottura col mio amico che fece clamore in tutto il paese e portò divisioni anche nel gruppo di amici, unico a stare accanto anche a lei (contro il parere di amici in comune). Allora quando tornavo in città ci fermavamo a pranzo prendendosi un giorno di ferie per aggiornarci sulle nostre vite, quando uno di noi due ha avuto bisogno l'altro c'è sempre stato e laddove non fosse possibile ci telefonavamo o chattavamo con frequenza, eravamo telepatici, se a volte la pensavo, il giorno dopo mi chiamava dicendomi di avermi sognato.. Poi lei ha cambiato lavoro, a me ha fatto piacere perché ha trovato qualcosa di serio e che ne esaltasse le sue qualità, era innamoratissima di questa fase.. È iniziata a sparire, io ho capito il motivo, però almeno telefonicamente ogni tanto ci aggiornavamo. Sempre meno, fino a che dopo qualche mese di silenzio le mandai un messaggio per sapere come stesse, letto ma senza ottenere risposta. Dopo 6 mesi mi chiama.. senza motivare ma spiegandomi che da un mesetto stava per rompere col marito perché le diceva di non dedicare più spazio a lui e ai figli, talmente fosse presa dal suo nuovo lavoro che era tutta la sua vita.. non gli chiese di scegliere ma di provare a dare il giusto peso alla famiglia e al lavoro. Avendo un'amicizia storica ed essendoci sempre supportati, pacificamente colsi la palla al balzo per farle capire che anche io ero rimasto male della sua sparizione pur felice della sua felicità, rispondere a un messaggio non è così impossibile anzi la messaggistica offre proprio la possibilità di rispondere quando si ha un minuto libero e in 6 mesi di minuti liberi ve ne saranno stati immagino. Le consigliai di non trascurare le esigenze della famiglia senza per questo dover abbandonare il piacere di svolgere il suo nuovo lavoro, perché i lavori possono cambiare e dovrebbero essere uno strumento, così come possono terminare prima o poi i periodi UP, i rapporti umani con quelli che tengono a noi invece dovrebbero essere sacri perché in un momento difficile che prima o poi capita a tutti, sono loro a starci accanto e non il conto corrente, sarebbe stato un peccato privarsene. Non feci nulla di diverso da quello che lei faceva con me quando mi confidavo con lei, dare il proprio parere. Lei mi ringraziò, le dissi che quando voleva io ci sarei sempre stato, chiudemmo la telefonata e poi.. sparita. A distanza di un paio di anni è tornata su Instagram con foto per pubblicizzare il suo lavoro, misi un like ma in modo totalmente smaliziato.. rispose quasi subito come si fa oggi, pubblicando un'immagine con un chiaro riferimento "ci risentiamo tra altri 25 anni!".
Adesso, non che io stia male per questo, assolutamente.. accettiamo pure l'impoverimento sociale per come che le persone usano i social anziché parlarti di persona, però io credo di non averla mai mandata a quel paese come avrebbe fatto chiunque altro, eppure CIÒ NONOSTANTE ha dimostrato risentimento nei miei confronti preferendo privandosi di un'amicizia storica di cui lei stessa in tempi non sospetti mi diceva "sono felice che tu ci sia perché non saprei dirti è una sensazione strana, come se qualunque cosa possa accadere tu ci sarai sempre e io per te". Perché questo risentimento?
Salve, comprendo la complessità della situazione che descrive e il peso emotivo che comporta. Dal suo racconto emerge una lunga e profonda amicizia, basata su supporto reciproco e fiducia, che ha attraversato momenti significativi per entrambi. Tuttavia, può capitare che, nel corso del tempo, i cambiamenti di vita – come nel caso del nuovo lavoro della sua amica – portino a una ridefinizione delle priorità e delle relazioni, spesso in modo inconsapevole. Il risentimento che percepisce da parte della sua amica potrebbe derivare da diversi fattori. È possibile che la sua intenzione di supportare la sua amica e farle notare l'importanza dell'equilibrio tra lavoro e relazioni familiari sia stata vissuta come un'ulteriore pressione o critica, anche se non era nelle sue intenzioni. Inoltre, il silenzio prolungato e la successiva risposta su Instagram potrebbero indicare che la sua amica ha scelto di distanziarsi per motivi che, forse, non ha ancora completamente elaborato o condiviso. In questi casi, è importante rispettare i tempi e i bisogni dell'altro, mantenendo però uno spazio aperto al dialogo se e quando lei sarà pronta a confrontarsi. Le sue emozioni sono comprensibili e legittime, e il fatto che lei abbia sempre cercato di esserle vicino dimostra l'importanza che dà a questa amicizia. Tuttavia, a volte le persone prendono strade diverse e questo non è necessariamente un riflesso del valore della relazione che avete condiviso, ma piuttosto del momento di vita che ciascuno sta attraversando.

