Affetta da favismo Posso mangiare ceci e lenticchie e alti legumi che non siano fagiolo e fave ?
13
risposte
Affetta da favismo
Posso mangiare ceci e lenticchie e alti legumi che non siano fagiolo e fave ?
Posso mangiare ceci e lenticchie e alti legumi che non siano fagiolo e fave ?
Buonasera,
I fattori scatenanti dell'emolisi nel favismo sono i due glicosidi pirimidinici vicina e convicina. Queste sostanze sono presenti solo nelle fave (Vicia faba var major) e nella veccia dolce (Vicia sativa); tra i legumi sono uniche specie a cui prestare attenzione.
Bisognerà consultare attentamente le etichettature degli alimenti per verificare che in essi non figurino le leguminose sopra citate, come anche il colorante orange RN (vietato in Canada e Stati Uniti d'America).
Altri alimenti che devono essere consumati con cautela sono alcuni additivi azoici (E123 o amaranto, E129 o rosso allura AC, E132 o indigotina, E110 o giallo tramonto FCF, E102 o giallo tartrazina, E121 o rosso agrumi, E125 ponceau SX, orange B), prodotti erboristici cinesi (Rhizoma coptidis, Acalypha indica) e vitamina C (in dosaggi <2 g/die negli adulti e <400 mg/die nei bambini di età compresa tra 1 e 3 anni).
Infine, ecco un elenco di alimenti e derivati per i quali non ci sono prove sufficienti per precluderne il consumo da parte dei pazienti fabici: bevande contenenti chinino (tranne che per le madri che allattano al seno di bambini con deficit di G6PD), semi di fieno greco, zucca, pesche acerbe, estratti di tè, estratto di ginkgo biloba.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
I fattori scatenanti dell'emolisi nel favismo sono i due glicosidi pirimidinici vicina e convicina. Queste sostanze sono presenti solo nelle fave (Vicia faba var major) e nella veccia dolce (Vicia sativa); tra i legumi sono uniche specie a cui prestare attenzione.
Bisognerà consultare attentamente le etichettature degli alimenti per verificare che in essi non figurino le leguminose sopra citate, come anche il colorante orange RN (vietato in Canada e Stati Uniti d'America).
Altri alimenti che devono essere consumati con cautela sono alcuni additivi azoici (E123 o amaranto, E129 o rosso allura AC, E132 o indigotina, E110 o giallo tramonto FCF, E102 o giallo tartrazina, E121 o rosso agrumi, E125 ponceau SX, orange B), prodotti erboristici cinesi (Rhizoma coptidis, Acalypha indica) e vitamina C (in dosaggi <2 g/die negli adulti e <400 mg/die nei bambini di età compresa tra 1 e 3 anni).
Infine, ecco un elenco di alimenti e derivati per i quali non ci sono prove sufficienti per precluderne il consumo da parte dei pazienti fabici: bevande contenenti chinino (tranne che per le madri che allattano al seno di bambini con deficit di G6PD), semi di fieno greco, zucca, pesche acerbe, estratti di tè, estratto di ginkgo biloba.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
buona sera, mi associo al collega e le ricordo che deve prestare attenzioni anche ad altri farmaci sulfamidici, salicilici, chinidina, menadione, arachini e lupini,
saluti
dott.ssa antelmi
saluti
dott.ssa antelmi
Buongiorno, mi associo a quanto detto in precedenza dai miei colleghi! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Buongiorno, sicuramente come lei sa fave e piselli sono da evitare, tuttavia, anche se non vi è assoluta certezza verso gli altri legumi, non rischierei, piuttosto mi concentrerei anche sulle altre sostanze presenti nel vino, in alcuni integratori, a quelle contenute in prodotti come conservanti o aromi( e mi riferisco al mentolo dei dentifrici e delle caramelle).
Il deficit enzimatico impone una grossa attenzione, magari l'aiuto di un professionista della nutrizione potrebbe essere di aiuto.
Buona giornata
Il deficit enzimatico impone una grossa attenzione, magari l'aiuto di un professionista della nutrizione potrebbe essere di aiuto.
Buona giornata
Buongiorno gentile utente,
essendo il favismo una anomalia genetica caratterizzata dal deficit di un enzima (utile per specifiche reazioni e metabolizzazioni di alimenti), quello che è da evitare è sicuramente quello detto in precedenza dai colleghi (in particolare fave e piselli e farmaci), ma per sicurezza io consiglio sempre di evitare anche altri legumi, come dicevano conservanti, per esempio alimenti contenenti fitati (come alimenti essiccati e vino), il mentolo contenuto in caramelle e chewing gum, e naftalina.
