Aggiungo qualche dettaglio in più. Sto insieme alla mia ragazza da 1 anno e mezzo. Le prime volte so

9 risposte
Aggiungo qualche dettaglio in più. Sto insieme alla mia ragazza da 1 anno e mezzo. Le prime volte sono andate molto male (alcune volte raggiungevo l'eiaculazione dopo pochi secondi, altre non andava in erezione completamente - penso fosse collegato all'ansia). Ho deciso quindi di farmi vedere ma non mi sono state riscontrate anomalie a livello fisico.
Da un anno a questa parte il problema dell'erezione non ce l'ho più. Purtroppo però la mia ragazza dice che sente poco. Volevo capire se in questi casi può essere una questione fisica (forma del pene e/o dimensioni) oppure può essere un fattore psicologico.
Grazie in anticipo.
Come già detto, la tensione e lo stress nonché un carente gioco sessuale agiscono tutti in negativo sia per dare che per ricevere piacere... ed è una questione bilaterale, La questione delle dimensioni del pene può farsi sentire sotto i 12 cm di lunghezza e sotto i 3 cm di diametro in erezione... ma anche qui si può gestire la questione con una buona capacità di gioco sessuale... poi ovviamente nulla vieta di consultare un andrologo per una terapia dimensionale. Non basta in ogni caso una visita per valutare una adeguata funzione sessuale... servono almeno alcuni esami fondamentali (ecodoppler pelvico-prostatico e scroto-testicolare, spermiogramma).

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I fattori in gioco possono essere numerosi, le consiglio di fare una visita specialistica
Potrebbe trattarsi di un deficit di eccitazione da parte della sua ragazza. Le consiglio di soffermarsi maggiormente sui preliminari (petting) e cercare di monitorare l'eccitazione della sua ragazza. Un indicatore importante è dato dalla presenza di una certa umidità nella zona delle grandi labbra e che nella fase iniziale della penetrazione non ci sia troppo attrito, cioè che la penetrazione avvenga agevolmente. E' inoltre importante non affrettarsi a cominciare la penetrazione, ma fare in modo che questa "maturi" in certo senso adeguatamente.
Escludendo problemi fisici, credo che le difficoltà potrebbero avere origine psicologica. Quest'ultima difficoltà si inserisce in una relazione sessuale che ha già in passato incontrato impedimenti. Vi consiglio di rivolgervi ad uno psicologo esperto in sessuologia per intraprendere un percorso di coppia che possa permettervi di avere una sessualità soddisfacente.
Salve, come dice giustamente lei, il fattore psicologico può incidere sull'erezione, sul suo mantenimento e sull'eiaculazione. Escluse problematiche organiche, suggerisco di intraprendere un percorso di coppia con un/una professionista sessuologo/a. Questa figura può guidarvi nel comprendere meglio ciò che accade nei vostri momenti di intimità e suggerirvi esperienze e mansioni che possono aiutarvi.

Dott.ssa Arata Eleonora
Psicologa e Sessuologa
Salve, escludendo problemi organici, il fattore psicologico (emozioni, conflitti, ...) incide sia sull'erezione con la quale lei non ha più difficoltà a quanto capisco, sia sulla capacità e possibilità di "sentire" della sua ragazza. Vi suggerisco certamente un percorso di coppia per mettere a fuoco le emozioni che entrano in gioco durante l'intimità ma anche, in alternativa o in aggiunta a quella di coppia, una psicoterapia individuale attraverso la quale scoprire cosa c'è dietro questi sintomi.
Dott.ssa Désirée Renault
Come qualche collega ha gia' scritto la problematica va affrontata approfondendo diversi fattori della coppia con un sessuologo clinico.
Rispondendo a questo messaggio in cui dice di aggiungere dettagli non riesco a comprendere se precedentemente abbia già inviato altra domanda con ulteriori informazioni. Restando comunque a quello che ha evidenziato in questa domanda l'esclusione di fattori organici fatti, presumo, da un Andrologo o altro Medico Specialistico è già di per se una buona notizia. Avendo quindi escluso questo tipo di problematiche restano da affrontare le difficoltà che ancora non permettono alla vostra coppia di avere una Sana Vita Sessuale. Le componenti che rendono soddisfacente un rapporto sessuale sono diverse: relazionali, affettive, comportamentali e non di meno psicologiche. Come lei anche la sua fidanzata potrebbe aver vissuto in maniera non del tutto soddisfacente il primo periodo della vostra relazione dal punto di vista sessuale. Queste esperienze, non positive, potrebbero aver creato tra voi una certa tensione responsabile di una non perfetta armonia. Si confronti con la sua fidanzata cercando, in maniera serena, di affrontare la situazione e se lo reputerete opportuno rivolgendovi ad un Sessuologo potreste ricevere un supporto nella ricerca di una soluzione che restituisca ad entrambe una Vita Sessuale soddisfacente. Cordialità
Gentile Utente, esclusa la presenza di problemi fisici, ciò che le consiglierei è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta esperto in sessuologia. Valuti se vi sono le condizioni (disponibilità al cambiamento, volontà di mettersi in gioco...) per intraprendere un percorso di coppia o se possa essere maggiormente utile un percorso individuale. Un caro saluto

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