A fine febbraio ho fatto le analisi del sangue e scoperto che la vitamina B6 è a 29,4 ug/L. Questa i
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A fine febbraio ho fatto le analisi del sangue e scoperto che la vitamina B6 è a 29,4 ug/L. Questa ipervitaminosi ce l'ho dal 2022, periodo in cui la vitamina B6 si aggirava intorno ai 30 ug/L, con un picco di 37 ug/L, per poi riscendere a 30.
Dato che nessun medico ha saputo trovare una causa di tipo medico, credo che l'ipervitaminosi sia dovuta a una supplementazione eccessiva.
Da circa 15 giorni ho eliminato i cibi che ne contengono di più (ad esempio tolto l'abitudine di fare colazione con cereali fortificati), limitando molto anche il consumo di quei cibi che ne contengono una media quantità.
Per quanti giorni posso seguire questa dieta? E quante settimane servono affinché il valore della B6 torni nel range della normalità (da 3,6 a 18 ug/L)?
Dato che nessun medico ha saputo trovare una causa di tipo medico, credo che l'ipervitaminosi sia dovuta a una supplementazione eccessiva.
Da circa 15 giorni ho eliminato i cibi che ne contengono di più (ad esempio tolto l'abitudine di fare colazione con cereali fortificati), limitando molto anche il consumo di quei cibi che ne contengono una media quantità.
Per quanti giorni posso seguire questa dieta? E quante settimane servono affinché il valore della B6 torni nel range della normalità (da 3,6 a 18 ug/L)?
E' possibile che, trattandosi di una vitamina di tipo idrosolubile (che quindi può essere facilmente smaltita con le urine e un'idonea idratazione giornaliera), i suoi valori ematici possano scendere nel giro di poche settimane. Ridurre l'assunzione di alimenti che la contengano in abbondanza o limitare l'integrazione di vitamina B6 può essere senz'altro una strada utile a ridurne la sua concentrazione ematica.
Trovarsi in un buono stato di nutrizione e presentare alti valori di vitamine idrosolubili è generalmente anche un sinonimo di buona capacità di assorbimento, non scontata, soprattutto in base a sesso, età, livelli di attività fisica, ma questi commenti che lasciano il tempo che trovano soprattutto non conoscendo altri elementi come transaminasi, vitamina B12, omocisteina, esame urine.
Le consiglio dunque di prestare attenzione a quanta acqua beve abitualmente e casomai alle porzioni di alimenti fortificati, addizionati o particolarmente ricchi di B6 (carni, pesce, frattaglie, cereali integrali, legumi, frutta oleosa -per fare alcuni esempi), oltre che all'uso di integratori che potrebbero causarne l'aumento di concentrazione. Una valutazione nutrizionale potrebbe aiutarla a individuare gli eccessi alimentari e come ridistribuirli durante la sua giornata per non incorrere in ulteriori squilibri.
Trovarsi in un buono stato di nutrizione e presentare alti valori di vitamine idrosolubili è generalmente anche un sinonimo di buona capacità di assorbimento, non scontata, soprattutto in base a sesso, età, livelli di attività fisica, ma questi commenti che lasciano il tempo che trovano soprattutto non conoscendo altri elementi come transaminasi, vitamina B12, omocisteina, esame urine.
Le consiglio dunque di prestare attenzione a quanta acqua beve abitualmente e casomai alle porzioni di alimenti fortificati, addizionati o particolarmente ricchi di B6 (carni, pesce, frattaglie, cereali integrali, legumi, frutta oleosa -per fare alcuni esempi), oltre che all'uso di integratori che potrebbero causarne l'aumento di concentrazione. Una valutazione nutrizionale potrebbe aiutarla a individuare gli eccessi alimentari e come ridistribuirli durante la sua giornata per non incorrere in ulteriori squilibri.
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Gentile paziente, l'ipervitaminosi B6, o eccesso di vitamina B6 nel sangue, è spesso causata da un'eccessiva supplementazione piuttosto che dall'assunzione di cibi ricchi di questa vitamina, poiché è raro che la dieta da sola porti a livelli così elevati. La vitamina B6 è idrosolubile, il che significa che il corpo può eliminarla attraverso l'urina, ma può richiedere del tempo per ridurre i livelli ematici alla normalità, soprattutto se i livelli sono stati elevati per un periodo prolungato. Sebbene sia raro che la dieta da sola provochi ipervitaminosi B6, hai già iniziato a limitare l'assunzione di cibi ricchi di questa vitamina. Questo è un buon passo, ma non dovrebbe essere necessario eliminare completamente questi alimenti a lungo termine. La dieta normale, senza integratori, generalmente non provoca livelli tossici di vitamina B6.
Condivido il parere del Dottor Pasquale Porcaccio
Dopo la sospensione degli integratori o la limitazione di alimenti ricchi di B6, è ragionevole aspettarsi una riduzione dei livelli plasmatici nel corso di alcune settimane o mesi. Tuttavia, la tempistica esatta può variare a seconda del metabolismo individuale e del livello di accumulo. Di norma, possono essere necessarie dalle 4 alle 8 settimane per vedere un ritorno ai valori normali, ma questo deve essere monitorato attraverso nuove analisi del sangue.
Consiglierei di ripetere le analisi della vitamina B6 dopo circa 4 settimane per valutare l'andamento dei livelli. Se i livelli sono ancora elevati, si potrebbe prolungare la restrizione dietetica e monitorare ulteriormente.
Anche se si è deciso di limitare gli alimenti ricchi di vitamina B6, è importante non ridurre in modo eccessivo l'assunzione di nutrienti essenziali. La dieta dovrebbe comunque essere equilibrata, garantendo un apporto adeguato di vitamine e minerali attraverso altre fonti alimentari.
