A mio fratello è stato diagnosticato un carcinoma al fegato. 10 anni fa ha avuto un tumore all'intes
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A mio fratello è stato diagnosticato un carcinoma al fegato. 10 anni fa ha avuto un tumore all'intestino, il carcinoma si accompagna a valori molto alti di bilirubina (Totale colorimetrico 8,52>/di <1 (4,7+3,82). In ospedale mi hanno spiegato che con quei valori non può fare la chemio. Al momento mio fratello è a casa in attesa del responso della biopsia che dovrebbe arrivare tra una settimana per capire se è un tumore primario o secondario (mi scusi la scarsa precisione tecnica).
Esiste qualche alternativa alla chemio, ipotizzo sperimentazioni di nuovi farmaci o nuove modalità d'intervento? Giuseppe
Esiste qualche alternativa alla chemio, ipotizzo sperimentazioni di nuovi farmaci o nuove modalità d'intervento? Giuseppe
Gentilissimo Giuseppe,
L'approccio alle neoplasie del fegato, siano esse primitive(che nascono cioè nel fegato) o secondarie (nate cioè da un organo a distanza dal fegato come nel caso dell' intestino) richiedono una valutazione complessa nell' ambito di un meeting multidisciplinare.
La prima cosa da capire é innanzitutto se l'aumento della bilirubina é legato alla compressione esercitata dalla neoplasia sulle vie biliari all' interno del fegato o se é legato a un' insufficienza epatica, cioè un ittero epatocellulare.
Nel primo caso si potrebbe tentare di abbassare i livelli di bilirubina posizionando un drenaggio biliare. Altre valutazioni sono inoltre quelle che riguardano la valutazione di funzionalità del fegato che insieme alla bilirubina determina la scelta di un trattamento rispetto all'altro.
Le consiglio di mettersi in contatto con un centro esperto nella gestione dei tumori epato-biliari.
Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
Cordiali Saluti,
Dr. Francesco Orlando
L'approccio alle neoplasie del fegato, siano esse primitive(che nascono cioè nel fegato) o secondarie (nate cioè da un organo a distanza dal fegato come nel caso dell' intestino) richiedono una valutazione complessa nell' ambito di un meeting multidisciplinare.
La prima cosa da capire é innanzitutto se l'aumento della bilirubina é legato alla compressione esercitata dalla neoplasia sulle vie biliari all' interno del fegato o se é legato a un' insufficienza epatica, cioè un ittero epatocellulare.
Nel primo caso si potrebbe tentare di abbassare i livelli di bilirubina posizionando un drenaggio biliare. Altre valutazioni sono inoltre quelle che riguardano la valutazione di funzionalità del fegato che insieme alla bilirubina determina la scelta di un trattamento rispetto all'altro.
Le consiglio di mettersi in contatto con un centro esperto nella gestione dei tumori epato-biliari.
Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
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