Aspetto la mia prima visita psicologica da quasi un anno...
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Aspetto la mia prima visita psicologica da quasi un anno... - è normale che stia provando ansia prima ancora di andare dallo psicologo ? Mancano 2 giorni e non vorrei mollare, però al solo pensiero di doverci andare, non so per quale motivo, mi viene ansia... Così mi dico appunto "Tranquilla non ci vai" ed è come se l'ansia sparisse, invece se ammetto di andarci a tratti essa si presenta però so che vorrei cambiare qualcosa di me anche perché non posso avere ansia, paura e preoccupazione per delle visite mediche avendole già fatte e sapendo che non è nulla, non posso non uscire di casa da sola o in compagnia perché ho paura e quindi devo stare chiusa in casa, non posso svolgere le mie passioni perché sono agitata e ho ansia, non posso non godermi un film/serie tv perché poi ad ogni frase che viene detta dall'attore la metto in dubbio al tal punto da stoppare la serie, riflettere su quella frase e perché l'abbiano detta in quel modo invece che in un altro e ci faccio su mille ragionamenti (cosa che non ho MAI fatto e non è piacevole), ecc... Ho addirittura rifiutato di iscrivermi all'università (anche perché in tutto ciò ha influenzato l'ultimo anno delle superiori). Insomma mi sento bloccata ma pensare di andare dallo psicologo mi mette ansia, perché ??
Salve, accade di frequente di poter sperimentare livelli di ansia significativi prima di un consulto psicologico, vuoi per la novità della situazione o vuoi anche per il doversi confrontare con un professionista su dei contenuti evidentemente dolorosi e particolari.se lei evita e non va dallo psicologo tenderà a confermare ancora di più questa tendenza e sarà sempre più difficile, vedrà che, come solitamente accade, vivere le esperienze e sempre migliore rispetto ad immaginarle.
In bocca al lupo.
Cordialmente, dott FDL
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Cordialmente, dott FDL
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Uno psicoterapeuta, possibilmente di orientamento cognitivo-comportamentale data la sua problematica che sembrerebbe di ansia generalizzata, saprà sicuramente aiutarla in questo momento di difficoltà che sta compromettendo in modo importante il suo presente. Insieme potrete contestualizzare il sintomo e dargli un nome, capire in quali contesti si manifesta e da cosa viene scatenato, individuando fattori comuni e temi di vita. Indagherete sulle cause e su come il problema si è manifestato e cronicizzato, lavorando allo stesso tempo sulle sue risorse adottando strategie di gestione dell'ansia e maturando una miglior consapevolezza e autoosservazione. Se a bloccarla è anche l'ansia di fare una seduta con un estraneo, perchè non prova con la modalità online? sicuramente sarà più facile e confortante
Cordialmente
DR Ottavia Riccadonna
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo- comportamentale
Cordialmente
DR Ottavia Riccadonna
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo- comportamentale
Buonasera! Mi ha fatto tornare alla mente Il film "Cambia vita con un click" in cui il protagonista dispone di un telecomando che gli permette di controllare il tempo, privandolo però delle esperienze più preziose e umanamente significative della vita. Sembra quasi che Lei abbia messo in pausa la prima seduta di terapia come succede quando "stoppa la serie, riflette su quella frase e perché l'abbiano detta in quel modo invece che in un altro e ci fa su mille ragionamenti". Immagino sia spaventata dall'idea di cominciare un percorso nuovo e impegnativo, non sa cosa aspettarsi e il rischio che possa perdere il controllo della situazione è grande. Mettere tutto in pausa, rimanere fermi può essere, per certi versi, rassicurante, ma a che prezzo? Merita di vivere pienamente la Sua vita, trovi qualcuno con cui premere il tasto "PLAY". In bocca al lupo
Cara utente, iniziare qualcosa di nuovo è già difficile di per se, soprattutto quando questa cosa prevede il mettersi in discussione, e lavorare su cose oggettivamente e potenzialmente dolorose. Forse la sua prima seduta potrebbe partire proprio da qui. Spieghi al terapeuta che era molto in difficoltà anche solo all'idea di presentarsi li quel giorno. In bocca a lupo Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dalla sua descrizione, ci sono diverse variabili che possono contribuire a generare i suo stato d'ansia: la paura della novità, quella di non potere controllare una situazione che non conosce e, non ultima, la paura dei contenuti che potrebbero emergere nel corso di una psicoterapia. Alcuni pazienti riferiscono anche di provare disagio nel raccontare di sé ad un "estraneo". Affidandosi ad un professionista avrà la garanzia di non essere giudicata; di potersi esprimere liberamente in un luogo sicuro e, mano a mano che la fiducia con il suo terapeuta si consoliderà, avrà modo si "sbloccare" anche tutto quello che, in questo momento, è in stallo nella sua vita.
Iniziare un percorso psicologico può spaventare per diversi motivi e non si senta sol* in questo, perchè accade più spesso di quanto non si pensi.
Intraprendere un percorso potrebbe però essere utile per scoprire cosa le porta ansia e preoccupazioni così importanti da fare vivere la quotidianità in modo così faticoso, portandola così a superare, passo passo, questi blocchi.
