ATTACCO DI ISCHEMIA CARDIACA TRANSITORIA E REVERSIBILE Salve ho 60 anni. Nel mese di settembre 2019
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ATTACCO DI ISCHEMIA CARDIACA TRANSITORIA E REVERSIBILE
Salve ho 60 anni. Nel mese di settembre 2019 ho avuto un eschemia al cuore, premetto che non ho mai sofferto di cuore e tantomeno anche attualmente, cioè dopo l’ischemia cardiaca ho fatto tutti gli accertamenti dovuti, sono andato presso il pronto soccorso, poi ho fatto tomoscintigrafia: con deficit di Perfusione di tipo lieve a carattere reversibile che interessa la porzione media del setto, assenza di significative di anomalie della cinetica ventricolare regionale e globale, regolari gli ispessimenti parietali sistolici.
Conclusioni: ischemia stress indotta del setto medio, f.
e. dopo sforzo 67% e a riposo 65% (e di seguito anche una coronarografia, alla fine è risultato che il cuore sta bene e le coronarie erano libere, sono stato dimesso con terapia: cardioaspirina in quanto il medico mi ha detto che ho il colesterolo ldl: 139; hdl: 5, 18; colesterolo non hdl: 159; colesterolo ldl: 139 e simvastatina che già prendevo avendo il colesterolo alto.
Dopo tutto questo nessuno mi ha saputo dire la causa dell'ischemia al cuore e inoltre vorrei sapere se la cura Con cardioaspirina è idonea, e se eventualmente potrei interromperla, nonostante il cuore stia bene, inoltre da qualche mese sto correggendo l’alimentazione basando molto su verdura e legumi e molta attività fisica.
Aggiungo inoltre, che da quando ho avuto l’attacco ischemico, mi sento ogni giorno debole e sono molto preoccupato di questa debolezza muscolare che avverto su tutto il corpo. Ho fatto tutti gli esami ematochimici risultati tutti regolari, tranne il colesterolo alto di cui ho menzionato sopra. Questa debolezza non va via e nessuno mi sa dire il perché. Forse dovrei fare qualche analisi un po’ più specifica che nessuno mi dice.
Anticipatamente ringrazio per le rassicurazioni sulle mie domande. Cordiali saluti
Salve ho 60 anni. Nel mese di settembre 2019 ho avuto un eschemia al cuore, premetto che non ho mai sofferto di cuore e tantomeno anche attualmente, cioè dopo l’ischemia cardiaca ho fatto tutti gli accertamenti dovuti, sono andato presso il pronto soccorso, poi ho fatto tomoscintigrafia: con deficit di Perfusione di tipo lieve a carattere reversibile che interessa la porzione media del setto, assenza di significative di anomalie della cinetica ventricolare regionale e globale, regolari gli ispessimenti parietali sistolici.
Conclusioni: ischemia stress indotta del setto medio, f.
e. dopo sforzo 67% e a riposo 65% (e di seguito anche una coronarografia, alla fine è risultato che il cuore sta bene e le coronarie erano libere, sono stato dimesso con terapia: cardioaspirina in quanto il medico mi ha detto che ho il colesterolo ldl: 139; hdl: 5, 18; colesterolo non hdl: 159; colesterolo ldl: 139 e simvastatina che già prendevo avendo il colesterolo alto.
Dopo tutto questo nessuno mi ha saputo dire la causa dell'ischemia al cuore e inoltre vorrei sapere se la cura Con cardioaspirina è idonea, e se eventualmente potrei interromperla, nonostante il cuore stia bene, inoltre da qualche mese sto correggendo l’alimentazione basando molto su verdura e legumi e molta attività fisica.
Aggiungo inoltre, che da quando ho avuto l’attacco ischemico, mi sento ogni giorno debole e sono molto preoccupato di questa debolezza muscolare che avverto su tutto il corpo. Ho fatto tutti gli esami ematochimici risultati tutti regolari, tranne il colesterolo alto di cui ho menzionato sopra. Questa debolezza non va via e nessuno mi sa dire il perché. Forse dovrei fare qualche analisi un po’ più specifica che nessuno mi dice.
Anticipatamente ringrazio per le rassicurazioni sulle mie domande. Cordiali saluti
GENTILE Amico, alcune volte possiamo avere una sofferenza coronarica con coronarie di aspetto normale; lei,comunque,è stato ben studiato e valutato; in questo senso starei tranquillo. per quanto riguarda la stanchezza, le consiglio di sospendere la sinvastatina ed eseguire un ecocardiogramma per valutare bene se sono presenti segni di iniziale scarso compenso cardiaco. la saluto cordialmente, Giovanni Bellagamba
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