Consiglierei di ripetere le analisi della vitamina B6 dopo circa 4 settimane per valutare l'andamento dei livelli. Se i livelli sono ancora elevati, si potrebbe prolungare la restrizione dietetica e monitorare ulteriormente.
Anche se si è deciso di limitare gli alimenti ricchi di vitamina B6, è importante non ridurre in modo eccessivo l'assunzione di nutrienti essenziali. La dieta dovrebbe comunque essere equilibrata, garantendo un apporto adeguato di vitamine e minerali attraverso altre fonti alimentari.
Salve, non so se abbia assunto o se stia assumendo supplementi ma nel caso le consiglio di verificarne l'apporto della vit. b6 e magari sospenderlo (a meno che non lo utilizza per specifiche condizioni) per 4-8 settimane per poi ripetere le analisi. Limitare gli alimenti fortificati è sicuramente di aiuto, ma dato che questa vitamina si trova in maggior quantitativo ( e con maggiore biodisponibilità) negli alimenti di origine animale, le consiglio di aumentare la variabilità alimentare. Bisogna assolutamente eliminare con cautela gli alimenti, alla lunga potrebbero infatti verificarsi squilibri nutrizionali. Un caro saluto.
Salve, l'eccesso di vitamina B6 potrebbe sicuramente correggersi attenzionando gli alimenti fortificati, ma anche le proteine animali, i cereali integrali e il lievito di birra, che ne sono molto ricchi. E' importante non escludere nessun alimento dalla propria alimentazione, per mantenere quest'ultima il più possibile varia ed equilibrata. In ogni caso la vitamina B6 è idrosolubile, quindi se la sua introduzione con la dieta è ridotta, la sua concentrazione potrebbe calare anche rapidamente. Faccia attenzione anche qualora stia facendo uso di integratori multivitaminici o integratori di Magnesio, che sono spesso addizionati con vitamina B6.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa, cordiali saluti.
Dott. Pietro Reali
Dietista e nutrizionista clinico e sportivo
Resto a disposizione per qualsiasi cosa, cordiali saluti.
Dott. Pietro Reali
Dietista e nutrizionista clinico e sportivo
Gentilissimo,
partendo dal presupposto che la vitamina b6 appartiene alla classe delle vitamine idrosolubili le quali, ad eccezione della b12, non vengono accumulate nell'organismo se non in minima parte come co-enzini all'interno delle cellule, ed esclusa ogni altra condizione medica che possa portare ad un elevato livello sierico di b6, rimane un'alta probabilità che la causa sia da imputare ad una scorretta supplementazione come da lei suggerito. Ovviamente, per poter valutare la questione è doverosa un'indagine approfondita delle sue abitudini alimentari, della quantità, motivo e durata di tale supplementazione, oltre che la storia medica e valutazione dello stile di vita.
Inoltre, per quanto concerne la valutazione dei valori ematici e relativi range di riferimento, occorre prestare attenzione al marker utilizzato per il dosaggio (normalmente la vitamina b6 è dosata come piridossalfosfato o PLP, la sua forma attiva) nonché alle unità di misura. Dando per scontato la correttezza di quanto da lei riportato, i valori indicati suggerirebbero un eccesso di b6 che non definirei preoccupante in quanto, alcuni laboratori danno come range di riferimento massimo un limite di 27 ug/L. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un dietista/nutrizionista che, dopo un'attenta anamnesi, possa valutare l'effettiva necessità di una supplementazione ed eventualmente aiutarla a bilanciare meglio l'alimentazione (da cui facilmente si ricava tutta la b6 necessaria in quanto molto presente nei cibi) ed evitare l'eliminazione di alimenti fai da te che potrebbe portare ad introiti insufficienti di altri nutrienti.
Per qualsiasi altro chiarimento resto a disposizione.
Saluti
Dr. Persico
partendo dal presupposto che la vitamina b6 appartiene alla classe delle vitamine idrosolubili le quali, ad eccezione della b12, non vengono accumulate nell'organismo se non in minima parte come co-enzini all'interno delle cellule, ed esclusa ogni altra condizione medica che possa portare ad un elevato livello sierico di b6, rimane un'alta probabilità che la causa sia da imputare ad una scorretta supplementazione come da lei suggerito. Ovviamente, per poter valutare la questione è doverosa un'indagine approfondita delle sue abitudini alimentari, della quantità, motivo e durata di tale supplementazione, oltre che la storia medica e valutazione dello stile di vita.
Inoltre, per quanto concerne la valutazione dei valori ematici e relativi range di riferimento, occorre prestare attenzione al marker utilizzato per il dosaggio (normalmente la vitamina b6 è dosata come piridossalfosfato o PLP, la sua forma attiva) nonché alle unità di misura. Dando per scontato la correttezza di quanto da lei riportato, i valori indicati suggerirebbero un eccesso di b6 che non definirei preoccupante in quanto, alcuni laboratori danno come range di riferimento massimo un limite di 27 ug/L. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un dietista/nutrizionista che, dopo un'attenta anamnesi, possa valutare l'effettiva necessità di una supplementazione ed eventualmente aiutarla a bilanciare meglio l'alimentazione (da cui facilmente si ricava tutta la b6 necessaria in quanto molto presente nei cibi) ed evitare l'eliminazione di alimenti fai da te che potrebbe portare ad introiti insufficienti di altri nutrienti.
Per qualsiasi altro chiarimento resto a disposizione.
Saluti
Dr. Persico
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