Alimentazione e DietaDieta e problemi

14 risposte
Dieta e problemi
Salve a tutti, volevo chiedere una cosa. Sono ormai due mesi e mezzo che sto seguendo una dieta "fatta da me" perdendo un totale di 12 kg (sono ancora sovrappeso) (praticamente mangio solo verdura, poco prosciutto e a volte frutta) in termini di calorie non supero le 300cal al giorno + attività fisica in palestra tre volte a settimana.
Premetto che 4 anni fa ho sofferto di anoressia nervosa e dopo un anno ho riacquistato peso (normopeso) attraverso le abbuffate e gli ultimi due anni ho continuato ad abbuffarmi arrivando al sovrappeso.
Comunque nell'ultimo mese ho provato a reinserire cibi più complessi (tipo carboidrati, zuccheri e grassi) purtroppo attraverso delle "abbuffate"che mi capitano almeno una/due volte a settimana (non supero le 1500cal), dopo gli altri giorni della settimana riprendo il regime restrittivo. Oltre al senso di colpa e alla paura di aumentare di peso ho un altro problema:
ogni volta che mangio questi tipi di cibi anche se in poche quantità, ho sempre un dolore acuto allo stomaco (alla parte alta dell addome),gonfiore, nausea che passa almeno dopo due giorni (prendendo nonostante ció farmaci per il dolore stomaco) e senza mangiare quei cibi nei giorni successivi. Non si tratta di bruciore o aciditá di stomaco, ma vero dolore.
A e non mi viene il ciclo da dicembre e non so se si è bloccato.
Adesso mi chiedo se ho sviluppato qualcosa a livello dello stomaco non so tipo debolezza o forse non sono più abituata a digerire quei cibi, ho distrutto il mio apparato digerente?
Mi piacerebbe avere una sana alimentazione ma a causa di questi eventi e al disturbo alimentare ho paura che tornando a mangiare in modo equilibrato e reintroducendo quei cibi (in quantità giuste) mi continui a far male lo stomaco e ho paura che riprenda il peso perso.
Grazie a chiunque mi risponda
Buonasera,
Mi sento di consigliarle vivamente un consulto non solo da un esperto in nutrizione ma anche da un/a psicologo/a che si occupi di disturbi del comportamento alimentare che possano supportarla in sinergia
Il suo regime alimentare non e' né completo né bilanciato ma affinché lei possa riuscire a correggerlo, è fondamentale agire insieme ad uno psicologo/a che la supporti dal punto di visita emotivo/ mentale
Cordialmente
FCandido