Cordiali saluti, Dott.ssa Diana Sala

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Grazie per aver condiviso una parte così significativa del tuo vissuto. Quello che descrivi è un rapporto lungo e complesso, carico di connessioni emotive profonde, ma anche di frustrazioni e incomprensioni. Dal punto di vista sistemico, possiamo guardare a questa situazione cercando di comprendere non solo le dinamiche interpersonali, ma anche il contesto più ampio in cui si sviluppano le relazioni. In una relazione come quella che descrivi, ogni cambiamento personale, lavorativo o familiare di uno dei membri influisce inevitabilmente sull’equilibrio e sulla modalità di interazione con l'altro. Lavoro, famiglia, amicizie e relazioni affettive sono tutti elementi che fanno parte di un sistema interconnesso. Quando uno di questi aspetti subisce un cambiamento significativo, come il nuovo lavoro della tua amica o le sue difficoltà familiari, l'intera rete delle sue relazioni può esserne influenzata. Un altro aspetto da considerare è come le relazioni cambiano nel tempo. Ciò che prima era un legame stretto e “telepatico” può subire trasformazioni con il passare degli anni, specialmente quando le circostanze di vita, i ruoli e le priorità cambiano. Dal punto di vista sistemico, ogni relazione è inserita in un contesto più ampio che include la famiglia, il lavoro, le responsabilità personali. La tua amica, in un momento di grande transizione, potrebbe aver sentito il bisogno di ridefinire i confini delle sue relazioni, incluso il vostro rapporto. In questo momento, potrebbe essere utile guardare alla situazione con curiosità e apertura, senza necessariamente attribuire a te stesso la responsabilità del suo allontanamento. Le dinamiche relazionali sono sempre complesse, e a volte il distacco di una persona riflette più le sue difficoltà personali che qualcosa che l'altro ha fatto o non ha fatto.

Potresti provare a riflettere su cosa questo rapporto significhi per te oggi, e se ci sono dei modi in cui potresti accettare i cambiamenti senza sentirli come un rifiuto personale. Forse, questo distacco rappresenta per lei un momento di ridefinizione della sua identità e dei suoi legami, e il tuo ruolo in questa nuova fase della sua vita potrebbe essere diverso da quello del passato. Offrirti come una presenza costante ma non intrusiva potrebbe essere la chiave per permettere alla relazione di evolvere in una nuova forma, se e quando lei sarà pronta.

Spero di esserle stata di aiuto, le porgo i miei più cordiali saluti.
Dottoressa Rumi Agne.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
gentile utente, immagino che dopo esserci stato a lungo per lei ed averla supportata nonchè ricevuto il suo supporto, possa essere complicato accettare una rottura di cui non si comprende bene il motivo. Purtroppo dobbiamo rassegnarci al fatto che noi non abbiamo potere sugli altri, e non abbiamo i mezzi per capire qualcosa di loro che loro stessi non ci dicono. Quello che si può fare però è porsi delle domande su se stessi e lavorare su ciò che ci crea dei malesseri. Potrebbe ad esempio chiedersi come si è sentito dopo aver visto quella pubblicazione sui social? e perchè dopo tanto tempo questa cosa l'ha fatto sentire in quel modo, al punto da voler scrivere e condividere questa storia qui.
le risposte che lei si darà sono indicative di qualcosa di se stesso che forse ha bisogno di uscire fuori e di ricevere supporto. Noi tutti abbiamo degli schemi di base che ci portano ad agire e pensare in un certo modo, e che a volte non rappresentano la realtà dei fatti. Farsi supportare nel riconoscere questi schemi potrebbe essere utile a capire bene se stessi, il perchè alcune cose ci fanno male e quali strategie adottare per stare meglio.
Un caro saluto, dott.ssa Carmen Tedeschi
Salve,

