A mia madre è stato diagnosticato il Parkinson e sta seguendo la terapia prescritta dal neurologo da

2 risposte
A mia madre è stato diagnosticato il Parkinson e sta seguendo la terapia prescritta dal neurologo da 1 mese e mezzo. Chiedo qui perchè non voglio essere ossessivo con il neurologo in quanto siamo stati da lei nemmeno 1 settimana fa. Inizialmente le era stata prescritta mezza compressa di Sinemet, a distanza di nemmeno un mese e mezzo l'altro giorno (2 giorni fa) le è stata aumentata la dose a una compressa in quanto non sono stati rilevati dalla neurologa miglioramenti apprezzabili e in effetti, tranne un senso di minor tensione che riferisce mia madre, mentre la bradicinesia, il tremore alla mano destra, la mancanza di coordinazione in alcuni movimenti fini delle mani, tutto sembra invariato... Anche ora che da 2 giorni sta prendendo 1 compressa anziché mezza. Forse è troppo presto per vedere miglioramenti apprezzabili ? Dopo quanto tempo dovrebbe essere apprezzabile quest'effetto della dose raddoppiata e soprattutto, quali sono gli effetti che realisticamente dovrei aspettarmi di vedere e/o sentirmi dire da mia madre... ?
Buongiorno,
La dose minima efficace di sinemet è di 300 mg al giorno, assunta però in dosi frazionate, cioè almeno tre volte al giorno (100mg x3) e a stomaco rigorosamente vuoto. Per una stima del beneficio clinico purtroppo è impossibile senza visitare la paziente e acquisire i dettagli della sua storia clinica

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Buongiorno.
Quando la dose è efficace e vi è risposta clinica i benefici (riduzione del tremore, minore lentezza, minore rigidità) sono generalmente abbastanza rapidi. Iniziano ad essere percepiti 40-45 minuti dall'assunzione della dose e durano per qualche ora.
Il fatto che non ci sia una risposta clinicamente evidente potrebbe essere legato al fatto che la dose sia troppo bassa (si assume che non vi sia risposta alla levodopa dopo l'assunzione stabile di almeno 600mg giornalieri di principio attivo), assorbita male a livello intestinale (ad esempio assunta a stomaco pieno), o che la patologia che abbiamo davanti non sia una Malattia di Parkinson ma uno dei cosiddetti Parkinsonismi atipici.
Come già ribadito senza valutare la paziente e senza conoscere alcuni dettagli della storia clinica non è possibile risolvere il suo dubbio.
Saluti.

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