Andare al ristorante giapponese è uno sgarro settimanale o trattandosi di riso e pesce può essere co

13 risposte
Andare al ristorante giapponese è uno sgarro settimanale o trattandosi di riso e pesce può essere considerato un pasto come gli altri?
Salve la sua domanda è troppo generica, andrebbe tenuto conto il quantitativo di sushi consumato. In ogni caso il riso utilizzato per il sushi viene addizionato anche con lo zucchero, quindi è bene non abusarne anche a livello della frequenza di assunzione oltre che alla grandezza della porzione.
Rimango a disposizione.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, purtroppo per poter rispondere in modo adeguato servirebbero altre informazioni come la valutazione della composizione corporea perchè chiaramente è diverso il suggerimento per una persona normopeso piuttosto che in situazioni di sovrappeso o obesità. Quello che posso concordare col collega è che qualitativamente il cibo presente al ristorante cinese non è la miglior scelta sia per il contenuto di zucchero nascosto ma anche di sale e di insaporitori oltre che il basso prezzo non dà certezza di qulità di materie prime come il pesce.
Per un giudizio più adeguato se e quante volte inserire nella dieta lo "sgarro" del ristorante cinese sarebbe indicata una valutazione personalizzata.
A disposizione
dott.ssa Cristina Conti
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 130 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buon pomeriggio,
Colgo l'occasione della sua domanda per affrontare il concetto di "sgarro", spesso associato a giudizi tossici relativi alla persona e allo stile di vita.

Ebbene, nessun alimento va escluso (salvo la presenza di condizioni cliniche accertate) da una dieta corretta. L'idea del pasto o cibo tabù nasce da una scorretta interpretazione proprio del concetto di dieta, che in principio stava a significare l'insieme delle abitudini giornaliere di un individuo, intesa oggi come un regime alimentare privo di gratificazioni.

La dieta corretta prevede sì un'alimentazione ben definita (come la famosa Dieta Mediterranea), ma include anche lo svolgimento regolare di attività fisica e la convivialità, quest'ultima rappresentata anche dal consumo di ricette elaborate e alimenti processati.

Il concetto di "alimento voluttuario" è stato introdotto nelle ultime Linee Guida per Una Sana Alimentazione, indicando quei cibi di cui sopra per i quali è consigliato un consumo occasionale e per puro piacere. Il sushi, quindi, che rientra a pieno titolo in questa categoria, può figurare in una dieta corretta, purché non rappresenti la voce principale della settimana.

Nella speranza di essere stato chiaro, la saluto cordialmente e mi rendo disponibile per ulteriori domande