Comprendo il tuo disorientamento riguardo al comportamento della tua amica. Avete condiviso una lunga amicizia basata sul sostegno reciproco, quindi il suo attuale distacco può risultare difficile da capire. Dal punto di vista interazionista, potrebbe essere utile riflettere su come le dinamiche tra voi siano cambiate nel tempo.

La sua reazione potrebbe derivare da come ha percepito i tuoi consigli sul bilanciamento tra lavoro e famiglia. Forse si è sentita giudicata o non compresa nel suo entusiasmo per il nuovo lavoro. È possibile che, senza volerlo, tu abbia toccato corde sensibili, generando in lei sentimenti di risentimento.

Potrebbe essere utile considerare un dialogo aperto, se lo ritieni opportuno, per chiarire eventuali malintesi. Le relazioni evolvono e a volte attraversano fasi di distanza. Focalizzarti su ciò che desideri dalla vostra amicizia e su come ti senti può aiutarti a decidere come procedere.

Un saluto,

Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Buongiorno gentile Utente, quella che descrive è una situazione particolare, sicuramente carica di emozioni... Dal suo racconto, emerge chiaramente quanto lei abbia investito affetto e supporto in questa amicizia, dimostrando presenza e comprensione anche nei momenti difficili. Tuttavia, la reazione della sua amica potrebbe essere il risultato di una serie di fattori personali, che probabilmente vanno oltre la dinamica tra voi due.

E' possibile che la sua amica avendo vissuto un periodo di grande cambiamento, sia dal punto di vista lavorativo che familiare, immergendosi profondamente in nuove esperienze, si possa essere sentita sopraffatta, perdendo di vista relazioni importanti, anche senza volerlo. Questo potrebbe aver creato in lei una distanza emotiva difficile da gestire.

Il suo commento riguardo al bilanciamento tra lavoro e famiglia, seppur fatto con buone intenzioni, potrebbe aver toccato un nervo scoperto. È possibile che la sua amica abbia interpretato le sue parole come una critica o come una pressione in un momento in cui già si sentiva divisa tra responsabilità e desideri personali. Questo potrebbe aver generato in lei risentimento, anche se non era il suo intento.

C'è anche da considerare che a volte, la distanza e il tempo che passa senza comunicazione possono amplificare sentimenti di incomprensione o frustrazione. La sua amica potrebbe aver sviluppato un'idea sbagliata sul suo atteggiamento o sui suoi sentimenti, e senza una comunicazione aperta, tali idee possono cristallizzarsi in risentimento.

Inoltri in certi momenti della vita, alcune persone possono sentire il bisogno di allontanarsi dalle relazioni che le ancorano al passato, soprattutto se si trovano in un momento di trasformazione personale. La sua amica potrebbe aver percepito il vostro legame come un richiamo a un periodo della sua vita che ora sta cercando di superare o ridefinire, anche se inconsciamente.

La domanda che lei si pone (Perché questo risentimento?) è legittima, ma spesso il risentimento nasce da dinamiche interne all'altra persona, più che da reali azioni o intenzioni. Non sempre si tratta di un riflesso diretto del proprio comportamento, ma piuttosto di come l'altra persona percepisce la situazione in base ai propri bisogni e fragilità.

In questi casi, è difficile trovare una risposta chiara senza poter parlare apertamente con l'altra persona, ma potrebbe essere utile accettare che non sempre si può avere il controllo sulle reazioni altrui. Lei ha dimostrato lealtà e affetto nei confronti della sua amica, e sebbene la relazione possa non essere più quella di una volta, è importante rispettare il percorso e le scelte di entrambi.

Se mai avrà l'opportunità di parlare nuovamente con la sua amica, potrebbe essere utile farlo in modo aperto e senza aspettative, spiegando i suoi sentimenti e chiedendo anche a lei di condividere il suo punto di vista. A volte, un dialogo sincero può dissipare malintesi e riportare serenità, anche se la relazione cambia forma.

