Alprazolam utilizzato come sonnifero in paziente anziano attivo ( 85) che non ha patologie ansiose o
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risposte
Alprazolam utilizzato come sonnifero in paziente anziano attivo ( 85) che non ha patologie ansiose o attacchi di panico
con comparsa di AMNESIA ANTEROGRADA e tremori . , in quali modalità scalare il farmaco ? con le gocce ?
e quali farmaco può essere d'ausilio ?
preciso che la terapia è stata prescritta da MMG come sonnifero.
con comparsa di AMNESIA ANTEROGRADA e tremori . , in quali modalità scalare il farmaco ? con le gocce ?
e quali farmaco può essere d'ausilio ?
preciso che la terapia è stata prescritta da MMG come sonnifero.
La sospensione dello benzodiazepine negli anziani può essere un processo lungo dato il rischio di crisi d'astinenza, ma dipende dal tempo d'inizio del farmaco.
L'uso delle gocce è sicuramente indicato con una progressiva riduzione di settimana in settimana.
Ci sono diversi medicamente che possono sostituire l'Alprazolam: Es. BDZ -ZZZ (solo per il sonnno), come Zolpidem, la Melatonina ad alto dosaggio, ecc.
Occorre che il decalagé venga comunque seguito o dal suo MMG o da una specialista in Geriatria perchè occorre capire la tipologia d'insonnia, la possibile causa scatenante ed altro.
L'uso delle gocce è sicuramente indicato con una progressiva riduzione di settimana in settimana.
Ci sono diversi medicamente che possono sostituire l'Alprazolam: Es. BDZ -ZZZ (solo per il sonnno), come Zolpidem, la Melatonina ad alto dosaggio, ecc.
Occorre che il decalagé venga comunque seguito o dal suo MMG o da una specialista in Geriatria perchè occorre capire la tipologia d'insonnia, la possibile causa scatenante ed altro.
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Buongiorno,
come da numerosi studi clinici internazionali, pubblicati e noti ormai da anni ed effettuati appositamente su popolazioni anziani, le Benzodiazepine (Alprazolam, Lorazem, Delorazepam, Valium, etc...) sono assolutamente sconsigliate negli anziani, in quanto possono manifestare:
1. effetti paradossi (agitazione, allucinazioni)
2. aumento della confusione mentale/disorientamento, aumento dei deficit cognitivi
3. dipendenza fisica (dopo 1-2 mesi di terapia non hanno alcun effetto sul sonno, diventa solo una dipendenza psicologica con un semplice "effetto placebo": se non prendo la mia piccola/gocce io non dormo)
4.aumento del rischio di caduta per incremento dell'instabilità posturale
Le consiglierei pertanto di ridurre molto lentamente il farmaco (almeno 1 mese, soprattutto se assunto da piu' di 6 mesi), arrivando gradualmente al dosaggio minimo in commercio, per poi infine interromperlo.
Come alternative negli anziani sono preferibili, in ordine di 'potenza' (i primi due sono integratori senza effetti collaterali alcuni):
1.Melatonina (da 2 mg, NON 1 mg, in quanto gli studi dimostrano che con 1 mg l'effetto è nullo)
2.Ansioten 25-30 gtt
3.Trittico: esiste in gocce (partendo da 10 fino a max 25 gtt, anche in base al peso) se l'insonnia è tipo iniziale, ossia fa fatica ad addormentarsi; oppure in compresse a Rilascio Prolungato da 75 mg (sono divisibili appositamente in 1/3 oppure 2/3 oppure 1 cp intera) se l'insonnia è centrale, ossia si addormenta ma poi presenta plurimi risvegli.
Distinti saluti
Dott.sa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria
come da numerosi studi clinici internazionali, pubblicati e noti ormai da anni ed effettuati appositamente su popolazioni anziani, le Benzodiazepine (Alprazolam, Lorazem, Delorazepam, Valium, etc...) sono assolutamente sconsigliate negli anziani, in quanto possono manifestare:
1. effetti paradossi (agitazione, allucinazioni)
2. aumento della confusione mentale/disorientamento, aumento dei deficit cognitivi
3. dipendenza fisica (dopo 1-2 mesi di terapia non hanno alcun effetto sul sonno, diventa solo una dipendenza psicologica con un semplice "effetto placebo": se non prendo la mia piccola/gocce io non dormo)
4.aumento del rischio di caduta per incremento dell'instabilità posturale
Le consiglierei pertanto di ridurre molto lentamente il farmaco (almeno 1 mese, soprattutto se assunto da piu' di 6 mesi), arrivando gradualmente al dosaggio minimo in commercio, per poi infine interromperlo.
Come alternative negli anziani sono preferibili, in ordine di 'potenza' (i primi due sono integratori senza effetti collaterali alcuni):
1.Melatonina (da 2 mg, NON 1 mg, in quanto gli studi dimostrano che con 1 mg l'effetto è nullo)
2.Ansioten 25-30 gtt
3.Trittico: esiste in gocce (partendo da 10 fino a max 25 gtt, anche in base al peso) se l'insonnia è tipo iniziale, ossia fa fatica ad addormentarsi; oppure in compresse a Rilascio Prolungato da 75 mg (sono divisibili appositamente in 1/3 oppure 2/3 oppure 1 cp intera) se l'insonnia è centrale, ossia si addormenta ma poi presenta plurimi risvegli.
Distinti saluti
Dott.sa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria
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