Spero di esserle stata utile,
Dott.ssa Francesca Prati
essendo il favismo una anomalia genetica caratterizzata dal deficit di un enzima (utile per specifiche reazioni e metabolizzazioni di alimenti), quello che è da evitare è sicuramente quello detto in precedenza dai colleghi (in particolare fave e piselli e farmaci), ma per sicurezza io consiglio sempre di evitare anche altri legumi, come dicevano conservanti, per esempio alimenti contenenti fitati (come alimenti essiccati e vino), il mentolo contenuto in caramelle e chewing gum, e naftalina.
Spero di esserle stata utile,
Dott.ssa Francesca Prati
Buonasera,
dovrà prestare attenzione alla fava e alla veccia dolce. Ok per gli altri legumi.
Resto a disposizione.
Drssa Viviana Martiradonna
dovrà prestare attenzione alla fava e alla veccia dolce. Ok per gli altri legumi.
Resto a disposizione.
Drssa Viviana Martiradonna
Buonasera, per chiarezza le faccio presente che i soggetti colpiti da favismo devono stare attenti anche all’ingestione di altri alimenti oltre alle fave. in quanto il favismo è legato ad un difetto congenito, pertanto ereditario, un’intolleranza alimentare trasmessa su base ereditaria che si caratterizza per la carenza di un enzima presente nei globuli rossi, il G6PD, glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, molto importante per il loro metabolismo perché li protegge dallo stress dai processi ossidativi. Questa carenza determina la distruzione dei globuli rossi e, quindi, l’insorgenza di anemia emolitica con ittero, emoglobinuria, anemia grave.
Le manifestazioni tendenzialmente fanno la loro comparsa qualche ora dopo l’ingestione di fave. Anche l’assunzione di alcuni farmaci rientra fra i fattori scatenanti delle manifestazioni cliniche. I sintomi non sono solo quelli legati all’anemia come pallore e debolezza ma anche ittero, febbre, urine ipercolorate, fino alla compromissione delle condizioni generali. Alcune persone affette da favismo non tollerano nemmeno l’esposizione ai pollini delle piantagioni di fave né ai baccelli di fave fresche.
Ergo, le fave sono un alimento che va sempre evitato: cotte, crude o secche, in qualunque forma, sicuramente fungono da fattori scatenanti inibendo completamente l’attività dell’enzima, già carente nelle persone affette da favismo. Le sostanze ossidanti, alimenti o farmaci, denaturano l’emoglobina dei globuli rossi diminuendo la loro capacità di trasportare ossigeno alle cellule del corpo scatenando la crisi emolitica e le conseguenze ad essa correlate.
Oltre a queste, quali alimenti possono scatenare simili reazioni l’esposizione a sostanze trigger scatenanti, fave prima di tutto ma non solo, riduce ulteriormente i glubuli rossi che sono già carenti per il defict enzimatico. Esistono più di 200 varianti del deficit, pertanto le reazioni possono essere differenti a seconda delle condizioni della persona affetta da favismo, soprattutto se più fattori concomitano come stress e agenti ossidativi. Con assoluta certezza le fave ma anche i piselli sono cause dirette ossidative, così come molti farmaci.
Quindi in via precauzionale è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi compresa la soia e i prodotti da essa derivati, piante come la Verbena Hybrida utilizzata come pianta ornamentale, estratti vegetali spesso utilizzati nella medicina orientale, i mirtilli, il vino rosso ma anche sostanze utilizzate per i tatuaggi e l’Henné diffuso come tintura per i capelli. Per chi ama mangiare in ristoranti orientali o viaggia è consigliabile informarsi sugli ingredienti contenuti nei cibi e conoscere la traduzione degli alimenti da evitare nelle varie lingue.
Spero di essere stato esaustivo. Rimango a sua disposizione
Le manifestazioni tendenzialmente fanno la loro comparsa qualche ora dopo l’ingestione di fave. Anche l’assunzione di alcuni farmaci rientra fra i fattori scatenanti delle manifestazioni cliniche. I sintomi non sono solo quelli legati all’anemia come pallore e debolezza ma anche ittero, febbre, urine ipercolorate, fino alla compromissione delle condizioni generali. Alcune persone affette da favismo non tollerano nemmeno l’esposizione ai pollini delle piantagioni di fave né ai baccelli di fave fresche.
