A seguito di prostatectomia radicale sto avendo problemi di incontinenza urinaria. Prima dell'interv
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A seguito di prostatectomia radicale sto avendo problemi di incontinenza urinaria. Prima dell'intervento radicale avevo anche una soddisfacente attività sessuale con mia moglie; la conseguenza del prefato intervento è stata anche disfunzione erettile al 50% per effetto del taglio del nervo dx in concomitanza dell'intervento radicale. L'urologo che mi segue mi ha prescritto cialis 20mg tre volte a settimana ed una iniezione intracavernosa a settimana. Per l'incontinenza, se prosegue, altro intervento con introduzione di una piccola pompetta nello scroto da comandare dall'esterno. Desiderei avere una risposta costruttiva, atteso che solo con la intracavernosa riesco ad ottenere una erezione soddisfacente.
Purtroppo uno degli effetti della prostatectomia radicale è la DE e non è necessariamente dovuta alla sezione di uno dei nervi... basta e avanza la reazione riparativa locale e sempre che non ci fossero in essere altre questioni non valutate: la terapia data ha una logica ma non si aspetti che possa stabilmente risolvere la questione... andrà valutata nell'arco di 6-12 mesi dall'intervento, trattando anche le altre questioni (metabolismo, ossidazione ormoni, ecc.) e se non sta assumendo antiandrogeni per il cancro prostatico. Se persiste e o deve assumenre antiandrogeni, l'unica soluzione è l'impianto della protesi tricomponente. Anche la questione dell'incontinenza purtroppo è una delle conseguenze possibili e si può cercare con la ginnastica pelvica di ridurla o superarle, ma ci vuole tempo e buona applicazione e se non si risolve l'impianto suggerito è una possibile soluzione.
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