57anni donna ansiosa da sempre ....insonne da mesi...sto prendendo songar per dormire da 5 mesi è tr
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57anni donna ansiosa da sempre ....insonne da mesi...sto prendendo songar per dormire da 5 mesi è troppo tempo ma senza non dormo il.medico mi ha detto di prendere cipralex per trattare la ansia ma ho letto che da insonnia ed è comunque uno psicofarmaco quindi ...potrei dover prendere entrambi per dormire aumentando così e non diminuendo la quantità di psicofarmaci....psicoterapia???ansiolitici??non so come muovermi per ritrovare il sonno e il benessere e non dipendere da pillole o gocce...grazie mille
Buonasera,
Una psicoterapia potrebbe aiutarla a diminuire la sintomatologia legata alla’ ansia e i problemi di insonnia, le consiglierei di provare.
Dott.ssa Veronica Verbeni
Una psicoterapia potrebbe aiutarla a diminuire la sintomatologia legata alla’ ansia e i problemi di insonnia, le consiglierei di provare.
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Buonasera,
comprendo le sue difficoltà poiché un buon sonno è fondamentale per un benessere anche a livello psicologico. La terapia farmacologica sarebbe meglio affiancarla ad una psicoterapia che la potesse aiutare ad affrontare e gestire le sue difficoltà legate all'ansia, proprio per il principio che i farmaci aiutano ma non risolvono.
Le consiglio quindi di provare ad affiancare i due percorsi.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
comprendo le sue difficoltà poiché un buon sonno è fondamentale per un benessere anche a livello psicologico. La terapia farmacologica sarebbe meglio affiancarla ad una psicoterapia che la potesse aiutare ad affrontare e gestire le sue difficoltà legate all'ansia, proprio per il principio che i farmaci aiutano ma non risolvono.
Le consiglio quindi di provare ad affiancare i due percorsi.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione. Il sonno è un bisogno fondamentale per il benessere sia fisico che psicologico, quindi comprendo il suo disagio. Le consiglio come prima cosa di rivolgere al suo medico di fiducia i dubbi riguardanti sia il dosaggio farmacologico che i possibili effetti collaterali sul sonno. Tuttavia, ritengo indispensabile affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso di psicoterapia: il sonno è uno dei nostri bisogni primari, e la sua qualità può venire intaccata dai nostri stati emotivi. Principalmente, l'ansia può rendere difficoltoso tale momento, non permettendo di dormire serenamente o facendo arrivare anche all'insonnia. Per questo, le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico: lavorare sulla sua ansia le permetterà di avere benefici sia sul sonno ma anche e soprattutto sulla sua qualità di vita e sul suo benessere in generale. Inoltre, la psicoterapia comporta un altro vantaggio: andando a lavorare sulla gestione dell'ansia, tale percorso potrebbe permettere di aver meno bisogno di una terapia farmacologica, che potrebbe essere ridotta o, a seconda dei casi, tolta. Le consiglio quindi di affiancare i due percorsi.
Mi rendo conto che è difficile rispondere a tutti i suoi dubbi in queste poche righe, pertanto può contattarmi in privato nel caso in cui avesse bisogno di altre informazioni. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online. Cordiali saluti, Dott.ssa Asya Cappalli
Mi rendo conto che è difficile rispondere a tutti i suoi dubbi in queste poche righe, pertanto può contattarmi in privato nel caso in cui avesse bisogno di altre informazioni. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online. Cordiali saluti, Dott.ssa Asya Cappalli
Gentile, comprendo che tali difficoltà possano rendere questo periodo particolarmente faticoso.
Sarebbe interessante e utile, se non l'ha già fatto, occuparsi delle possibile cause di questa insonnia e affiancare così una psicoterapia alla terapia farmacologica che le ha indicato il suo medico di fiducia.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione.
Dott.ssa Emanuela Inguscio
Sarebbe interessante e utile, se non l'ha già fatto, occuparsi delle possibile cause di questa insonnia e affiancare così una psicoterapia alla terapia farmacologica che le ha indicato il suo medico di fiducia.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione.
Dott.ssa Emanuela Inguscio
Salve,
il farmaco che sta prendendo è già uno psicofarmaco: è un ipnotico, della sottocategoria delle benzodiezapine ( esempio Xanax).
Capisco le sue remore per la dipendenza da farmaci e sono contenta le abbia.
Ha ragione ad averle.
Lo psicofarmaco infatti allevia il sintomo ( ad esempio insonnia) ma non la causa del Sintomo.
Credo sia necessaria una psicoterapia per poter comprendere la causa dei sintomi e per poter tornare a vivere una vita serena.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
il farmaco che sta prendendo è già uno psicofarmaco: è un ipnotico, della sottocategoria delle benzodiezapine ( esempio Xanax).
Capisco le sue remore per la dipendenza da farmaci e sono contenta le abbia.
Ha ragione ad averle.
Lo psicofarmaco infatti allevia il sintomo ( ad esempio insonnia) ma non la causa del Sintomo.
Credo sia necessaria una psicoterapia per poter comprendere la causa dei sintomi e per poter tornare a vivere una vita serena.
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Gentile utente, per indirizzare il trattamento dell'insonnia è molto importante prima di tutto definire le cause che la generano. Esistono due tipi di insonnia che vengono classificati sotto l'etichetta di insonnia primaria e insonnia secondaria. L'insonnia di tipo primario non sembra avere una causa di natura medica o psichica, ma potrebbe essere legata ad esempio ad una cattiva igiene del sonno (abitudini di vita che non facilitano l'addormentamento o un sonno ristoratore). L'insonnia secondaria è associata a patologie di natura medica o a disturbi di natura psichica, tra questi ultimi il disturbo d'ansia. Il trattamento psicoterapeutico è maggiormente indicato per le forme primarie, ma alcuni recenti studi ne hanno mostrato l'efficacia anche nel trattamento di insonnia legata a patologie di natura medica. Prima di ricorrere alla terapia farmacologica ritengo sia sempre opportuno tentare con un approccio non farmacologico presso uno psicologo/psicoterapeuta specializzati in disturbi del sonno. Per ulteriori informazioni rimango a disposizione. Un caro saluto
Buongiorno,
Comprendo la sua preoccupazione riguardo alla dipendenza dai farmaci e al desiderio di ritrovare il benessere senza l'uso costante di pillole. La Terapia Breve Strategica può essere particolarmente efficace nel trattare sia l'insonnia che l'ansia, attraverso tecniche mirate che aiutano a rompere il circolo vizioso tra ansia e disturbi del sonno. L'obiettivo è quello di fornirle strumenti pratici per riprendere il controllo sul suo sonno e ridurre gradualmente la dipendenza dai farmaci, in modo naturale e personalizzato.
Sono a sua disposizione per una consulenza, qualora desideri esplorare insieme un percorso che possa aiutarla a superare queste difficoltà.
Un caro saluto,
Dott. Michele Scala
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