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Buonasera il suo disturbo è un problema da non sottovalutare con il “fai date”.Chi ha sofferto di anoressia e successivamente entra in un problema di bulimia, deve essere seguito da diversi specialisti: il nutrizionista , lo psichiatra e lo psicologo e un internista o endocrinologo/ginecologo. Questo solo per dirle che il suo disturbo alimentare può danneggiarla a livello di diversi organi.
Spero di averle dato il giusto suggerimento . Mi scriva se ha bisogno.
Carissima utente, la Medicina Funzionale, può eliminare i suoi problemi con un percorso metabolico-ormonale ed emozionale tale senza l'utilizzo di farmaci. Faccio consulenze on-line nel contesto di un percorso di guarigione. Saluti:))
buona sera, concordo con i miei colleghi ,deve rivolgersi ad uno specialista
saluti
Buongiorno, da ciò che scrive si può capire che ha un'alimentazione squilibrata e non sufficiente a darle tutto il necessario per far funzionare in maniera corretta l'organismo. Dovrà sicuramente migliorare questo aspetto, ma questo si fa tramite la cura del disturbo alimentare che purtroppo limita in modo negativo il suo rapporto con il cibo. Le consiglio di interrompere la dieta fai da te e di rivolgersi a un centro specifico per i disturbi del comportamento alimentare, in modo che riceva un supporto adeguato da tutti i professionisti (medici, psicologi, nutrizionisti, ecc) per uscire da questo circolo vizioso e acquisire salute. Come primo passo può chiedere al suo medico di base di metterla in contatto con uno di questi centri, che di solito sono presenti anche nelle AUSL come servizio gratuito. Purtroppo in questi casi il "fai da te" è dannoso per la salute e porta frustrazione, chiedere aiuto non è facile ma ne vale la pena. Spero che riesca a trovare un team in grado di aiutarla a ritrovare la serenità e la tranquillità con il cibo. Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Cordiali saluti, Dott.ssa Nadia Sabri
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo e un nutrizionista esperti nel campo dei disturbi del comportamento alimentare! Un approccio multidisciplinare è altamente consigliato! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
salve, da quanto ha scritto è ancora in un disturbo alimentare considerando che ha ancora momenti di abbuffata per cui è necessario prendere consapevolezza che il suo corpo sta tentando di reagire e di mandarle un messaggio. 300 kcalorie per un giorno intero sono davvero troppo poche considerando che il suo dispendio energetico è aumentato con la palestra, già tempo fa ha superato l'anoressia per cui sa che il l'intestino ha delle modifiche per ogni stress che lo colpisce, che questa sia l'anoressia, la bulimia o una dieta estremamente ipocalorica. Quando lei mangia per 2 giorni 300 kcalorie e va anche in palestra il corpo le dà l'impulso dell'abbuffata perchè ha necessità di mangiare di più in modo sempre bilanciato da un punto di vista di nutrienti e alimenti, anche perchè il suo corpo tra il dispendio energetico, il freddo, la palestra ha bloccato il ciclo per cui se lei non ristabilirà l'equilibrio il corpo non le darà segnali di miglioria. Lei ha scritto che sapendo tutto ciò vorrebbe aumentare le kcalorie introducendo un po di cibi complessi complessi giusto? Le pongo la domanda se è per tutti i cibi complessi ovvero è lo stesso se mangia pasta o quinoa? se mangia riso o grano saraceno? se mangia la piadina o i wasa? perchè questo bruciore potrebbe essere dovuto a molti fattori sia psicologici che del tratto intestinale perchè come detto l'intestino subisce delle modifiche ogni volta che subisce un attacco più o meno forte, come detto può causare bruciore, nausea ma anche addome gonfio specie se si beve molto e si mangia poco e che viene visto come "grasso" e potrebbe scatenare un abbuffata, oppure stipsi o diarrea... tutto ciò sono segnali di allarme del tratto gastrointestinale che assieme al corpo sta chiedendo un aiuto. Lei dovrebbe prenderne consapevolezza e cominciare piano piano ad introdurre qualche kcaloria affindandosi ad uno specialista perchè nelle diete fai da te non solo ci possono essere errori di bilanciamento causando altri danni ma sarebbe legata al conteggio calorico che invece deve piano piano abbandonare.
Spero di essere stata chiara per altre info resto a disposizione
Buona giornata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa nutrizionista
Buonasera,
innanzitutto, come detto precedentemente dai miei colleghi, è necessario non solo un consulto nutrizionale ma soprattutto un consulto psicologico. La psicoterapia nei casi di disturbi del comportamento alimentare è fondamentale per combattere le sue paure legate al cibo, e per controllare le abbuffate così come la forte restrizione calorica.
Di sovente accade che una forte restrizione calorica comporti il blocco del ciclo (amenorrea) e che l'introduzione casuale di carboidrati, per mezzo o meno delle abbuffate, possa poi causarle questi forti dolori allo stomaco in quanto non è più semplicemente abituata ad ingerirli e digerirli a dovere. Se poi durante le abbuffatte le capita di mangiare carboidrati con grande foga, di sicuro anche la veloce masticazione non le consentirà di avere una buona digestione per eccessiva aria che, così facendo, introduce nel suo stomaco. I risultati sono forti fitte e senso di gonfiore intra-gastrico.
Si ricordi tuttavia di rivolgersi da uno psicoterapeuta il prima possibile. Questi disturbi non devono mai essere sottovalutati.
Buona serata,
Dott.ssa Marika De Tullio
Buonasera, sconsiglio sempre le diete fai da te. Non sia ha una diagnostica per monitorare. Si rivolga ad un biologo nutrizionista lo consiglio

Resto a disposizione per ulteriori informazioni

Drssa Viviana Martiradonna
Buonasera. Le diete "fai da te" sono sempre da evitare. Si affidi invece con fiducia ad un Nutrizionista per avere linee guida sicure su cosa e quanto mangiare ogni giorno. Allo stesso tempo, uno specialista in Psicoterapia la aiuterà a ritrovare serenità e costanza nel seguire una dieta sana adatta alla sua persona. Un cordiale saluto Dottoressa Claudia Corsi
Buongiorno, come consigliato da altri colleghi le consiglio un consulto psicologico in modo tale da iniziare un percorso che la porti ad avere un rapporto sano col cibo, con la bilancia e con l'aspetto estetico. Un saluto. DL
Buongiorno, l'alimentazione da lei descritta è eccessivamente restrittiva e fortemente sbilanciata e ciò non è affatto positivo per la sua salute. Il consiglio che le do è di affidarsi ad un nutrizionista che possa elaborare un piano nutrizionale personalizzato ed iniziare un percorso che la porti ad un miglioramento delle sue abitudini alimentari e dello stile di vita. Inoltre le consiglio anche di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a capire le motivazioni che la portano a episodi di abbuffate ed aiutarla e supportarla nel suo percorso. Buona giornata.
Buongiorno! Le diete fai-da-te sono sempre sconsigliate, soprattutto se molto restrittive o se prevedono l'eliminazione completa di certe tipologie di alimenti. Il mio consiglio è di affidarsi ad uno specialista. Un nutrizionista saprà sicuramente guidarla verso l'acquisizione di uno stile di vita sano e un'alimentazione equilibrata e bilanciata. Spero di esserle stata utile. Cordiali saluti, Dott.ssa Giada Passarotto
Il dolore può essere legato a gastrite o a una difficoltà digestiva dovuta al regime alimentare restrittivo. È essenziale reintrodurre gradualmente i cibi e aumentare l'apporto calorico con l'aiuto di un professionista. Un controllo medico per escludere condizioni come ulcere o dispepsia funzionale è consigliabile.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini

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