Ergo, le fave sono un alimento che va sempre evitato: cotte, crude o secche, in qualunque forma, sicuramente fungono da fattori scatenanti inibendo completamente l’attività dell’enzima, già carente nelle persone affette da favismo. Le sostanze ossidanti, alimenti o farmaci, denaturano l’emoglobina dei globuli rossi diminuendo la loro capacità di trasportare ossigeno alle cellule del corpo scatenando la crisi emolitica e le conseguenze ad essa correlate.
Oltre a queste, quali alimenti possono scatenare simili reazioni l’esposizione a sostanze trigger scatenanti, fave prima di tutto ma non solo, riduce ulteriormente i glubuli rossi che sono già carenti per il defict enzimatico. Esistono più di 200 varianti del deficit, pertanto le reazioni possono essere differenti a seconda delle condizioni della persona affetta da favismo, soprattutto se più fattori concomitano come stress e agenti ossidativi. Con assoluta certezza le fave ma anche i piselli sono cause dirette ossidative, così come molti farmaci.
Quindi in via precauzionale è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi compresa la soia e i prodotti da essa derivati, piante come la Verbena Hybrida utilizzata come pianta ornamentale, estratti vegetali spesso utilizzati nella medicina orientale, i mirtilli, il vino rosso ma anche sostanze utilizzate per i tatuaggi e l’Henné diffuso come tintura per i capelli. Per chi ama mangiare in ristoranti orientali o viaggia è consigliabile informarsi sugli ingredienti contenuti nei cibi e conoscere la traduzione degli alimenti da evitare nelle varie lingue.
Spero di essere stato esaustivo. Rimango a sua disposizione
Buona sera, deve fare attenzione ai coloranti e conservanti presenti nei prodotti industriali.
Buongiorno, dovrà evitare le fave e i piselli mentre per gli altri legumi può assumerli.
Un saluto,
Dr Francesco Bartolazzi
Un saluto,
Dr Francesco Bartolazzi
Buonasera, mi associo a quanto detto dai miei colleghi! A presto! Dott.ssa Eleonora Bruno
Salve, i miei colleghi le hanno già spiegato tutto e benissimo .Io le consiglio di consultare sempre e per ogni suo dubbio il sito della Associazione Italiana Favismo. Esistono anche app !!! Saluti
Buonasera mi associo ai colleghi che hanno spiegato molto professionalmente quello che può servirle se affetta da favismo. Cordiali saluti
Il favismo richiede attenzione nell’assunzione di alcuni legumi. In generale, ceci e lenticchie sono sicuri, ma è consigliato consumarli con moderazione e consultare il medico per personalizzare l’alimentazione.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Esperti
Domande correlate
- Buonasera. Sono fabico. È vivo in Spagna,ho comprato della carne macinata contenente fibra vegetale di piselli. Ho dei dubbi che possa mangiarla. Grazie in anticipo
- Buongiorno, chiedo scusa per il disturbo. Io sono fabico al 100%, posso assumere vitamina D senza che chiedo al medico curante? Grazie e buona giornata
- Salve mia figlia ha 3 anni e da poco abbiamo scoperto che soffre di favismo perché ha familiarità da parte della nonna paterna. Mi chiedevo se potesse mangiare lenticchie, fagioli, ceci e piselli. Grazie per l attenzione.
- buongiorno. I bambini favici possono assumere integratori quali Uroped o Ivumir?
- Buongiorno, il valore G6pd (favismo) resta invariato tra madre e figlia, oppure di trasmissione in trasmissione perde severità e la condizione diventa meno seria man mano che passa? il mio valore è 1,17 (a 71 anni ho avuto scrisi emolitica) mai saputo prima
- Mio figlio di 16 anni è affetto da favismo ..posso dargli le compresse di multicentrum.
- Buongiorno, mio fratello soffre di favismo con una crisi emolitica all'età di tre anni. Oggi ha 38 anni e vorrebbe fare il vaccino per il covid 19. Può farlo? Vi ringrazio.
- Buongiorno. Sono fabica di grado medio, vorrei sapere se posso assumere carnitina o è controindicata. Grazie
- Mi scusi Se sono affetto da (fmf)febbre mediterranea familiare posso assumere creatina x andare in palestra?
- Salve, esistono cure per l’acufene?
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 92 domande su Favismo
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.