Per ulteriori consigli o per una consulenza psicologica resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Buona sera caro utente, comprendo la tua confusione e il tuo dispiacere, ma ho notato, leggendo le tue parole, che questa amicizia così profonda sia stata mantenuta soltanto da te.
A questo punto qualcosa mi sfugge, mi mancano ulteriori elementi per darti una risposta esaustiva alla tua domanda. Sicuramente qualche dettaglio in più potrebbe aiutarmi e aiutarti a capire il comportamento della tua amica.
Ti consiglio di avviare un discorso con un psicoterapeuta per una interpretazione sincera, resto a disposizione per qualsiasi dubbio, sono disponibile anche online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, mi sembra che lei si sia dedicato molto a questa persona, anche contro il parere di amici e conoscenti. Tuttavia se all'inizio questa donna ricambiava in parte la sua presenza e il suo supporto, ad un certo punto ha smesso di farlo e si è allontanata. Penso che sia normale sentirsi risentito: ha investito tanto in una relazione e non è stato ricambiato. Penso possa esserle utile approfondire la questione con un professionista per cercare di capire come mai si sente in dovere di esserci sempre per le persone, anche quando forse non se lo meritano, sperando in una reciprocità che poi non avviene. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Carissimo, grazie per la sua condivisione. Trovo che sia assolutamente normale il risentimento che prova, dopo che ha investito così tanto in questa amicizia. Purtroppo non possiamo decidere come le altre persone debbano gestire la propria vita, soprattutto quando queste "spariscono" per svariate ragioni, spesso anche per fattori di cui non sono consapevoli neanche loro. Se questo risentimento è causa di disagio significativo, potrebbe essere utile approfondirlo in psicoterapia. Tenga presente che non è l'evento in sé a scatenare in noi la sofferenza, ma l'impatto che ha sul nostro sistema di significati. Quella che combattiamo è spesso una guerra con noi stessi.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
Un caro saluto.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questo suo vissuto. Si percepisce bene dalle parole quanto sia carico emotivamente ciò che sta vivendo con questa sua amica.
Comprendo il senso di frustrazione nell'altalenanza di questo rapporto. Ciò che mi sento di dirle è valutare bene quanto peso da a questo rapporto sia lei che la sua amica. Leggo dal suo racconto che le ha dato dei "consigli" come era già solito fare. Ciò che mi viene naturale chiederle è "Ha mai provato ad essere chiaro con lei come lo è stato con noi qui? verbalizzando il suo senso di tristezza nei confronti del suo allontanamento e vuoto totale?.
Ad ogni modo, un aiuto da uno specialista potrebbe tanto aiutarla a comprendere meglio non la struttura di questo rapporto ma anche come lei sta in una relazione.
Resto a sua disposizione. Un abbraccio.
Gentilissimo, grazie per aver condiviso il suo vissuto. È più che naturale che lei si ponga domande e si chieda da dove origini il risentimento della sua amica.
Tenga presente che frequentemente compiamo azioni illogiche a cui non riusciamo a dare una spiegazione, specialmente all’interno di rapporti e legami (di qualsiasi natura siano).
Accettare il comportamento altrui è un processo complesso e difficile, a maggior ragione quando ciò che accade ci “spiazza”. Ha descritto una profonda amicizia, dove ha messo in luce quanto sia stata una costante per entrambi, un legame su cui poter sempre contare, almeno fino a quando non si è rotto un equilibrio e le cose sono cambiate. Le dinamiche che si generano tra due persone sono molteplici, così come i cambiamenti, le trasformazioni e le influenze che “lavorano” dall’esterno. Piccoli aspetti, a lungo andare, possono portare due amici su due binari diversi, finanche a perdersi.
Probabilmente l’aspetto più complicato da gestire è proprio il rendersi conto che non è possibile controllare il prossimo, e quindi il non farsi carico di responsabilità non nostre. Le altre persone evolvono e si trasformano a prescindere da noi, con noi e accanto a noi; quindi, siamo proprio noi che possiamo modificare ed esplorare ciò che percepiamo, come reagiamo e che prospettiva assumiamo.