Intraprendere un percorso potrebbe però essere utile per scoprire cosa le porta ansia e preoccupazioni così importanti da fare vivere la quotidianità in modo così faticoso, portandola così a superare, passo passo, questi blocchi.
È abbastanza frequente percepire ansia o avere dei timori prima di iniziare un percorso di supporto. Generalmente poco dopo queste sensazioni tendono a ridursi e scomparire grazie anche al legame di fiducia che si stabilisce con il terapeuta.
Emerge, dalla descrizione del suo disagio, la necessità di mantenere uno strettissimo controllo sul suo mondo, presumibilmente messo in atto al fine di evitare qualsiasi stimolo che potenzialmente potrebbe fungere da detonatore delle sue ansie.
Il suo riflettere sulla difficoltà di aprirsi ad un percorso di confronto terapeutico, come peraltro a qualsiasi altra attività che possa costringerla ad interazioni con l'esterno, lascia intendere quanto sia profonda la sua sofferenza. E quanto sia difficile lasciarsi andare ad una dimensione di fiducia verso una realtà vissuta sempre come ostile e pericolosa.
Peraltro, è proprio attraverso la relazione terapeutica, magari dopo un iniziale periodo di conoscenza e stabilizzazione, che potrà procedere verso un possibile alleviamento di quei vissuti d'angoscia che condizionano le sue giornate.
Il suo riflettere sulla difficoltà di aprirsi ad un percorso di confronto terapeutico, come peraltro a qualsiasi altra attività che possa costringerla ad interazioni con l'esterno, lascia intendere quanto sia profonda la sua sofferenza. E quanto sia difficile lasciarsi andare ad una dimensione di fiducia verso una realtà vissuta sempre come ostile e pericolosa.
Peraltro, è proprio attraverso la relazione terapeutica, magari dopo un iniziale periodo di conoscenza e stabilizzazione, che potrà procedere verso un possibile alleviamento di quei vissuti d'angoscia che condizionano le sue giornate.
Buongiorno,
credo che sia molto importante parlarne al suo terapeuta, e ogni volta che prova questo stato d'animo poter condividere con lui dentro la relazione terapeutica, la potrà aiutare a scoprirsi più fiduciosa.
dott.ssa Lucarelli
credo che sia molto importante parlarne al suo terapeuta, e ogni volta che prova questo stato d'animo poter condividere con lui dentro la relazione terapeutica, la potrà aiutare a scoprirsi più fiduciosa.
dott.ssa Lucarelli
Buongiorno! Iniziare un percorso psicologico può creare ansia, è abbastanza normale, ma importate è provare, mettere in campo delle strategie che abbassino l'ansia, provare potrebbe essere una, dove non deve ottenere nessun risultato, solo arrivare alla consulta e poi vedere che succede, non anticipare gli eventi che non sono ancora accaduti.
Un abbraccio.
Un abbraccio.
Buongiorno, iniziare un percorso psicologico, prevede un cambiamento nella propria vita e come tutte le novità e i cambiamenti generano ansia ed è assolutamente normale. Ho già trattato tematiche di questo tipo e se vorrà potrà prendere un appuntamento online oppure in presenza.
Un saluto
Dott.ssa Deborah Longo
Un saluto
Dott.ssa Deborah Longo
Salve, iniziare un percorso psicologico è un passo molto importante, si apre la porta ad uno spazio in cui esplorare le proprie emozioni e i pensieri che ne stanno alla base. Il percorso porta a un cambiamento che è sconosciuto e fa paura. E' quindi preferibile evitarlo o per almeno esserne titubanti e in ansia per quello che potrà accadere. Chi riesce ad aprire la porta per iniziare una conoscenza e un percorso fa un passo importante verso un futuro più sereno.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Miculian
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Miculian
Buon pomeriggio.
Iniziare un percorso psicologico è un segno di grande consapevolezza.. Potrà affrontare meglio le sue emozioni ed i suoi pensieri.
Per qualsiasi cosa resto a disposizione.
Saluti
Iniziare un percorso psicologico è un segno di grande consapevolezza.. Potrà affrontare meglio le sue emozioni ed i suoi pensieri.
Per qualsiasi cosa resto a disposizione.