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Il segreto è evitare gli eccessi, assumere sushi con moderazione e rivolgersi a chi garantisce trattamento, conservazione e qualità del prodotto secondo standard individuati da tutta una serie di normative europee.
Diffidate di tutte quelle attività di ristorazione ( soprattutto “all you can eat”) che con pochi euro vi danno tutto il nigiri - sushi o sashimi a volontà.
Per il resto, i vantaggi nel mangiare pesce crudo (tartare o sashimi) sempre che sia fresco, di alta qualità, abbattuto, sono la presenza di omega 3 che proteggono cuore e cervello, ricco di proteine e vitamine B1-B2 - B5 e vitamina E.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera! Dipende dai piatti che si scelgono. Se si trattasse di un all you can eat lo riterrei un pasto libero, se invece si scegliessero piatti dal menù alla carta con attenzione a ciò che proporrebbe la dieta di riferimento allora potrebbe essere assimilabile al pasto regolare.
Buona serata
Dott.ssa Erika Benedetti
Buongiorno,
se resta sui pezzi semplici e non troppo elaborati con salse e fritture può considerarlo come riso e pesce (a cui va aggiunta una porzione di verdure per avere un pasto completo). Quello che fa la differenza è la quantità sia di pezzi che di salsa di soia e per questo le consiglio di rivolgersi ad un professionista che le darà un piano con le quantità corrette.
Resto a disposizione per chiarimenti in privato,
cordialmente
Salve, le rispondo in breve perchè l'argomentazione è vasta e dipendente da svariati fattori. In generale, il sushi viene considerato come "sgarro" in un piano nutrizionale per due motivazioni:
1) in un piano nutrizionale personalizzato ogni singolo alimento ha una grammatura precisa. Mangiando sushi al ristorante non sappiamo che quantità di alimento stiamo mangiando.
2) il sushi o altre tipologie di piatto sono ricchi in sale, zuccheri, e condimenti, che danno gusto al piatto, ma "danneggiano" la qualità degli alimenti.
E' importante anche la scelta dei piatti da gustare, infatti in questi ristoranti ci sono anche alternative salutari e sane. Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione
Buongiorno, dire riso e pesce è troppo generico (a meno che si parli di una porzione di nigiri con riso e una striscetta di pesce crudo sopra). In questo tipo di contesto possono essere superiori al solito le quantità, oltre ai condimenti e le salse con cui i piatti vengono proposti. Direi che è un pasto sgarro, a volte pure più abbondante di una pizza e bibita. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per chiarire come poter inserire un pasto del genere senza andare a render vano l'impegno del resto della settimana. Cordiali saluti
Buongiorno,
rivedrei con il/la collega che la segue il concetto di "sgarro", proprio perchè si possono creare questi dubbi dove non si sa come comportarsi in pasti differenti dal solito.
Inoltre è complesso rispondere perchè con conoscendo i suoi fabbisogni energetici, il suo stile di vita e le sue abitudini non posso sapere in che misura il sushi può rientrare in questo.
Cordialmente
Il giapponese spesso è fatto di salse piene di zucchero e riso "finto" ricco in zuccheri.
Quindi a meno che non si consumi pesce in prevalenza, è sgarro. A meno che sia solo occasionale
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Prenota subito una visita online: Consulenza nutrizionale - 100 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, oggi troppo spesso viene utilizzata la parola ''sgarro'', ad indicare qualcosa di proibitivo e che instaura ancora di più la voglia verso quel determinato alimento. Considerando impossibile riuscire a seguire una determinata alimentazione 365 giorni l'anno, perchè non considerare tutto ciò un premio da integrare nel nostro piano alimentare?
Detto questo, sarebbe sicuramente da considerare la sua situazione, effettuare delle valutazioni per poter poi consigliare il modo migliore per inserire (con piccoli accorgimenti) anche questi pasti nella sua alimentazione. Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti, Dott.ssa Sara Falcone.
Buongiorno,
i ristoranti “all you can eat” possono essere un importante trigger per quanto riguarda il controllo del proprio senso di sazietà, che viene soppiantato dalla necessità di mangiare il più possibile a prezzi convenienti. Per poter vivere con serenità il pasto le consiglio di prediligere ristoranti che servano alimenti di buona qualità e di scegliere per lo più alimenti non fritti o con poche salse. Inoltre, l’assunzione di salsa di soia e il contenuto di zuccheri presenti all’interno del riso per sushi non sono da sottovalutare, per questo concordo con i miei colleghi nel rendere questa occasione non uno “sgarro”, ma un momento da lasciare per poche volte come occasione di condivisione.
Se ha necessità di altri approfondimenti rimango a disposizione. Dott.ssa Roberta Biciuffi
Gentile paziente, gli sgarri concessi all'interno di un regime alimentare si ci sono, ma bisogna anche capire la sua situazione di partenza, per poi comprendere questo sgarro se va bene o meno. Di per sè l'abbinamento riso e pesce detto così superficialmente si potrebbe non essere uno sgarro eccessivo, ma in queste circostanze si fa sempre un pò fatica a capire la quantità che se ne consumano effettivamente. Rimango a disposizione. Saluti
Dott.ssa Pavani Francesca

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.