Lei ha notato e identificato come primo momento di “sparizione” il cambio di lavoro della sua amica. Sei mesi dopo, c’è stato un ulteriore contatto in cui la sua amica ha descritto una situazione complessa col marito, dovuta proprio al nuovo lavoro.
Probabilmente questo cambiamento nella vita della sua amica ha influenzato tutti i suoi rapporti, o comunque ha dato origine ad una sua personalissima trasformazione che, come ha giustamente descritto, lei ha sempre rispettato. Chiaramente il poter avere un confronto libero e aperto tra voi sarebbe la via più funzionale; tuttavia, prendersi il suo tempo per approfondire ciò che sente, ascoltarsi e mettere bene a fuoco cosa rappresenti questa sua amicizia in particolare, sarebbe un ottimo punto di partenza.
Le auguro di ritrovare il suo benessere e di poter chiarire ogni dubbio. Un caro saluto!
Salve,
il perchè del risentimento non saprei dire, forse si aspettava di essere cercata e rincorsa, cosa che lei giustamente non ha fatto. Questo post che ha pubblicato aveva l'intento di ottenere la sua attenzione probabilmente, e ci è riuscita. Le consiglierei di lasciar perdere se non ha voglia di ritrovarsi di nuovo nella vecchia dinamica. Se invece desidera un chiarimento e vuole darsi l'opportunità di risanare il rapporto potrebbe provare a parlarle apertamente e spiegare i motivi per cui si è allontanato all'epoca.
Gentile utente
Grazie per le parole e per aver descritto così bene come possono cambiare le relazioni, dinamiche per loro natura, nel tempo e nello spazio senza che ce ne accorgiamo mentre succede e senza sentirci veramente partecipi del cambiamento, ma in qualche modo subendolo.
Comprendo il dubbio rispetto a un “risentimento” che temporalmente sembra sconnesso dalla realtà, quello che ho pensato mentre la leggevo é stato: quanto pesano le nostre relazioni? Come nel tempo noi le ricordiamo e come invece nello stesso tempo cambiano non corrispondendo più al ricordo o a quello che abbiamo sentito, percepito.
Che tipo di bilancia usiamo per pesare le nostre relazioni? Le bilance hanno tutte lo stesso calibro?
una relazione amicale pesa quanto una amorosa? una relazione di fratellanza con una di parentela, con un collega o una compagna di viaggio?
Il calibro e la bilancia lo decidiamo noi, forse per questo potrebbe essere utile uno spazio di confronto per potersi guardare ed ascoltare rispetto alla scelta di questi calibri e bilance che possono essere non ben tarati se il risultato poi é disagio, sofferenza o confusione. Si prenda cura di sé.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso questo vissuto. Dalle sue parole emerge un profondo senso di tristezza e delusione nei confronti di una persona con cui ha avuto un legame di grande amicizia e vicinanza. Il suo racconto fa pensare che questo rapporto, così importante per lei, abbia subito un cambiamento improvviso, a cui non è riuscito ad adattarsi. Sarebbe interessante riflettere su cosa le ha fatto percepire un risentimento da parte della sua amica… potrebbe trattarsi di un sentimento condiviso? Le suggerisco di prendersi del tempo per guardarsi dentro e riflettere sul significato che questa relazione ha avuto per lei, per comprenderne il valore e l'impatto sulla sua vita.
Rimango a disposizione per ulteriori riflessioni.
Dottoressa Giorgia Sapienza
Gentile utente, dalla sua descrizione non sembra ci sia del risentimento nei suoi confronti, ma piuttosto pare che sia lei a nutrire del risentimento nei confronti della sua amica. Lei ha ragione circa il fatto che le relazioni vadano nutrite e nella sua condivisibile idea di amicizia (e di famiglia) credo che lei sia rimasto deluso dal comportamento della sua amica. Glielo ha fatto notare con modi garbati, ma la risposta non è stata probabilmente quella sperata. La invito, con la sua attenta ed empatica intuizione, a leggere i suoi sentimenti. I motivi che hanno spinto la sua amica a comportarsi come lei descrive non è dato saperli...solo la sua amica li conosce...forse.