Saluti
Buongiorno,
molti come Lei sperimentano elevati livelli di ansia al pensiero di parlare con uno psicoterapeuta, anche se si sentono determinati e motivati. Accade spesso di fissare un primo colloquio con un professionista ma di dare disdetta a ridosso dell'appuntamento. E' perfettamente comprensibile e La invito a non giudicarsi per questo, probabilmente è una decisione che deve ancora maturare fino in fondo. Potrebbe esserle utile riflettere sul fatto che il meccanismo dell'evitamento è controproducente: ovvero, ogni evitamento prepara il terreno all'evitamento successivo, innescando una spirale da cui non è facile uscire. Riflettendo sul fatto che la paura evitata tende ad autoalimentarsi mentre la paura affrontata si trasforma in coraggio Lei potrebbe, rispettando i Suoi tempi, trovare finalmente il momento giusto per iniziare un percorso di psicoterapia. Un caro saluto
molti come Lei sperimentano elevati livelli di ansia al pensiero di parlare con uno psicoterapeuta, anche se si sentono determinati e motivati. Accade spesso di fissare un primo colloquio con un professionista ma di dare disdetta a ridosso dell'appuntamento. E' perfettamente comprensibile e La invito a non giudicarsi per questo, probabilmente è una decisione che deve ancora maturare fino in fondo. Potrebbe esserle utile riflettere sul fatto che il meccanismo dell'evitamento è controproducente: ovvero, ogni evitamento prepara il terreno all'evitamento successivo, innescando una spirale da cui non è facile uscire. Riflettendo sul fatto che la paura evitata tende ad autoalimentarsi mentre la paura affrontata si trasforma in coraggio Lei potrebbe, rispettando i Suoi tempi, trovare finalmente il momento giusto per iniziare un percorso di psicoterapia. Un caro saluto
Accade per tanti motivi che il nostro mondo si chiuda sotto la spinta di una forte preoccupazione che quindi ci riduce al minimo di ciò che possiamo essere, campeggiando sopra ogni nostro bisogno, desiderio, aspirazione, sogno.
Accade che l’impotenza e la rabbia di fronte a tutto questo peggiorino la situazione. Ma accade anche di vedere uno spiraglio, come il suo bisogno di farsi aiutare e la sua voglia di prendersi cura di tutto questo, che sopravvive e trova la forza di rimanere una piccola luce. Per i prossimi due giorni deve essere protetta da lei. A breve anche in questo non sarà più sola! Le auguro il meglio.
Accade che l’impotenza e la rabbia di fronte a tutto questo peggiorino la situazione. Ma accade anche di vedere uno spiraglio, come il suo bisogno di farsi aiutare e la sua voglia di prendersi cura di tutto questo, che sopravvive e trova la forza di rimanere una piccola luce. Per i prossimi due giorni deve essere protetta da lei. A breve anche in questo non sarà più sola! Le auguro il meglio.
Buonasera, la posso tranquillizzare l'ansia da psicologo può manifestarsi.
Sicuramente il collega che ha scelto saprà metterla a suo agio, per cui, anche con il timore che la accompagna, la invito ad avvicinarsi con fiducia al collega.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Sicuramente il collega che ha scelto saprà metterla a suo agio, per cui, anche con il timore che la accompagna, la invito ad avvicinarsi con fiducia al collega.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno.
È assolutamente normale provare ansia prima della prima visita psicologica, soprattutto perché andare dallo psicologo significa esporsi, parlare di sé, e affrontare aspetti della propria vita che possono essere difficili o sconosciuti. L'ansia che prova è comprensibile: il pensiero di dover affrontare qualcosa di nuovo e potenzialmente scomodo può farla sentire insicura e voler evitare il confronto.
Tuttavia, il fatto che si stia chiedendo se è giusto rinunciare mostra anche il suo desiderio di affrontare ciò che la blocca e migliorare il suo benessere. La sua ansia può essere vista come una parte del processo che, paradossalmente, indica che il passo che sta per fare è importante per lei. È un segnale che c'è qualcosa di significativo che vuole affrontare, e questo è un grande atto di coraggio.
La terapia può aiutarla a esplorare meglio l'origine della sua ansia e a lavorare su di essa in modo che non la limiti più nella vita di tutti i giorni. Il primo incontro potrebbe essere faticoso, ma spesso è proprio quello che aiuta a rompere il ghiaccio e a sentirsi più a proprio agio nelle sedute successive.
Se sente di volerci provare, si ricordi che è un passo verso la sua salute e il suo benessere. Provi a respirare profondamente, a non giudicarsi per ciò che sente, e si conceda la possibilità di fare questo tentativo per se stessa.
Un caro saluto, d.ssa Raileanu
È assolutamente normale provare ansia prima della prima visita psicologica, soprattutto perché andare dallo psicologo significa esporsi, parlare di sé, e affrontare aspetti della propria vita che possono essere difficili o sconosciuti. L'ansia che prova è comprensibile: il pensiero di dover affrontare qualcosa di nuovo e potenzialmente scomodo può farla sentire insicura e voler evitare il confronto.
Tuttavia, il fatto che si stia chiedendo se è giusto rinunciare mostra anche il suo desiderio di affrontare ciò che la blocca e migliorare il suo benessere. La sua ansia può essere vista come una parte del processo che, paradossalmente, indica che il passo che sta per fare è importante per lei. È un segnale che c'è qualcosa di significativo che vuole affrontare, e questo è un grande atto di coraggio.
La terapia può aiutarla a esplorare meglio l'origine della sua ansia e a lavorare su di essa in modo che non la limiti più nella vita di tutti i giorni. Il primo incontro potrebbe essere faticoso, ma spesso è proprio quello che aiuta a rompere il ghiaccio e a sentirsi più a proprio agio nelle sedute successive.
Se sente di volerci provare, si ricordi che è un passo verso la sua salute e il suo benessere. Provi a respirare profondamente, a non giudicarsi per ciò che sente, e si conceda la possibilità di fare questo tentativo per se stessa.
Un caro saluto, d.ssa Raileanu
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