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Carissimo comprendo la sua delusione e tentando di rispondere alla sua domanda "perchè questo risentimento?" sento innanzitutto di doverle chiedere a quale risentimento si riferisce, se al suo oppure quello della sua amica? I cambiamenti di vita conducono a nuove forme di adattamento e cambiano le priorità anche nelle relazioni. L'amicizia come si sa non è eterna e nel suo caso mi focalizzerei sui sentimenti che ha provato negli anni. Dalla sua narrazione potrebbe essere un rapporto sbilanciato con investimento emotivo soprattutto suo. le consiglio di parlarne con un esperto e farsi aiutare nella elaborazione della perdita. A disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Gentile utente, mi sembra che lei si sia dedicato molto a questa persona e al rapporto con questa, anche andando contro il parere di amici e conoscenti. Se all'inizio questa persona ricambiava in parte la sua presenza e il suo supporto, ad un certo punto ha smesso di farlo e si è allontanata. Dal racconto che ne fa, penso che sia normale sentirsi risentito: ha investito tanto in una relazione e non ha sentito che questo è stato ricambiato. I motivi che hanno spinto la sua amica a comportarsi come lei descrive non è dato saperli, quello che penso sia importante è domandarsi cosa sia stato il rapporto con questa persona e interrogarsi su quanto ha investito in questo rapporto. Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
Capisco il dolore che può derivare dalla fine di un'amicizia così importante. Per quanto la chiusura sembra essere stata piuttosto improvvisa e inaspettata, riflette il momento di profonda transizione che la sua amica stava vivendo. Con l'arrivo del nuovo lavoro, è probabile che nel mettere in discussione aspetti fondamentali della sua vita, anche il vostro rapporto sia stato coinvolto. Ha fatto bene ad esprimere il suo dispiacere quando ha avvertito una distanza crescente, e non dovrebbe escludere la possibilità di farlo nuovamente, se ne sentirà il bisogno. Le consiglio però di prendersi del tempo per riflettere sul ruolo che questa amicizia ha avuto nella sua storia, sul significato della sua conclusione e sull'impatto che sta avendo sulla sua vita. Potrebbe rivelarsi un’occasione preziosa per esplorare più a fondo le dinamiche del vostro legame e trovare risposte che le offrano maggiore serenità.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Romagnano
Mi sembra che lei stia riflettendo su una situazione complessa e dolorosa, che riguarda una lunga e significativa amicizia.
A volte, quando una persona entra in una nuova fase della vita, come nel caso del nuovo lavoro della sua amica, può accadere che le sue priorità cambino drasticamente. Il fatto che si sia molto coinvolta nel lavoro al punto da trascurare le sue relazioni (come con il marito e i figli) potrebbe indicare che stava vivendo un momento di forte identificazione con questa nuova dimensione professionale. Il lavoro potrebbe essere diventato per lei un rifugio, un modo per sentirsi realizzata, e in questo processo, ha forse involontariamente allontanato alcune persone, inclusi gli amici più cari.
La sua amica, nel tempo, ha probabilmente affrontato un conflitto tra i suoi desideri personali e le esigenze della famiglia, lei ha fornito un consiglio benintenzionato, ma è possibile che la sua amica abbia percepito quel consiglio come una forma di critica.
Da ciò che descrive, sembra che ci siano stati diversi momenti di distanza e incomprensione, sia da parte sua che da parte della sua amica. Spesso, quando non si mantiene un contatto regolare, possono sorgere fraintendimenti o sentimenti di abbandono da entrambe le parti. È possibile che la sua amica si sia sentita "colpevolizzata" per non aver risposto ai suoi messaggi e che, anziché affrontare la situazione, abbia preferito allontanarsi ancora di più per evitare il confronto.
Il risentimento che sembra provare potrebbe derivare da una serie di fattori emotivi non espressi. Forse si sente in colpa per come ha gestito la sua vita o per aver trascurato le persone care. Può accadere che con il tempo le relazioni cambino, anche quelle che sembravano più solide. Le persone evolvono, cambiano e, talvolta, le strade si separano. Non è necessariamente colpa di qualcuno, ma una naturale conseguenza della vita e delle sue trasformazioni. Tuttavia, questo non rende meno doloroso o confuso il distacco da una persona a cui si tiene molto.
Tuttavia, è importante anche prendersi cura del proprio benessere emotivo. Se questa situazione continua a farLa soffrire o a generare confusione, potrebbe essere utile riflettere su quanto sia benefico mantenere il legame, almeno così com’è ora.

Dott.ssa Evelina Andreeva
Gentile Signore,
comprendo la sua confusione e il dispiacere nel notare il cambiamento dell’atteggiamento di una persona a cui è stato vicino per tanti anni, specialmente dopo essere stato l’unico a restarle accanto in un periodo difficile.
Da ciò che racconta, sembra che la vostra amicizia abbia avuto un valore profondo e reciproco nel tempo, ma che negli ultimi anni si sia verificato un allontanamento, inizialmente dovuto agli impegni di lavoro della sua amica, e successivamente aggravato da una mancanza di comunicazione. È importante considerare che le persone, purtroppo, a volte cambiano il modo in cui gestiscono le relazioni, specialmente in fasi di grande trasformazione personale o professionale.
Il risentimento che lei percepisce potrebbe derivare da diversi fattori. Da un lato, è possibile che la sua amica si sia sentita giudicata per il suo comportamento, o per il modo in cui stava gestendo il suo equilibrio tra vita familiare e lavoro. Anche se il suo consiglio era offerto con le migliori intenzioni, lei stessa ha detto di aver cercato di farle capire quanto l'amicizia e i rapporti umani siano importanti, ma per la sua amica queste parole potrebbero aver risuonato come una critica, soprattutto in un momento in cui stava probabilmente vivendo un conflitto interiore molto forte.
Dall'altro lato, il cambiamento nella vita della sua amica – il nuovo lavoro, le difficoltà matrimoniali e il suo ruolo di madre – potrebbe averla portata a riorganizzare le sue priorità, concentrandosi più su ciò che ritiene immediatamente necessario per il suo equilibrio. Talvolta, in periodi di stress o transizione, alcune persone tendono a ritirarsi dalle relazioni anche quando queste sono positive, perché non sentono di avere le risorse emotive per gestirle.
La risposta che ha ricevuto su Instagram potrebbe essere stata un’espressione di frustrazione o di leggerezza, ma non deve necessariamente riflettere il reale valore che la sua amica attribuisce alla vostra amicizia. Potrebbe anche darsi che la sua amica non abbia pienamente compreso il suo risentimento o che, in qualche modo, si sia sentita inadeguata per non essere riuscita a mantenere il rapporto come prima.
In situazioni come questa, è importante chiedersi cosa desidera davvero per sé. Se sente che questa amicizia è ancora significativa per lei e se pensa che potrebbe essere utile per entrambi parlarne apertamente, potrebbe valutare l'idea di cercare un dialogo sincero. Questo potrebbe essere un modo per chiarire eventuali malintesi e capire se c’è ancora spazio per un rapporto, anche se diverso rispetto al passato.
In ogni caso, è importante riconoscere che ha fatto il possibile per mantenere viva questa amicizia, mostrando comprensione e supporto, e che la reazione della sua amica non è qualcosa che dipende interamente da lei. Le relazioni a volte cambiano, e non sempre riusciamo a controllare il modo in cui le altre persone rispondono.
Rimango a disposizione per ulteriori riflessioni o chiarimenti.
Le porgo i miei migliori saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buona sera, è un po' oscura la vicenda del marito: dopo la rottura col suo amico ha avuto tempo di frequentarsi con lei, di conoscere uno, sposarlo e nel frattempo sparire? Perchè parla di uno spazio di 6 mesi da quando vi sentivate a quando improvvisamente si fece sentire parlandole di questi attriti col marito. Anche poco chiaro è il riferimento: ci sentiamo tra 25 anni: l'ha interpretato lei così o ha proprio scritto così? A parte questo, mi sembra una persona che usa gli altri come strumenti, non come fini. Aspettarsi correttezza dagli altri non è sempre l'aspettativa che aiuta di più. Le suggerisco di cancellare completamente questa persona dalle sue amicizie. La ha dato dimostrazione più volte di non avere rispetto delle persone che le dimostrano affetto.
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